Oggi in molti recuperano Craxi e la sua memoria.

Risultati immagini per Oggi in molti recuperano Craxi e la sua memoriaOggi in molti recuperano Craxi e la sua memoria. Persino Francesco De Gregori e Staino si ’pentono’… “Una parte dell’opinione pubblica sta rivalutando non soltanto Craxi, ma l’intera prima Repubblica, perché avverte che il Paese, in mezzo a tante polemiche e promesse inconcludenti, si è impoverito. In effetti, agli inizi degli anni ‘90, il nostro Pil era simile a quello di Francia o Germania, mentre adesso è del 30 per cento al di sotto”. Sempre Staino si è pentito. “Lui al tempo era un comunista, direttore di ‘Tango’, l’inserto satirico dell’’Unità’ che metteva i socialisti alla gogna. Oggi osserva che le monetine furono il primo atto di antipolitica, l’inizio di quello che i populismi di oggi hanno portato a compimento”. Lei e Bettino lavoravate in via del Corso a Roma, storica Direzione del Psi. “All’ultimo piano. Ma quel che conta è che eravamo entrambi innamorati di Milano e ci accomunava il mito di Pietro Nenni e dell’autonomismo socialista”. Tra voi che rapporto c’era? “Di affetto, ma, soprattutto, di collaborazione politica. Sempre in piazza Cavour litigavamo sui titoli del giornale. Eravamo sempre molto attenti al lavoro di tutti i giorni. C’era, come dire, un ’non detto’ fra noi”. Si spieghi. “Dicembre 1980, sequestro D’Urso, il magistrato rapito dalle Br. Io faccio pubblicare dall’’Avanti!’ il comunicato del partito armato. Il che provoca venti di crisi di governo. Craxi s’infuria, non mi parla per giorni. Poi, dopo la pubblicazione, D’Urso viene rilasciato. I giornalisti chiedono un commento a Bettino. E lui: ’Rivolgetevi al direttore dell’’Avanti!’. Ecco, senza dirmelo mi aveva nominato numero uno del giornale”. Via dall’Italia verso Hammamet. Giusto? Sbagliato? “Un errore politico. Ma guai a trascurare il lato umano e personale”. Quando capì che per il vostro Psi, il Psi di Craxi era finita? “Mi preoccupò la sottovalutazione di Bettino per i referendum di Mariotto Segni del 1991”. E dopo la decisione di partire per l’esilio, lei rivide Craxi? “Sì, andai a trovarlo ad Hammamet. Ma parlammo soltanto del futuro. Era molto pessimista, ma oggi forse lo sarebbe ancora di più. E comunque per me sono ricordi intensi e dolorosi”. Ci fu un complotto anti-Psi? “In particolare negli Stati Uniti si comprese che, finita la contrapposizione Est-Ovest, l’Europa poteva diventare un temibile concorrente economico e poi politico. In tutti i Paesi vi furono scandali. Ma nessun sistema democratico fu stravolto. Solo l’Italia”. E Craxi e il Psi.. “I socialisti lottarono contro l’antipolitica. E, quindi, furono percepiti come difensori del vecchio sistema. Un sistema da distruggere”.

Oggi in molti recuperano Craxi e la sua memoria.ultima modifica: 2020-01-12T17:14:46+01:00da bezzifer
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