Io me lo ricordo che da anni non mi interessavo più alla politica. Mi ricordo anche il giorno in cui in tv c’era un ragazzo toscano e parlava e io presi la sedia e dissi “ssshhhh, fatemi ascoltare questo… Ma dai, abbiamo uno così forte e lo lasciamo a Firenze?” Me lo ricordo perché ricominciai a lavorare come volontario ad alcune feste dell’Unità, ad appassionarmi e a crederci. Ricordo le Primarie del 2012, una cena qualche giorno prima, dove i compagni e le compagne distribuivano volantini” vota Bersani”, con tanto di invito in maxi schermo del suddetto compagno. La serata era per lui. Ero stufo, lo ammetto. E pure molto contrariato. Erano Primarie o Nazionali? Perché non c’era un video di Renzi e degli altri nominati? A mia moglie chiesi di andarcene, non si giocava alla pari, “no, non mi piace.” Fine del mio “rientro” nel mondo delle Feste dell’Unità. Poi col tempo le cose cambiarono. Molti cambiarono idea, molti no. Ma io lo ricordo bene che pensai che quel giovane toscano, ormai noto a tutti, Matteo Renzi, avrebbe avuto vita dura, prima che fuori, nel suo stesso partito. Sapevo bene già da subito che sarebbe stata una guerra, non una battaglia. Io sono rimasto e rimango con lui, perché vedo ancora la grande persona che è, e mi stupisce ogni volta con la sua intelligenza. Io mi ricordo le fake news infamanti e vergognose. Ricordo il lavoro del suo governo e tutte le leggi importanti ed attese da decenni. Mi ricordo il suo discorso finale e la mia rabbia.

PER FARVI RICORDARE Matteo Renzi è stato presidente del Consiglio dei ministri dal 2014 al 2016 e segretario del Partito Democratico dal 2013 al 2018. È stato presidente della provincia di Firenze dal 2004 al 2009. È stato Sindaco di Firenze. Ha avuto, anche se per pochi mesi, a che fare come ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e come ministro dello sviluppo economico. È stato il presidente del consiglio più giovane della storia della Repubblica Italiana. A 40 anni è stato considerato una delle persone più influenti al mondo riguardo il suo pensiero in politica estera. Con lui al governo tutti gli indicatori del nostro paese, dal segno meno sono passati al segno più. Con lui è stato un governo dei record per cose fatte tra le quali :
gli 80 euro, il reato di omicidio stradale., ha portato il Pil da – 2.4 a 1.6., record di recupero evasione fiscale., 100mila docenti non più precari. , un milione di posti di lavoro metà a tempo indeterminato. , divorzio breve., legge sul caporalato., riforma del terzo settore., bonus cultura per i giovani., dichiarazione dei redditi precompilata., bonus bebè., responsabilità civile dei magistrati., licenziamento immediato per i furbetti del cartellino., IRES dal 27.5% al 24%., legge sugli ecoreati., reddito di inclusione., legge sul “Dopo di noi” per i disabili., via l’imu sulla prima casa., legge sul biotestamento., unioni civili. Ecco perché mi sono legato politicamente a questa persona.
Abbiamo perso le elezioni? Non importa ma io rimarrò fedele a questo fuoriclasse fino alla fine. Restiamo uniti e #forzaMatteo. Ora mi guardo intorno. E ancora di più, io non dimentico.