GOVERNO, #SENZADIME?

Forti pressioni per un’intesa Pd-grillini. Tutto dipende da Renzi. In direzione contraria. La linea renziana sarà no all’accordo con il M5S Pd spaccato, mercoledì 2 maggio la conta, renziani convinti di avere la maggioranza

Sono in molti a spingere perché si faccia il governo Pd-5 stelle, un esito impensabile fino a pochi giorni fa e ancora oggi non proprio sicuro. Le pressioni, si dice, verrebbero anche dall’estero, dove vorrebbero vedere l’Italia con un governo regolare.

Fra quelli che premono, anche il presidente Mattarella, il quale vorrebbe evitare a ogni costo di avere Salvini nel nuovo governo, proprio per le sue posizioni in politica estera (assai poco atlantico, russofilo e razzista).

Il Pd, ovviamente, è molto diviso. Dai 5 stelle lo separano una decina d’anni di insulti e di cattiverie di ogni tipo. E grosse divergenze sul da farsi. Però è consistente anche l’area che invece vorrebbe fare il governo, sia pure con i 5 stelle.

Sul piano formale si fa finta di discutere di programmi, che in realtà non esistono: i grillini sono pronti a qualsiasi cosa, pur di portare il loro uomo, Di Maio, a palazzo Chigi.

Nel Pd la battaglia si annuncia molto forte e animata. In realtà Renzi ha sempre detto di no a questo governo e i suoi uomini (e donne) in queste ore stanno tempestando i social network con dichiarazioni ispirate al #senzadime. Nessuno sa come andrà a finire. E Renzi dispone della forza e dei voti per bloccare sul nascere il governo Pd-5 stelle: tutto dipende quindi da lui.

In proposito, va segnalata una proposta di Paolo Mieli di un certo interesse:

1- Il Pd deve evitare, se si dovesse fare questo governo, che i suoi uomini siano a caccia di poltrone e poltroncine.

2- Ragione per cui un eventuale appoggio (astensione, uscita dall’aula, ecc.) andrebbe dato in cambio di niente: nemmeno un sottosegretario. Puro dovere istituzionale, per consentire all’Italia di avere un governo.

3- in cambio il Pd potrebbe, però, chiedere una cosa di sostanza, una cosa che faccia male ai grillini. Ad esempio lo ius soli, subito, nel giro di poche settimane, in cambio dei voti dei parlamentari del Pd.

Nel Pd rimane forte, comunque, l’opposizione a qualunque dialogo con i grillini, giudicati come “esterni” alla democrazia parlamentare per i loro troppi ambigui comportamenti. Basti dire  che l’eventuale intesa dovrebbe essere approvata sulla diabolica piattaforma Rousseau, di cui non si sa  niente e che è controllata da una società privata.

Gli oppositori all’intesa Pd-grillini sostengono, insomma, che mancano le condizioni minime per un dialogo.

L’alternativa, però, sono le elezioni a ottobre. E non si sa quanto il Pd sia pronto a affrontarle. Circola anche la voce (ma in queste ore circola di tutto) che Renzi sia disposto a favorire una scissione del Pd e a affrontare le prossime battaglie con un’organizzazione tutta sua e solo sua, forte dell’appoggio dei militanti Pd.

Insomma, grande è la confusione sotto il cielo. E non si sa se tutto va bene.Fino ad ora parole a volontà da parte di tutti, speriamo di poter discutere prima o poi di qualcosa di concreto…magari di qualche motivo eclatante per cui fare o non fare avere o non avere un dialogo, diventa un danno o un vantaggio per l’italia, ci spero, ma cosi’ come col balletto salviniano, temo che il confronto che a noi sarà dato di conoscere, si fermerà sulla presenza di una pregiudiziale da parte di tutte le parti.

Il PD dovrebbe semplicemente dire ” questo è il nostro programma se lo volete noi entriamo nel governo, altrimenti non lo faremo.” Che cosa c’è da discutere, finora il paese l’ha salvato il governo Renzi-Gentiloni e il m5s non ha fatto niente. Ha ottenuto i voti alle elezioni promettendo il reddito di cittadinanza che sa e sapeva benissimo che non sarebbe potuto essere realizzato. Il governo ha dato a 10 milioni d’italiani gli 80 € e a 2,5 milioni d’italiani il REI quindi 1 italiano su quattro, 12,5 milioni, è stato aiutato dal governo visto che gli elettori maggiorenni sono 47 milioni. Certo non è il reddito di cittadinanza ma se questi aiuti al reddito vengono allargati progressivamente entreranno come sostegno alla domanda interna creando nuovi posti di lavoro e nuovi redditi e nuove entrate. Un circolo virtuoso che migliorerà l’occupazione , la produzione , il reddito e la soddisfazione delle famiglie e delle imprese e senza ricorrere a nuovi debiti ma riducendo il rapporto debito/PIL e diminuendo la spesa per gli interessi!!…dai caro PD per una volta vogliamo tirare fuori gli attributi e continuare a fare qualcosa per il paese oltre a obbligare il m5s a mostrare il suo vero volto , pochi punti di grande interesse , a chiacchiere , condivisi , lotta dura alla corruzione , una riforma radicale della giustizia , riordino fiscale di tutti le varie detrazioni e aliquote , evasione fiscale e dopo a votare,rimettere al ordine del giorno la riforma costituzionale riproponendo quella bocciata con delle migliorie,M5S accetta ciò governo domani,vediamo se ci stanno!

PS:Renzi ha lavorato molto per una sinistra evoluta, perché il Mondo cambia ( non sempre in meglio, sia chiaro), e la Politica lo deve seguire, volente o nolente. A molti o moltissimi la cosa non è piaciuta ed i risultati si sono visti, ma l’ alternativa era restare un partito di fossili che sperano di consumare fino alla fine quel po’ di ricchezza ancora prodotta, sempre più a fatica, dal Paese. A questo punto l’abbraccio con il Movimento segnerebbe la fine definitiva del progetto e di ogni prospettiva di rinnovamento. Io sono lontano da tutto il suo mondo, ma le cose le vedo così, dal di fuori, come uno spettatore senza astio politico.

GOVERNO, #SENZADIME?ultima modifica: 2018-04-25T11:19:06+02:00da bezzifer
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