IO STO CON RENZI. Tutti d’accordo sul congresso anticipato entro il 2018, resta il nodo dell’elezione del segretario, soprattutto in ottica congressuale

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Per il Pd si sta avvicinando l’appuntamento decisivo dell’Assemblea nazionale. Sabato 19 maggio all’hotel Ergife si deciderà un buon pezzo del futuro del partito. A tenere banco, in queste ore, sono la data della convocazione del prossimo congresso e l’elezione del segretario che guiderà la prossima fase. Il reggente Maurizio Martina, che dapprima aveva ipotizzato congresso e primarie per il 2019, è tornato sui suoi passi, sposando la posizione prevalente nel partito, di anticipare l’appuntamento “entro l’anno in corso”. Su questo punto l’accordo sembra ormai raggiunto.Ma Martina & COMPANI DICE PRIMA SERVE UN ANALISI DI Cosa abbiamo sbagliato?

Te lo dico io Martina cosa avete sbagliato: non avete protetto il Segretario e con esso il PD. Lo avete lasciato in balia delle nefandezze di tutti. Non avete contrastato le calunnie e le bugie che aggredivano giornalmente il Segretario e la sua Famiglia. Non una parola in difesa, anzi. Silenzi colpevoli, quando altrimenti accuse e affondi contro l’unico che ha saputo, con la sua intelligenza politica e lungimiranza, traghettare il paese fuori dalla crisi. Tutti i conti economici portati in positivo. Tu Martina solo qualche giorno fa hai detto “attenti a chi dice di avere la bacchetta magica”. Ebbene questo vale sempre e per tutti. Renzi ha sempre detto che non aveva la bacchetta magica. Questa bacchetta potevate essere voi. Lui si è dovuto caricare di tutto, della difesa dei conti pubblici, del Paese in Europa, della sua famiglia offesa e umiliata costantemente, della sua visibilità contro le calunnie e le bugie, che prendevano campo in un paese di gente oppressa dalla crisi e facilmente trasportabile verso derive violente. Cosa avete fatto voi? Avete,sottobanco e ignobilmente, guardato ai vostri interessi e fatto l’occhiolino ai mentecatti più eversivi che l’Italia abbia mai conosciuto: i 5 stelle. Mai un’ intervista a favore del PD e in difesa del vostro Segretario. Degli Italiani non vi siete mai curati. Con il governo Monti hanno partecipato alla loro rovina anche esponenti del PD, al governo con Berlusconi, che sapevano solo pettinare le bambole e mettere le mucche in corridoio. E voi? Zitti. Avete lasciato rovinare pensionati e lavoratori dipendenti, insieme alla Camusso, che faceva merende con Monti. Ma di quali errori vuoi parlare adesso? Con Renzi, e solo grazie a lui, l’italia si è ripresa. Anche Letta ha scritto il suo pizzino, mettendosi a disposizione di Monti, “ufficialmente e non ufficialmente”. E mai avete avuto il coraggio di dire pubblicamente, in difesa di Renzi, che Letta fu dismesso in un direttivo del partito votato a maggioranza. Con Renzi ci è passata la paura, siamo tornati un paese importante e stimato in Europa. Di quali errori vuoi parlare, Martina? Errori di chi? Perché non avete difeso Renzi, aiutandolo anche a pensare al territorio, mentre lui governava? Doveva fare tutto lui? E infatti lo ha fatto, ma se avesse avuto il vostro sostegno forse, insieme, avreste potuto arginare la deriva populista che si profilava e prendeva voce. Hanno osato brindare alla sconfitta del referendum e tu li vuoi far rientrare nel Partito??? Ma come osi??? Non sei tu il Segretario scelto a maggioranza, in quel ruolo ti ha messo Renzi, fidandosi. Ora noi vogliamo il nostro Segretario votato più volte. Ci fidiamo solo di lui. Non vanno accettate le dimissioni di Renzi e occorre ricollocarlo nel ruolo che noi iscritti abbiamo voluto. Tu non sei stato votato da nessuno. Lo ha detto si, che non si ricandida. Non ce n’è bisogno. Il mandato non è ancora scaduto. Vuoi sapere l’unico errore di Renzi: Troppo leale e troppo signore. Si è dimesso ogni volta che ha ricevuto, per vostra colpa una sconfitta. Tu adesso dovresti reclinare l’incarico di Segretario supplente, alla luce della dimostrata falsità e inconcludenza, resa palese agli occhi del mondo, di chi avevi eletto come possibili alleati. Dimettiti, come sempre ha saputo fare Renzi, dopo l’evidente sbaglio. Una parte di noi del PD hanno votato cinque stelle, sono quelli che hanno conteggiato in più loro. Anche i sindacati hanno trasferito a loro i nostri voti. Renzi è l’unico che ha dei meriti, ha fatto quello che non siete riusciti a fare mai in trent’anni. Errori? Si fidarsi di voi. Ora il tradimento ultimo è sentirti dire che vuoi fare rientrare i leu nel Partito. No, chi ha brindato pubblicamente alla sconfitta del PD insieme a Scanzi NON PUO’ RIENTRARE né vogliamo averli accanto. Prendo questa occasione per pretendere l’estromissione di emiliano dal partito, stante che si professa pubblicamente a favore del mo vi mento e con lui estrometterei, salvo una dichiarazione pubblica di essere caduto in errore, chi ha osato dire che il nuovo polo di sinistra sono loro, un movimento incostituzionale, al servizio di una srl con esponenti figli di fascisti che si muovono con le logiche dei loro padri e in modo subdolo, nascosto ed eversivo. Ora si proceda alla non accettazione delle dimissioni di Renzi, unico Segretario che riconosce la maggioranza del Partito. O ti interessano di più i leu che noi?

Ciò detto credo esprima il pensiero di tanti, troppe chiacchiere non portano a nulla, è ora di iniziare ad agire e re-agire. Le azioni valgono più di mille parole, pensiamo anche al partito vincitore “l’assenteismo”, magari aspettano solo concretezza, non un eterno battibecco.

RIBADISCO CIò CHE HO GIà SCRITTO.La sinistra dovrà fare una lunga camminata nel deserto. Abbandonare la retorica del “sono tutti fascisti” applicata a chi non è strettamente di sinistra. Smetterla di pensare che ci sia un grande popolo di sinistra che aspetta solo il partito giusto per dargli il voto. Gli italiani non sono mai stati di sinistra e meno che mai ora. Smetterla di dare a Renzi tutte le colpe. Ricominciare ad ascoltare la gente, le
periferie e la tanto vituperata “pancia del paese”. Appropriarsi di temi considerati erroneamente “di destra” come contrasto all’immigrazione irregolare, l’integrazione con la “nostra” cultura,la sicurezza, la globalizzazione, i dazi, ecc coniugandoli in una visione moderata e pragmatica in contrapposizione a quella becera ideologica ed aggressiva della destra.
Valorizzare i tanti capaci amministratori sul territorio che riescono a
governare con buon senso e pragmatismo, facendo cose concrete e sostenibili per la gente e non promesse mirabolanti.Diversamente, come in tutta Europa, finirà nell’irrilevanza delle percentuali da prefisso telefonico a litigarsi i voti
con PAP e LEU ed i centri sociali.

IO STO CON RENZI. Tutti d’accordo sul congresso anticipato entro il 2018, resta il nodo dell’elezione del segretario, soprattutto in ottica congressualeultima modifica: 2018-05-18T08:57:01+02:00da bezzifer
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