I 5 stelle esclusi non possono rinunciare alla candidatura. L’ammissione di Paola Taverna. La senatrice a Non è l’Arena: “Abbiamo presentato la rinuncia di Dessì ma la Corte d’Appello l’ha ricusata.

“Rinunciare alla candidatura non è possibile, gli “impresentabili” del Movimento che sono stati candidati, anche in collegi sicuri, saranno con ogni probabilità eletti. Paola Taverna chiude definitivamente il dibattito sulla rinuncia alla candidatura: intervenendo a Non è L’Arena su La7, la senatrice grillina ha dichiarato che il M5S ha provato a far rinunciare Emanuele Dessì, l’imprenditore finito al centro delle polemiche nei giorni scorsi per la casa popolare in affitto a 7 euro al mese, per le amicizie con il clan Spada di Ostia e i post violenti, ma la Corte d’Appello ha rigettato la richiesta. Il discorso vale non solo per Dessì ma per tutti gli altri candidati, a partire dai parlamentari uscenti che hanno taroccato i bonifici al fondo per il microcredito e dagli ex massoni.

“I 5 stelle esclusi non possono rinunciare alla candidatura” … ma va? e meno male che ci sei tu a tenerci informati! Credo che a questa brillante conclusione ci sarebbe arrivato anche uno scimpanzè. Te ne dico un’altra che ti stupirà, la multa che i vostri parlamentari dovrebbero pagarvi in caso cambiassero casacca durante la legislatura, la potrete vedere, forse, con un bel telescopio, il vostro problema è che non avete ancora capito che viviamo in uno stato di diritto e non nel vostro mondo di zucchero filato (che felicità!)

Cara Taverna, il problema è che VOI DOVEVATE ESSERE DIVERSI, avete rotto i gemelli a tutto il mondo con questo mantra!, invece siete come e peggio degli altri, proprio perché ve la tirate e, quando GLI ALTRI vi scoprono, fate gli offesi! … andare a caqare una volta per tutte … no?Dilettanti allo sbaraglio su Scherzi a parte

Ma come è il modulo magico che risolveva tutto?
La Taverna che porta i moduli carta straccia in Corte d’Appello.
E peggio di lei Giggino’o ripetente, fuoricorso storico di Giurisprudenza e Ingegneria, ha sostenuto a reti unificate che i Presidenti di Corte d’Appello avrebbero dovuto non convalidare l’eventuale elezione di quelli che avevano firmato il modulo carta straccia.
Si tratta di un lontano e confuso ricordo dei suoi fallimentari esami a giurisprudenza, quando studiava sul bignamino di Diritto, anche quello difficile da capire e con troppi congiuntivi. Caro o ripetente.Sono. Candidati che devono andare in corte d’Appello e non la Taverna. Se non sono in grado di gestire i conti di 100 deputati come credono di poter governare l’Italia. Ma perché la Corte d’Appello dovrebbe escludere dalla candidatura uno che è stato legittimamente candidato entro i termini, secondo il rito, e il cui nome è di sicuro già in corso di stampa al Poligrafico? Capisco che si tratti di fedifraghi e di massoni, ma son cavoli di chi li ha messi in lista. Su quale norma potrebbe la magistratura agire nel modo che voi auspica, sia pure sotto l’iniziativa dei due geni innovatori del diritto italiano, tali Di Maio Luigi e Grillo Giuseppe detto Beppe?Perciò dico solo che la storiella del modulo carta straccia firmato e consegnato alla Casaleggio &C è solo una favoletta da raccontare ai gonzi grlillini. Credo che un candidato abbia la possibilità se lo vuole di ritirate la sua candidatura e solo lui potrebbe promuovere gli atti per farsi cancellare. E nessuno potrebbe obbligarlo a restare candidato.Ma non lo faranno mai perché si sono candidati sono per il dio denaro,non per cercare o portare idee innovative per il bene del ITALIA. Non ho affermato altro.
In quanto al Gatto e la Volpe Di Maio e Grillo  penso peggio del peggio non ce limite.
Di legge ne capiscono meno che niente, ma sanno bene come infinocchiare i Pinocchi grillini. E non ci vuole molto… influenzati dalle scie chimiche, non chiedono altro che addormentarsi con la favola della buonanotte.

MIEI CARI BUFFONI COMICI PAGLIACCI INSOMMA CIRCO M5S. Voi visto che siete i più onesti (LO DITE SOLO VOI) dovreste chiedere al proprio elettorato di non votare i propri impresentabili. Perché non lo fate?Oltretutto, se questi vengono eletti e passano “al nemici, fanno un doppio danno (-1 per il m5s, +1 per il “nemico”)

COMUNQUE:Basta sapere CARI ELETTORI ITALIANI dove sono gli impresentabili e scegliere di non votare il partito in quel collegio. Questo vale per tutti i partiti con impresentabili. Sono gli elettori che possono fare la differenza! Il nome di chi andremo a votare è scritto sulla scheda. Se verranno eletti Massoni o Indagati o Mafiosi o altro questa volta sarà colpa degli elettori che non si sono informati oppure che li hanno votati lo stesso in malafede. Vale per tutti i partiti. Se ci sono impresentabili non è colpa dell’elettore, ma di chi sceglie i candidati . La soluzione è non votare la lista a cui è collegato un impresentabile nel proprio collegio. Tanto se tu voti un impresentabile nel m5s stai sicuro che quello 5 minuti dopo l’elezione passa al gruppo misto e fa accrescere proprio i partiti che uno non voleva votare…