La politica che non sa prendere decisioni non è saggia, ma incapace.

Risultati immagini per Sulla Tav possibile referendumMatteo Salvini: “Sulla Tav possibile referendum” Il ministro dell’Interno: “Aspettiamo il rapporto costi e benefici, ma se non si arrivasse a una decisione, chiedere ai cittadini cosa ne pensano penso che essere una strada”

 

“L’unica cosa che non può succedere è che si vada avanti ancora per settimane o per mesi a discutere. L’importante è avere dei sì o dei no. Io tifo sì. Se i tecnici ci dicessero no o forse, si possono ascoltare i cittadini” ha poi aggiunto Salvini, a margine dell’incontro con i presidenti territoriali di Confindustria Lombardia, nella sede di Assolombarda a Milano.

Intanto il Movimento No Tav afferma che il voto dei sindaci, in Città metropolitana, a favore della Tav “è una mossa elettorale di centrodestra e centrosinistra per provare a rispondere, senza successo, ai 70mila della manifestazione di sabato”. Secondo i No Tav “la presenza delle ‘madamin’, che hanno chiesto anche di intervenire, certifica il livello politico da ultima spiaggia della politica sì Tav torinese”. I No Tav attaccano anche Chiamparino, sostenendo che “utilizza le sedi istituzionali come proprie per prepararsi al voto”.

L’analisi costi benefici non darà mai la risposta che cercano questi politicanti. Non dirà ne sì ne no: ma quanto costa farla o non farla, considerando ogni tipo di costo. Il referendum cari Salvini e Di Maio è una via troppo comoda per non prendersi responsabilità e non sporcarsi le mani. Avete promesso, avete contrattato adesso mantenete! Poi chi decide? tutta Italia? solo il Piemonte? Solo la Val di Susa? Perché a Bari, Catanzaro, Rimini o a Perugia, dove passa la Tav o quanta montagna scavano non interessa.

Non potete passare sempre la patata bollente al Popolo! Siete stati eletti, dovete prendere una decisione. L’affermazione è assolutamente ridicola: se lo studio dei costi-benefici non risultasse univoco, quindi chiaro, anziché approfondire e assumere le proprie responsabilità, i politici fanno decidere il popolo, il quale, come si potrebbe formare un’opinione?Ognuno di noi dovrebbe leggersi tutte le analisi fatte?
Sorbirsi ore e ore di convegni etc.? Noi dobbiamo anche lavorare, voi siete pagati per fare questo, ergo, decidete, assumetevi le vostre responsabilità, Salvini si fa fare quando deve prendersela con dei poveracci affamati e assetati, ma davanti al moloch No-Tav se la fa addosso! Grande leader, non c’è che dire!

Oppure, senza perdere tempo e spendere soldi in un referendum (locale? nazionale?) basterebbe lasciare liberi i parlamentari di votare secondo la propria opinione (assumendosene quindi la responsabilità politica nei confronti dei propri elettori). Il risultato sarebbe uguale, dato che i NoTav sono minoranza sia nel Paese che in parlamento.

Grande confusione di governo, il peggiore dal dopoguerra, ragionano in termini di consenso elettorale, una opera avviata con i finanziamenti europei non può essere messa in discussione da ipotetiche analisi di costi benefici, è una scelta politca, abbiano il coraggio di esprimersi senza perdere tempo, il NO sarebbe uno schiaffo anche ai salentini che non volevano il TAP ed ai tarantini che volevano chiudere l’ILVA, come se ci fossero regioni di serie A e regioni di serie B, ognuno ha dovuto cedere sovranità per il bene comune, invece qui si sta discutendo di bacini elettorali e importanza di movimenti, questa è la grandissima vergogna di questo governo di scappati di casa.

Gente in tutta l’Europa si preferisce portare la merce sui treni e non su gomma perché è più ecologico e meno dispendioso. Io dico allora sono stupiti gli altri paesi che fanno questo e qui si e più intelligenti non lo capito questo, il problema degli italiani e che se devi fare un opera la devi fare nel cortile del vicino e non nel mio e per questo che qui siamo indietro, in Svezia hanno fatto un potente che collega con la Danimarca, in Cina non so in 30 anni hanno fatto 20 mila chilometri di linea ad alta velocità in somma in tutto il mondo si costruiscono strade e ferrovie e qui siamo rimasti con un tulle fatto da Cavour e tu questo come lo chiami progresso o immobilismo perché non si vuole l’opera nel proprio giardino.

La politica che non sa prendere decisioni non è saggia, ma incapace.ultima modifica: 2018-12-10T18:11:39+01:00da bezzifer
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