LA BASE AVEVA SCELTO E CONFERMATO Renzi come segretario con grandi numeri (e quindi la linea politica).

Direzione Pd, tentativo di mediazione tra i leader per evitare la conta.Pontieri al lavoro a ridosso della Direzione per chiudere su un documento condiviso che eviti strappi tra il fronte renziano e quello ‘governista’

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(ANSA:A pochi minuti dall’inizio della direzione Pd al terzo piano del Nazareno la sala è piena ma al secondo piano stanno continuando le riunioni dei leader con il reggente Maurizio Martina per evitare la conta: si sta lavorando infatti a un odg comune. Intanto all’esterno è un assalto di telecamere e cronisti ai membri della direzione Pd che entrano per la riunione. Non mancano le contestazioni: sono gli stessi militanti che si oppongono all’ipotesi di un accordo con M5s, e dall’altra da altrettanti militanti che, con un cartello in mano, criticano energicamente l’ipotesi di un accordo con Berlusconi. Tra i più bersagliati, l’esponente della sinistra interna Gianni Cuperlo, protagonista di un incandescente botta e risposta con un contestatore. I TEMI DI OGGI DELLA DIREZIONE PD.Il dialogo con i 5Stelle, il ruolo di Martina, il senso della sconfitta del 4 marzo e le conclusioni da trarre. Soprattutto sul versante della leadership del partito. Perché tutto gira intorno a quel punto: chi comanda nel Pd? Chi decide? Chi stabilisce strategie e linee d’azione? La direzione del Partito democratico che oggi alle 15 riunisce i big dei dem si muove in questo contesto: su un terreno che non è mai stato così precario nella storia del Pd. Si va verso la conta. Verso il chi sta con chi. Verso un voto che dovrebbe sancire la fiducia della direzione al reggente Maurizio Martina: la sua relazione potrebbe essere messa ai voti. Mettere ai voti la relazione con la quale Maurizio Martina chiederà alla direzione di continuare a sostenere il suo operato almeno fino al prossimo congresso, quindi.Sarebbe questa la decisione maturata dal reggente del Pd. Si tratta di un modo per fare chiarezza nel partito: tra i non renziani, si pensa che l’obiettivo finale dell’ex segretario sia quello di mettere in testa al partito un proprio luogotenente così da poter redigere le liste in caso di elezioni anticipate e continuare a controllare i gruppi parlamentari.)

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A me non interessa chi comanda nel PD, ma la Direzione dovrebbe ascoltare la base degli iscritti e dei votanti, perciò nessun appoggio al governo di Grillo e Casaleggio con Di Maio prestanome! Ma responsabili e pronti ad una chiamata di Mattarella per riscrivere le regole insieme a tutti i partiti.

Mi sembra che quello che sfugge aIla minoranza  e a buona parte dei media sapientoni è che, a mio modesto parere, la base del pd è molto cambiata in questi anni e chi è rimasto difende le riforme fatte come qualcosa di sx, si di sx. Difendere il lavoro per difendere i lavoratori,perché il lavoro è molto cambiato e probabilmente cambierà ancora e non ci si potrà arroccarsi a difendere aziende che non stanno in piedi per forza all’infinito. E parlo purtroppo per esperienza personale. Le banche sono state salvate dappertutto, non per bontà ma perché sarebbero saltati anche i conti correnti dei risparmiatori, che si doveva fare? Cmq vedremo cosa faranno i prossimi ministri in un caso simile e cosa farà il prossimo ministro dell’interno di fronte ai barconi, so come si è comportato Alfano. A me chi comanda non importa granché, l’importante è che non si seguano partiti che sparano solo baggianate inutili.

Io mi sono stancato di questa querelle interna al PD. E’ incredibile che dopo la batosta presa il 4 marzo dal PD qualcuno voglia allearsi con coloro che hanno per anni offeso il PD accusandolo di ogni nefandezza e sottraendogli quasi un quarto dei suoi voti ! E qualcuno nel PD osa parlare di alleanze con questa gente! IO NON HO PAROLE! Davvero l’offerta politica in Italia e’ demenzialmente triste: dall’ex cavaliere dimezzato di Arcore, all’uomo dalla felpa facile che stravince in Friuli, all’omino di M5s Di Maio, nano politico totale a capo di un populismo senza fine. Se a questo aggiungiamo poi una ultrasinistra perdente e nullafacente (leggi LEU) ed un PD rissoso ed in confusione mentale totale, davvero il caos sotto il cielo e’ IMMENSO. Assisto a questo spettacolo con grande tristezza e preoccupazione.

Si chiarisca una volta per tutte la linea da seguire, bene la fiducia a Martina per guidare il partito fino al congresso, altrettanto chiara deve essere la indisponibilità a governi con lega e 5 stelle. Si voti su queste due opzioni e finiamola con i tatticismi.

LA BASE AVEVA SCELTO E CONFERMATO Renzi come segretario con grandi numeri (e quindi la linea politica).ultima modifica: 2018-05-03T16:22:45+02:00da bezzifer
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