Il Pd prepara lo scongelamento verso il M5s con la non belligeranza di Renzi: se fallisce Casellati, scatta l’ora della responsabilità.
Ma non con Di Maio premier e con tante altre condizioni dure da accettare. Tra i Dem gira l’ipotesi di un incarico a Fico su perimetro 5s-Pd…
È questo dunque il meraviglioso futuro che ci attende? Addirittura col placet di Renzi? Se è così scheda bianca per tutta la vita.
Noto che per la Mauro, come per i M5S, la matematica continua ad essere un’opinione. Un conto è quello che si spera, un conto è la realtà. E la realtà dice che i numeri talmente risicati da trasformare ogni votazione in uno psicodramma, soprattutto al senato. Senza contare poi quello che implica il fatto di lasciare l’opposizione al gruppo parlamentare più grande.Il PD rientra in partita ovviamente dopo il fallimento di Salvini e Di Maio. Perché quando falliranno l’unica alternativa sarebbero le elezioni e li voglio vedere…..Con un governo del genere di quello che sogna la Mauro e la Annunziata, Salvini nella primavera prossima rischia di prendere il 30% invece che il 18% di adesso.
Il PD è in partita, grazie ai tanti #senzadime, e infatti M5S e Lega sono in un vicolo cieco. Non deve cedere di un millimetro: Di Maio deve chiedere scusa pubblicamente per cinque anni di insulti e menzogne, poi si vedrà.
Acettare tante altre condizioni dure da accettare.Si tante, tante, ma proprio tante.
A partire dalla museruola ad alcune boccucce di rosa M5S come Di Battista, Taverna, Lombardi…
E sarebbe il colmo per questi che nel 2013 fecero i gradassi con il PD (anche in streaming), quando i rapporti di forza parlamentare erano a parti invertite rispetto ad oggi.
A Bersani per avere l’incarico di premier mancavano solo una decina di senatori ed era autosufficiente alla Camera.
Per I 5S sarebbe come ritornare a scuola ( alle elementari ) e apprendere l’ABC della politica. Cominciando dalle aste, per imparare a scrivere diritto. Dovrebbero anche fare un bagno di umiltà, cosa ovviamente ardua, e ammettere di avere strombazzato una valanga di minchiate, in gran parte con urla e strepiti. La vedo dura, ma, se vogliono provare l’ebbrezza del volo, questo hanno da fare. E più democrazia nel movimento.
Ora faccio il mago OTELMA e vi dico cosa succederà domani. Alla fine della fiera, alla seconda convocazione di domani con la Casellati, Berlusconi annuncerà la propria decisione,presa da vero “statista” e sincero “padre della patria”, di farsi da parte permettendo così la nascita del nuovo governo Centro-dstra e M5s. Dichiarerà in forma solenne di voler lasciare spazio ai giovani Salvini e DiMaio assumendosi però la piena paternità di questa nuova storica fase politica e, ovviamente in privato, una garanzia per i propri interessi imprenditoriali e non.E’ una ipotesi che se si realizzasse sarebbe un capolavoro politico di Berlusconi, che a questo punto accetterebbe anche Di Maio PdC per condizionarlo meglio e preservare i propri interessi. Perché Berlusconi non è così fesso da andare alle prossime elezioni, Forza Italia sparirebbe a tutto beneficio di Salvini. Di Maio deve chiudere subito trovando una maggioranza per formare un governo. Già con Casellati ,la prima fan di Berlusconi, il M5s aveva individuato i possibili accordi . Quando a Berlusconi potranno garantirgli tutti i propri avvocati, Galiani e qualche altro di sua stretta fiducia (del resto già prestati alla politica,) dando loro qualche carica governativa o qualche commissione importante il gioco è fatto e il portafoglio è salvo.
PS: Con questi ridicoli e tragici scenari e con la caratterizzazione attuale delle forze politiche (i tre poli sono sostanzialmente inconciliabili tra loro) il proporzionale NON funziona.
Ergo: Governassimo con mandato di cambiare la legge elettorale e poi al voto
Problemuccio: I politici tutti o tanti, delinquenti e ladri, non accetteranno mai l’unica soluzione possibile: doppio turno con ballottaggio. CIOÈ L’ITALICUM sarebbe ammettere il madornale errore col NO al referendum.
