Lettera di Massimo Zedda al elettore del EMILIA ROMAGNA. Da leggere sopratutto se siete Emiliani o Romagnoli!!!

L'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testo "CRUS MATTEO RENZI NEWS Salvini è il simbolo una politica senza contenuti. Per bloccare lo spaccio, suona ai campanelli. Per affrontare l'immigrazione, sequestra una nave ogni tanto. Per aiutare le forze dell'ordine, si mette la felpa della polizia. Solo propaganda, niente sostanza MATTEO RENZI"MASSIMO ZENDA CI E GIÀ PASSATO E VUOLE METTERVI SUL CHI VA LA CON QUESTA LETTERA.

L’altro giorno il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha fatto il punto sulla campagna elettorale per il voto di domenica. Ha raccontato di assenze, di una candidata presidente nascosta dal segretario della Lega e di promesse mirabolanti che saranno presto dimenticate. Una farsa che qui in Sardegna abbiamo conosciuto un anno fa e che si sta trasformando in tragedia.

Caro Stefano Bonaccini, hai ragione.

Non solo i pastori sono stati dimenticati.
Con loro sono stati abbandonati i disoccupati ai quali è stato promesso un posto di lavoro e gli agricoltori ai quali è stato fatto credere di poter sbloccare in poche settimane le risorse europee per il settore.
Sono stati illusi i piccoli imprenditori dalle promesse sulla zona franca integrale e sulla nuova continuità territoriale aerea e marittima. Sono stati ingannati i Sindaci dei paesi del centro Sardegna a rischio spopolamento, i laureati e i tanti giovani che ogni anno emigrano in altre Regioni o in altri Paesi. Sono stati presi in giro tutti i cittadini sardi a cui è stato fatto credere di poter risolvere tutti i problemi semplicemente alimentando l’odio per le differenze.

Una volta strappato il voto dei sardi, la Lega e il Presidente fortemente voluto dal suo segretario si sono interessati a ben altre faccende.

La prima azione della nuova maggioranza è stata il tentativo di ripristinare i vitalizi dei Consiglieri regionali abrogati dalla Regione Sardegna sei anni fa.
Poi hanno attivato un processo di occupazione del potere mai visto prima, che ha fatto sì che i militanti della Lega provenienti dalla Lombardia, senza curriculum e senza esperienza, siano stati assunti negli uffici di gabinetto della Regione con stipendi da dirigente, per occuparsi di un’Isola che non conoscono e di materie delle quali non sanno niente.
Dopo di che hanno nominato ai massimi vertici dell’amministrazione regionale persone senza i titoli previsti dalle norme. E quando qualcuno ha ricordato loro il palese contrasto di queste azioni con la legge, prima hanno rimosso i dirigenti che hanno sollevato le questioni e subito dopo, in modo illegittimo, hanno cambiato la legge.

Non soddisfatti hanno riaperto la possibilità per il Consiglio regionale di assumere i portaborse, nonostante negli anni passati questo abbia creato non pochi problemi.

Negli ultimi giorni hanno presentato una legge per ricreare i Consigli di amministrazione: per ora, ed è solo l’inizio, cinquanta poltrone nuove di zecca e milioni di euro di gettoni di presenza e indennità destinati agli amici e agli amici degli amici. E poi un’altra norma che prevede nuovo cemento sulle coste e nuove costruzioni nell’interno, ipotecando lo sviluppo agricolo futuro in una regione che si sta spopolando.

Le cose da fare erano troppe, evidentemente per i pastori e per tutti gli altri non c’è stato tempo.

Tutto questo accade mentre la Sardegna è ferma ed è al collasso: la macchina amministrativa è bloccata, il bilancio non è stato approvato e la Regione sarà in esercizio provvisorio almeno sino a marzo. Fino a quella data sarà impossibile bandire gare d’appalto, spendere risorse, pubblicare bandi e concorsi e creare posti di lavoro.

E il blocco non è solo finanziario: ti invito a provare a cercare un volo da Roma o da Milano per la Sardegna per questa primavera e questa estate. Non troverai un solo posto disponibile dopo il 16 aprile perché la Lega, che pure guida l’assessorato regionale ai trasporti, non ha fatto niente per bandire la nuova gara per la continuità territoriale e ottenere quindi un periodo di proroga del vecchio bando, portando la Sardegna al più totale isolamento.

Alle promesse elettorali è seguito l’abbandono al suo destino della Regione appena conquistata in vista di una nuova preda.

Spero che le cittadine e i cittadini dell’Emilia-Romagna stiano #AttentiAlVoto, per non disperdere una storia di più di 70 anni di buona amministrazione e servizi di eccellenza nella vostra bellissima regione.

Massimo Zedda

Lettera di Massimo Zedda al elettore del EMILIA ROMAGNA. Da leggere sopratutto se siete Emiliani o Romagnoli!!!ultima modifica: 2020-01-24T17:06:01+01:00da bezzifer
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