Governo: l’appello di Salvini a M5s e FI “Basta con veti e insulti, la pazienza è finita””C’è una vita reale che dice ‘fate in fretta’. Basta, io sono ai limiti della pazienza, o si va avanti e si lavora o tanto vale tornare dagli italiani con un voto chiaro a dire ‘facciamo da soli”

IL QUESITO SOVRA DESCRITTO NON E DIFFICILE  .ATTENDO VOSTRI PARERI.

La crisi siriana “porta un’accelerazione sulla formazione del nuovo governo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta Facebook. “C’è una vita reale che dice ‘fate in fretta’. Basta, io sono ai limiti della pazienza, o si va avanti e si lavora o tanto vale tornare dagli italiani con un voto chiaro a dire ‘facciam da soli’. Basta dire: ‘se ci sono io, non c’è luì”. “Faccio un appello: smettetela con gli insulti a vicenda, con le ripicche, i veti, i bisticci, le polemiche. Così non se ne esce. Se ciascuno fa un passo a lato, si costruisce, si lavora. Continuo a mantenere un atteggiamento zen, sereno, costruttivo, pacifico e di buon senso – ha aggiunto Salvini – Non capisco le polemiche e gli insulti. Non capisco Di Battista e non capisco Berlusconi: si mettono sullo stesso piano”. La crisi siriana “porta un’accelerazione sulla formazione del nuovo governo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta Facebook. “C’è una vita reale che dice ‘fate in fretta’. Basta, io sono ai limiti della pazienza, o si va avanti e si lavora o tanto vale tornare dagli italiani con un voto chiaro a dire ‘facciam da soli’. Basta dire: ‘se ci sono io, non c’è luì”. “Faccio un appello: smettetela con gli insulti a vicenda, con le ripicche, i veti, i bisticci, le polemiche. Così non se ne esce. Se ciascuno fa un passo a lato, si costruisce, si lavora. Continuo a mantenere un atteggiamento zen, sereno, costruttivo, pacifico e di buon senso – ha aggiunto Salvini – Non capisco le polemiche e gli insulti. Non capisco Di Battista e non capisco Berlusconi: si mettono sullo stesso piano”.

Mi sembra di essere a Castrocaro dove ognuno canta, dedicandola, la canzone che gli è più congeniale. Berlusconi a DiMaio “Vengo anch’io”- Jannacci 1967. Di Maio a Berlusconi “Fatti più in là”- Sorelle Bandiera 1989. Berlusconi a Salvini “Resta cu’mme” – Modugno 1957. Salvini a Di Maio “Ritroviamoci” – Joe Sentieri 1959. Meloni a B. e S. “E io tra di voi, che non parlo mai” – Aznavour 1967. Martina ai suoi “Aspettando che spiova” – Rascel 1964. Mattarella “Sarà quel che sarà” – Ricchi e Poveri 1971.

Il PD ha fatto cose sensate, al contrario della collezione di pericolose sciocchezze che hai raccontato di voler fare per farti eleggere da un popolo drogato di blog e programmi televisivi tossici.Il PD  ha perso molti voti perché Lega e 5 Stelle hanno fatto promesse mirabolanti e che le persone stanno aspettando. Infatti basta sentire le dichiarazioni della gente che affermano che sono in attesa che vengano realizzate le promesse fatte in campagna elettorale.

La prova che questo voto è del tutto sconnesso dalla responsabilità politica ed è stato pura pulsione sta nella sconfitta all’uninominale di Minniti, il quale ha ridotto del 75% gli sbarchi come tutti a gran voce chiedevano, ed ha stato sconfitto da un candidato sconfessato dallo stesso partito che lo aveva candidato. Se dovessimo  dare senso logico a questo voto dovremmo allora dire che gli italiani volevano gli sbarchi!

Agli elettori italiani è stato fatto credere che meritassero molto di più di quello che gli stavano dando i governi Renzi . Soprattutto gli hanno FATTO credere che certe cose si potevano fare, ma è stato il PD a non volerle fare. Gli hanno fatto credere che i governi fossero monocolori PD e non coalizioni, gli hanno fatto dimenticare che nel 2013 il PD non vinse abbastanza. Adesso forse gli elettori lo stanno capendo. Se i vincitori Lega e S5S non saranno capaci di fare un governo, dimostreranno quanto invece è stato responsabile il PD ingoiando prima Berlusconi con Letta (grazie al S5S), poi Alfano con Renzi (sempre grazie al S5S) e poi Alfano + Verdini (grazie agli scissionisti MdP)…

I risultati elettorali non sono la misura della bontà del lavoro fatto.  Se la gente vota sperando nel reddito di cittadinanza o nella riduzione selvaggia delle tasse, (due promesse già rimangiate) e non si accontenta dei risultati veri ottenuti, gli illusionisti vincono le elezioni.  E’ il campo degli zecchini dove il Gatto e la Volpe fregano Pinocchio.Non è la prima volta che gli italiani fanno vincere chi non merita, andando dietro ai sogni. Come gli americani han votato Trump.  E’ dura ammettere che per reggere la competizione bisogna sudare e fare piccoli passi. E’ più facile credere al reddito di cittadinanza, alla flat tax e alla eliminazione della Fornero. Come se bastasse dirlo.  Sarà un brutto risveglio.