M5s chiede le dimissioni di Renzi: “Ha strumentalizzato una bimba con sindrome di down” Dalle mie parti dicono hanno la faccia come il culo.

M5s chiede le dimissioni di Renzi: “Ha strumentalizzato una bimba con sindrome di down” Il M5s chiede le dimissioni del senatore del Pd, Matteo Renzi, dopo lo scontro di ieri con Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio. Secondo il M5s Renzi “ha toccato il fondo”: “Usare sua nipote, che ha una sindrome di down, per infangare Rocco Casalino è veramente qualcosa di ignobile e squallido”.

Ma Renzi come reagisce:“….” Rocco Casalino il M5S insistono. E sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani, rilancia. Dice che io gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare.
Non so se Casalino e il M5S si rendono conto di quello che dicono.
Io non mi vergogno di avere una nipotina con sindrome di down. Io sono fiero e orgoglioso di Maria, della sua vita, del suo sorriso. E quando vado a correre con lei per raccogliere fondi per l’Associazione Trisomia 21 sono orgoglioso che ci facciano foto insieme. Anzi, nei prossimi giorni la metterò nel mio profilo.
Mia moglie Agnese in mille giorni di governo non ha mai fatto una sola intervista se non un pezzo che ha scritto appositamente per Maria su Vanity Fair. Perché le persone con sindrome di Down non devono essere nascosto, oscurate nelle foto, cancellate dalla vita. Hanno diritto di vivere. La nostra famiglia, Casalino,e il M5S la pensano così.
Io non strumentalizzo mia nipote. Insieme a lei difendo chi ha meno visibilità. E insieme a lei combatto perché i luoghi comuni squallidi che tu Casalino e voi M5S havete usato contro le persone con sindrome di Down siano cancellate dal dibattito pubblico di questo Paese. Perché io non mi vergogno per niente di Maria, mia nipote. Ma mi vergogno tanto di Rocco, portavoce del Presidente del Consiglio.”

ALTRO CHE DIMETTERMI! Presenterò ufficialmente un atto parlamentare per chiedere a Conte di licenziare Casalino. Spero che il nostro Premier – che è il Premier di tutti gli italiani, anche di chi ha la sindrome di Down – abbia un sussulto di dignità e proceda al licenziamento prima che glielo chiediamo in Parlamento. E spero che siano in tanti senatori, di tutti i partiti politici, a dire “Basta” alla vergogna di un portavoce che è diventato un porta insulti. Vi terrò informati, ma su questa cosa vado fino in fondo.

Lo devo a mia nipote. Ma forse prima di tutto lo devo a me stesso, a ciascuno di noi: alla nostra dignità di essere cittadini italiani e non complici di insulti squallidi come quelli di Rocco Casalino.”(Matteo Renzi)

Renzi con la nipote Down © ANSA

STORIA DEL FATTACCIO: Dell’incontro esiste infatti anche un video completo, girato per una piccola tv, ma siccome dura 1 ora e 26 minuti pochissimi lo guarderanno per intero. Così chi pensa che Casalino sia quello che si lamentava di non potere fare le vacanze di Ferragosto per il crollo del Ponte Morandi continuerà a pensarlo e chi pensa sia un bravissimo comunicatore che stava recitando e che ora è sotto attacco per questioni politiche continuerà a crederlo.

IO ho visto tutto. Partiamo dalla descrizione che l’accompagna su YouTube. «Dopo aver partecipato al Grande Fratello, l’ingegnere brindisino si fece intervistare dagli studenti del corso di giornalismo della Provincia di Milano tenuto dal giornalista Enrico Fedocci». Dunque, nonostante quella scritta, non si trattava di un corso di teatro ma di giornalismo. Tanto più che nel video si vede chiaramente anche il giornalista Fedocci, che come riporta Wikipedia «dal 2002 è direttore del corso di giornalismo realizzato dalla Provincia di Milano e da Mediawatch tenuto all’istituto di formazione professionale di via Pace a Milano». La scritta alle spalle di Casalino, quindi, come spesso accade in scuole o spazi dove si svolgono più corsi e come dimostrato dal contenuto dell’incontro, si riferiva a un corso di teatro precedente che niente aveva a che fare con la lezione di giornalismo di Casalino registrata.

C’è di più. Un giornalista di Yahoo Notizie si è messo in contatto col Centro Teatro Attivo. Che ha dichiarato: «Il video in questione non è stato girato presso la nostra sede, né in un corso organizzato da noi. Ci riteniamo estranei alla vicenda e prendiamo le distanze dai contenuti espressi. Centro Teatro Attivo è una scuola che promuove da sempre, attraverso il teatro, una filosofia di inclusione».

Su Twitter Enrico Fedocci difende Casalino: «Era la simulazione di una intervista fatta con i miei studenti. Rocco stava provocando. Lo ha fatto per tutta l’intervista. Le cose le ha dette, ma cercando di sollecitare gli studenti che stavano facendo una esercitazione». Ne prendiamo atto. Dopo avere visto il video completo troviamo soltanto molto strano che in nessun momento dei 126 minuti né Casalino né Fedocci facciano riferimento a una simulazione. Senza contare che un’intervista simulata di 126 minuti sarebbe di una noia mortale.

Guardando il video di 1 ora e 26 di quell’incontro si scoprono alcune cose interessanti: 1) Casalino non simula niente ma racconta di sé. 2) Casalino ha davvero sostenuto quelle cose e non c’è nessun indizio che induca a credere sia una simulazione. 3) Tra le varie cose che Rocco ha detto agli studenti ci sono anche: «quando entrai nel Grande fratello mi scoprii manipolatore. Ero malvagio, falso. Manipolai gli altri concorrenti per far fare a loro ciò che volevo»; e ancora: «Io sto lavorando per diventare il vostro capo entro 10 anni, tessendo un’importante rete di amicizie potenti». Ne sono passati 14 invece che 10, ma Rocco ce l’ha quasi fatta.

M5s chiede le dimissioni di Renzi: “Ha strumentalizzato una bimba con sindrome di down” Dalle mie parti dicono hanno la faccia come il culo.ultima modifica: 2018-11-10T16:55:43+01:00da bezzifer
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