Dove c’è D’Alema, ci sono trame e intrighi e dove D’Alema non c’è, c’è il nostalgico penoso De Angelis che cerca di riabilitarlo. INUTILMENTE!!!

Il fantasma con i baffi aleggia sulle primarie Pd. Che cosa fa D’Alema? Gli spifferi sul suo posizionamento con i candidati, la freddezza dei renziani, il ritorno dei Lothar.

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Ancora sta MONNEZZA ! De Angelis  ancora tu…incorreggibile…amarti non è possibile…ancora tu..!!!! ma cosa minchia t’inventi per dare in testa a RENZI…resusciti anche i rottamati…mente perversa!!!La resurrezione di D’Alema, uno che ha ripetutamente dimostrato di valere in realtà meno di zero dal punto di vista elettorale, è l’immagine plastica del percorso suicida per il PD e per il Paese avviato da una classe dirigente imbelle.Ma davvero ci credete alle panzane che scrivete. D’alema e c. Sono residuati di un tempo che fu e nessun leader del PD potra mai riabilitarli perchè la base lo lincerebbe. Chi se ne è andato ha scelto un altra via. Voi sottovalutate sempre la base del PD, noi non siamo proprietà della casaleggio e c. E nemmeno figliastri del berlusconismo e di bossi.
Chi governa il PD deve rispondere comunque alla sua base, voi lo chiamate caos o divisioni profonde noi preferiamo chiamarlo dibattito tra opinioni diverse ma credo che su D’alema e C . La base è unanime nel considerarli residuati di un’altra epoca.

D’Alema caro De Anegili e’ FINITO !!!E’ stata la rovina della sinistra come tu ,pennivendolo ci fai pensare che Di Maio in fondo quando insultava certi giornalisti non aveva tutti torti,Tu ,dalemiano di ferro,ma ormai ridotto a scribacchiare solo insulti contro i renziani ti do’ un consiglio,lascia perdere RENZI e i suoi amici,sei patetico,Prova a chiedere a baffino se ti porta con lui in giro per il mondo,la sua sol vicinanza ti renderebbe eternamente felice.

Con tutto il rispetto per il bravo De Angelis, retroscenista di professione, oggi piu’ semplicemente abbiamo da un lato il renzismo senza Renzi della coppia Minniti-Calenda (con o senza badante) e dall’altro la coppia Zingaretti-Gentiloni con Martina mina vagante. Tutto il resto e’ per il momento fantasia.

Vi ricordo solo che D’Alema era candidato il 4 marzo ed e’ stato trombato .Ha raccolto tutti i relitti di sinistra e tutti insieme sono arrivati appena al 3% Un autentico fallimento. D’Alema aveva previsto un risultato a due cifre per LeU. In effetti fu a due cifre: 3 e 4, divisi da una virgola..ORA! Dovrebbe avere il pudore di TACERE !! il Lider maximo che dall’alto della sia astuzia politica, si e’ fatto inciuciare dal Berlusca con la Costituente. Ed ancora parla.

Io credo invece che con la sberla presa alle elezioni D’alema si guarderà bene dall’esporsi in prima persona. Minniti proviene dalla sua area qundi è pure normale che si porti qualcosa dietro, ma se ci fosse un investitura, seppure indiretta sarebbe scioccante vedere dalla stessa parte calenda e baffino. Vedremo.

D’Alema insieme a Bersani e ai CATTOCOMUNISTI hanno appoggiato il Governo Monti senza se e senza ma e hai il coraggio SPUDORATO di dire che è stato il primo a prevedre il bagno di sangue? Lui che è stato l’artefice principale di QUEL governo LACRIME E SANGUE che ha , di fatto, dato il via alla CRISI PROFONDA dell’economia e del disagio sociale che seguirono, appena mitigato da Renzi..

PS:Il partito democratico ha tre conflitti interiori: una classe dirigente costituita da personaggi solo apparentemente in cerca d’autore; in realtà ognuno di questi personaggi vuole essere autore di se stesso, tesse trame personali, alimentando quel personalismo politico che calpesta il concetto di partito; tradisce il significato del termine sinistra, diventato troppo mobile con Renzi, Gentiloni e l’ex ministro Calenda, dimenticando in questo modo che la socialdemocrazia, non intesa semplicemente come fazione politica, ma come pensiero politico nobile, ha creato benessere economico ed emancipazione culturale in Europa negli anni 70 e in Italia nel dopoguerra. Si, in Italia! Furono i democristiani, col piano casa, a dare un alloggio a milioni di persone dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. (L’onestà intellettuale impone di dare a Cesare quel che è di Cesare) e infine ha chiuso le porte ai giovani quando li ha esclusi dalle decisioni fondamentali. Una vera rivoluzione sarebbe quella di far decidere alle nuove generazioni i contenuti del programma politico ed il posizionamento del partito. 

Dove c’è D’Alema, ci sono trame e intrighi e dove D’Alema non c’è, c’è il nostalgico penoso De Angelis che cerca di riabilitarlo. INUTILMENTE!!!ultima modifica: 2018-11-20T09:51:14+01:00da bezzifer
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