E ieri abbiamo assistito alla morte del vecchio PD

Assemblea ribelle. Passa la linea Renzi ma l’Ergife diventa una bolgia di veleni e rabbia. Alla fine l’unico accordo è rimandare.

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“Certo, potevamo farlo prima l’accordo. Lo avevo proposto ieri! Non c’era bisogno di arrivare all’ultimo momento…”. Intorno all’ora di pranzo Matteo Renzi lascia l’assemblea Pd rammaricato ma comunque soddisfatto del risultato. La linea della tregua è passata con 397 sì, contro 221 no, 6 astenuti su un totale di 829 delegati registrati. Proprio al fotofinish, l’assemblea nazionale del Pd all’Ergife di Roma, l’assemblea che doveva ufficializzare le dimissioni di Renzi per poi spaccarsi su ‘fare il congresso o se eleggere Maurizio Martina segretario’, decide di fermare la macchina da guerra che rischiava di stritolare definitivamente un partito stremato dalla sconfitta elettorale. Tutto rimandato: nuova assemblea il 30 giugno o il 7 luglio, le due date probabili. Ma il partito non è spaccato: è frantumato e nessuno lo governa.

“I toni sono stati altissimi, la platea protesta, Fassino in prima fila scuote la testa…”. Sembra che siano volate parolacce ed urla. Uno spettacolo non edificante, per non dire indecente.Ma l’avete capoti cara minoranza DEM qual’e il vostro problema, che voi a forza di discutere, e di nuovo discutere e poi parlare, e di nuovo ridiscutere. Siete talmente presi con le vostre discussioni, che vi siete totalmente dimenticati che nel paese c è gente che soffre, operai che perdono il posto di lavoro, padri di famiglia disperati, imprenditori ridotti alla miseria, pensionati che non arrivano neanche a metà mese…. e voi discutete.Voi forse vivete in un altro paese. Ma Renzi non è stato crocefisso per la sua ansia di FARE? Certo,se una legge per diventare operativa deve fare 22 passaggi parlamentari,il lavoro ne soffre. Non si può negare che Renzi abbia fatto di tutto per limitare la palude,ma contro gli amanti del popolo come voi non c’è stato nulla da fare.

Martina Franceschini Orlando nei loro collegi sono stati bocciati sono in parlamento solo perchè ripescati e questi dovrebbero far ripartire il partito ? Renzi nel suo collegio ha preso il doppio delle prefernze del secondo arrivato ..amen.E ieri abbiamo assistito alla morte del PD.Il divieto che ha bloccato le iniziali parole di Matteo Renzi in Assemblea è stato il primo segnale. Poi una sequela di sussurri, da parte della minoranza contraria, che alla conta finale consisteva appena in uno su tre. E infine i fischi. In quell’istante mi è apparso lo stadio della Roma, quando negli anni Settanta giocava contro la Juve di Agnelli. Ormai nessuno saprà rianimare il progetto ulivista di Prodi, prima, e quello successivo di Veltroni, dei quali in tanti siamo stati appassionati sostenitori. Quindi, ascoltando solo le misere parole pronunciate da un incapace Orlando, ho preso la mia decisione. Addio PD. Hanno vinto i D’Alema e i Bersani. Hanno perso gli italiani, che avevano estremo bisogno di uno strumento idoneo a costruire un futuro migliore alle persone più sfortunate. Un partito capace di accogliere le istanze della gente che soffre. E di realizzare quelle riforme che ai vecchi famelici sepolcri dei DS avrebbero bloccato le possibilità di arricchirsi, anche sul piano personale. Dopo quei fischi la passione è svanita, in un attimo. Le “correnti di pensiero” contrarie a Renzi si erano subito trasformate in fazioni armate e feroci. Ed è apparsa nell’odio e nel rancore la medesima lotta di una “curva” dello stadio contro l’altra. Resterò, come tanti altri di noi, nel limbo, in attesa che nasca qualcosa di nuovo. E ai veri rottamatori del nostro partito che, messo in buone mani, stava cambiando le sorti del Paese, rispondo con una simbolica maledizione perpetua. I vecchi esponenti di una sinistra sbagliata hanno cancellato, colpendo Renzi e tanti di noi, la realtà di un grande partito italiano. Dovranno pagare amaramente questa enorme colpa. Ma purtroppo la pagheranno in misura maggiore proprio gli italiani.

La verità amara è che noi italiani non sappiamo usare bene la democrazia,a partire dalle riunioni condominiali ( che occupano metà dei processi civili) fino alle assemblee come quelle del PD,perché siamo sparpagliati ed individualisti al’inverosimile.Non a caso gli altri partiti sono a regime dittatoriale e padronale.Se non sbaglio un certo Berlusconi è sceso dal suo 35% e passa al 14%,chi ha mai osato metterlo in discussione in quel suo partito? Anzi .tutti i suoi sudditi,sempre a rilanciarlo da forsennati.Quelli poi che continuamente contestavano dentro il PD,perché non si prendeva atto delle sconfitte,ora che sono quasi spariti da soli,perché non hanno contestato Grasso,nè si è vista l’analisi della loro disfatta?Insomma o dittatura o Torre di Babele.

Ma la mia domanda è che politica vogliono fare Franceschini, Orlando ,Martina , Cuperlo & C vogliono riunirsi a Leu ???  Per gli italiani cosa vogliono fare e sopratutto come con quali soldi, a parte lo ius soli che interessa solo loro , cosa vogliono fare per l’invasione di migranti che stiamo subendo, cosa vogliono fare per la sicurezza dei cittadini visto le carenze di personale e di mezzi di carabinieri e polizia , oltre a comandare nel PD cosa vogliono fare .Cosa vogliono fare per il lavoro ai giovani oltre all’art.18, come pensano di dare lavoro ai disoccupati , cosa propongono per il cuneo fiscale , ma questi discorsi la cricca summenzionata che idea ha c’è qualcuno che me lo può spiegare ……?? OK.Scissione in vista. E forse è meglio così. Poi ci si potrà contare e vi potete alleare se è il caso alle prossime e vicine elezioni, così rientra anche LeU.

E ieri abbiamo assistito alla morte del vecchio PDultima modifica: 2018-05-20T17:42:39+02:00da bezzifer
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