La “sinistra che sopravvive” PER CAPIRCI QUELLA DI RENZI, è considerata dall’attuale ESTREMA sinistra intellettuale: populista e fascista. Non fanno altro che ripetercelo tutti i giorni.

Rinascere a sinistra con una sinistra moderna! per una Società umana, aperta e comunitaria.

La “sinistra che sopravvive” è considerata dall’attuale sinistra intellettuale: populista e fascista. Non fanno altro che ripetercelo tutti i giorni.
Oggi la sinistra delle varie correnti tipi LeU & associati, come la destra intorno al berlusca, come visto in simbiosi tra loro, sono morti che camminano. 
Sono i governi del PD del RENZI& GENTILONI le uniche entità politiche vitali, che contemporaneamente HANNO governano e ORA fanno opposizione.
Forse non è un male, magari riescono a ricostituire le basi di uno Stato sfasciato dai competenti come il DI MAIO & SALVINI e company.
L’unica vera opposizione NON sono queste vecchie cariatidi o i loro figliocci, con l’appoggio dei media e tutti sappiamo il perché …

Vedo che affermate decisamente: “basta con il mercato” fatto salvo il continuare: “Un mercato senza controlli … ”
Quindi si deve dedurre che allora il mercato serve, purché controllato. Purché ci siano delle regole e che queste siano vantaggiose per la maggior parte dei cittadini e che il controllo sia serio e continuo.

Se questo è il suo pensiero, credo che si possa sicuramente affiancare al “riscoprire i valori dell’umanesimo” come racconta la Boldrini & Grasso. Cioè un ritornare a valori “umani e sociali” messi al primo posto e che il mercato dovrebbe sostenere e come Costituzione recita. Quindi penso che questa della Boldrini & Grasso  e quanto dell’intervista di D’Alema, qui accennata, sia la strada giusta per cominciare una seria riflessione sul cosa dovrà essere la sinistra.E su questo forse varrebbe la pena dare una qualche contributo.

Quello che invece penso che sia carente, nell’analisi della Boldrini & Grasso  , è il come coniugare tutto quanto detto e scritto. Quale e come possa essere quel “nuovo rapporto umano” .Cosa si intende e come lo si esplica. A parte il volontariato di singoli ed associazioni, come potrebbe un partito agire nella pratica ?

Ecco, questo sarebbe utile approfondire e chiarire.

Concordo con la LORO convinzione che lo Stato debba essere efficiente. E a parer mio per “efficiente” si dovrebbe intendere quantomeno formato da uomini onesti.Ma è nella “competizione”, quella “sana” che si trova il massimo sviluppo ed a quel punto a vantaggio di tutti.E’ anche vero che il “privato”, il “capitalista” persegue il massimo profitto. E quello potrebbe, dovrebbe, essere inteso anche come la “minima possibilità” per stare e competere con un mercato aperto e mondiale. A quel punto è dovere della politica riuscire a coniugare la socialità dello Stato con un “capitalismo umano”!

Al contempo  pongo una riflessione.
Stante la sua convinzione che lo Stato efficiente dovrebbe sostituire il “capitalismo privato”, dovremmo pensare che si torna ad una forma di “autarchia”. O quantomeno di autosufficienza . Questo potrebbe anche significare che la stessa politica ne è soggetta. Il che potrebbe portare ad uno scontro fra nazioni per questioni economiche, come è sempre avvenuto storicamente.
Mentre restando lo Stato altra cosa, rispetto al mercato nazionale, internazionale, avrebbe facoltà di mediare e concordare lo stesso sviluppo, intervenendo accelerando o frenando lo sviluppo in base ad accordi.

Lo stesso vale per gli investimenti. Quale potrebbe essere
la considerazione che per investimenti in altri Paesi, questi avvengano tramite aziende private od aziende statali?
Abbiamo un esempio molto recente, di come sia il rapporto
tra la Cina ed i Paesi nei quali investe.

No! Resto convinto che lo Stato ha il dovere di approvare le regole e di farle rispettare in maniera democratica e lungimirante. Da parte sua, lo Stato, deve intervenire in quelle situazioni dove gli investimenti per il privato sarebbero troppo onerosi con riscontri pratici e di ritorno troppo lontani nel tempo. Per dire ricerca e sviluppo.
Ed è inutile sottolinearlo, lo Stato deve essere un “esattore” che permetta di recuperare quelle risorse destinate ai vari servizi e strutture.

 

La “sinistra che sopravvive” PER CAPIRCI QUELLA DI RENZI, è considerata dall’attuale ESTREMA sinistra intellettuale: populista e fascista. Non fanno altro che ripetercelo tutti i giorni.ultima modifica: 2018-11-10T12:36:42+01:00da bezzifer
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