Ginecologo obiettore si rifiuta di praticare aborto terapeutico: licenziato.Ben fatto! Siamo fuori dai limiti dell’obiezione di coscienza. Qui si configura l’omissione di soccorso.

Ginecologo obiettore si rifiuta di praticare aborto terapeutico: licenziato

La donna era arrivata al pronto soccorso in gravissime condizioni col feto già privo di battito cardiaco. A salvarla un medico reperibile

 Per non eseguire un aborto d’urgenza un medico si sarebbe dichiarato obiettore.
L’intervento è stato compiuto da un suo collega e il ginecologo è stato licenziato dall’Asl Napoli 2 Nord. Il fatto, come riferisce oggi il quotidiano “La Repubblica” è avvenuto lo scorso luglio all’ospedale “San Giuliano” di Giugliano (Napoli).
Protagonista della vicenda, suo malgrado, una donna alla 18ma settimana di gravidanza. La donna colta da malore si reca in ospedale e le sue condizioni avrebbero consigliato un intervento urgente. Ma il ginecologo presente in corsia si sarebbe dichiarato obiettore, tanto da dover richiedere l’intervento di un altro specialista. Portato a termine l’intervento, quest’ultimo ha riferito ai vertici dell’Asl quanto accaduto. Il dg dell’Asl Antonio D’Amore ha detto il medico, sentito dopo i fatti dagli organismi competenti, non si è mai detto obiettore: “Noi abbiamo il dovere di vigilare e di prendere le decisioni a tutela dei pazienti”.

La mia opinione: Liberissimi di obiettare a condizione che la struttura possa garantire il servizio al 100% e 24h al giorno per 365 giorni. Ne consegue che per ogni turno ci devono essere medici non obiettori. Gli obiettori in eccesso per ogni struttura lasciano il servizio presso quella struttura. Le soluzioni in cui possono obiettare sono:Altra struttura con spazio sufficiente,Struttura sanitaria della Chiesa,libera professione,Medici senza frontiere,Medici con frontiere,
centinaia di altre nazioni in cui esercitare obiettando.E la libertà di obiezione è salva. Scommettete che se si decidesse di applicare questa regola questi “gentili signori” scatenerebbero una guerra nucleare? Infatti in molte strutture loro sono quasi la totalità dei medici in servizio; la metà dovrebbe “traslocare”.In un ospedale una ginecologa protestava perché era l’unica non obiettore e le toccava fare solo aborti, solo aborti, nient’altro che aborti. E il suo mestiere di ginecologa si era ridotto ad “abortista” e gnente più! Questo non è tollerabile.

Ginecologo obiettore si rifiuta di praticare aborto terapeutico: licenziato.Ben fatto! Siamo fuori dai limiti dell’obiezione di coscienza. Qui si configura l’omissione di soccorso.ultima modifica: 2018-11-22T18:28:55+01:00da bezzifer
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