GRAZIE GOVERNO GIALLOVERDE E Bye bye UE? Ma VOI lo sapete che il 70% circa degli italiani è favorevole a rimanere nell’euro? Che facciamo, in questo caso il “volere del popolo” non conta? P.S. Posso scriverlo, o mi debbo prima far votare?

Lo spread oltre 330 punti: cosa succede.

Schizza verso l’alto, all’avvio di giornata, lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale, dopo i primi minuti di contrattazione, segna 331 punti contro i 327 della chiusura di ieri, giovedì quando aveva toccato i massimi degli ultimi 5 anni. Il rendimento del decennale italiano è al 3,72%. Giusto, è ancora basso ma hai massimi da cinque anni. Ma è anche vero che fra qualche giorno la situazione potrebbe essere molto diversa dopo il giudizio delle agenzie di rating. Diversa in che senso ? In molti, fra cui il sottoscritto, pensano che la manovra del governo sia un gigantesco sperpero di denaro che porterà a una crescita modesta del paese. In tal caso lo spread, cioè i tassi, crescerebbe moltissimo. Ma niente paura ! Il governo tutto – Conte, Salvini, Di Maio, Savona soprattutto – è arciconvinto che questa manovra, bellissima, porti il paese a crescere in modo molto rilevante. Bene, mi auguro che il governo convinca le agenzie di rating e i mercati, piuttosto che la Commissione europea. Se ci riuscisse, lo spread calerebbe drammaticamente. E allora forza, Grillo-leghisti, datevi da fare a convincere i mercati, non la UE, della bontà della manovra. Se non lo fate, se non ci provate, dimostrerete in modo incontrovertibile la vostra ciarlataneria e il vostro essere nemici giurati di questo sfortunato paese. 

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Se ci buttano fuori dall’euro lo spread, effettivamente, sarà il minore dei nostri problemi. Chi ha acquistato titoli pubblici si ritroverà in mano carta straccia. Chi non li ha acquistati non lo farà, e senza soldi a prestito lo stato non sarà in grado di pagare lo stipendio ai propri dipendenti. Chi è in pensione e i lavoratori dipendenti vedranno scendere di botto il proprio potere di acquisto. Chi ha un’azienda avrà grosse difficoltà ad acquistare materie prime. La Germania metterà dazi sull’export italiano … ecco, appunto, di spread non si parlerà più.

Tutto questo PER fare contenti gli evasori “pesanti”, quattro pensionati statali (perché chi andrà in pensione perdendo il 20% saranno quattro gatti) e una valanga di assistenzialismo al Sud.Questo è, in termini di sviluppo e investimenti c’è pochissimo. Bene, benissimo ha fatto Juncker a mandare la lettera.

Manovra 2019, la lettera della Ue all’Italia: “Deviazione senza precedenti, rischio di seria violazione del Patto”

La Commissione Ue ieri ha inviato una lettera al governo italiano per contestare una deviazione “senza precedenti” dei conti pubblici dalle regole del patto di stabilità. I commissari martedì prossimo firmeranno la bocciatura formale della manovra; l’Eurogruppo il 5 novembre darà appoggio politico alla decisione dei tecnici Ue. Due passi scontati, se l’Italia entro lunedì non assicurerà, per iscritto, che cambierà la manovra e farà scendere il deficit invece di aumentare la spesa. Una scelta che non sembra in questo momento nelle corde del governo italiano, che si è detto invece pronto con Conte e Tria a convincere Bruxelles della bontà delle scelte di politica economica fatte dall’esecutivo.

Come sappiamo, nelle scorse settimane si è indicato il limite dei 400 punti di spread come quello oltre il quale nell’esecutivo si comincerà a pensare davvero a un passo indietro.  Il limite di 400 per lo spread è quello indicato off the records dal MoVimento 5 Stelle come l’ultimo prima di chiedere e firmare un armistizio con l’Unione Europea. Con lo spread a 400  l’intero sistema rischierebbe di cedere rapidamente, ragionano grillini e leghisti che evidentemente sottovalutano la possibilità che una lenta agonia possa fare gli stessi danni in un orizzonte temporale più lungo (oppure ritengono questa ipotesi più sostenibile delle altre). A quel punto si aprirebbero due possibilità: la prima è di rimangiarsi il deficit/PIL al 2,4% rinunciando di fatto a fare politica economica per gli anni a venire, visto che non ci sarebbe spazio per le costosissime riforme della Fornero e del reddito di cittadinanza.

Draghi: non rispettare le regole fa danni alla crescita, prezzo più alto per tutti 

Lettera della Commissione Ue all’Italia: “Deviazione senza precedenti nella storia”. Lo spread chiude a 327, ai massimi da cinque anni

Moscovici consegna la lettera a Tria: “Il non rispetto delle regole è particolarmente serio”. Monito di Draghi: “Sfidare le regole comporta un prezzo alto”

Draghi:
E proprio guardando ai mercati è intervenuto Mario Draghi, il governatore della Bce, alla riunione dei capi di Stato e di governo dell’Unione monetaria: “Mettere in discussione le regole all’interno della Ue può portare a un peggioramento delle condizioni nel settore finanziario e di qui a un danno alla crescita”.

Non c’è “evidenza che indebolire tutte le regole portare alla prosperità”, ha spiegato il governatore, “ma comporterà un prezzo alto per tutti. Le regole devono essere rispettate nell’interesse di tutte le parti, specialmente di quelle più deboli. Ma lo scontro tra punti di vista opposti può essere superato in modo costruttivo da una maggiore cooperazione e nel caso dell’unione economica e monetaria da maggiore integrazione. Non c’è un’alternativa costruttiva, per questo il rispetto delle regole è essenziale quanto l’apertura a cambiamenti verso una integrazione più profonda”.

Come non dar ragione al Draghi,i tempi cambiano non c’erano la Cina, l’India e molte altre nazioni…. se uscissimo dell’euro sarebbe una catastrofe e tutti gli economisti concordano su questo. La differenza che quelli sovranisti che comunque sono pochi (e di poco peso accademico) dicono che si dovrebbe recuperare in pochi anni non prima di 5. Gli altri che la concorrenza cinese / indiana /russa ci metterebbero in ginocchio poiché sarebbe difficilissimo batterli con i loro prezzi a meno di avere stipendi più bassi dei loro… veda lei. Ora dobbiamo chiedere all’Europa per il fatto che ci comprano i nostri btp, se no, non potremmo pagare la spesa dello stato… tra cui le pensioni
Per uscirne dobbiamo portarci ad un debito che non incrementa più ma che piano piano si ripaghi… pareggio di bilancio

GRAZIE GOVERNO GIALLOVERDE E Bye bye UE? Ma VOI lo sapete che il 70% circa degli italiani è favorevole a rimanere nell’euro? Che facciamo, in questo caso il “volere del popolo” non conta? P.S. Posso scriverlo, o mi debbo prima far votare?ultima modifica: 2018-10-19T10:26:43+02:00da bezzifer
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