Ginecologo obiettore si rifiuta di praticare aborto terapeutico: licenziato
La donna era arrivata al pronto soccorso in gravissime condizioni col feto già privo di battito cardiaco. A salvarla un medico reperibile
La mia opinione: Liberissimi di obiettare a condizione che la struttura possa garantire il servizio al 100% e 24h al giorno per 365 giorni. Ne consegue che per ogni turno ci devono essere medici non obiettori. Gli obiettori in eccesso per ogni struttura lasciano il servizio presso quella struttura. Le soluzioni in cui possono obiettare sono:Altra struttura con spazio sufficiente,Struttura sanitaria della Chiesa,libera professione,Medici senza frontiere,Medici con frontiere,
centinaia di altre nazioni in cui esercitare obiettando.E la libertà di obiezione è salva. Scommettete che se si decidesse di applicare questa regola questi “gentili signori” scatenerebbero una guerra nucleare? Infatti in molte strutture loro sono quasi la totalità dei medici in servizio; la metà dovrebbe “traslocare”.In un ospedale una ginecologa protestava perché era l’unica non obiettore e le toccava fare solo aborti, solo aborti, nient’altro che aborti. E il suo mestiere di ginecologa si era ridotto ad “abortista” e gnente più! Questo non è tollerabile.