Fondi europei, il tesoretto di D’Alema: alla sua Fondazione 3 milioni di euro l’anno

INFANGARE DITE ! INFANGARE E INDAGARE SU FONDAZIONI LINDE COME UN LENZUOLO APPENA TESSUTO E CERCARE CHI LA TESSUTO E PERCHÉ L’HA TESSUTO,E CON QUALI MATERIALI,DA DOVE ARRIVANO,ECOLOGICI,RICICLATI, E TI ANNIENTANO COME STA SUCCEDENDO AL RENZI.

Prima questi qui creavano un giornale da 400 copie all’anno e prendevano i rimborsi per l’editoria, poi quelli li han tagliati e loro creano “fondazioni” che gli garantiscono fondi pubblici europei. Sono loro che infangano noi, prendendoci in giro. Si accomodano le leggi, nè più nè meno come Berlusconi, e poi ne approfittano. Vivono come i nobili di una volta, parassiti mantenuti dal popolo.

TRE MILIONI ALL’ANNO ALLA FONDAZIONE DI D’ALEMA. IL POPOLO ASSUME LA FUNZIONE DI AVER FAME E LO STATO ASSUME LA FUNZIONE DI MANGIARE IN RAPPRESENTANZA DEL POPOLO. E’ un concetto che spiega il nostro grande Giacinto Auriti (ovviamente dimenticato dal regime). La SOCIETA’ ORGANICA, in cui ognuno dà il proprio mutuo contributo secondo la regola per cui conviene ciò che è giusto, è stata sostituita dalla SOCIETA’ STRUMENTALE dei fantasmi giuridici, stato, multinazionale, s.p.a. (svuotate del contenuto umano) in cui la SOCIETA’ STRUMENTALIZZANTE assume la funzione di magnare in luogo del popolo che ha fame e che costituisce LA SOCIETA’ STRUMENTALIZZATA in cui la regola è: è giusto ciò che conviene! [Giacinto Auriti, il grandissimo Professore che ci ha aperto gli occhi con il VALORE INDOTTO DELLA MONETA (ovviamente dimenticato dal regime).

E’ incredibile come in questo paese anche l’ultimo dei politicanti trombati e dimenticati dal mondo sia comunque sistemato a vita con fondazioni, enti fasulli, consigli di amministrazione, tutti finanziati dallo stato …. Basta far parte del giro politico e una poltrona ed un vitalizio alla fine saltano sempre fuori….dai Dalema parlaci dei giovani disoccupati e della crisi nelle fabbriche con la tua proverbiale seraficità al timone di questa barca chiamata Italia che fa acqua da tutte le parti ci sei stato per diversi anni al timone…non ricordi?

Da decenni troppe fondazioni, associazioni, onlus (che si occupano di tutto: dall’assistenza ai musei alla ricerca) con la scusa di essere enti con natura giuridica privatistica vanno avanti con denaro del contribuente (locale, nazionale o europeo) e poi fanno quel che vogliono: assumono chi pare e piace loro (i soliti figli di questo e quello, membri di caste, tesserati di partico ecc.) e spendono soldi come pare e piace loro. Sarebbe interessante vedere i compensi di quelli che lavorano nella fondazione del tronfio non laureato D’Alema e sapere anche come vengono spesi tutti quei soldi. Sarebbe anche opportuno che Corte dei Conti e GdF facessero più controlli sulle realtà “non profit” che hanno preso e/o prendono denaro pubblico. Se ne scoprirebbero certo delle belle…