Casalino, spunta un audio: «I tecnici di Tria obbediscano o li cacciamo»

“Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza, tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di gente del Mef”. A parlare è Rocco Casalino, portavoce del presidente de Consiglio, in una registrazione Whatsapp pubblicata da alcuni quotidiani, tra cui Repubblica. Un messaggio vocale inviato dallo stesso Casalino ad un suo interlocutore, una confidenza che è cominciata a girare ovunque fra i piani alti del potere, non potendo non creare scompiglio. Perché quello che si sente in quel vocale sono vere e proprie minacce che rendono davvero molto bene il livello di imbarbarimento, non solo del portavoce del primo ministro ma anche di tutta  la comunicazione istituzionale.

Le minacce

O i tecnici del Tesoro trovano i soldi (e fanno quello che vuole il M5S) oppure il Movimento Cinque Stelle sarà pronto a far scattare “una megavendetta“. Un regolamento dei conti da mettere in atto non nei confronti del ministro Tria, bensì degli alti dirigenti del Tesoro, incolpati di fare ostruzionismo. “Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente – scandisce Casalino – ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c…”.

E ancora, riferisce Sergio Rizzo su ‘Repubblica’, nell’audio Casalino si lascia andare a insulti ai tecnici e frasi pesantissime come: “Non ce ne frega niente, sarà una cosa ai coltelli“. Frasi che, arrivate in via XX settembre, avrebbero fatto storcere il naso al ministro Tria. Secondo quanto riporta ‘la Repubblica’, il titolare del Tesoro, venuto a conoscenza dell”offensiva” di Casalino nei confronti del Mef, “avrebbe avuto modo di lamentarsene”.

La giustificazione conferma le minacce

Sulla vicenda è intervenuto anche il Movimento Cinque Stelle. “Quello che è stato ripetuto per l’ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del movimento 5 stelle detta e ridetta in tutte le salse – si legge in una nota pubblicata su Facebook -. Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c’è chi ci rema pesantemente contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio. La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema. Difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il MoVimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini”.

Complimenti….Dare il potere a degli ignoranti che guadagnano 8 volte quello che prende un ricercatore post-dottorato che sa programmare, utilizza internet meglio di questo ometto, intento solo a scrivere fesserie e falsità sui social, ma non sa neanche cosa è un database o cosa è la vera Rete, e usa strumentazione dal valore di milioni di euro, porta a questo risultato.

Cosa ci si può aspettare se si affida il Paese a un ex concorrente del Grande Fratello? Se lo si affida a incompetenti cafoni, bulli e pericolosamente arroganti? Viene da chiedersi se chi li ha votati conosca questi episodi, ma il timore (quasi certezza) è che dicano e pensino “fa bene!”, come per tutto il resto. Molti si comporterebbero allo stesso modo, ed è questa la forza di questo allucinante governo. Dicevano che Berlusconi fosse stato fatto fuori da una sorta di Spectre guidata da Merkel e Napolitano: sono ancora disponibili? COMUNQUE Fiero di non averli votati.E peggio di quello che sembrava .. in questo paese non sono i politici sono estremamente corrotti ma anche i cittadini ! Si palesa il solito voto di scambio tu mi voti e io ti faccio mantenere dalla collettivita cioe gli Italiani onesti che lavorano.Molti al Sud figurano essere nullatenenti, ma in realtà lavorano in nero. Ed io, che ho lavorato per tutta la vita come un mulo, dovrei mantenere con le tasse prelevate dalla mia sudata pensione questa marea di nullafacenti furbacchioni.  Portogallo arrivo ! Riceverò la pensione Lorda e per 10 anni (quelli che mi restano da vivere) non pagherò un centesimo di tasse. E al diavolo l’Italia !

In un Paese sano di fronte ad uno sproloquio simile la gente sarebbe indignata e giustamente preoccupata per i propri risparmi. In Italia temo, anzi non ho dubbi, che questa sbruffonata farà crescere i voti del moVimento. Restano un pajo di dubbi. La sceneggiata era preparata oppure Casalino è stato ingenuo? E nel primo caso quanto c’è di credibile nella minaccia? Non mi riferisco al fatto che il M5S voglia far piazza pulita di tutti i tecnici al Tesoro e negli organi di Controllo. Questo ormai è chiaro, come è chiaro il tentativo di addomesticare i dati che in futuro arriveranno dall’ISTAT, dall’INPS, etc. Resta da stabilire quanto sia reale lo scontro con Tria. Comunque, alla fine, poco cambia. La domanda principale resta: riusciranno Lega e M5S a mantenere il contatto con la realtà, oppure ci porteranno verso una politica suicida di spesa e di scontro con tutti i nostri partner internazionali?

Intanto, mentre questo scontro va avanti, va avanti anche l’occupazione di tutte le istituzioni con metodi discutibili e con uomini discutibili, come Foa, si riducono gli spazi democratici, e cominciano i pestaggi in stile fascista come a Bari. Che squallore infinito.

Comunque secondo me questo è esattamente ciò che l’elettorato grillino, ed una parte consistente di quello leghista, vogliono. Loro vogliono che i tecnici siano cacciati; vogliono che i dati siano ignorati o distorti; del deficit, della sostenibilità dei conti, non gliene frega niente. Vogliono vivere un sogno assistenzialista statalista e demagogico, e non vogliono che qualcuno, fosse anche qualcuno nel loro Governo, li riporti alla realtà, finché dura.Si siamo tornato al famoso ma dimenticato ventennio fascista.