Altro che decreto sicurezza. Per Marco Minniti, quello approvato ieri in Consiglio dei Ministri, “passerà alla storia come decreto insicurezza”.

Minniti boccia il dl Salvini: “Due mele avvelenate sulla convivenza. È decreto insicurezza”

Risultati immagini per Altro che decreto sicurezza.Per l’ex ministro dell’Interno la stretta sui permessi umanitari e il depotenziamento degli Sprar “accantonano la via dell’integrazione”

Altro che decreto sicurezza. Per Marco Minniti, quello approvato ieri in Consiglio dei Ministri, “passerà alla storia come decreto insicurezza”. Secondo l’ex ministro dell’Interno, intervenuto alla trasmissione Circo Massimo su Radio Capital, nel testo fortemente voluto dal suo successore si nascondono infatti “due mele avvelenate”.

La prima “è la cancellazione dei permessi umanitari, una via che consentiva un percorso di integrazione. Così si producono marginalità e clandestinità, che spesso portano a un aumento della propensione a delinquere”. La seconda, continua Minniti, “è il depotenziamento degli Sprar, che è catastrofico. Insieme alla cancellazione del decreto per le periferie sicure, ci dice che abbiamo accantonato la via dell’integrazione”.

“Altri paesi hanno fatto in anni passati come sta facendo l’Italia – spiega l’ex titolare del Viminale – ma a un certo punto si sono svegliati e hanno visto dei loro figli che facevano attentati nelle loro capitali. Con queste due scelte stiamo mettendo una bomba a orologeria sotto la nostra convivenza”. Per Minniti infine, il decreto non renderà affatto più semplici le espulsioni: “Non è vero perché non dipendono dalla legislazione italiana. Noi possiamo fare rimpatri solo se siamo in condizione di rimandarli nei paesi di provenienza, con un’attività diplomatica che da questo governo non vedo”.

Quanto rimpiango questo ministro dell’interno al posto del ministro della fuffa odierno….Qualche dato sparso….Se dai un giro di vite ai permessi umanitari e non aumenti i rimpatri (sotto Salvini diminuiti del 30%) il risultato è più clandestini….Con Salvini si assiste a circa 2000 sbarchi al mese, esattamente quelli dei primi mesi del 2018 grazie all’accordo tra Minniti ed i libici.Questa è la differenza tra lavorare (magari in silenzio) e fare propaganda spicciola H24…aggiungo e quelli quelli presenti sul territorio nazionale?Quei 500.000 che Salvini aveva promesso di rimpatriare? che fammo si. Quelli che (come ha detto Giorgetti) in realtà non sanno come rimpatriare?  Mi risulta che se ne andrebbero volentieri fuori dalle balle ma non ci riescono per varie ragioni. Dal fatto che non hanno le possibilità dal blocco degli altri paesi. Magari cercare di integrarli invece di emarginarli sarebbe più intelligente ed opportunistico visto che anche nel lombardo-veneto non ci sono quei picchi di gioventù nascente! Magari utilizzarli come opportunità invece che problema! Ma credo che occorrerebbe intelligenza e volontà. Se ce l’avete…. 

Il precedente governo che per intelligenza e preparazione vi sotterra, aveva ben pensato e consigliato come redistribuire i vari arrivi. I famosi Sprar. che tradotto significa che ogni comune “ospita” gli migranti nella relativa percentuale del 2% dei suoi cittadini presenti sul territorio.
Una maniera per distribuire e controllare gli arrivi senza danneggiare nessuno.
Un comune di 10.000 anime avrebbe dovuto accoglierne 200. Non mi pare un numero eccessivo.
Purtroppo i comuni a maggioranza centrodestra/Lega, nella loro maggioranza non hanno voluto accordarsi con il governo. Ergo, poi da qualche parte questi vanno.
Sottolineiamo poi il fatto che questi, una volta regolarizzati, ma anche no, prendono la strada per i paesi del Nord Europa. Visto che anche loro sanno benissimo che in Italia il lavoro non c’è o perlomeno ce n’è solo di un certo tipo. 
Quindi il concetto sarebbe quello di essere seri su certi temi, onde evitare inutili disguidi.

La parte più interessante è l’ultima. Parlare di “ripulire” il paese dai clandestini è uno slogan facile da declinare ai comizi ma richiede invece attività di ben altro spessore. Il lavoro diplomatico con i paesi terzi di provenienza sembra completamente assente nelle priorità di questo governo. Il de potenziamento o la chiusura minacciata dei centri di accoglienza…non farà altro che scaricare sul territorio una massa di disperati che aumenteranno l’allarme sociale. Sui permessi umanitari, invece, si è consentita una discrezionalità eccessiva che ne ha aumentato in modo abnorme la consistenza.

COMUNQUE:In mancanza di accordi bilaterali tutto il castello costruito sul’emergenza clandestini rischia di sbriciolarsi. Nessun paese africano accetterà mai i rimpatri forzati senza una adeguata contropartita. Per affrontare l’emergenza, affrontarla in termini realistici intendo….senza retorica da comizio, bisogna percorrere anche la strada dell’integrazione…per quelli che sono più integrabili . Vantarsi, come fa il governo, di disinvestire risorse in questo processo è semplicemente suicida a meno che…..scopo di questo governo non sia proprio quello di alimentare l’allarme sociale.

SI MINNITI A RAGIONE Questa legge è un peggioramento della già pessima precedente,fatta dai suoi stessi predecessori :Bossi-Fini”.Produce solo clandestinità,farraginosità e complicazioni di tutti i tipi.A Renzi,Gentiloni e Minniti,rimprovero solo il fatto che non hanno capito che l’immigrazione non può essere gestito dal Ministero dell’Interno,ma andava fatto un Ministero ad Hoc, come avevo suggerito a Renzi ,(scrivendogli con risposta)),perchè è un fenomeno complesso ,che va oltre la sicurezza,come appare ai più e specialmente ad uno ,come il legaiolo longobardo,che ha messo gli occhiali neri,anche senza sole : vede tutto nero,sempre.

SI:Concordo con Minniti, anche se il “daspo” non mi convince proprio e se i campi in Libia avrebbero dovuto essere maggiormente garantiti. Quello che non viene ancora detto, per quanto riguarda il contenuto del “decreto sicurezza”, se non sbaglio, è la parte che riguarda la “revoca della cittadinanza”. Se ho ben compreso chi avesse acquisito la cittadinanza italiana (presumibilmente con diritto) in caso di “atto doloso” (il quale non so, ma ammettiamo pure serio) la stessa cittadinanza gli verrebbe immediatamente revocata.

Ora parrebbe una cosa logica. Però non so quanto costituzionale. Perché mi chiedo, se il cittadino è uguale davanti alla legge, che accadrà ai cittadini italiani, autoctoni ?Od anche solo ai figli di immigrati che diventano automaticamente cittadini italiani, in base al diritto vigente, “ius sanguini” sono italiani a tutti gli effetti ?Non vorrei aver detto una castroneria, ma penso che immigrati cittadini italiani, una volta che hanno figli, questi ultimi siano automaticamente cittadini italiani o il diritto dice altro ???

ECCO PERCHÉ E Interessante ciò che dice Flick sul decreto. Ci sono elementi di incostituzionalità, che sicuramente verranno evidenziati dagli esperti di Mattarella, una per tutte la revoca della cittadinanza, ma anche la negazione del diritto d’asilo sulla base di una sentenza di condanna non definitiva.

Altro che decreto sicurezza. Per Marco Minniti, quello approvato ieri in Consiglio dei Ministri, “passerà alla storia come decreto insicurezza”.ultima modifica: 2018-09-26T08:24:18+02:00da bezzifer
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