DAI ORFINI “Rifondare il PD, anche senza cambiarne il nome OK Proviamo a spegnere il motore e riaccendere? magari riparte…”forse serve anche una spinta!

Orfini vorrebbe sciogliere e rifondare il PD, anche senza cambiarne il nome.Il presidente del partito ha detto che è quello che serve per evitare di essere “travolti alle elezioni europee”

Risultati immagini per forse serve una spinta per farlo ripartire

DICE ORFINI:Io credo che noi dovremmo fare un’operazione un po’ più alta. Io credo che dovremmo prendere il PD così com’è, prendere quello statuto e stracciarlo, ragionare su come modificarlo. Che dovremmo sciogliere il PD per come è oggi e rifondarlo insieme a chi in questi mesi vuole fare la battaglia di opposizione. Se l’obiettivo che noi dobbiamo avere è di non essere travolti, che l’Europa non sia travolta alle europee, dobbiamo mobilitare un pezzo di paese in quella battaglia.

Non serve cambiare nome. Serve mettere insieme un pezzo di paese che non condivide le politiche del governo: dobbiamo costruire una risposta dopo la sconfitta che sia all’altezza della sfida.

Orfini ha ragione ma deve essere un partito senza la gente che lo ha portato a questa situazione, ad esempio senza Orfini, Martina, Franceschini, Orlando, Emiliano e i vari e diversi maneggioni (mi è stato contestato il termine ‘viscidi eunuchi’) e ovviamente senza imbarcare il carrozzone della verasinistra legata ai vari Bersani, Civati, D’Alema , Grasso e Boldrini.

Vi chiederete chi rimane! Avendo frequentato i circoli, garantisco che rimane una pletora di persone brillanti e sensate le cui ottime idee sono schiacciate e mortificate dalle vecchie gerarchie interne che non ammettono di essere state sconfitte dai fatti. SE NON SI ISOLANO QUESTE GERARCHIE.Ovviamente questo stato di cose non cambierà perciò mettiamoci l’animo in pace e godiamoci pasolinianamemente questo fumante piattone di governo Salvini. Yum!

Estendo la MIA considerazione in maniera più lata: sono forse quaranta anni che la classe dirigente che ora rappresenta il PD ha funzionato senza alcun meccanismo di merito. Semplicemente tra di loro non c’è nessuno elemento minimamente valido. Io di ciò mi sono reso conto pensando a Bersani (un esempio ce ne sono altri). Ne ho sempre avuto una ottima opinione riguardo agli intenti e riguardo all’aspetto umano. Mi sono pero reso conto, però, che politicamente era un personaggio di una puerilità disarmante. E gli atri, ciascuno declinato in maniera differente, in realtà condivide un unico minimo comune denominatore: la mancanza di qualità.

E prendere il classico uno virgola di voti che puntualmente la Vera Sinistra, quella socialista, anticapitalista e antimperialista, riceve ad ogni elezione da 30 anni a questa parte.

Eeeh ma sono gli elettori DI QUEL PD ORA IN PARTE PASSATI NELLA SETTA 5S quelli avulsi dalla realtà nelle loro torri d’avorio, voi altri con queste proposte sì che avete i piedi ben piantati in terra.
Il PD non è la sinistra italiana, né ha mai voluto esserlo. È il centrosonistra italiano e quello dovrebbe fare.

Un giorno poi realizzerete che il successo di Corbyn è solo una reazione alla Brexit. Ha raccolto un relativissimo successo (ha perso delle elezioni che Topo Gigio avrebbe probabilmente vinto) unicamente perché quelli che dovevano essere i liberalacci hanno voluto fare i sovranisti trascinandosi dietro tutto il paese.

Eppure scommetterei due euro che chi parla come QUESTI SINISTRI non abbia mai votato Bertinotti ma almeno una volta abbia votato Berlusconi.

Il pd è messo come è messo anche grazie a fenomeni come te e Bersani , gente che tutte le volte che un disegno di legge, un dibattito o una dichiarazione non uscivano dritti da un saggio di Gramsci o un discorso di Berlinguer o da un articolo dei wu ming gridava: è un berluschino! non è verasinistra! gli accordi del nazareno! voto di protesta! il bomba di rignano è meglio che torni nei boiscaut! Benito Minniti! e robe del genere
grazie.E la rifondazione del pd come forza progressista del xx  secolo dovrebbe ripartire da te, Bersani, Martina e tutta la ditta?,IO preferisco lasciandovi da parte e additandovi come cattivo esempio

PS: Se io venissi eletto alla Segreteria del PD innanzitutto ripartirei dalle persone che in questi anni hanno servito il Partito alle Feste, ai Gazebo con la pioggia ed il freddo, e ringraziarli per l’opera importante che hanno svolto per l’Italia intera: Berlusconi, Bossi, Salvini, Di Maio, Di Battista e la Taverna nei libri di storia ci entreranno per “la triste cronaca che gli si addice” e le generazioni future, colte in verità, glielo riconosceranno ed io vorrei essere il primo. Dopodiché, imporrei che i panni sporchi vengano lavati in casa: se c’è qualcuno che ha qualcosa da dire lo faccia nei tempi e nei luoghi deputati, e non sulla pubblica piazza. Ci sono svariate televisioni di proprietà di Berlusconi (per tacere dei giornali) ed un’agenzia di comunicazione che controlla migliaia di falsi account che belano Di-Maio-è-un-apostolo, Salvini-Capitano, è-un-bel-direttore ed il popolo meno istruito dell’Occidente beve conseguentemente e forse è il caso stare alla larga da questo gioco.

Poi, inizierei ad accettare critiche solo da chi mi ha votato e mi sostiene. O mi voti – e tanto – ed io ti ascolto con attenzione, altrimenti prima combatti i miei nemici e poi ti do retta. Hai votato di protesta? Non sono il tuo capro espiatorio, e se per protesta hai scelto inetti prima critichi loro, poi te stesso e poi ti ascolto volentierissimo. E nessuna pietà per chi osa diffamare tanto così ” ” il PD: in tribunale e tolleranza a doppio zero come la farina.

Infine, ma non certo in ordine di importanza, inizierei a mettere in atto un apparato per agire nei Social Network e nei nuovi media. Non dev’esserci nemmeno italiano che non sappia, ad esempio, che Di Maio ha mentito numerose volte agli italiani ed ha usufruito dell’immunità parlamentare.
Sarei scomodo a molti ipocriti ed il PD non piacerebbe a nessuno perché avrebbero perso il capro espiatorio con cui riempire le loro trasmissioni di fuffa e sarebbero costretti a criticare persone che poi con le TV ed Internet li affetterebbero in un amer, ma i militanti del PD devono avere giustizia.

CONCLUDO:La collegialità delle scelte vale solo se ci si scanna in direzione, si vota e poi si agisce di conseguenza non che in direzione si dice ” si si ” e poi si fa quello che si vuole è questo il passo falso del ragionamento DEI SINISTRATI, Renzi non è stato l’uomo forte al comando che si vuol far credere, ma è stato il timoniere di una barca in ammuina totale,che a parole aveva la gente d’accordo e poi gli facevano campagna elettorale permanente contro.

DAI ORFINI “Rifondare il PD, anche senza cambiarne il nome OK Proviamo a spegnere il motore e riaccendere? magari riparte…”forse serve anche una spinta!ultima modifica: 2018-09-19T18:42:40+02:00da bezzifer
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