Il grande piano di investimento dell’Europa consentirebbe di sviluppare l’Africa e nello stesso tempo far uscire l’Europa dalla crisi, un po’ come a suo tempo ha fatto l’America con l’Europa.

Se l’Europa non fa i conti con l’Africa, sarà l’Africa a fare i conti con l’Europa (piaccia o non piaccia a Salvini e Di Maio)

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Il grande piano di investimento dell’Europa consentirebbe di sviluppare l’Africa e nello stesso tempo far uscire l’Europa dalla crisi, un po’ come a suo tempo ha fatto l’America con l’Europa. Non è filantropia, è invece, l’unica possibilità di ulteriore crescita dell’Europa, se uno avesse l’intelligenza di capirlo (i cinesi infatti lo hanno capito benissimo). L’accoglienza profughi produce solo qualche lavoro di sguattero alla Caritas, mente l’Africa ha bisogno di tutto, infrastrutture e quant’altro, tanti posti di lavoro per loro e per noi Europei, aprendo nuovi mercati.La migrazione epocale è veramente un’opportunità, ma non per una società globalizzata che fa comodo solo alle multinazionali, non per una improbabile integrazione, ma per un ulteriore sviluppo dei due continenti.

Immigrazione: un problema di strategie e di equlibri.
Per un riformista di sinistra le considerazioni  sull’Africa sono in parte logiche ma vanno inquadrate bene. Occorre un piano Marshall per l’Africa (portando imprese europee a costruire le infrastrutture e senza il land grabbing rapace dei cinesi che si stanno comprando enormi territori agricoli in Africa). Occorre parallelamente che l’ONU sanzioni le più deleterie pratiche di molti stati africani (corruzione, crudeltà ecc), occorre ricordare il ruolo nefasto dell’islam radicale ecc.
Ma nel contempo occorre limitare fortemente-sì limitare-l’afflusso incontrollato. aiutando anche paesi poco democratici (v.Libia) costruendo là campi di accoglienza sanitaria ecc.
L’Europa è un continente ancora civile (con molte magagne ahimè) ma ci abbiamo messo secoli per arrivarci. In Italia c’è già quasi un 10% di immigrati non UE, spesso persone lontanissime dai nostri canoni relazionali e legali. Occorre ricordare che ogni società sta in piedi se resistono equlibri adeguati (culturali, economici ecc): altro che accoglienza acefala. In particolare i cattogruppettari rispondano a queste domande: quanti ancora? E come? O vogliamo davvero che i ‘populisti’ con le felpe (o peggio, i naziskins) ricevano i voti di molti cittadini europei che razzisti non sono?

 

Il grande piano di investimento dell’Europa consentirebbe di sviluppare l’Africa e nello stesso tempo far uscire l’Europa dalla crisi, un po’ come a suo tempo ha fatto l’America con l’Europa.ultima modifica: 2017-05-22T10:07:37+02:00da bezzifer
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