Tensione alle stelle nella maggioranza, il Pd punta il dito contro gli scissionisti.“Abbiamo subito una scissione in nome della stabilità di governo e ora quelli che accusavano noi votano con la destra e con M5s contro la maggioranza”

Sono ore convulse per la maggioranza che sostiene il governo Gentiloni. La scintilla che ha fatto scattare l’allarme è avvenuta ieri in commissione Affari Costituzionali al Senato, con l’elezione a presidente di Salvatore Torrisi (Alternativa Popolare) sostenuto da una inedita maggioranza trasversale che va da Forza Italia al Movimento 5 Stelle, passando per i centristi di Alfano e gli scissionisti di Bersani e Speranza, evidentemente interessati ad una legge elettorale proporzionale, con bassa soglia di sbarramento che possa garantire loro la sopravvivenza parlamentare. La mancata elezione del candidato del Pd, Giorgio Pagliari, ha mandato su tutte le furie i renziani che ora aprono una serie di interrogativi sulla maggioranza che sostiene l’esecutivo.

Matteo Orfini, in un colloquio con La Stampa, chiede “un chiarimento per andare avanti, perché noi vogliamo reggere il peso della maggioranza e portare a compimento la legislatura. Ma questo impegno si basa sulla lealtà reciproca, non sul lavoro per creare incidenti”. Orfini dice che apprezzare molto “la presa di distanza di Alfano (che ha chiesto a Torrisi di fare un passo indietro, ndr) ma ovviamente il problema politico rimane. Sia da parte degli scissionisti che da altre parti è venuta meno la lealtà nella maggioranza. Abbiamo subito una scissione in nome della stabilità di governo, dicevano che noi non sostenevamo abbastanza il governo. Ora quelli che accusavano noi votano con la destra e con M5s contro la maggioranza“.

Ancora più esplicito Ettore Rosato: “Quanto accaduto al Senato è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. I numeri qualche volta aiutano. Su 934 voti che sono stati espressi da quando è nato Mdp alla Camera, in 329 casi i Demoprogressisti hanno votato contro il governo. Non si può considerare di maggioranza un partito che vota sistematicamente contro l’esecutivo, dalla politica estera al decreto Errani sul terremoto”. Il loro vero intento, aggiunge, sarebbe “quello di fare un partitino con cui sfruttare la debolezza del proporzionale. Ieri Mdp da un lato ha ribadito la voglia di picchiare duro contro il Pd. E dall’altro si è allineato a un asse di proporzionalisti puri, quelli che sulla legge elettorale vogliono lasciare le cose come stanno e mascherano le dichiarazioni con comportamenti che poi sono esattamente il contrario di quanto affermano”.

La legge elettorale, conclude Rosato, “è in calendario a maggio e sono ottimista sulla possibilità di farcela. Certo, si deve ripartire da un principio di lealtà che con i partiti di maggioranza va confermato. Altrimenti ognuno di noi ha le mani libere di fare gli accordi che vuole”.

Ma c’è chi, come Andrea Orlando, crede che la strada per la legge elettorale sia ormai segnata: “Temo che si voglia andare alle elezioni con questa legge perché ha i capilista bloccati. Il che vorrebbe dire larghe intese o instabilità. E io non voglio né l’una né l’altra cosa”, afferma il ministro della Giustizia al Corriere della Sera. L’elezione di Torrisi con i voti delle opposizioni “è un fatto da non minimizzare”, dice Orlando. “Se il sistema di alleanze si sgretola, può avere conseguenze gravi. Serve un chiarimento tra le forze di maggioranza”, dice il candidato alla segreteria Pd.

In una situazione così tesa, nessuno scenario è escluso, compreso quello di una repentina discesa verso una crisi che metterebbe a rischio lo stesso governo Gentiloni, facendo scivolare il Paese verso le elezioni anticipate in autunno. “La legge elettorale ce la scordiamo, ma c’è anche un problema per la maggioranza di governo. Cosa fa Gentiloni, come pensa di andare avanti?”, sono le parole attribuite a Matteo Renzi da alcune ricostruzioni giornalistiche.

Tensione alle stelle nella maggioranza, il Pd punta il dito contro gli scissionisti.“Abbiamo subito una scissione in nome della stabilità di governo e ora quelli che accusavano noi votano con la destra e con M5s contro la maggioranza”ultima modifica: 2017-04-06T10:39:51+02:00da bezzifer
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