Giustamente i leghisti hanno fretta di incassare prima di cominciare a perdere consensi.”zio Silvio stiamo tornando a casa”… Già finita la rivoluzione?

Giancarlo Giorgetti: “Il governo durerà se si rispetta il contratto o si torna a votare” Per il sottosegretario: “Il rischio è che il reddito di cittadinanza aumenti il lavoro nero”, ma al Sud, spiega, i 5 stelle hanno vinto per quella promessa. Di Maio: “A noi piace tutta l’Italia”

Il reddito di nullafacenza alimenterà sicuramente il lavoro nero, ma stimolerà anche milioni di persone a camuffare e truffare ISEE oltre che con lavoro nero, anche con svuotamento dei c/c, separazioni familiari fasulle, donazioni di immobili ai nipoti, tutto sara’ fatto per fingere redditi bassi e accaparrarsi quel reddito da arraffare a milioni, falsificando tutto il falsificabile! già ora la guardia di finanza attesta che su 10 ISEE, 6 sono falsificate! e le pensioni di invalidità sono quattro volte al sud rispetto al centro e al nord! ognuno sa leggere e ben capisce cosa si prospetta a carico dei contribuenti italiani e delle loro tasse! Un governo cosi’ deve chiudere essendo i due programmi inconciliabili! si vada al voto! Giorgetti e’ molto intelligente e queste cose le sa molto bene!

Questo è un chiaro avvertimento alle varie fronde interne del movimento. Si prendano le loro responsabilità e vedremo come va a finire. I grillini sanno festeggiare sulla rapina, che stanno tentando dando reddito nullafacenza, a danno degli italiani che lavorano e che pagano le tasse! no al regalo a milioni di quelli che falsificano ISEE e che lavorano al nero e che arraffano a più non posso sulle spalle degli altri! Basta con quella schifezza! si voti!

Molti si domando cosa aspetta la lega a far saltare il banco, è alleata con un gruppo di incapaci che sanno solo festeggiare sul nulla di fatto.Ve lo dico io cosa aspetta, aspetta un paio di dozzine di altre loro patetiche e pericolose cappellate, li cucina a dovere poi li smamma. I m5s passeranno alla storia per due aspetti: i più gran bietoloni e peggiori incompetenti mai entrati in politica. Ma aspettare significa rischiare di arrivare al voto con il paese in recessione e i ceti produttivi del nord in rivolta. Tra l’altro sono dell’idea che fino a quando non si consumerà la rottura tra Salvini e tali ceti, l’esito delle elezioni sia segnato…Questo e il rovescio della medaglia.

È suonata la campanella di fine ricreazione della chiacchiera e dei sogni.Purtroppo questi chiacchierano tutti i santi giorni.Non se ne può più. È il più grande chiacchiericcio della storia repubblicana.Ci hanno “affumicato” anche i co.gl.i.o.n.i. Affrontate la realtà,il potere non è cosa per voi.Oppure! Facciamocene una ragione, il 60 percento degli italiani (lega + m5s) e’ fatta da gente che o non capisce niente di come funzionano lavoro, imprese,economia, finanza, industria ecc ecc o di gente che considera il nero (quello fiscale),la pistola facile e l’autarchia dei valori.

L’Italia mi ricorda un tizio che in gioventù era giovane e forte, ma non sapeva rinunciare a nulla. QUindi, bagordo dopo bagordo, cominciò a perdere di forza. Finché scoprì di avre il diabete. Ma lui pensò che in fondo bastava un po’ di insulina, e continuò con gli stravizi. E siccome era ammalato e il suo reddito non era più sufficiente a coprire le spese, iniziò a spendere più di quanto guadagnava. 
E il diabete, malattia molto subdola e devastante, intanto avanzava. Perché a frequenti peggioramenti si alternavano brevi miglioramenti, e il malato ingordo era convinto di migliorare nel complesso, e quindi continuava nei bagordi. Finché arrivò un aggravamento che poteva rivelarsi fatale, fu chiamato un luminare affiancato da una esperta assistente che, vista la situazione compromessa, fece una scelta dolorosa: amputò alcune dita dei piedi.
Il paziente si riprese, ma la parte più festaiola comincia a imprecare contro il salvatore, che lo aveva menomato e reso un po’ invalido. Per un po’ il malato stette tranquillo, poi apparve una coppia di santoni (un Vanoni del diabete, per capirci), che lo convinsero che poteva riprendere a fare festa, perché le diagnosi precedenti erano sbagliate, e anzi gli avevano pure procurato una menomazione. Ma non avendo i denari per riprendere i bagordo cominciò a insultare il direttore della Banca che non voleva fargli più credito, i creditori alzarono un po’ i tassi sperando di rientrare piuttosto che mandarlo in fallimento, poi i due santoni si presero un po’ di spavento, ma non troppo, timorosi che i parenti del malato non avrebbero preso bene una dipartita, e ammisero che forse la loro terapia non era così efficace, visti anche i risultati.
Come finirà lo sapremo solo vivendo…..

 

 

Giustamente i leghisti hanno fretta di incassare prima di cominciare a perdere consensi.”zio Silvio stiamo tornando a casa”… Già finita la rivoluzione?ultima modifica: 2018-12-15T10:33:07+01:00da bezzifer
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