Battaglia di like sull’Italia. Lega e M5s continuano nei litigi sul merito della manovra e su cosa dare ancora all’UE per evitare la procedura. L’ultima grana l’eco tassa. Vertice domenica sera con Tria “assediato”

Una scelta di campo che non contempla il pareggio, l’equilibrio, la convivenza anche spigolosa delle agende. Perché ora che la trattativa tecnica tra Roma e Bruxelles sulla manovra ha messo Lega e 5 Stelle di fronte al rischio di un aut-aut senza terza opzione – tagliare ancora il reddito di cittadinanza e la quota 100 o sobbarcarsi la procedura d’infrazione – è il momento di difendere la propria idea di Paese. È in questo clima che è maturata la bordata del sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti contro i pentastellati (“Il reddito piace all’Italia che non ci piace”). Un colpo così potente che si è tirato dietro la replica furiosa e a catena di Luigi Di Maio (“A noi l’Italia piace tutta”) e della passionaria vicepresidente del Senato Paola Taverna (“L’Italia è una ed a noi del Movimento piace tutta”). È necessità di tutelare le proprie priorità, come pretendono i rispettivi elettorati. È battaglia di like sull’Italia.

A questi non frega un c…o do nulla, loro interessi esclusi.Per cui al minimo contrasto corrosiva rassicurare il proprio particolare elettorato.L’espressione di Giorgetti non lascerebbe dubbio alcuno sulla impossibilità di un governo sensato.
Eppure …il POPOLO è con loro.Aggiungo ma anche se il popolo sta con loro, se ad un certo punto lo Stato non potrà garantire più le pensioni o gli stipendi ai dipendenti pubblici, poi voglio vedere.

Siamo al redde rationem, basta attendere ancora qualche giorno. Se la Commissione non cede, o il governo mantiene il punto e accetta la procedura di infrazione o si va a elezioni anticipate. Questo è il mio parere.

Io non critico la bandiera italiana, semmai il suo alleato leghista voleva utilizzarla per scopi poco nobili, siccome non sono volgare non ripeto. Siccome amo sto paese, non vorrei ritrovarmi ne con una procedura d’infrazione con tutto quello che ne consegue, ne all’ esercizio provvisorio. Stiamo a metà dicembre e nessun governo a quest’ ora stava a sto punto.

Ci vuole fede oramai a credere in qualsiasi cosa ….compreso l'”esercizio provvisorio”. Tenga presente di due cose essenziali. La prima che il m5s e la lega sono due fedi politiche più che due partiti. La seconda che l’Europa e’ un accomodamento monetario tra Nazioni. Questo significa che tutto si aggiusta ….basta avere fede 🙂
Dopodiché si può discutere su “come si aggiusta” perché rdc e quota100 si spalmeranno su tutta la popolazione o forse sui ceti medi creando il fenomeno della “livella economica” o in inglese “earning flattening”.In questo modo scompare la classe media o cosi detta “borghese” e torna la lotta di classe tra poveri e alto borghesi o ricchi che tanto piace ai marxisti-dimaioisti-grillisti ….tutto come nel 800 quando il pamphlet dal titolo “eliminazione della povertà ” era stato scritto da napoleone iiii !!!

Il problema è uno solo: questo governo è un’assurdità, già fin dall’inizio, due forze così diverse assieme non si sono mai viste nella storia della repubblica. In mezzo ai mille problemi dell’Italia ne hanno scelti due non perché fossero i più urgenti ma perché elettoralmente più interessanti, non hanno visione politica sul futuro. Le tasse sono alte perché la giustizia fiscale fa schifo ma su questo si guardano bene ad intervenire: troppo complicato, troppo rischioso (scontenterebbero molte persone), richiede molto tempo. Eppure affrontare questo problema, assieme alla corruzione ( ma non con un’ennesima legge, ne abbiamo già troppe) permetterebbe poi di fare tante altre cose. Non costruisci una casa su fondamenta di sabbia…

Questi due sono come due dottori arroganti e presuntuosi . Discutono all’ infinito sulle presunte medicine da dare a un paziente moribondo . Senza sapere veramente se queste sono disponibili e utili .Hanno promesso “mari e monti” ai fresconi che li hanno votati ed adesso… consegneranno all’intero paese un mare di m….Se potete farlo, fuggite a gambe levate da questo paese prima che affondi. Se non potete farlo, nascondete i pochi soldi che vi sono rimasti in un luogo in cui gli sgherri non possano trovarli.

Un suggerimento al governo che non parla mai di evasione fiscale, quantificata in oltre 100 miliardi all’anno. Recuperandone solo la meta’, si potrebbe fare la flax tax, quota 100, reddito di cittadinanza, aumento pensioni minime, abolizione accise benzina, abolizione bollo auto, etc.etc., generando crescita del Pil, con benefici sul debito pubblico cui potrebbero essere destinati anche i 50 miliardi di sprechi da recuperate .