Ma dimmi tu ! uno non può nemmeno diffamare in santa pace che deve rendere conto ai giudici ! Uno si diverte a sputtanare gli avversari del proprio partito con notizie false e toh… subito qualcuno che garantisce il rispetto della legge !

Tiziano Renzi ha vinto la causa civile per diffamazione intentata nei confronti del Fatto Quotidiano. A dirlo è Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook, dalla quale scopriamo che l’editore del Fatto Quotidiano, il suo direttore Marco Travaglio e una giornalista (evidentemente l’autrice dell’articolo “incriminato”) sono stati condannati a risarcire la somma di 95mila euro.

La condanna del Fatto per diffamazione di Tiziano Renzi

Tiziano Renzi aveva chiesto un totale di 300mila euro di risarcimento. La richiesta di risarcimento danni si riferiva ai molti articoli dedicati dal Fatto alla vicenda Chil Post e Mail Service SRL e a quella di The Mall: già all’epoca si parlò di complotto. Il quotidiano spiega che i due cronisti del Fatto, Gaia Scacciavillani e Giulio Cardone scoprivano il ruolo di Tiziano Renzi nella costruzione degli outlet The Mall a Reggello, poche curve da Rignano. La vicenda è stata poi oggetto di inchieste dei magistrati e i genitori di Renzi sono stati rinviati a giudizio per fatture false insieme al loro socio Luigi Dagostino (il processo inizierà il 4 marzo 2019). La causa civile invece è già approdata a sentenza di primo grado. Riguardava quattro articoli e due editoriali. Gli articoli erano inerenti la vicenda The Mall e il giudice Schiaretti certifica che ciascuno di essi “non contiene informazioni lesive”o“non appare in alcun modo diffamatorio”. Di uno, invece, stabilisce che è diffamatorio il titolo (“Banca Etruria, papà Renzi e Rosi. La coop degli affari adesso è nel mirino dei pm”) e per questo condanna la collega: 30 mila euro.Altrettanti per ciascuno dei due editoriali di Travaglio. Il primo è del 24.12.2015 dal titolo “I babboccioni”. Lì, salutando i lettori per le vacanze di Natale, Travaglio scatta la foto dell’anno sui genitori del Giglio magico: Boschi senior su Etruria, Lotti sul mutuo e Renzi sull’indagine a Genova. Il giudice ha condannato il direttore per aver scritto “Tiziano fa bancarotta”. Era indagato a Genova per bancarotta fraudolenta della sua società fallita. Il secondo è del 16.1.2016, nel pieno delle inchieste su Etruria, Boschi, Carbonie Mureddu. La condanna? Per aver scritto che Mureddu fece“affarucci”con Tiziano “senza spiegare quali fossero tali affarucci”. “Oggi è arrivata la prima decisione su una (lunga) serie di azioni civili intentate da mio padre, Tiziano Renzi, nei confronti di Marco Travaglio e del Fatto Quotidiano. La prima di oggi vede la condanna del direttore Travaglio, di una sua giornalista e della società editoriale per una cifra di 95.000 euro (Novantacinquemila)“, ha scritto Renzi.

Marco Travaglio dopo la condanna a risarcire Tiziano Renzi: “Ancora un paio di mazzate come queste e Il Fatto chiude”.E SCRIVE NEL SUO Editoriale del direttore: “Il bombardamento delle cause civili e delle querele penali a strascico sta diventando insostenibile”

 E chiedete di pagare in 80 anni no?

Chiedi consiglio a Salvini come fare per pagare l’importo in comode rate annuali. PS: un consiglio: metti meno fiele nei tuoi articoli e nei tuoi commenti come ospite nei programmi Tv, forse il tuo fegato ne guadagnerà!

Oppure chiedere consiglio a un diffamatore seriale come il pregiudicato di genova, di come gestire le condanne.

Vabbé, saranno contenti quelli del governo: un giornale di meno …O CAZZO E IL LORO. Ma dimmi tu ! uno non può nemmenro diffamare in santa pace che deve rendere conto ai giudici ! Uno si diverte a sputtanare gli avversari del proprio partito con notizie false e toh… subito qualcuno che garantisce il rispetto della legge ! Certo che è un po’ ridicolo sentire parlare di “critica” Travaglio che tra nomignoli e accostamenti fa il paio con Beppe Grillo. Sulla magistratura sembra di sentire i commenti di Berlusconi al quale non andava mai bene una sentenza.

Interessante la Travaglio’s version: se la Magistratura colpisce gli avversari politici è sacrosanta. Se invece sanziona il Fatto per le innumerevoli diffamazioni allora “è genuflessa al potere politico”. Un fulgido esempio di coerenza al servizio del giornalismo.Il declinatore di sentenze, oggi scopre che parte della magistratura è asservita …. lo dicevano Berlusconi.
Oggi chiede aiuto.. diamo il 75% ai 5stelle ed il 25% alla lega…dai Marco sarai la voce del r….Ok  ha smesso da tempo di fare il giornalista è diventato un agitatore a favore della setta 5stelle, sono quelli che gridano di far chiudere la stampa che non si genuflette alla loro narrazione, se lo hanno condannato vuol dire che ha oltrepassato i limiti, si comporti diversamente, il diritto di cronaca non è il diritto di diffamazione.

“IL FANGO QUOTIDIANO” Ci sarà un motivo se viene chiamato così, lo stesso per cui Marco Travaglio ha collezionato 10 condanne per calunnia e falso. Un giornale che nasce con l’ obiettivo principale di costruire notizie false contro il maggior partito della sinistra Italiana il PD e lo fa quotidianamente si può definire “libero e indipendente” ? Sono convinto che per il diffamatore Travaglio non finisce qui il bello deve ancora arrivare.Travaglio è un maestro a trasformare un condizionale in un indicativo, un sospetto o una illazione in una affermazione. Ha fatto il gazzettiere delle procure a danno di tanti e ora si lamenta perché un magistrato lo ha condannato. Io non voglio che chiuda il giornale, vorrei però che fosse più rispettoso dei diritti degli imputati.

Ma dimmi tu ! uno non può nemmeno diffamare in santa pace che deve rendere conto ai giudici ! Uno si diverte a sputtanare gli avversari del proprio partito con notizie false e toh… subito qualcuno che garantisce il rispetto della legge !ultima modifica: 2018-10-23T11:13:17+02:00da bezzifer
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