Io sogno un paese semplice, trasparente, aperto e meritocratico. È chiaro che dobbiamo assumere i migliori dei migliori e non i soliti raccomandati. E un po di sangue esterno ci fa solo bene. Dobbiamo uscire da questa palude!!!

Il Tar del Lazio ha bocciato le nomine di alcuni direttori dei musei italiani.Sono quelle fatte nel 2015 dopo un processo di selezione internazionale, che ha portato alla scelta di alcuni direttori stranieri.

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Ma abolire o riformare il TAR, no? Poi mi divertirebbe vedere la riforma dei TAR bocciata dal TAR del Lazio, quello si che sarebbe uno spettacolo.

Non sono un esperto in materia, quindi mi permetto di fare solo una riflessione.
Il Mibact e il Governo si avvalgono ovviamente di assistenza legale nel momento in cui formulano bandi o emanano direttive.
Se fosse stata palese l’impossibilità di ammettere al concorso dei candidati stranieri, penso che l’avrebbero saputo anche al ministero al momento della pubblicazione del bando.
L’impressione quindi è che la questione non sia così netta: esistono leggi che limitano l’assegnazione di determinati ruoli della PA ai soli italiani (come il D.P.C.M. 174/1994), ma anche altre che, in recepimento di normative europee, permettono l’assunzione dei cittadini UE (d.lgs. 165/2001). Queste e altre leggi sono pure citate nella sentenza del TAR.
Mi viene quindi da pensare che molto dipenda da come si interpretano queste leggi, da come si inquadrano i ruoli assegnati e i concorsi banditi e ovviamente queste sono sfumature soggette a interpretazione giuridica che, inevitabilmente, ha anche un bias politico – nel senso ampio del termine.
Se così e, personalmente spero che il Consiglio di Stato possa ribaltare questa sentenza.

Sulla pagina fb dei Socialisti Gaudenti si legge questo:
La legge Franceschini è saltata per colpa di un decreto legislativo del 2001, emanato “su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per la funzione pubblica”.
Il Presidente del Consiglio era Giuliano Amato.
Il Ministro per la Funzione Pubblica era Bassanini.
Il Sottosegretario di Stato per le Riforme Istituzionali e la Funzione Pubblica, quindi quello con la competenza in materia, era Dario Franceschini stesso.
Fa ridere perché è tutto vero.
Ancora dubbi su quale sia il Paese più bello del mondo?
Non sarà mica vero!?!

La burocratura italiana alla strenua difesa di se stessa. Decenni di Leggi sulla PA intese solo a mantenere il collegamento fra politicanza amministrativa e burocrati intercambiabili ma inamovibili. Adesso basta, è ora di farla finita col TAR, a costo di asfaltare e abrogare la Costituzione: se c’è una casta è questa, altro che Montecitterio e dintorni.

È un giorno triste per il paese. Ogni mossa di trasparenza e meritocrazia viene subito sabotata. Così non possiamo andare avanti. E la cosa drammatica qual è? Che ora legioni di opportunisti e di imbecilli punteranno il dito su Franceschini che “non sa fare le nomine”, costruendo un monumento al dito e fottendosene della luna.Perché l’amara verità è che a gran parte del paese non fotte niente se il paese muore, vuole ritagliarsi il suo piccolo spazio di potere o vuole incazzarsi a vanvera.

Siamo pazzi.

Io sogno un paese semplice, trasparente, aperto e meritocratico. È chiaro che dobbiamo assumere i migliori dei migliori e non i soliti raccomandati. E un po di sangue esterno ci fa solo bene. Dobbiamo uscire da questa palude!!!ultima modifica: 2017-05-25T18:25:39+02:00da bezzifer
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