Un maxi-condono fiscale fantasma, una flat tax ridicola, un reddito di cittadinanza da quattro soldi. Si faranno invece Tap e Tav.

I MISERABILI TROFEI DEL GOVERNO GIALLOVERDE

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Forse è il caso di rispolverare una vecchia battuta di Italo Cremona: non disperare mai di te stesso, anche Di Maio e Salvini sono stati vicepresidenti del Consiglio. La faccenda, però, si va complicando di giorno in giorno. E dire che sono cretini e incapaci non basta più. Si stanno rivelando molto di peggio.

1-In appena tre mesi sono riusciti a farsi mettere, di fatto, al bando in Europa. Nel senso che l’Europa per bene è offesa e non sin fida di loro. L’Europa pessima, quella di Visegrad, li lascia fare, tanto non gliene frega nulla. Mai abbiamo avuto rapporti così scadenti con l’Europa, di cui siamo comunque soci fondatori.

2-E i conti continuano a non tornare. L’ultimo episodio è significativo del caos nel quale ormai ci si nuove. Di Maio minaccia di andare in questura a denunciare il fatto che la Quirinale, per la firma, sarebbe stato spedito un teso per il condono fiscale manipolato, a sua insaputa. I 5 stelle, come noto, non amano il condono (loro preferiscono gli evasori, e gli italiani in genere, in galera). Il testo inviato al Quirinale per la firma, invece, prevedrebbe un condono tombale per qualsiasi cosa (uxoricidio escluso). Da qui la minaccia di Di Maio: querelo. Con gli occhi puntati sui leghisti, che invece a un maxi-condono tengono molto per il loro popolo di partite Iva e di piccoli imprenditori.

3- La faccenda viene chiarita nel giro di poche ore, quando il Quirinale fa sapere di non avere mai ricevuto alcun decreto fiscale. Il bufalaro principe Di Maio è stato cioè vittima di una bufala o di un tentativo maldestro di fargli uno scherzo di quelli molto pesanti. Sembra invece che il testo incriminato esista, ma che sia stato bloccato da Conte, inorridito dalle cose che conteneva. Chi lo ha scritto? Io ero al cinema, e quindi sono innocente.

4- Balla anche la tanto vantata riduzione fiscale: la pressione fiscale invece crescerà di due punti percentuali, dal 41,9 del 2018 al 42,1 del 2021. Sta scritto nei loro documenti ufficiali. Tutto il resto fa la stessa fine: cioè va su per il camino. La flat tax non c’è: c’è solo un lieve allargamento della platea che potrà pagare in regime forfettario.

5- Il mitico reddito di cittadinanza è una sorta di superbufala. I soldi sono pochi, 10 miliardi invece di 70, e quindi andrà a pochi o tanti, ma in misura ridicola, 4-5 euro al giorno.

6- Tramontate, infine, anche alcune partite accessorie, ma importantissime per l’esigente popolo a 5 stelle: la Tav si farà e così anche la Tap in Puglia. E sembra che persino la società Autostrade alla fine avrà uh ruolo nella ricostruzione del ponte Morandi.

Che dire? I gialloverdi si stanno inimicando tutta l’Europa e rischiano di trasformare l’Italia in una Grecia fuori dal tempo, in cambio di niente. O peggio: di una pessima riforma delle pensioni (quota 100) che dovrà essere ritirata nel giro di qualche anno e della distribuzione di un reddito e di una pensione di cittadinanza che fanno orrore: li incasserai sia che tu abbia lavorato o solo infastidito ragazze al bar o giocato a biliardo tutto il giorno.

Per questi miserabili trofei, ci stiamo inimicando l’Europa intera e stiamo rischiando di buttare il paese nella crisi più nera.

Forse è vero che Di Maio comincia a essere disperato: alla sua prima prova di governo, condotto per mano dalla linea guida dell’ignoranza, l’ha combinata davvero grossa. E non è finita, purtroppo. Il peggio è appena dietro l’angolo.

Un maxi-condono fiscale fantasma, una flat tax ridicola, un reddito di cittadinanza da quattro soldi. Si faranno invece Tap e Tav.ultima modifica: 2018-10-18T11:21:13+02:00da bezzifer
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