Il sondaggio viaggia sul treno. Tra i renziani la convinzione che sarà sfida a due con il centrodestra. Secondo Swg, il Pd cala al 25,5% ma insieme agli alleati è 2 punti sotto il centrodestra e 6 punti sopra M5S

Ma come mai non state nelle mutande dalla gioia pronosticando morti, estreme unzioni etc. così a bischero sciolto? Aspettate pochi mesi e stiamo a vedere come vanno le elezioni no? Se Sicilia, comunali, Ostia e tutta la casistica su cui costruite ipotesi e pronostici sono così inequivocabili che cacchio suonate a fare una grancassa che, se per caso foste smentiti (basterebbe ad es. che il PD prendesse, dopo la grande scissione dei duri e puri, peraltro a fasi alterne, più voti del PD unito di Bersani nel 2013) vi renderebbe ridicoli agli occhi del mondo. E, così tanto per sapere, la nuova alleanza di “sinistra”, che assomiglia tanto a Rifondazione 2.0 più che ai DS 2.0 (mai e poi mai caro Baldassi all’Ulivo 2.0) a quale percentuale punta? Pensa di vincere qualche collegio uninominale? Quanti parlamentari ritiene di portare in Parlamento? Parlate un po’ di voi, fissate qualche obiettivo da verificare, dite che volete fare in concreto e con chi, invece di cantare mattino, pomeriggio e sera i funerali del PD!

E’ un problema ampiamente superato il PD avrà 3 mesi per preparare una risposta elettorale degna della sinistra come è stato per gli 80€ a 11 milioni d’italiani. La crescita del PIL attorno al 2% creerà la possibilità di utilizzare circa 6 miliardi per qualche milione di persone per il PIL+3% 2018.

Questo sono i cosiddetti sondaggi ad personam atti ad influenzare e indirizzare gli elettori e il dibattito politico.Quindi secondo il sondaggio Pisapia, Verdi e Radicali valgono il 6,5% mah …..Ora a prescindere dalla loro credibilità di tali sondaggi, mi pare che TUTTI i sondaggi facciano prevedere per MDP una rappresentanza parlamentare intorno a una quindicina di deputati. Chiedo pertanto al “baldanzoso” Bersani D’Alema &C di spiegarci come e quando potranno portare avanti i loro programmi “innovativi e derenzizzati” con una tale pattuglia parlamentare votata alla totale irrilevanza.

Perciò.Dato e non concesso che il sondaggio sia valido, il Rosatellum e’ un sistema al 75% proporzionale che non contempla uno scontro fra coalizioni, ma unicamente alleanze strumentali a livello locale per contendersi il 25% di seggi uninominali e che svaniscono il giorno dopo le elezioni, il sondaggio conferma quanto già sappiamo e cioè che nessuno avrà la maggioranza per formare un governo,e conferma anche un’altra cosa che sappiamo, cioè quale idiozia abbia commesso chi al referendum costituzionale ha votato NO con l’obiettivo, tra l’altro miseramente fallito, di eliminare Renzi dalla scena politica. Avremmo avuto una sola camera legislativa e una legge elettorale maggioritaria che avrebbe garantito governabilità e stabilità, oltre a vari altri importanti benefici tipo chiusura del CNEL, eliminazione definitiva delle Province etc. La maggioranza del NO ha fatto come quel tizio che se lo tagliò per fare dispetto alla moglie e ora alza lamenti perché, come ovvio, non ci sarà nessun partito o coalizione pre elettorale capace di ottenere la maggioranza, ed oscilleremo quindi tra coalizioni contro natura e fautori di ritorni sistematici a nuove elezioni, mentre i mercati si divertiranno a sbranarci a scopi speculativi. Bravi, che grande risultato….Però e vero che questo è anche relativo, una coalizione che avesse la forza di portarsi al 38-42% avrebbe la forza di prendersi dal 65% in su dei collegi che, come insegna D’Alimonte, darebbe la maggioranza dei seggi ai partiti che si riconoscono nella stessa.
Poi possiamo essere d’accordo che una coalizione dove Pisapia scende in piazza contro il “proprio” governo dura poco. Un pò meno un governo Berlusconi-Salvini, che durerebbe. Sono curioso, laddove nessuno riuscisse, la probabilità più alta è questa, ad aver la maggioranza poi come si può gridare all’inciucio quando si è rinnegata una legge che lo avrebbe evitato. D’altronde ho chiaro che il campo di sinistra mira al nulla di fatto ed alla grossa coalizione proprio perché chiamandosene fuori poi potrà lucrare sui riottosi alla necessità del compromesso tecnico.

Comunque.La verità in modo didattico ed esemplificativo l’ha detta Dalimonte, senza un 38-42% con gli altri lontani di 3-4punti nessuno piglia il 65% minimo di collegi necessari ad aver una maggioranza autosufficiente.
Io metto in secondo piano il fatto che siano o meno coalizioni vere quelle in costruzione, perchè in Italia, da sempre tranne forse la Cdl del 2001-2006 son state altro che cartelli elettorali.
La verità è che secondo me il Cdx è al suo massimo, non vedo tutta questa propulsione berlusconiani e sappiamo come sia animale da campagna elettorale. È sicuramente al suo massimo anche il 5S che è il terzo cartello elettorale, correndo da solo.
Resta da capire se finisce presto sta chiacchiere stancante della coalizione, con il tira e molla pisapiano, radicale, ora anche Popolare che servono solo a dare il senso di fragilità della costruzione e il Pd sarà capace di conquistare il campo del ceto medio che storicamente per circa il 35% si è sempre rivolto a Berlusconi ma che ha rappresentato il fulcro del 41% delle europee.
Dipende da una campagna attiva e non di rimessa, finora Renzi o non l ha iniziata o non la sta impostando come serve e infatti i sondaggi lo vedono primo-secondo partito ma a 14punti dal botto di febbraio 2014

Infine SWG fa i sondaggi con la popolazione campione più alta, non nella numerosità degli intervistati ma in quella di coloro che si esprimono ed è quella col margine di errore, a parte le europee più basso nel leggere i risultati dei partiti di sinistra.
Io penso che quel 5% che viene DATO al campo di sinistra però è con tendibile, certo parlando di contenuti e non con questa sfigata ricerca dell’alleato che sa molto da need brufoloso alla disperata ricerca di qualcuna da portar al ballo