Libia, firmato al Viminale l’accordo di pace tra 60 tribù
“Fermeremo i migranti”
Un accordo di pace tra le tribù del Sud della Libia è stato firmato venerdì sera al Viminale dopo una maratona top secret di 72 ore. Obiettivo: bloccare il flusso dei migranti più a Sud delle coste libiche, lungo i 5 mila km al confine con Ciad, Algeria e Nigeria che saranno controllate dagli stessi clan.
Dodici i punti dell’intesa. I principali riguardano “il contrasto i traffici di esseri umani, ma anche al terrorismo jihadista e alla radicalizzazione”. L’atto preparatorio dell’incontro era stato siglato il 2 febbraio dai premier Paolo Gentiloni e Al sarraj.
La guerra delle tribù, divise nelle alleanze con i governi di Tobruk e Tripoli, era cominciata nel 2011, dopo la caduta del regime di Gheddafi e aveva provocato 500 morti.
Ora si tratterà di vedere se l’accordo terrà. Come scrive la Stampa:
Ma una domanda si impone: la pace appena ufficializzata sarà mantenuta? Le premesse non mancano: «Per noi che siamo beduini, gli accordi sono un fatto di sangue» hanno detto i capi tribù salutando il ministro Minniti. La sua risposta non si è fatta attendere: «Io sono calabrese, e anche per la regione da cui provengo conta il sangue».