Archivio mensile:dicembre 2016

Il Mondo è cambiato dagli anni ’70 . Art 18 + sindacati italiani = aziende espatriano e disoccupazione . Altre sono le priorità x i lavoratori … moderni

Lavoro: si cambia, per scongiurare il referendum sul Jobs Act. E sui voucher più vincoli e multe.

Allo studio dell’esecutivo le ipotesi per evitare la consultazione referendaria. E da gennaio addio all’indennità di mobilità: 185 mila a rischio

Che vantaggio avete a rafforzare il clima difficile con queste frasi gradasse? I voucher sono uno strumento interessante e risolvono molte situazioni di lavoro “accessorio”, ricordo che c’è il limite a 2020€  per committente, per anno. Quindi in alcun modo legale si può sostituire un contratto normale con voucher. Ora voi date sempre per normale l’illegalità e attaccate i governi che forniscono degli strumenti sani perchè conoscete gente che li usa male. Ma denunciate chi fa un uso disonesto del mezzo e imparate a valorizzare i tentativi di dare occasioni di legalità e democrazia a questo Paese stanco, ferito, aggredito, ma da soggetti diversi da quelli che attaccate.

Se non è Democratico il Partito Democratico , non vedo quale altro partito Italiano è Democratico…..A chi parla dei Voucher , perche non ha brontolato quando furono messi nel 2008 ? oppure quando furono estesi a tutte le categorie dal Governo Monti ( non dal Governo Renzi ), ricordate Fornero e Fassina ?

Il tema è molto sentito dai sindacalisti, da molti senatori e dagli indignati da tastiera con il culo bene al caldo e protetto dall’art. 18. A chi lavorava in nero o era disoccupato, molto meno.Che sia fatta la volontà dei cittadini, solo qualche osservazione. 1) La riforma feroce della pensione (67 anni di vecchiaia, blocco delle pensioni) 2) Esodati 3) Mobilità 4)  Voucher 5) Salassi economici per riunire contributi di diversi istituti previdenziali… tutti provvedimenti presi dai governi Berlusconi (appoggiato da Berlusconi, Bossi, Fini, Casini), Monti (appoggiato da Berlusconi, Bersani, Casini), confermati dal governo Letta (appoggiato da Berlusconi, Bersani, Casini) e i sindacati zitti e muti o con qualche ora di sciopero giusto per fare un po’ di ammuina… il governo Renzi i punti 2) e 5) li ha cancellati, il punto 1) lo ha parzialmente ridotto, il punto 3) lo ha modificato con altri provvedimenti assistenziali e il punto 4) sta cercando di arginarlo. Ma la guerra, i sindacati & affini (vedi la sinistra dem e l’ex ministro Fassina co-autori delle nefandezze prima menzionate) la fanno al PD e a Renzi in particolare…  lasciamoli dire , non hanno argomenti reali , vivono ancora con le idee del primo novecento , preferiscono esse sfruttati al nero , non guardano le esperienze de gli altri paesi Europei  in fatto di leggi su lavoro …..queste riforme sono state fatte più di dieci anni fà in Germania  con l’accordo con i Sindacati , ma li hanno Sindacati che guardano l’interessi in generale dei lavoratori e dell’ipatto sul mercato del lavoro . Capisco che qualche errore possa essere stato fatto , ma se si parla  dei voucher sono li dal 2008 , poi estesi a tutte le categorie dal Governo Monti , ricordate la Fornero e Fassina Responsabile Economico del PD ? Come mai i Sindacati non dissero niente ? lasciamoli parlare, sono solo dei troll. Gli stessi che lamentano se i giovani trovano lavoro all’estero. Tutti a sparlare da troll sui giovani che vanno a Londra o nelle altre capitali. Ma si guardano bene dal confrontare le legislazioni sulla flessibilità o sullo sproposito del nostro costo del lavoro causato dal livello pensionistico. Ma a loro basta fare disinformazione  propaganda elettorale.

Non so se Renzi tornerà (spero di sì, è il meno peggio di tutti e l’idea che sia sostituito da Di Maio mi piace solo perché ci sarà da divertirsi parecchio, specialmente per quelli come me che hanno conosciuto la miseria vera negli anni postguerra e non temono la povertà). Che poi in Italia i polli siano tanti, può anche darsi. Una cosa so, da tanti anni, che in Italia sono tantissimi i furbi che predicano bene e razzolano male non solo tra i politici, ma a tutti i livelli, e, quando la torta si riduce, incolpano sempre gli altri! E il solito commento ULULATO dei soliti seguaci della setta che si fa chiamare M5S  Se non salvi le banche non salvi i risparmiatori che sono milioni non salvi il sistema bancario e se non lo salvi c’é la bancarotta per il Paese anche se questo fa parte del programma di Grillo tutti poveri che si sta bene purché, ovviamente, non riguardi Grillo le sue ville, le super auto e gli yacht OK? Ma voi non vi vergognate di offrire alla nostra bocca simili stronzate??? ii voucher il diabolico Renzi se li e’ trovati come eredita’ dei precedenti governi!! cio’ non toglie che e’ necessario intervenire perche’ ci sono ” specchiati cittadini ” furbastri che ne abusano in modo scorretto ma utile ai loro interessi!! Trovate altri argomenti visto che Renzi ora e’ un cittadino come voi, ma penso sara’ difficile vista la qualita’ del vostro pensiero!!!!!

Ma invece dei lavoratori assunti a partita Iva si fa finta di niente?…quei lavoratori che prendono 900 euro al mese (di cui 300 sono per i contributi inps)  e lavorano 11 ore al giorno: quelli dove si attacca alle 8.45 e si stacca alle 20 di sera,fatevi due conti…Una mia AMICA lavora (io lo chiamo posto di sfruttamento perchè dire che lavora è una parola grossa) in una clinica veterinaria il cui stipendio medio si aggira intorno a 500- 600 euro netti.. Purtroppo non si puo fare niente perche lo stato dei lavoratori a partita iva se ne frega altamente… I voucher sono una piaga,(causata dalla furbizia destromana fascista da certa imprenditoria italica) ma non scordiamoci di quest’altra realtà che forse è anche peggiore…La cosa vergognosa non è il vaucher, ma quello in cui lo ha trasformato aziende e commercianti, quelli che si lamentano per le tasse troppo alte ma le evaderebbero anche se fossero al 2% perche nati disonesti e con l’intento di approfittare di qualsiasi situazione gli si presenti.Purtroppo molte aziende e commercianti sono stati abituati bene in 70 anni di evasione, in cui hanno avuto governi sempre favorevole e benevoli nei loro confronti. Le tasse le hanno sempre pagate le buste paga.

I voucher sono nati per i lavori saltuari: se ad es. faccio la baby sitter una volta a settimana, non conviene ne’ a me ne’ ad eventuale datore di lavoro pagare troppi contributi (che non serviranno mai per la pensione, vista la piccola cifra): il problema e’ l’abuso dello strumento non lo strumento in se’: l’unico modo e’ rafforzare i controlli, abolire o ridurre aumenta solo il lavoro nero!

Nella palude del precariato, dell’incertezza più disperata delle nuove generazioni, nell’incapacità vigliacca di trovare risorse, ad esempio dall’immonda evasione fiscale che ha messo in ginocchio il paese, prepariamoci ad un’ondata senza precedenti di nuovo lavoro nero. Possibile che nessuno capisca che il problema non sono i politici, ma noi stessi? A chi si lava la coscienza con un voucher, pensate freghi qualcosa di pagare un’ipotetica multa? E chi dovrebbe fare i controlli? Con quali mezzi? E i ricorsi a pioggia? E… Il nostro è un paese malato terminale, dove anche un’idea buona è stata stravolta sull’altare del becero interesse e della purtroppo cronica furberia italiota. Nella nazione degli equilibrismi, dei voltagabbana, dell’opportunismo più volgare, della difesa corporativa di interessi privati, della totale mancanza di certezza della pena, pensate che i furbi si spaventino?

Difficile avere al tempo stesso meno costi per i datori di lavoro e per lo Stato con maggiori tutele per i lavoratori. È stra ovvio, ma ogni modifica in un senso o nell’altro è suscettibile di critiche. In questo caso specifico, il punto è la disonestà di quei datori di lavoro che abusano del voucher; problema non risolvibile se non con una educazione del cittadino all’ idea di far parte di una comunità. Ma oggi il trend  (proclamato da molti) è opposto: Stato oppressore che ci ammazza di tasse, io evado, il danno che procuro agli altri non è un mio problema…

PURTROPPO: Solo che finchè non ci sarà una forte ripresa del lavoro in Italia, una forte domanda dall’estero verso l’italia ed un forte aumento dei consumi interni in Italia che i famosi 80 euro al mese per 10 milioni di Famiglie sono stati per ora l’unica boccata di ossigeno per un piccolo aumento dei consumi interni, finche non ci sarà tutto questo, altro che Partite Iva sfruttate e Voucher. La Domanda è: Nel 2017 e forse negli anni seguenti, in un mondo attuale dove la torta lavoro mondiale è poco aumentata, mentre i paesi produttori che se ne ritagliano una fetta sono continuamente in aumento, l’Italia con aziende piccole e povere di contenuto tecnologico può sperare di tornare al lavoro che aveva nel 1970 continuamente in crescita?Basteranno le sole iniziative GIUSTE per gli operai?

E RITORNARE AL ARTICOLO 18 SIGNIFICA NON AVERE PIU TALE OPPORTUNITA.

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Volano gli stracci fra Inps di Boeri e Lavoro di Poletti

Volano gli stracci nella polemica tra il ministero del Lavoro e il superpresidente dell’Inps, Tito Boeri.
Il Lavoro con una Nota del 16 dicembre 2016 a firma del direttore generale della Previdenza Concetta Ferrari stigmatizza la linea di condotta dell’Inps. Le parole sono pietre. Leggiamo insieme l’incipit che fornisce un’idea esaustiva del tono del documento: “Con nota prot. n. 7729 del 1 dicembre 2016, l’Inps manifesta la volontà di non adeguarsi alle osservazioni ministeriali espresse in modo condiviso con il Ministero dell’Economia e delle finanze e con il dipartimento della Funzione pubblica, sulle determinazioni presidenziali n. 132/2016 e n.133/2016, formalizzate in diversa corrispondenza e, da ultimo, con nota n. 14852 del 22 novembre u.s.
Operando tale scelta discrezionale l’Istituto si assume la responsabilità e le conseguenze del mancato adeguamento alle osservazioni ministeriali, scelte sulle quali questa Amministrazione vigilerà nell’esercizio dei poteri attribuiti dall’ordinamento all’ambito statale. In particolare si evidenzia come la mancata modifica del testo adottato possa determinare incertezze sulla tenuta, in termini di valenza ed efficacia, dei provvedimenti conseguenti necessari per l’attuazione del nuovo assetto voluto in Inps, rispetto a possibili contenziosi, in presenza di atti presupposti non condivisi in toto dalla vigilanza statale e, pertanto, di difficile curatela da parte dell’Istituto. Si richiamano, nella sostanza, le argomentazioni svolte dal Magistrato della Corte dei Conti, laddove rimarca il ruolo della vigilanza statale, sulle iniziative dell’Ente strumentale’”.

La conclusione della Nota ministeriale è ancora più esplicita: “Tenuto conto che l’Istituto opera nel perimetro della P.A., dove è imprescindibile conformare l’attività e i comportamenti al rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza, correttezza e leale collaborazione, e atteso il fondamentale ruolo che l’Inps svolge nel sistema-paese, è necessario che codesto Istituto provveda ad attivare virtuose dinamiche interne, peraltro condizione fondamentale di efficacia ed efficienza di qualsivoglia modello di governance, ed altresì adotti procedure che garantiscano continuità amministrativa e correntezza degli adempimenti cui è tenuto l’assetto di vertice dell’Ente’”.

Risponde Tito Boeri, piccato, con una lettera di 18 pagine, resa pubblica in nome della trasparenza.

Nella vicenda di Anis Amri ci sono aspetti che me ne ricordano un’altra: quella di Lee H. Oswald, colui che, secondo il Rapporto della Commissione Warren, fu ritenuto l’esecutore solitario – sparando pallottole “magiche” (visto il “giro” che fecero) da una finestra di un edificio di Dallas – dell’assassinio del presidente John F. Kennedy, il 22 novembre 1963. Il terrorista tunisino sembra aver agito sulla base di un copione scritto in precedenza. Aveva un profilo già predisposto; ha lasciato una grande quantità di tracce dietro di sé; si è fatto riprendere dalle telecamere di sorveglianza in diverse città europee; ha conservato la documentazione dei suoi spostamenti. Un uomo da bruciare?

Nel Governo del Conte Gentiloni Silveri sono stati aboliti i vice ministri e i sottosegretari? Oppure hanno dimenticato lì quelli di prima?

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Stanno facendo tutto loro. Stanno implodendo su se stessi, da soli. Che non si lamentassero se sempre più persone li mandano a FC..

Pedofilia, “Commissione del Vaticano scagionò religiosi con prove false”

La denuncia di Gianni Bisoli, ex allievo dell’Istituto per bimbi sordomuti Antonio Provolo di Verona, dove sono stati denunciati numerosi casi di abusi fra gli anni Sessanta e Ottanta e per il quale è stato arrestato in Argentina il sacerdote Nicola Corradi. Una pagella smentisce le conclusione dell’indagine interna. E potrebbe mettere a rischio il processo di beatificazione del vescovo di Verona Carraro.

E capirai, sono 2000 anni che prendono in giro tutto il mondo, che sarà mai un documento falso!ma abbiamo i magistrati? mi sa che questo presunto dio ha seri problemi nello scegliere chi vocare ad essere suo sacerdote se nella sua onniscenza non si e’ accorto di cosa avrebbero fatto. O e’ complice o, come io penso, semplicemente non esiste.

Una vergogna! Non solo cancellano le prove, ma vogliono altresì’ beatificare uno dei protagonisti. Il sacerdote Nicola Corradi, indagato in Argentina, dovrebbere essere condannato per gli episodi di pedofilia, caratterizzati da particolare crudeltà’, in cui è’ coinvolto. Quanto a Bergoglio, ha chiuso gli occhi in Vaticano e li ha chiusi in Argentina. Troppo occupato a occuparsi di profughi!

Io riconosco la montagna di beneficenza e assistenza ai poveri in tutto il mondo che fa la Chiesa,ma queste cose,se sono vere,mi fanno vomitare.Non capisco come faccia gente che ha il rigore di fare penitenza o indossare il cilicio a non avere lo stesso rigore con questi indegni.E non oso immaginare cosa potesse succedere 100 o 200 anni fa,quando chi subiva non aveva la minima voce.

Certo la beneficenza che fa la Chiesa non è certo della stessa…..ma da quelli che credono di fare una buona azione per i poveri e bisognosi,vedi se i grossi clericali fanno un po’ di sacrifici,se danno le case di Propaganda Fide agli altri………il Papa fa notizia perché esce e si va a comprare le scarpe, gli occhiali ma della ricchezza della Chiesa..quando la dividono con i malati ,i bisognosi?..Ei 700.000 euro a Santo ? Potrebbero aiutare tante persone….Francesco è un uomo…Cristo era una uomo..morto da uomo….Perciò per favore, smettiamola con questa balla dell’assistenza ai poveri della chiesa.
la chiesa fa l’elemosina con i NOSTRI SOLDI, non con il proprio ingentissimo capitale.
un esempio su tutti, la caritas la manteniamo con le nostre tasse e se avessimo un Welfare da paese civile, non ne avremmo alcun bisogno.

Ancora pochi anni e la setta cattolica sarà una religione di nicchia per pochi adepti.
Non c’è niente di più distante dai giovani e dal futuro della chiesa cattolica, incapace di rinnovarsi rimane ancorata a rituali magici medievali che non hanno niente a che vedere con il presente.
Ormai la setta cattolica rappresenta solo se stessa, l’omertà e gli inchini ai boss che sono i veri fedeli di questa setta.Sono anni che quando incrocio un prete o una suora cambio strada e ho insegnato ai miei nipoti che più si sta lontano dai preti e più si è sicuri.Le religioni possono attecchire solo sull’ignoranza e sulla paura sicché sono un male debellabile solamente dalla cultura e la coscienza dei propri limiti nel tempo e nello spazio.

Impuniti per grazia ricevuta.Che squallore.Eh un mondo senza religioni…un sogno.L’associazione a delinquere più longeva e malefica della storia. Ai genitori che lasciano ancora i propri figli in mano a questi stregoni, andrebbe tolta di immediato la patria potestà.

Sgombro il campo subito: Chiesa è Stato DEVONO essere distinti = via il concordato. Puoi essere santo in “nome di Dio” ma se commetti un reato ti perseguo in “nome della Legge”.
Poi la pedofilia è un reato che andrebbe perseguito con “violenza” (se e quando ti becco ti faccio passare tutte le voglie) ma lo è indipendentemente dal l’abito che indossa. Un prete è più colpevole di un prof o di un patrigno che poi scaraventa il minore dalla finestra?
Secondo me no: chiunque si approfitta di un bambino (violenza, sfruttamento, ECC) dovrebbe essere punito selvaggiamente.
Farne una questione di “omertà” è ipocrita: in tutte queste situazioni c’è l’omertà e il silenzio che circonda la violenza. O a qualcuno viene in mente qualche episodio di “denuncia” tra colleghi? Es un prof che ne denuncia un altro o un parente che denuncia l’altro?della serie “se la suonano e se la cantano” e noi dovremmo crederci!!

Mi sono allontanato dalla chiesa moltissimi anni fa e vedo che è sempre quella fabbrica di ipocrisia. Un Papa che abbraccia un disabile dovrebbe essere la norma ed invece diventa un santo. Ora, anche se non è cambiato nulla, sembra che tutto va bene. Contenti voi.Io dopo diversi anni di educazione ed indottrinamenti religiosi ho smesso di andare in chiesa, non ritengo santo il Papa nè i sacerdoti, sono semplici uomini come me e come tali non hanno nulla da insegnare agli altri, anzi.Lutero aveva visto giusto. Sacerdozio universale! Siamo tutti sacerdoti. I sacramenti non sono stati istituiti da Cristo, ma sono una invenzione della Chiesa. Quindi non esiste l’ordine sacro, quella marca speciale che distingue il clero dai laici!

Poco interesse per le anime e troppo per i corpi. Il solito , triste problema della chiesa. Però beatificare ( servo di Dio??!!)chi è “anche solo sospettato” di pedofilia mi pare sinceramente eccessivo ed inaccettabile per tutti ed ancor più se questo avviene per mano dell’attuale Papa.Ormai le nuove generazioni hanno abbandonato la Chiesa per colpa della Chieaa stessa. Dovrebbero capire che la loro omerta’ e’ stato il danno piu’ grande che potessero fare alla Chiesa stessa.

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Insomma cari grillini andiamo dal disastro (Roma) al poco e niente (Torino)…vabbè daje auguri pure a voi.

Chiara Appendino, primi sei mesi da sindaca, nessuna rivoluzione e basso profilo. La Chiesa delusa sulle periferie.

Finalmente un articolo che da’ un quadro abbastanza completo, senza troppi sentito dire e prese di posizione faziose. E finalmente un’Italia normale: un partito spara un po’ di promesse in campagna elettorale, come fan tutti, per poi governare scendendo a patti ovunque possibile e necessario. Se l’intero Paese fosse cosi’, l’Italia sarebbe un paradiso. Quando capiremo che la democrazia funziona se chi vince governa per cinque anni e poi si giudica (ma non dai magistrati), e che per farlo ci vuole una riforma elettorale e costituzionale come quella appena bocciata, il nostro Paese avra’ fatto un gigantesco passo avanti.

L’Appendino ha la fortuna di avere ereditato una città efficiente. E non certo per merito suo. Vedremo cosa farà. Se va bene lascia tutto come prima. Altrimenti poveri torinesi. Intanto però, visto che lei è contraria alla TAV, toglierei la fermata dei treni AV alla stazione di Torino. Così vediamo se i cittadini sono favorevoli….Ad ogni modo Appenino potrebbe giustificare le sue inerzia danno, giustamente, la colpa, come la Raggi, all’amministrazione precedente: ” Ci hanno lasciato una città con poco da migliorare”a Torino non serve una bacchetta magica, la città era sana e bella prima dell’arrivo dell’appendino, speriamo che non la peggiori, anche se i segnali non sono certamente positivi.

Insomma la sindaca stallata di sucesso basa il suo successo sulla totale continutià con il passato. Meglio per Torino (anche perchè altrove l’esperienza peppista al governo ha dato esisti ben peggiori…), ma cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: la rivoluzione stallata, dove va bene, è solo un modo per sostuire le vecchie elitè politiche con nuove elité che fanno esattamente le stesse cose.

Il “ghe pensi mi” di berlusconiana memoria si è infranto contro la realtà complessa della politica. E Berlusconi di esperienza di gestione ne aveva tanta.
Il “ghe pensi mi” dei pentastellati risulta patetico e pericoloso, innescato con successo da un comico presuntuoso e bugiardello, ha fatto proseliti tra i sognatori, giovani e furbi imboscati. Già il sessantotto, simile al movimento 5 stelle, ha fatto danni incalcolabili per due generazioni. Allora erano comunisti e figli dei fiori, oggi sono grillini pentastellati, ma la tipologia dei soggetti è la stessa: illusi o in mala fede, convinti di fare tutto con preparazione e esperienza zero. La gestione di Roma è sotto gli occhi di tutti.

In verità, la Appendino qualcosa ha fatto: per gettare la libbra di carne alle fauci della platea di M5S,
ha sacrificato la manifestazione internazionale del salone del libro, a Torino.Non solo la fiera del libro ma anche il torino Jazz fest e il fringe, che erano praticamente a costo zero per il comune perchè è stato sponsorizzato quasi interamente da società e dai commercianti, che ha portato mediamente 250 mila persone, la cui cancellazione ha dirottato sponsor e finanziatori a Milano che invece lo farà, guarda un po che razza di sviluppo vuole questa industriale sindaca…..appendino, di nome e di fatto, una gruccia appesa che non sa o non può, che esce dall’osservatorio TAV ma poi è costretta a rientrare che favorirà i piccoli commercianti, ma poi acconsente a tre nuovi supermarcati, etc. etc. etc. il nulla totale…e saremmo fortunati.

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Sa mentire così bene, che persino lei stessa ci crede. E’ la forza a cinque stelle.

Viriginia Raggi si commuove durante la messa all’ostello della Caritas: “Un momento difficile per Roma”

Viva la bocca della verità, raggio di luna in pieno spiritò di onestà ha usato il plurale maiestatis, se tutto va bene stiamo proprio rovinati, è sgorgata la lacrimuccia, i romani la stanno sperimentando sulla propria pelle, Roma è stata la prima cavia del grullismo, senza le olimpiadi, senza soldi per le infrastrutture senza soldi per la manutenzione della metropolitana, neanche l’albero di Natale e per l’ultimo dell’anno il karaoke di buona volontà, finalmente onestà onestà, la decrescita felice si comincia ad intravedere, mo vene Natale so senza denari e me vago a cuccà.

Mi spiace per la sinusite, ti auguro di guarire presto, apprezzo la presenza serale, oggi sola contro tuttti, è una lotta impari, forse gli amici non erano al corrente, altrimenti sarebbero già in soccorso,ma si, volemose bene, i romani hanno apprezzato il modesto albero di Natale, tutto sommato è un modello consumistico, non va bene per la decrescita felice, mo si divertiranno con il Karaoke, diceva un amico libertà è partecipazione.

E DALLA SETTA A5S ARRIVANO CERTE DICHIARAZIONI:La campagna diffamatoria ordinata dall’ex pdc, contro di lei, è stata devastante. Coloro che l’hanno aiutata o hanno cercato di farlo sono sotto il vaglio della magistratura. E’ evidente che lo scopo era quello di fare terra bruciata intorno a lei.
Rappresentano bene la situazione le foto di Virginia Raggi al Quirinale, dove tutti, tranne Brunatta, fanno finta di non conoscerla. forse temono rappresaglie.
Questa è l’Italia della Vergogna. E’ comprensibile lo sconforto di Virginia e i romani si meritano un sindaco come quelli precedenti, non Virginia.Tutto questo, molto probabilmente, per non far parlare la stampa degli scandali del Giglio Magico di questi giorni.

Già…un novella Giovanna D’Arco incompresa…vediamo se certo Marra saprà salvarla dal rogo.Ma cosa dite, dove le trovate queste notizie, anche il falso quotidiano di Travaglio ha dovuto ammettere la totale inadeguatezza, non voler vedere la realtà è solo conseguenza di indottrinamento da setta.E’ bello credere nelle favole, soprattutto a Natale.Aiutano e vedere le cose come piacerebbe che fossero, anche se la realtà racconta una storia un po’ diversa.
Per curiosità, la Lombardi, che è la più accanita accusatrice delle Raggi e dei suoi amici faccendieri, vi risulta sia stata assoldata da Renzi per screditare la Raggi?

E ti pareva che la solita SETTA Grillina non approfittasse della tensione a cui la Virgy è sottoposta (non solo dalle frescacce che fa – l’ultima aver vietato anche le fontane luminose a Capodanno – ma anche dal fuoco amico fa parte di Lombardi & Taverna) per accusare Renzi, che credo sia il politico più odiato dai Grulli che vedono in lui l’unico ostacolo che si frappone tra loro e l’Italia.Io ho INVECE visto una campagna mediatica contro Renzi quindi le VOSTRE mi sembrano solo illazioni da malati di complottismo.

Dopo alcuni giorni di silenzio, mi aspettavo qualche dichiarazione più ragionata, invece degli slogan da setta grillina naif, che interpreta ogni notizia sfavorevole ai 5S come un complotto.Ma c’è bisogno di un complotto per elencare le fesserie combinate dalla Raggi, se non ne azzecca una giusta manco per sbaglio e gli stessi capi del M5S aspettano solo un avviso di garanzia per liberarsene?
Se ci fosse un complotto contro la Raggi, i maggiori complottatori sarebbero nel M5S, a cominciare dalla Lombardi, sua dichiarata nemica, che aveva perfino denunciato Marra (dopo averlo definito un virus per i 5S) prima che lo arrestassero.Di risposte stupide e senza senso ne ho letto tantissime, questa è da incorniciare come ridicolaggine stiamo commentando un, per lei attacco mediatico contro la Raggi da parte di un giornale che un giorno si e uno pure ha attaccato Renzi a volte anche senza pudore per articoli spudoratamete faziosi, e LA SETTA GRILLINA dice che Renzi ne è il mandate,
e VOI SETTA GRILLINA per difendere il vostro precedente post tirate in ballo Hitler e lo sterminio degli ebrei,non è che avete ecceduto con i brindisi!

Cara setta grillina che Virgy sia un’incapace lo dimostra non solo quanto ci ha fatto vedere finora, ma anche il fatto che sin dalla prima ora chi la conosce bene – ovvero i vertici del M5S – hanno sentito il bisogno di metterla sotto la tutela di un direttorio.No, non è microchippata ma un incapace invece lo è.
Ha sbagliato nel non volere dare continuità alla componente positiva e innovativa (che esisteva, eccome se esisteva) dell’esperienza Marino.Ha sbagliato a tentare di recuperare troppo ciarpame dell’era Alemanno.Risultato finale devastante, prevedo che il video da seduta spiritica della notte della Muraro resterà come perfetta rappresentazione pop del più colossale equivoco della storia della politica romana.

I 5S. dicevano di Gentiloni “Avatar” di Renzi, a me pare che se c’è un “Avatar” questi è la Raggi Avatar di Alemanno & centrodestra company. Se è così fragile è proprio perché non ha una personalità sua propria. Insomma, una donna mandata allo sbaraglio.Sarei lieto di essere smentito dai fatti, facendo funzionare la città. Peggio di così …

MA ” Anche i romani devono fare la loro parte ” … Dumbo dixit ! Auspico che facciano la loro parte anche la fidanzata di tale Casalino, beneficata da consulenze Raggiane da svariate migliaia di euro, e gli altri parenti – amici – amici degli amici che beneficiano, anche loro , più o meno meritatamente dei soldi dei contribuenti ” Italiani ” . La borgatara sfigatella , oltre a non conoscere il significato della parola ” Dignità ” , non sa dove sia di casa la ” Vergogna “.Ma basta con questa umanità, ingenuità ecc..non se ne può più. E Di Battista che la giustifica dicendo che onestà e ingenuità vadano di pari passo. Ma stiamo scherzando? Cosa me ne frega dell’onestà al potere. Voglio un governo furbo, piuttosto bugiardo, infame ma almeno sveglio. Bisogna tenere in piedi accordi “indicibili” senza fare gli ipocriti se no qui viene giù tutto.

Troppo facile, troppo comodo e molto populistico piangere per avere in cambio il solito applauso buonista.Non pianga, lavori, se lo sa fare, per Roma altrimenti si dimetta magari anche piangendo.

COMUNQUE A me la Raggi comincia a fare simpatia, non per le legittime richieste di dimissioni dell’opposizione, quanto piuttosto per le continue e inesauste bordate delle fazioni interne al mov 5click e il paventato verdetto finale de “La Rete”.

La RAGGI ha troppo l’aspetto della gatta morta dopo avere visto la sua critica sul bilancio del sindaco Marino, riteneva senza cervello i consiglieri perchè non gradivano i rilievi del OREF adesso che le hanno bocciato il suo di bilancio sono diventati politicizzati. E’ evidente che c’è un problema a Grilllotown, dopo aver assaporato il brivido del potere ora assaggiano il sapore amaro della cicuta, i sogni si potrebbero infrangere all’alba, e sono al giudizio sull’untore, si rischia di assistere ad un linciaggio fatto in casa, come le citavo nel blog grullino già fanno i conti della mancata devoluzione della quota dello stipendio, altro che alti ideali sparano basso rasoterra e prima o poi azzoppano raggio di luna.Insomma prima mandata allo sbaraglio giusto perché aveva il physique du rôle per bucare lo schermo e catalizzare voti, poi forse scacciata dalla comunità come si faceva con i lebbrosi…Sto sviluppando una mentalità sempre più laica, che mi spinge a sospendere il giudizio negativo sulla sua inadeguatezza in attesa del pronunciamento della cittadinanza romana sul suo operato. Solo i capitolini sono titolati a promuovere o bocciare il loro sindaco, io mi adeguerò al loro giudizio, che sia indulgente o implacabile.

 

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Il problema e’ vecchio,anzi antico.E’ un problema di mentalita’,quel maledetto assistenzialismo politico ha prodotto danni infiniti,ma non voglio dire irreparabili.E’ la maniera di ragionare che va cambiata e non sara’ facile,in questa maniera continueranno gli sperperi oggi con i fondi UE,cosi come ieri la cassa per il mezzogiorno.

Fondi europei, il sud li spende poco e male

La spesa “cattiva”. Quella del Mezzogiorno, dove i fondi europei si perdono in una voragine fatta di gare irregolari e incapacità gestionali. Di chi è la colpa? Non tutto risiede nelle responsabilità di chi amministra le Regioni del Sud. Anche la macchina centrale, chiamata a guidare le Regioni nell’utilizzo delle risorse che arrivano da Bruxelles, l’Agenzia per la Coesione territoriale, si è inceppata. Nata con il governo Letta e confermata nella sua struttura da Matteo Renzi, l’attività dell’Agenzia non sembra sufficientemente capace a invertire il trend negativo. Un numero su tutti: a luglio 2016 è stato speso solo il 2,16% dei fondi strutturali previsti per il periodo 2014-2020, che ammontano a un totale di 64 miliardi di euro. Considerando che a luglio si è esaurito già il 40% dei 7 anni a disposizione per la spesa, il forte ritardo è evidente. Un affresco infelice, che si inserisce nella cornice di un quadro che vede il Sud fanalino di coda in molti settori. Il Pil, l’indicatore per eccellenza del benessere economico-sociale, è emblematico: secondo quanto emerge dai conti economici territoriali dell’Istat, nel 2015 il prodotto interno lordo per abitante nel Mezzogiorno è risultato inferiore del 44,2% rispetto a quello registrato nel Nord. In soldi fanno una media di 17.800 euro per chi vive al Sud, 33.400 euro per chi vive nel Nord-Ovest. Come sta il paziente Sud?

Come è ben spiegato fanno più danni gli incapaci autoreferenziati dei disonesti.

Citazione: “Quasi 2/3, ovvero 42 miliardi, devono essere spesi nelle Regioni del Sud (Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata). Si tratta di una cifra enorme”.

Questo articolo è mosso sicuramente dalle migliori intenzioni, indica correttamente il fattore critico principale, cioè la qualità dei soggetti e delle procedure di amministrazione dei fondi europei (ma vale in generale per tutte le risorse destinate al Sud, privo di una cabina di regia unitaria e che abbia la stazza per interloquire col potere centrale, per cui la SVIMEZ fin dal 2010 chiede la costituzione di una macroregione o la centralizzazione in un’Agenzia per il Sud; evidentemente da dotare di risorse tecniche ed umane quali-quantitativamente all’altezza del compito), però in parte purtroppo DISINFORMA.

42 mld (teorici[*]) in 7 anni sono una cifra enorme? Peraltro sono soldi dell’UE per modo di dire, poiché l’Italia è un contribuente netto, cioè dà più di quanto riceve, secondo uno schema triangolare: lo Stato centrale versa all’UE, che retrocede alle Regioni. E vanno cofinanziati (di norma, al 50%) e non sempre ci sono i soldi.
[*] “Se Schaeuble costringe Renzi a rinviare la spesa di 35 miliardi su 46 a dopo il 2020”
Andrea Del Monaco Esperto Fondi Europei
Pubblicato: 02/12/2016 12:06 CET Aggiornato: 02/12/2016 12:09 CET
http://www.huffingtonpost.it/…/schaeuble-costringe…

Per fare un confronto, in Germania Est sono stati spesi più del doppio all’anno per 13 anni e forse oltre.

Girano alcune false opinioni sui soldi dati al Sud, che sono la conseguenza sia del pregiudizio negativo di fondo alimentato anche da troppi sprechi, inefficienze e malversazioni da parte delle Amministrazioni meridionali, sia dall’abilità di agit-prop degli interessi del Nord, segnatamente la Lega Nord, che sono stati capaci di inventarsi, propagandare ed imporre una inesistente questione settentrionale, che ha obliterato quella reale e antica, la questione meridionale. L’ex presidente della Svimez, Nino Novacco, per rappresentare sinteticamente la questione, diceva che la Lega Nord era diventata un’abile interprete del detto napoletano del “chiagne e fotte”.
Proviamo allora ad analizzare qualche dato.
Il Mezzogiorno è sia un ottimo mercato di sbocco per i prodotti del Nord, sia un serbatoio di risorse umane, anche di buon livello. Per le infrastrutture, invece, è un disastro.
Nel suo libro del 1999 “Lo spreco”, Gian Antonio Stella stimava che: “dall’inizio dell’operatività, nel 1951, sino al 1992 (ultimi dati conosciuti) e sotto il nome sia di Cassa per il Mezzogiorno che AgenSud, ha elargito alle regioni meridionali un totale di 279.763 miliardi di lire”. Vale a dire, in 40 anni, 144,5 mld €, pari a 3,6 mld annui.
Per dare un termine di paragone, secondo la Banca d’Italia, i trasferimenti al Sud sono stati un’aliquota ridotta di quelli di cui ha beneficiato la Germania dell’Est dopo la riunificazione tedesca. “In 40 anni, la politica straordinaria ha speso nel Sud non più dello 0,7 per cento del Pil. Secondo stime non ufficiali i trasferimenti lordi alla Germania orientale sarebbero ammontati per il periodo 1991-2003 (vale a dire in 13 anni, ndr), a 1.250-1500 miliardi di euro, equivalenti a una media di 96-115 miliardi annui”. (pag. 486) http://www.bancaditalia.it/…/2_volume_mezzogiorno.pdf. […]
“Sud, false opinioni, alcuni dati e proposte”
http://vincesko.blogspot.com/…/sud-false-opinioni…
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2849007.html

Per non parlare dei 32 miliardi di Euro dei soldi POR/IFSR, i comitati di assegnazione sono gli stessi enti o rappresentanti di categoria che li ricevano, la piu’ grande mangiatoia di voto di scambio della nazione, senza che un solo progetto abbia un minimo di analisi finanziaria e controllo del risultato alla fine del ciclo di 7 anni!
http://www.euroinfosicilia.it/ben…/elenco-dei-beneficiari/

PS:Buona lettura.

Un Paese senza élite
–di Claudio Giunta – 16 dicembre 2016
[…] Questo è il popolo italiano. E l’élite, la classe dirigente? L’Italia, sostiene Villari, non possiede un’élite degna di questo nome. I dirigenti sono in parte vecchi amministratori degli Stati pre-unitari, uomini quasi tutti anziani, spesso corrotti, disabituati alla libertà. In parte sono giovani liberali senza cultura e senza esperienza, in nessun modo in grado di amministrare una nazione di 22 milioni di abitanti. In parte, infine, sono burocrati piemontesi abituati a governare un piccolo Stato di nessuna importanza nello scacchiere internazionale, e ora promossi alla guida di una delle maggiori nazioni europee.[…]
http://www.ilsole24ore.com/…/un-paese-senza-elite…

Quest’opera è la madre di tutte le opere meridionalistiche pubblicate in Italia. Un’opera nata dalla cattiva coscienza di un borghese che ha collaborato alla costruzione dello stato unitario, che ha visto non solo il proliferare di incarichi ma la loro distribuzione a un personale impreparato ed inefficiente, la cui unica qualità era lo stare dalla parte del regime imperante, quello sabaudo.
http://www.eleaml.org/…/pasquale_villari_1878_lettere…

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Cervelloni lavapiatti.

Bravo Poletti, finiamola con la lagna dei cervelli in fuga

Anche in Italia ci stanno giovani che ce la fanno e soprattutto non fuggono all’estero: quasi tre milioni di under 30 che lavorano nella creatività, nuove tecnologie, digitale e servizi. Pace e amen. Speriamo che la discussione sui cervelli italiani che fuggono dall’Italia termini qui. Sfogliamo le cifre. Ci sono 40 mila giovani che nel 2015 sono “emigrati” all’estero. Dobbiamo farci su la litania, comoda, giusto per fare un po’ di drammone, all’italiana, che è in atto una fuga di cervelli?

Poletti veramente aveva parlato di QUALCUNO CHE CONOSCEVA LUI che era meglio non avere fra i piedi (han trasmesso la frase integrale) non di tutti coloro che sono emigrati all’estero.
E’ passata (come per tante altre cose) la narrazione di comodo che consente di vendere giornali, di sputare insulti, ecc…Concordo che Poletti non doveva comunque dire quella frase anche se la pensava, perchè è un Ministro del governo. Ma da lì ad attribuirgli significati diversi ce ne passa…. anzi, ci passa un oceano di incultura, incapacità di ascolto, ricerca sistematica della gaffe altrui per la quale sputare sentenze, ecc. Cioè tutto il becerume che purtroppo ci sta travolgendo.

Approvo pienamente.E sono anche abbastanza stufo di sentire questi a lamentarsi e facciamola finita , non ha detto niente di straordinario e offensivo, ma qui viviamo di questo e a sentire le gole ululanti grulline apriti o cielo!

E ha detto “..alcuni giovani”… e sinceramente… HA RAGIONE! … che poi la disoccupazione giovanile in Italia sia troppo alta è un’altro discorso di cui il Ministro ne è consapevole.

Alcuni giovani nullafacenti convinti che fuori dall’Italia ci sia il Paradiso terrestre effettivamente è un bene che se ne siano andati.Appunto!E Si fatevi la domanda. Secondo voi all’estero ci vanno quelli che hanno qualche speranza di lavoro grazie ad una loro professionalità ben acquisita o “scalzacani qualunque?). E mi scuso con qualsiasi migrante laureato o meno. Sa cosa significa emigrare ?

Ma dove vivete ? probabilmente sempre attaccati alla tv che di queste stupidaggini riempie la testa,conosco figli laureati con 110 e lode che hanno iniziato facendo il metalmeccanici e tutti gli amici universitari hanno trovato un lavoro qualcuno all’estero altri in italia come è in tutto il mondo, in Giappone tantissimi ingegneri lavorano alle catene di montaggio non vivete crogiolandosi in un mondo che non c’è più siete pieni di livore .

Parlando con un laureato ITALIANO all’estero mi dice tranquillamente che
– il 90% dei suoi colleghi non è laureato;
– molti dei laureati non fanno il lavoro per cui ha studiato;
– la maggioranza di oro è andata all’estero anche se avrebbe avuto l’occasione di lavorare in Italia;

Si chiama mondo globalizzato. E il lavoro sotto casa lo si trova se ci si accontenta. Se si vuole di più l’esperienza estera è necessaria.

Peccato che il lavapiatti a Milano lo fai in nero, sottopagato o se sei fortunato precario. All’estero, almeno, ti danno delle tutele e uno stipendio, a pari mansioni, molto più alto.

A Londra o a NYC il lavapiatti non è in nero, viene pagato tutti i mesi e riesce a sopravvivere. A Londra o a NYC se non paghi le tasse o i dipendenti ti fanno chiudere, non ti mandano 7 giorni ai servizi sociali.Sta tutto qui il lavoro al estero dei ragazzi ITALIANI.Si è vero che molti a Londra fanno solo i camerieri, la differenza è che lì hanno un regolare contratto e li pagano tutte per le ore che fanno

In questi luoghi  LONDRA O NYC se non funzioni (LAVORI), sei fuori dalla mattina alla sera. Mio nipote ha lavorato a londra per quasi un anno: pedalare e se non ti adegui al sistema, ciao caro, sotto un altro. L’esperienza vissuta è stata utile proprio per questo. Per rendersi conto di come funziona il mondo. Al più possiamo dire che se vali, in questi posti, sei riconosciuto, a differenza dell’Italia, dove questo magari non sempre si avvera.

Tra la prima e la seconda guerra mondiale gli italiani emigrati sono stati 20 milioni. Migranti economici in cerca di lavoro. I giovani che partono con o senza laurea comunque migranti economici sono; economici come quelli che vengono dall’Africa, a parte quelli che vengono dai teatri di guerra. Noi non vogliamo gli Africani e il Regno Unito con la Brexit non vuole nemmeno gli Europei. Chi si muove all’interno dell’Europa non dovrebbe essere considerato migrante. Da queste considerazioni si dovrebbe cominciare a ragionare serenamente.

Aggiungo.Se in Italia non esiste la meritocrazia è colpa di Poletti o del ITALIANO?
A sinistra SINISTRA, nel sindacato, nella scuola, nel pubblico impiego, la meritocrazia è vista come fumo negli occhi. Lì troverai sempre qualcuno che dirà che non si possono lasciare indietro gli altri… (scuola), che non è giusto dare premi ai più bravi ma vanno “equamente” distribuiti (pubblico impiego)….. I Sindacati su questo han fatto fallire qualsiasi tentativo di premiare i più bravi.
La meritocrazia da noi non passa perchè implica essere giudicati e agli italiani non piace esserlo.
Su questa cosa non si può dire “governo ladro” ma solo fare un bel “mea culpa”…il contrappeso alle dichiarazioni di Paoletti è questo articolo..ne sarà contento il Ministro che almeno una sola voce si è elevata a Suo favore.Accetto tutto e specialmente su questo***:Meno male c’è la generazione dei genitori e dei nonni, il welfare straordinario dell’Italia, che continua a coprire i buchi dei giovani alla ricerca di un lavoro che di preciso nemmeno loro sanno qual è. Un manager di successo come Andrea Guerra dice al ventenne di non scegliere l’azienda famosa o lo stipendio ma cercare di capire con chi lavora, scelga il maestro. L’esperienza, quindi. Una recente indagine svolta su mille universitari italiani esprime una tendenza contraria: “Lo stipendio e le opportunità sono più importanti del sentirsi appagati”** Io scrivo per cognizione di causa,un mio nipote dal età di 20 anni ,ora ne ha 35, lavora all’estero,ha le stesse difficoltà che ci sono in Italia a trovare lavoro,quando ne perde uno, e di perdite per vari motivi ne ha avute tante. Ma gli piace vivere all’estero,attualmente vive in una capitale europea ,perchè all’estero non c’è la guazzabbugliatrice di vita che in qualsiasi città d’Italia c’è. Dice lui in Italia è uno schifo burocratico,tutto scartoffie e amici degli amici,devi possedere per forza un auto in quanto i servizi pubblici fanno schifissimo,sanità a code infinite,scuole per i figli che insegnano solo il dialetto(esagero) e non una lingua straniera già da piccola età.In Italia è ritornato diverse volte a lavorare,ma poi se n’è scappato,sia per l’ambiente di lavoro aumm aumm sia per l’invivibilità nella città,dove i servizi sono carentissimi…dice che tornerebbe solo se trovasse un posto in Italia ..ai confini,Svizzera,Austria,Francia… In sintesi si va via dall’Italia,sia per mancanza di lavoro,che di pura e semplice vivibilità….credo.

Abbiamo il brutto vizio di pensare che sia sempre qualcun d’altro a dover risolvere i nostri problemi.
mai un commento che, ad esempio, spieghi come hanno fatto gli altri paesi a mantenere la tripla A nel rating internazionale , che strade abbiano seguito i nostri competitors per fronteggiare il post-fordismo e adeguare il welfare …anche a scuola – per la mia esperienza di persona “impegnata” – specie dalle medie, si diseducano i nostri ragazzi ad essere responsabili delle proprie azioni, l’orientamento scolastico scarsamente finanziato e lasciato in mano a coraggiosi proponenti, l’orientamento professionale lasciato in mano alle regioni, i rapporti scuola – lavoro che stentano ad allacciarsi … i danni materiali agli immobili ed alle attrezzature che si esita a far pagare a chi li ha vandalizzati, scioperi ed occupazioni non si sa bene per quali ragioni, scuole senza una vera autonomia economica , che non aprono il pomeriggio per consentire una qualche forma di doposcuola a chi non ha “spazio” o “atmosfera” a casa per studiare … dibattiti iniesistenti, supportati sola dalla polemica, cosi da avere una certa eco a fini magari di effimera notorietà o di vantaggio elettoralistico .Logica vorrebbe che si producessero ANCHE tribune politiche su problemi ad evidenza nazionale, continuiamo a pagare il canone per trasmettere “Affari tuoi” (con tutto il rispetto per il bravo conduttore e gli ascoltatori chi vogliono farsi intrattenere da simili spettacoli).Una mia conoscente che fa la ricercatrice in Fisica all’Università di Londra mi dice che quando legge certe scemenze sulla stampa italiana capisco tante cose sul perchè questo paese va così male!!! …….. nessuno dei ragazzi all’estero in fuga con il loro brillante cervello rimpiange quello che sta facendo e dove lo sta facendo (anzi sono tutti entusiasti di tanta apertura intellettuale) ma noi adulti ci siamo mai posti il problema del perchè non gli abbiamo dato la possibilità di fare la stessa cosa con la stesso entusiasmo in Italia???? perchè una figlia per lavorare in un ambiente cosmopolita e intellettualmente stimolante è dovuta andarselo a cercare a Londra??? nelle università italiane questi contesti di giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo non si possono formare????? …… e non vado oltre per non diventare volgare.

POI ARRIVA IL COMICO CHE PROMETTE HA TUTTI IL REDDITO DI CITTADINANZA,E IL GIOVANE SCANSA FATICHE NON ASPETTAVA ALTRO,E STA LI A FARE UN CAZZO E LAMENTARSI CHE DEVE ANDARE AL ESTERO PER TROVARE UN LAVORO CONGRUO AL LORO MODO DI VIVERE DA MANTENUTI. PERCHE IN ITALIA LA TERRA E BASSA E SI FA FATICA HA PIEGARE LA SCHIENA.A LONDRA NO.

 

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Perchè la crisi economica e la povertà in Italia sono cose “volute”

Leggevo oggi un dato molto importante che già da domani sarà caduto nel dimenticatoio e di cui nessuno parlerà con piacere in nessun giornale, ma non per una questione di censura, è che alla gente sentire notizie sull’economia o sulle dinamiche sociali proprio non interessa e alla fine i giornali non gli danno mai troppo spazio.

In 10 anni in Italia la povertà è aumentata del 141%

Avete letto bene. CENTO QUARANTUNO PERCENTO!! Appena letta questa notizia (qui) ho cercato di documentarmi e cercare di capire come mai non solo non riusciamo ad uscire da questa crisi, ma invece il divario tra benestanti e le classi sociali meno abbianti stia aumentando giorno dopo giorno. Facciamo una piccola analisi.

Questa crisi economica senza fine è ufficialmente iniziata nel 2008 a causa della bolla immobiliare americana che si basava su fondi senza copertura che ha causato un crollo a catena di tutte le banche collegate che si contro assicuravano tra loro.  Lo stesso dato sulla povertà in Italia però segnala che è da 10 anni che ci stiamo impoverendo.

Io ricordo benissimo che già nel 2001, quando ci fù l’attentato alle torri gemelle, il mercato aveva già terminato da un pezzo di espandersi e che i margini per i contratti si erano notevolmente ridotti. Basti pensare che la mia (all’epoca) società viaggiava su gare o offerte con una marginalità del 30/35% e se accettavi qualcosa sotto al 20% il direttore di turno sarebbe stato capace di impiccarsi.

Già dopo un paio di anni mi ricordo benissio che il 15% di margine era considerato buono fino a arrivare ai giorni d’oggi dove se ci vai in pari c’è da festeggiare.

Ma allora cosa è successo veramente?

E’ strano notare che la crisi è iniziata a farsi sentire sulle aziende (e dopo pochi anni è toccato ai dipendenti) proprio con l’ingresso nell’Euro, che ci è stata venduta come unione finanziaria e economica tra gli Stati come primo passo verso una federazione in Stile Americano, ma tutto si fermò immediatamente solo al fattore finanziario.

Davvero credete che Prodi (che non era mica un grillino preso per strada) non fosse a conoscenza dell’impatto sulle tasche italiane scambiando 1 EURO a 1936,27 ? Davvero pensate che tutta la politica, le industrie, il settore produttivo, non avesse la minima idea di cosa essere in Europa volesse dire e la stessa confindustria invece gioiva per il nostro ingresso tra le mani dei tedeschi?

Il motivo è molto semplice. La crisi finanziaria è fortemente voluta per abbassare il costo del lavoro nella zona Europa e come puoi convincere uno che aveva un contratto a tempo indeterminato, con una marea di garanzie sociali e lavorative, a rinunciare a quel contratto per prendere la metà e lavorare magari a gettone? Facile, riduci il popolo piano piano alla fame togliendogli i diritti e la speranza di un futuro migliore, così da accettare qualsiasi condizione proposta.

E perchè avrebbero deciso a livello Europeo di affamare il proprio popolo grazie a una crisi pilota ? Per un motivo che, dal loro punto di vista, è accettabile e unica opzione possibile per sopravvivere.

L’impari lotta del Mercato Libero

Produrre in Cina costa almeno 5 volte di meno e la qualità dei prodotti e dei sistemi di produzione e logistica oramai hanno quasi raggiunto gli standard occidentali. Al di là della morale sui diritti civili dei lavoratori asiatici, la loro mano d’opera costa immensamente meno. Anche volendo procedere ad azioni e incentivi per sviluppare le industrie in Italia ci sono ostacoli che non potremmo mai superare.

L’energia da noi costa il 30% più che in Francia (grazie al nostro no alle centrali nucleari) e il 47% in più della Cina (con debite proporzioni sul cambio e ratio su costo della vita).

L’Europa non ha petrolio. Non ci sono giacimenti degni di essere considerati tali per poter soddisfare il bisogno energetico e se ci sono, come in Calabria, sono così in profondità e di qualità non paragonabile a quelli dell’Arabia Saudita, che il costo di estrazione di fatto non è conveniente rispetto al prezzo di rivendita.

Non disponiamo di materie prime. Il Rame l’abbiamo finito da tempo, non abbiamo Oro, Silicio e tutte quelle materie che sono necessarie per un’economia tecnologica e avanzata. Disponiamo solo di Carbone che, ci arriverete da soli, oggi come oggi serve quasi solo per fare i sacchetti per il barbeque.

Abbiamo (o avevamo) i contratti più garantisti del mondo. Già nel 2006 uno specialista tecnico americano (mio pari età) prendeva quanto me, aveva “7 personal day” (giorni in cui poteva andarsene in ferie pagato) e basta. Niente permessi, niente giorni di malattia, se stai a casa o hai bisogno di un permesso, sono soldi in meno e se, ti voglio mandare via o aspetto la fine dell’anno contrattuale, o ti do una buona uscita pari al tuo 1/4 delle mensilità mancanti.

La nostra posizione geografica che era di importanza primaria in tutta la civiltà umana avanzata, ci ha reso solo una zona di passaggio lontana da ogni luogo ritenuto importante per risorse o commerciali.

Ci siamo tenuti in piedi per anni solo con i “Servizi” e l’alta specializzazione dei nostri lavoratori, ma oramai i lavoratori asiatici ci hanno raggiunto e offrono servizi tecnologici e di servizi di buon livello (non ancora ottimo mediamente) a prezzi che sono stracciati.

Guardate come piano piano i nostri servizi stanno morendo

Dalla dismissione del call-center, in particolare di Almaviva con quasi 2000 persone a piedi. Alla cessione agli stranieri delle nostre società di servizi energetici per non parlare della crisi di tutte le aziende del settore Information Technology che si trovano impegnate in una lotta impari dove a parità di certificazioni e competenze al tuo stesso prezzo sono capaci di fornirti lo stesso servizio a casa tua comprensivo di trasferimento aereo.

Che fine faremo?

Nessun può dirlo ma aspettatevi altri interventi al ribasso perchè per far sopravvivere un’economia senza avere risorse su cui fondare un industria, esiste solo la via dei bassi costi. Una volta facevamo i fighi guardando i poveracci che venivano da noi a lavorare a due spicci. Noi saremo la manodopera specializzata più a basso costo del mondo. E’ questo il loro piano…. e se provassimo a uscire dall’Euro, la crisi sarebbe infinitamente peggio!

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Raggi e quel grido strozzato di onestà.

E’ da un pò che non li si sentono più sui social. Di chi parliamo? Dei facinorosi grillini che urlavano e aggredivano chi gli facevano notare che dietro all’apparenza c’era il nulla se andava bene, il marcio se invece si andava a guardare bene.

“Il grido onestà, onestà si è spezzato nella gola a chi ci aveva creduto”

Prima le dimissioni della Muraro indagata per GRAVISSIMI fatti relativi ai rapporti con il Rais dei Rifiuti Cerreoni (di fatto era una sua dipendente tanto quanto lo è Virginia di Previti) e poi l’arresto di Raffaele Marra che non è avvenuto per una stupidaggine (CORRUZIONE) e che non era decisamente una figura di secondo piano della giunta grillina.

In pochissimi giorni proprio chi doveva portare l’onestà a Roma e poi in tutto il paese si è dimostrato come il peggior artefice della Mafia stessa che non solo la foraggia, gli fornisce i posti di potere e controllo, ma che li incastona anche in un meccanismo istituzionale che nemmeno la peggiore DC di De Mita era mai riuscita a fare nel paese.

In sei mesi la giunta romana non è riuscita a fare nulla se non far parlare di se per gli scandali e le dimissioni che hanno accompagnato tutti i suoi principali partecipanti.

Ecco a voi un rapido elenco

Andrea Lo Cicero: Appena eletta la Raggi finalmente un volto nuovo e giovane (neo fascista tra l’altro come molti altri esponenti) e senza che gli venga detto nulla, defenestrato due giorni dopo e per quale motivo? Perchè ….. leggi dopo

Daniele Frongia è il braccio destro della sindaca e viene nominati ai primi di luglio come capo di gabinetto. Scaldali, incostituzionalità della nomina e viene spostato a fare l’assessore allo sport e alle politiche sociali (dove c’era Lo Cicero), indice del fatto che probabilmente si sapeva già che si stava facendo qualcosa di illegale.

Carla Ranieri è un ex magistrata alla Corte d’Appello di Milano. Viene nominata come capo di gabinetto subito dopo lo spostamento di Frongia, ma viene costretta a dimettersi dopo un parere dell’Anac (che era stato dato prima ancora che venisse nominata..sempre bugie) perchè la nomina era irregolare.

Marcello Minenna viene finalmente nominato assessore al bilancio. Erano mesi che non se ne riusciva a trovare uno e mettere un economista e professore alla Bocconi sembrava una buona idea. Peccato che le interferenze di Marra e le sue forte pressioni sulla gestione delle problematiche lo fanno subito dimettere e a ruota segue anche il DG del’Atac Marco Rettinghieri (quello che aveva scoperchiato il vaso di pandora con tutti gli appalti clientelari)

Raffaele De Dominicis è un magistrato in pensione. Prendono una persona che, vista l’età, non ha problemi a rovinarsi la reputazione e lo mettono ai primi di settembre (Siamo a settembre, quanto tempo è passato dalla vittoria alle elezioni comunali?) a fare questo benedetto assessore al Bilancio. Peccato che pure lui non fa nemmeno in tempo a insediarsi che è costretto a lasciare per un accusa di abuso d’ufficio.

Andrea Mazzilo finalmente riesce a diventare assessore al Bilancio dopo 4 mesi in cui il ruolo più delicato del comune è rimasto scoperto. Sul fatto che sia un signor qualunque senza nessuna competenza conta veramente poco visto che tanto comanda Marra.

Paolo Berdini (ne abbiamo parlato diverse volte: Leggi qui) è forse uno dei cancri peggiori che potesse avere questa città. Viene fatta diffondere la notizia della sua imminente cacciata per via del suo essere contro qualsiasi cosa che sia progresso o investimenti (vedi stadio della Roma). Diciamo che questa forse la metterei tra le cose positive.

Infine tocca a Muraro e Marra.

Non gioite se ora i grillini stanno zitti. Non siate mai felici delle sconfitte altrui perchè qui a Roma abbiamo perso tutti. Senza i soldi per le olimpiadi, aver rinnovato appalti criminali nei confronti dei Casamonica e Tredicine, aver stoppato e cancellato le indagini interne in Atac e il non aver fatto praticamente nulla in questi quasi sette mesi di giunta grillina hanno reso possibile l’impossibile.

Assicurarci di vivere in una città disastrata ancora per i prossimi 10 anni, come minimo, indipendentemente da chi vincerà le elezioni.

E questi vorrebbero pure governare il paese…..

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Roma: Il Capolinea del movimento 5 stelle

Potrebbe essere divertente definire al capolinea la presenza del M5s a Roma anche grazie alla NON gestione scellerata della città che è stata lasciata in mano a autogestirsi grazie alle autorizzazioni a procedere alla chi questa città l’ha distrutta, come appunto i sindacati Atac.

Leggi: Quel grido spezzato in gola di Onestà

Aver rimosso Rettinghieri che aveva scoperchiato il fiume nascosto di denaro che veniva gestito dai sindacati e fatto sparire nel nulla e aver siglato con gli stessi un patto di non belligeranza pur di garantire un servizio di facciata farebbe schifo anche a un Mastella come sindaco della città. Fateci caso come da quando la Raggi non ha parlato più di Atac, gli autobus non si sono più rotti o autoincendiati. Si ok solo coincidenze giusto?

Aver utilizzato la Muraro per stringere accordi con Cerreoni per cercare anche li di far riattivare un servizio di facciata è forse ancora più grave, perchè questo tizio è uno dei mali più grandi dell’intero paese. Uno che lucra sulla vostra pelle facendovi ammalare di cancro e avvelenandovi l’acqua e il cibo a km.0 che vi portano a casa, impedendo alla capitale d’Italia di avere un sistema di rifiuti che sia anche lontanamente efficente pur di fare soldi.

Aver concesso ai Casamonica e ai Tredicine l’uso incondizionato del suolo cittadino per le loro bancarelle e ambulanti è stato un atto di immoralità allucinante, uccidendo quei negozi che vengono nascosti da quei tendoni, costretti a pagare tasse anche per l’ombra dell’insegna mente davanti a loro c’è gente che vende borse Prada taroccate, che non rilascia scontrini, che non deve rispettare nessuna norma anticendio o di sicurezza o fiscale.

Aver tenuto fino all’ultimo Marra serviva a mediare le altre forze “Oscure” su Roma. Quelle tra costruttori e finanziamenti. Non soldi delle banche, ma quelli che vengono dal malaffare e devono essere riciclati. Ora non fate quelli che cascano dalle nuvole, ma si sa che a Roma da 30 anni sono stati i costruttori il tramite con cui venivano ripuliti miliardi e miliardi di euro grazie ad appalti e convenzioni per la costruzione.

Ora preparatevi che inizierà l’exit strategy dei proclami.

Marra non era un M5s e nessuno sapeva realmente chi fosse. Scusate errore di ingenuità, sai siamo nuovi….

Chiederanno alla Raggi di dimettersi o gli toglieranno il simbolo (M5s).  Verosimilmente si dimetterà perchè sta mettendo a rischio anche quei poteri loschi che rappresenta se le indagini vanno avanti.

Raggi diventerà, grazie ai web bufalari gestiti dalla Casaleggio spa, una persona che in fondo non era del M5s e che era stata scelta tramite libere elezioni (quelle a candidato unico dove si votata se era simpatica o simpaticissima) e che purtroppo ha tradito la fiducia e che Grillo sin dall’inizio non era d’accordo con lei.

Infine rialzeranno la testa gridando, urlando, sbraitando, sbagliando tutti i verbi e assolutamente in maiuscolo “COLPA DEI POTERI FORTI”, “L’ULTIMA VENDETTA DI RENZI E DEL PD PER IL REFERENDUM”

L’unica cosa che mi da sollievo e che dei “moderati” a Roma non riesco a trovare manco più uno che pure per scherzo rivoterà M5s.

Almeno su questo, Roma è tornata una città Libera

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