Archivio mensile:aprile 2017

Ma come il premio a chi prendeva il 40 %, era un tentativo dittatoriale da parte di Renzi, ora(per loro) andrebbe bene il 35 %?sperano di arraffare il 35% e poi governare da soli. Marameo!

Proposta M5S al Pd sulla legge elettorale. Premio di lista, soglia di sbarramento e via i capilista bloccati.Uscita ufficiale di Di Maio per stanare Renzi sulla riforma auspicata da Quirinale: o con noi o con Berlusconi.

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Se quest’indiscrezione risulterà vera (con De Angelllliss è lecito dubitarne la veridicità) una simile proposta da parte del M5S è davvero sconcertante ad iniziare dalla sua stessa “ufficialità” perché non si capisce con quale leggittimità venga posta.
E’ stata scelta ma sopratutto approvata da chi? Come può un partito che a settembre 2016 affermava “Il M5S dice no all’ #Italicum a favore della proporzionale” salvo poi a dicembre chiederne addirittura 2 di Italicum applicandolo al redidivo, inutile Senato….uscirsene ora con questa soglia da Porcellum raffazzonato?
Caro De Angelllins nella tua eterna scorrettezza dimentichi che Renzi ha più volte proposto il ripristino del Mattarellum, altro che stagno!!

In che senso stanare Renzi? A me sembra una minchiata come quella dei vitalizi per arrivare a menare il torrone del prendere o lasciare e poi fare le vittime : ” gnè gnè, noi facciamo le proposte e non le accettano mai “. Chi vuole governare in schizzinosa solitudine , con in più la pregiudiziale dell’unico che decide per di più demente, deve arrivare come minimo al 40%. Se no sarebbe una specie di ritorno al porcellum, una minoranza che con un premio esagerato diventa maggioranza, Arrivate a 40% forza , in caso contrario vi attaccate.Più buffoni di così si muore: forse di mail non sa che 35% è meno del 40% che a loro sembrava troppo poco. Ma tanto per fare confusione va bene qualunque proposta: le pentapecore approveranno comunque.

Ma scusate, basandosi sulle sentenze della Corte Costituzionale si é sempre detto che la soglia per il premio di lista doveva essere molto alta, già il 40% é stato molto criticato, ed ora M5S se ne esce con una soglia al 35% che rischia di essere bocciata dalla Corte Costituzionale? Suvvia un po’ di serietà da parte di tutti, anche da parte dei giornalisti che sembrano plaudere all’iniziativa di M5S! Secondo la Corte se un partito prendeva il 39% e si andava al ballottaggoio era incostituzionale. Ora lo stesso premio di maggioranza si prenderebbe con il 35% e senza ballottaggio. Sia chiaro, la sentenza della Corte fu tutta politica. In molti hanno gioito. Ora sia rispettata non solo nella lettera ma anche nello spirito.

Il popolo del m5s si è espresso con la votazione online a favore del proporzionale… Adesso uno dei leader propone il maggioritario con una soglia di sbarramento ancora più bassa di quella criticata in precedenza… Però sono sicuro che il popolo del m5s adesso cambierà idea….. E’ al vostro pastore Grillo che non va mai bene nulla! A proposito, avete chiesto ai vostri padroni del marchio e delle cariche dinastiche se la proposta va bene a loro?Non è che “proponevano” il proporzionale… Era una proposta votata “online” sul superblog di Grillo. Quindi l’unica accettabile per il m5s…. ma ora i tempi sono cambiati, va bene il voto degli iscritti al m5s… ma poi bisogna fidarsi di Grillo.Dai, salite tutti sul suo fuoristrada!!!!

‘Il Vicepresidente della Camera dirà che il Movimento è pronto a trattare col pd’. E già qui le risate scrostano i muri, poichè ‘dirà’ sotto dettatura del grullo. Se poi aggiungiamo il ‘seriamente’, la cosa diventa tragica. Rimane il fatto che l’accozzaglia, dopo il referendum, doveva approvare la nuova legge elettorale dopo dieci giorni.Vuoi dire che il PD senza di voi puo’ fare una legge elettorale,ma VOI senza il PD non potete farla ?? Grave ammissione !!

 

 

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Cari signori, mi si chiede se Di Maio sappia cosa è un VHF? Certo che lo sa: è l’acronimo di Vi Ho Fregato …

Ma Di Maio lo sa cosa è il Vhf? Tutti gli italiani velisti, marinai con imbarcazioni a motore, con patente nautica o che hanno semplicemente fatto una settimana di crociera-vacanza in vita loro, devono essere allibiti, meravigliati, scioccati come lo sono io, davanti a questa incredibile polemica sui taxi delle Ong che trasporterebbero i migranti, innescata dall’ineffabile Di Maio. Chi è mai stato in mare ha ben presente che tutte le imbarcazioni che vanno oltre le sei miglia dalla costa sono per obbligo dotate di un oggetto chiamato Vhf. Il Vhf marino o Vhf nautico è un ricetrasmettitore, che può essere fisso o portatile, destinato al traffico marittimo sulle frequenze tra 156 e 164 megahertz.Nella sostanza, funziona così: c’è un canale, il canale 16, sul quale non si può rimanere a lungo a parlare, ma si usa per le emergenze, oppure per chiedere a un’altra imbarcazione, con la quale si vuole comunicare di spostarsi a parlare su un altro canale.

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Devo , però , precisare che non ha fregato ” Gli Italiani ” ma , per fortuna , solo ” Gli Itaglioti ” e ” I WebIdioti ” , Auspico che gli ” Italiani Per Bene ” lo freghino quanto prima .Cosa volete che sappia il webmaster Di Maio eletto e graziato da 35 click per infilarsi in tasca 13.000 euro al mese.

Perciò: E ovvio che non sa un cazzo e altrettanto ovvio che non gliene frega nulla. Il problema é l’esatto opposto. Non occorre sapienza e coscienza ma serve esattamente lavorare sulla ignoranza della gente per far passare il proprio messaggio. Non serve a nulla dire che serve un VHF per comunicare perché ribadirá che usano un cellulare satellitare dimenticandosi di dire che tutti i satellitari civili sono tracciati e quelli militari non sono disponibili. Dimenticandosi di dire che le rotte non sono mica poi tante e il mare non consente al nocchiere di fare come gli pare. E tante altre cose. Il punto é chi navinga nell’ignoranza e sfrutta l’ignoranza usa le regole perche’ l’ignoranza rimanga ma ne tragga il massimo beneficio personale.E Sottoscrivo. In particolare la definizione di Di Maio “ignorante come una capra”.

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Un magistrato ha il dovere di portare le prove. Se le ha fa benissimo a denunciare, altrimenti si mette sullo stesso piano di quei politici cialtroni che stanno cavalcando il caso.Vero caro sciacallo Di Maio.Sono certo che Di Maio é un genio. Peccato che non ci sono fatti e prove che lo dimostrano.

Legnini: “Il caso Zuccaro al Csm”. Di Maio protesta. Procuratore di Palermo: “Ong? Salvano vite” “Ma l’azione disciplinare spetta al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Cassazione” precisa il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura. Il procuratore di Catania a Repubblica sulle presunte collusioni con i trafficanti di uomini: “Non ho prove ma certezze. E il dovere di denunciare perché la politica intervenga tempestivamente”. Boldrini: “Irresponsabile gettare simili ombre”

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“A Repubblica, Carmelo Zuccaro afferma di non poter ancora produrre prove spendibili processualmente, ma di avere comunque maturato certezze”…è questo il punto preoccupante di tutta la questione lanciata dal magistrato. Come può un magistrato avere certezze che non siano prove? Se le ha acquisite con i metodi di indagine diventano automaticamente  prove, è ovvio. E in ogni caso, o stava zitto come avrebbe dovuto, oppure avrebbe dovuto denunciare con nomi e cognomi le presunte attività criminali. Dire che “alcune ONG” fanno affari con i trafficanti di esseri umani, vuol dire semplicemente gettare un’ombra su tutto il sistema indiscriminatamente, poiché chiunque potrebbe essere colluso.

Metodo grillino. Si vede che, annusando da che parte tira l’aria, si vuol mettere in fila per una promozione.Abbiamo una giustizia inquirente che fa schifo, che funziona a…. naso, senza avvalersi, quando il caso è complesso,  di esperti che sappiano interpretare gli accadimenti e valutare i presunti indizi (vedi caso Consip).Il segreto istruttorio? Cosa buona per una democrazia, non per una repubblica populista delle banane, dove l’importante è apparire, poi si vedrà. Che si rischi di mandare al macero le ONG ai populisti non gliene frega niente.Se Mister Zuccaro aveva dei sospetti fondati (sic!) avrebbe dovuto informare il Ministro della Giustizia, non sproloquiare in televisione.Assaggino di cosa potrebbe succedere se vanno al potere i pentastellati…..

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Il problema di Zuccaro è proprio questo.Invece che agire all’interno delle istituzioni per rafforzare le indagini comincia a starnazzare in perfetta sintonia col pentademente Di Mail.Non credo si tratti di una coincidenza.PER PARLARE DEVI AVERE LE PROVE , se no fai il gioco di quelli che con la bava alla bocca aspettano qualsiasi  cosa pur di rimestare il loro liquame !!!!! Se non sbaglio e’ da tre mesi che indagano…..ecco , a fine indagini si sapra’ con certezza ……… COSI’ FUNZIONA !!!! Il governo ha il dovere di chiedere ad un magistrato di svolgere fino in fondo e correttamente le sue indagini, senza lasciarsi andare a rivelazioni che al momento non hanno alcun fondamento, altrimenti si deduce che il soggetto è narcisista, gli piace cioè apparire sui mass media, o che stia sostenendo la campagna mediatica di quel minus che chiama i mezzi di soccorso taxi del mare. Un magistrato serio parla nelle sedi opportune e munito di prove. Al limite informa chi di dovere per via gerarchica. Tutte le altre strade sanno di voglia di protagonismo con danni incalcolabili per i bersagli di questi superuomini che non pagano mai per i loro errori (quando sono commessi in malafede).

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Scusate ho detto(le esternazioni di un politico)perché voi ritenete Di Maio un politico! questo personaggio farebbe bene a fare la comparsa e non parlare delle cose CHE NON SA ,e mi dovrebbe spiegare una cosa semplice,se si interviene quando si capta un segnale di soccorso,per arrivare ci si mette 4 ore come si fa a salvarli,allora dovrebbe dire chiaramente(come a sempre sostenuto Salvini) lasciamoli al loro destino che SAREBBE ANNEGAMENTO, come detto ieri sera su la7 da un membro dell’ong ,gli scafisti non gliene frega niente se vengono salvati o meno a loro basta mandarli in mare,e guadagnare, CERTI PERSONAGGI LI IMBARCHEREI LORO SUI GOMMONI.

Per fortuna ce un governo SERIO, fa valere lo stato di diritto,..non protegge chi sbaglia! Ha detto che NON ci sono prove! Non puoi condannare ,fosse una persone perché potrebbe FORSE, aver sbagliato! Minniti sta facendo,.quello che si doveva fare,…organizzare la Libia con strutture idonee! Altro è FUFFA! Vorrei vedere altri cosa farebbero difronte a donne e bambini che affogano di sicuro su gommoni! Gli darei anche un fucile in mano,…sproloquiare è facile, stare al’pposizione e urlare è facile, altro è fare!

Di Maio sta solo andando a caccia di voti setacciandoli dalla estrema destra. Tutta la politica del M5S è ormai solo un cinico votificio raccogliticcio. Sono andati anche a pescare voti dai diciottenni sostenendo di voler rendere più facili gli esami di maturità. Questo stile ricalca il peggio della politica, fatta di sciacallaggi, populismo e promesse dispensate a cani e a porci in cambio di voti.E VOI ,come Di Maio,..logicamente pensate,…che basta che i migranti non vengono e i giovani trovano lavoro?? Voi siete quelli che volete far fallire le banche,…per creare lavoro,..far fallire le estrazioni di Petrolio, Tempa Rossa,..per creare lavoro,..far fuggire chi ha soldi da investire per creare lavoro,..chiudere giornali e far fuggire i giornalisti per creare lavoro ecc.ecc.! Lo sfascio con voi,..sarebbe peggio solo di quello già fatto,..dal nano malefico berlusconi fino al 2011 assieme alla Lega!

 

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Donatori di sangue? Come si può tirar fuori il sangue da una rapa

SPERANZA:Il Pd sta virando a destra per un nuovo Patto del Nazareno. A Gentiloni dico: non siamo donatori di sangue.

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Che spettacolo il fratello scemo di Alvaro Vitali che lancia ultimatum al governo. Li voglio vedere sti poveri scappati di casa che provocano la crisi con la quasi certezza di sparire dalla scena alle prossime elezioni. RIDICOLI!…e allora facciano cadere il governo. Non sarebbe la prima volta che D’alema organizza la caduta di un governo di centrosinistra. Così saranno più chiare le loro responsabilità

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Per la sinistra europea e italiana c’è ancora tanto da imparare

Gramsci-2

Tanto cresce la figura di Antonio Gramsci nel mondo degli studiosi, tanto stenta quella stessa figura ad essere presente nella discussione politica e nel dibattito pubblico. Strano destino, quello del pensatore forse più grande e più complesso dell’Italia del Novecento (di cui ricorre l’ottantesimo anniversario della morte, 27 aprile 1037): tanto più strano, se si pensa che tanta gente – a vario titolo – s’intesta Gramsci magari senza averne letto un rigo e dunque se ne parla tanto anche sui social.

Da anni la “fortuna” del pensatore sardo aumenta a dismisura, anche e soprattutto all’estero, nel mondo intellettuale. Le iniziative culturali si moltiplicano (da leggere Annalisa Bottani su Ytali.it), le pubblicazioni non si contano. E’ in corso un lavoro enorme da parte della Fondazione Gramsci per l’Edizione nazionale degli scritti, mentre “l’intera edizione critica dei Quaderni sarà ultimata – ha detto il direttore della Fondazione Francesco Giasi – nel 2020″.

Già, perché Gramsci è una vera miniera. Nessun pensatore, almeno italiano, rivela col passare del tempo una tale e tanta massa di pensieri continuamente da riscoprire e re-interpetare. A maggior ragione che si tratta di una mole inevitabilmente di teoria “disorganica” – non è cioè possibile parlare di “gramscismo”, come rilevò già tanti anni fa Valentino Gerratana, né di un corpus dottrinario magari adoperabile per costruire una “teoria di partito”.

Soprattutto, non c’è “un” depositario di Gramsci. Il Pci ne fu per anni l’erede morale e culturale, con tutte le forzature che sappiamo, ma era in fondo naturale che così fosse. Tanti anni dopo la domanda è: di chi è Gramsci? Facile la risposta: di tutti.

Di tutti, già. Ma certo l’area che più ha interesse a leggere, o rileggere, Antonio Gramsci non può che essere la sinistra. Nel mondo, in Europa. E in Italia. La sinistra italiana sempre in cerca di brandelli di teoria politica da mettere a frutto.

E allora perché Luca Mastrantonio sul Corriere della Sera scrive che “il Pd, che pure dal Pci discende, ha di fatto rottamato il filosofo comunista, dilapidandone parte dell’eredità: basti pensare all’Unità; e fa tardivi appelli alla ‘battaglia per l’egemonia culturale’, come Tommaso Nannicini, al congresso Pd del Lingotto: è stato sottosegretario di un governo (Renzi) che su scuola, bonus cultura e Rai non ha certo trionfato”?

L’appunto è chiaramente polemico e volutamente paradossale: che si possa costruire un’egemonia culturale attraverso una riforma della scuola è idea che poteva calzare per Giovanni Gentile 80 anni fa. Oggi è chiaro che non lo pensa nessuno. Da decenni, la sinistra italiana ha smesso di pensare che un governo potesse cambiare gli uomini.

Ma “rottamare Gramsci” non si può. Anche se lo si volesse. Se c’è un pensatore che ancora oggi può gettare luce sulle connessioni fra la storia e la mentalità italiane e i compiti di un’azione trasformatrice della realtà questi è Gramsci. Un uomo che nel chiuso di una cella arrivò a comprendere – per dire – i nessi, ancora embrionali, fra nazionalizzazione della politica e mondializzazione dell’economia (mi pare, Quaderno 15 del 1933), tema così attuale e sconvolgente.

E’ altresì evidente che tante categorie gramsciane, molte delle quali orecchiate distrattamente – “guerra di posizione”, “moderno Principe”, “intellettuale organico” – sono in disuso. Più utile è invece entrare nel vivo del rapporto fra Gramsci e il Novecento, scoprendo magari che del secolo breve restano più vitali i Quaderni di tante altre culture magari più “facili”; o l’aspetto “morale” dell’azione politica che egli inscrisse nel compito riformatore.

E si potrebbe continuare. Di certo, la politica italiana, il riformismo italiano ha molto bisogno di guardare dentro quelle pagine oggi più di ieri, proprio perché oggi mancano strumenti e idee forti: e in Antonio Gramsci ci sono gli une le altre, eccome se ci sono, e vitali.

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Ma lo sapete che Renzi non è più Presidente del Consiglio e nemmeno segretario del PD? Evidentemente Renzi, pur senza alcuna carica ne politica ne istituzionale è un uomo di enorme potere intellettuale se riesce a far parlare di se sopratutto i suoi detrattori!

Alitalia sposta gli equilibri tra Renzi e governo.

Il pasticcio Alitalia è il tassello che mancava. Cade rovinosamente sul governo abbassando una saracinesca simbolica sulla legislatura. Le primarie, che domenica indicheranno il nuovo segretario del Pd con un esito che sembrerebbe ormai annunciato a favore di Matteo Renzi, completano il quadro: lunedì si chiude la fase iniziata con il referendum costituzionale e ne inizia una nuova. Torna Renzi al timone, se mai ne è uscito, e legge elettorale permettendo, si vira verso il voto anticipato. Il governo? Non pervenuto.

Solito articolo demenziale della giornalista per successione ereditaria.

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Quindi , dai commenti di queste menti eccelse, i mali italiani sono figli di Matteo Renzi ? A Roma, dopo un anno, i Grillini danno le colpe ai Sindaci precedenti, invece a livello Italia tutti questi bigotti, scaricano le responsabilità di altri su Matteo Renzi . LUI, per quanto riguarda ALITALIA nello specifico, ha cercato di sanare quello che Amministratori strapagati hanno distrutto, ed adesso la colpa è di Matteo Renzi??

Quando nel Settecento gli Inglesi diedero il via con le «enclosures» alla privatizzazione delle terre, si resero ben presto conto che questo nuovo metodo di gestione poteva far sì che neanche un palmo di terreno restasse incolto, come invece accadeva quand’esse erano nella disponibilità esclusiva della nobiltà. Chi comprava o affittava la terra doveva essere in grado di farla fruttare più di quanto gli fosse costata. Se non ne era capace, o gli veniva sottratta dai creditori (evidentemente più capaci di lui) o trovava più conveniente venderla ad altri che a loro volta l’avrebbero resa più produttiva.
La vicenda Alitalia, che questa lezione pare non averla appresa, ci riporta indietro di tre secoli: non si tratta di aumentare il donativo all’aristocrazia che la comanda, ma far sì che nel mare dei mercato sia il marinaio più bravo (capitani no, grazie) a reggere il timone.L’unico possibile futuro, per una pianta marcia, è diventar concime per una nuova pianta. Anziché insistere nell’innaffiarla, si dia ad Alitalia (dis)onorata sepoltura, e dalla parte più valida di quell’esperienza e delle persone che vi hanno lavorato germoglieranno compagne aeree giovani e forti, in grado di volare sule loro ali.

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Renzi, non mollare…NON MOLLARE , domenica ti eleggeremo segretario, sei l’unico che può tener testa al FOLLE SCATENATO GENOVESE che sta infestando i cervelli degli italiani come la “peste nera”!

La legge elettorale nella palude. Tra sussurri di prudenza e la “teoria dell’effetto spread”, solo se Renzi riuscirà a forzare le urne cercherà un accordo purché sia.

DI:Alessandro De Angelis

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Ecco qua un altro bell’articolo a base di pestamento d’acqua nel mortaio. Niente di nuovo, niente di certo, niente di intellgente, niente di spiritoso, solita aria fritta il cui unico profumo è lo scontatissimo antirenzianismo. Ma come fanno a dare uno stipendio a questa nullità giornalistica che qualche scriteriato invita pure a talk show televisivi dove conferma le proprie squallide qualità di dietrologo del nulla, caricato a molla contro Renzi e il PD, refrattario al ruolo primario del giornalista, quello di raccontare fatti e darne una interpretazione comprensibile e verificabile.Topolino per i suoi fan grillini e la sua direttora dalemania ha scritto un altro fumetto al quale i fessi professionisti dell’insulto e complottisti abboccano immediatamente per scaricare i loro odi, il loro orizzonte limitato e la loro dipendenza compulsiva da tastiera, cosa ci possiamo fare ?effetti negativi della rete e della globalizzazione che in questo caso universalizza la stupidita’ come diceva il buon Eco. Tra poco su questa pagina scriveranno solo loro otto e quando ne usciranno si accorgeranno che il mondo e’ andato avanti senza le loro scemenze e gli odiati saranno piu forti di prima.

All’attenzione della Sig.ra Direttrice: ma per quale motivo deve essere Renzi
a cogliere il monito del Presidente. Renzi è uscito sconfitto dal Referendum
e dalla sentenza della suprema corte che ha ringalluzzito delle mummie che
subito dopo si sono rintanati nei loro sarcofaghi.
De Angelis… ma lei non lo sa che Renzi non è più Presidente del Consiglio e non è più segretario del PD? Se non lo sa è un ignorante, se invece lo sa è un giornalista poco serio! De Angelis… perchè non vai a chiedere alla accozzaglia del NO perchè, nonostante avessero detto che se vinceva il NO, in 6 mesi, si facevano legge elettorale e riforme istituzionali?

 

E’ colpa di Renzi aver fatta una legge elettorale è colpa di Renzi se il parlamento non riesce ora a farla. Ma per favore mettetevi d’accodo. Non siate ridicoli! tanti commenti, quasi tutti contro Renzi, ma nessuna proposta concreta. Quale legge elettorale si vuole? La verità è che, dopo il NO al referendum (cavolata pazzesca) e la conseguente bocciatura della legge elettorale col ballottagio, dovuta al bicameralismo perfetto (cioè camera e senato che danno la ficucia al governo, caso unico al mondo), una legge elettorale che assicuri la governabilità semplicemente non esiste. Il governo Renzi aveva proposto la soluzione della commissione dei 33 saggi (tra cui Obida, si proprio lui!). Adesso chi ha votato NO faccia una proposta. MA non ci saranno proposte, solo insulti.

Ma quelli della cloaca, scusate il lapsus, dell’accozzaglia intendevo del NO, lo sapevano o erano talmente asini (e non mi limito ai pentastellati) da non rendersi conto che con il NO del 4 dicembre, ci saremmo trovati in queste condizioni ? Allora, almeno, dico almeno una cosa, la dimostrino. Si mettano d’ccordo tra di loro e offrino al Paese una legge elettorale. C’è la possibilità che tutta quella manica di incapaci una cosa arrivino a farla ? Siamo tutti in attesa delle fanfare del decisionismo di Grillo e D’Alema. Per ora, d’accordo con Brunetta, hanno la Maggioranza nella Commissione Parlamentare. Perchè non fanno la loro proposta, per mettere Renzi davanti all’obbligo di scegliere? Ah, non hanno nessuna ipotesi? Nemmeno la più pallida ipotesi? Nemmeno una ideuccia in comune? Solo il seggiolone sul quale stare seduti?

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Chiedo scusa se non mi allineo al coro, ma di D’ Alema non parla nessuno, non era quello che in 3 settimane avrebbe fatto una buona legge elettorale, Renzi ha perso il referendum con la legge elettorale che sarebbe stata funzionale solo se avessero prevalso i SI. Gli ittaliani hanno bocciato il referendum, sarebbe coerente se i gruoppi politici che erano contrari al referendum oggi esprimessero una legge di loro gradimento, non possono sempre criticare e giocare di sponda, provassero loro a proporre una legge elettorale, lo dicevo e lo ripeto siamo condannati alla ingovernabilità. Capisco il VOSTRO disappunto, ma D’Alema quando invitò a votare no, prese l’impegno consapevole che esistesse un certo Renzi, forse fece i conti senza l’oste, cosa vogliamo dire che Baffino è incapace di essere coerente, potrei essere molto d’accordo, ricordiamo tutti che la bicamerale fu il suo grande fallimento, tutto sommato non ha imparato molto, anche questa volta ha rimediato la sua brava brutta figura, se taceva forse era meglio

Non vi basta vedere chi a vinto in USA ed Europa? Il referendum del 4 Dicembre è stato per l’Italia come quello dell’altro giorno per l’Alitalia. Ambedue portano dritti alla rovina con il piacere di quegli scalmannati che abbiamo in parlamento. Per loro si che va bene il proporzionale dove il nostro voto non conta una beata fava. Sveglia!!!!!!!!!!!

Io penso che Grillo e i suoi siano la continuazione dell’Italia che vuole farsi mantenere dagli altri, e che ci ha portato in questa situazione difficile. Meglio Berlusconi e i suoi. Almeno è gente che ha lavorato.D’altra parte qualcuno dovrà governare e allearsi. O non è quello che dicevano i detrattori dell’Italicum? “Ci vuole una legge che coinvolga TUTTE le espressioni della politica e collaborino tutti insieme al governo”. Appunto, la palude, e qualcuno si dovrà alleare con altri. E meglio Berlusconi che gli altri. Non vedo di meglio sul piatto, anche solo per i numeri.

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La corruzione causa danni per miliardi. Finalmente si chiede una pena pesante

Mafia Capitale, le richieste dell’accusa: “Condannare Carminati a 28 anni e Buzzi a 26” Al termine della requisitoria del procuratore aggiunto Paolo Ielo la Procura di Roma ha chiesto complessivamente 515 anni di carcere per i 46 imputati.

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Ma la domanda ora è: Ma le si otterranno effettivamente?  A me sembrano troppo pesanti per essere poi effettive. Ricordano quelle trattative in cui chiedo 100 mi si risponde 10 e si chiude a 50.Ma la galera non è sufficiente. Bisogna riprendere i soldi che si sono messi in tasca e ridarli agli italiani.

Il problema è sempre il solito:che scontino veramente la pena e non abbiano riduzioni per nessun motivo,neanche in appello!ma tanto sappiamo come andrà a finire!PURTROPPO.E la difesa tira in ballo l’opinione pubblica. Io , che ne faccio parte, per parte mia darei l’ergastolo.

Quello che non riesco a capire (ma forse non voglio) è come al solito la caccia ai fantasmi o presunti tali. Se le pene sono esemplari dove sono quelle per i colletti bianchi? Se le pene sono basse siamo alle solite storie dei truffatori milionari che la fanno sempre franca. Sembra tanti Piazzali Loreto. Logicamente dipende da che parte stai. Mi da fastidio “le bufale di Di Maio”, “Giunta Alemanno” “quelli del PD” ecc. Ma forse a 66 anni sono troppo ingenuo per pensare che si possa ragionare con equilibrio.

Quandi condannati, quandi indagati e decine di truffe , ma mai nessuno e’ andato in galera (quella vera) se sfortunati un breve periodo di domiciliari , ma i soldi dove vanno a finire? la gran parte , dirette o indirette sempre nelle tasche dei truffatori, questo indica che la legge non e’ uguale per tutti, si legge giornalmente che chi ruba per sfamarsi  va in galera ,invece chi ruba milioni  solo polemiche .Le condanne sono sempre state giuste, ,ma mai aplicate, specialmodo quando si parla di truffe milionari,degli ultimi anni? quanti indagati quanti condannati , ma raramente qualcuno va in galera,  se questi truffatori  sono sfortunati , subiscono un periodo di domiciliari, cioe’ riposo rilasso e servimento speciale , ma i soldi dove sono andati a finire?  dirette o indirette nelle loro tasche , io poi mi domando? ma dove’ la vera giustizia? in Italia non esiste,  garzie al sistema e  la legge italiana .

Carminati è un vero criminale politico-mafioso con una carriera da far paura, legato fin da giovane con i peggiori ambienti, e oggi ancora orgoglioso di essere fascista. A Roma ha messo in piedi un sistema clientelare che la politica non ha voluto fermare, avendo anch’essa i suoi interessi. Ora forse ce ne possiamo liberare: un grazie ai magistrati che hanno bene indagato.

Buzzi, insieme ai suoi compari, faceva parte della cricca di Alemanno insieme ad alcuni personaggi, come Muraro e Marra che la Raggi si è affrettata a includere nella sua squadra.Detto ciò mi sembra improbabile che Buzzi abbia finanziato Renzi. Se voi avesse informazioni certe a sostegno delle vostre affermazioni, dovreste rivolgervi alla Procura della Repubblica.Sarebbe curioso sapere questo “”   mondo di mezzo “”  a quali referenti politici  fa capo  , sicuramente  non ci sarebbero molte sorprese  , colletti bianchi che fanno da tramite fra amministrazione pubblica  appalti e ovviamente politici di turno assieme a criminalità organizzata , un vero collante della società corrotta e piena di pregiudizi e finti slogan elettorali ,  per incantare come le sirene di Ulisse  i naviganti , di terra di mare  e di web…. ( l’importante  è non sbagliare la sintassi o i congiuntivi ) altrimenti bisogna ritornare a studiare ….. e si vede bene che studiare molto aiuta ………Oggi i PM hanno smontato le “bufale” di Di Maio e soci: tutte le pene maggiori riguardano persone, da Carminati a Panzironi, a Gramazio, a Buzzi, che hanno sempre avuto contatti con Alemanno e la sua amministrazione. Mafia Capitale è nata con Alemanno .

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M5S una serata a teatro con un comico che si crede un RE .Grillo sente ormai l’odore del potere. Speriamo duri poco!

Grillo, nuovo attacco ai giornalisti: “Guardateli in faccia e ricordatevi di loro”Risultati immagini per GRILLO vuole solo far diventare l'Italia un Califfato.Risultati immagini per GRILLO TRUMP PUTIN ERDOGAN

Trump ha problemi con i giornalisti e li risolve rifiutandogli l’accesso alle sue conferenze stampa. Erdogan ha problemi con i giornalisti e li fa arrestare. Putin ha problemi con i giornalisti e ricorre ai “ceceni” per farli tacere in qualsiasi modo. Anche Grillo ha problemi con i giornalisti e cerca di intimidirli con il far sapere dove abitano e dove si possono trovare. In caso qualche tifoso di Grillo volesse “occuparsi” della persona o della famiglia della persona. Trump Putin Erdogan Grillo: non hanno la stessa faccia ma appartengono alla stessa razza.La differerenza è che Trump. Erdogan, Putin etc. sono stati eletti dal popolo.Lui non lo ptra mai esserlo. Grillo no e la sua è un’istigazione a delinquere e la Magistratura ancora non interviene. Il cancro metastatizza e diventa letale.Io mi chiedo: la magistratura sta indagando su tutto tranne che su un personaggio capace di galvanizzare le teste calde di questo Paese? Ma ve li ricordate gli anni di piombo e i cattivi maestri sovversivi che c’erano dietro?

Ora se si mette in evidenza la ” somiglianza” di Grillo con Erdogan e la sua stessa ” concezione” di democrazia e di rispetto verso i Poteri indipendenti come Stampa e Magistratura; d’altronde il M5st non e’di destra,ne di sinistra,nei fatti non d’un Partito,ne un Movimento,vuole solo far diventare l’Italia un Califfato.

Infatti quando i giornalisti non criticano (forse non avendone i motivi) il Governo, secondo Grillo sono sul libro paga dei politici e, peggio, quando la stampa libera evidenzia le contraddizioni di Grillo (e/o quelle del M5S) tutti i nomi di quegli articolisti subiscono l’ostracismo dei pentastellati. L’ex comico genovese, incoronato inopinatamente “politico” proprio dalla stampa italiana, tanto vituperata, vorrebbe essere solo osannato, come del resto fa (e ha sempre fatto) Marco Travaglio e il giornale da lui diretto, il FQ. Quello, si,che è una fonte di notizie!

L’unico incorruttibile è Grillo. Quelloche ha sempre ragione, che non sbaglia mai (anche se cambia parere ogni cinque minuti) e i suoi adepti anche: rifiutano sistematicamente il confronto o quando sono costretti non fanno parlare gli altri, non rispondono alle domende scomode, recitano solo il copione che lo sceneggiatore ha scritto (sempre Grillo con l’approvazione della Casaleggio & accoliti). Questa è la vera libertà! Questa è la vera democrazia! (e se non avete un computer, peggio per voi: siete fuori dalla storia e dovete tacere)

Ieri con La Gruber, Calenda ha dato una fulminante definizione del “popolo” a 5stelle… Breve ma diretta al punto. La si trova dopo “il punto” di Paolo Pagliaro. Il fatto poi che nei sondaggi 5stelle trionfino in Sicilia, conferma alla grande la definizione di Calenda.  E questa della polemica con i giornalisti nella loro tattica è solo un’arma di distrazione di massa.

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Per me Trump lo attacca. Aspetta solo il pretesto, l’ennesimo…

Kim Jong-un non è pazzo.La famiglia che da settant’anni governa la Corea del Nord è molto più abile e razionale di quanto si pensi di solito, scrive Foreign Policy

Kim pazzi

Scusate, ma quando è stato deciso che i “capi nordcoreani” di default sono pazzi?
Ed affermare che uno è pazzo non in base ad un’analisi delle sue azioni, a degli elementi più o meno oggettivi, ma in quanto “capo della Corea del Nord”, sic et simpliciter, non sarà mica un po’ razzista?

Avevo letto un articolo simile sul Guardian un paio di settimane fa.
Lo posto qua per chi volesse approfondire: https://www.theguardian.com…Ci vorrebbe più articoli del genere per sgomberare le prime pagine dei giornali, nostrani e non, di tutte quelle approssimazioni, esagerazioni, visioni semplicistiche di questo, e altri, scenari politici, in modo da dare alle opinioni pubbliche qualcos’altro oltre il “guerra ai dittatori, esportazione democrazia etc.”

E ditemi se l’ultimo paragrafo non è in pratica la tanto snobbata “strategia della pazienza” di Obama.La strategia della pazienza aveva lo scopo di non far arrivare la NK alla bomba atomica, tanto meno agli ICBM, obiettivi mancati entrambi, visto che la bomba ce l’hanno, fra non molto avranno i missili balistici (addirittura intercontinentali).Sono stati 25 anni sprecati da parte di tutte e tre le amministrazioni americane, quella Obama compresa, vedremo con questa.Probabilmente l’irruenza odierna è figlia del fallimento delle precedenti strategie, per ultima quella della pazienza di Obama, che al contrario di quello che ce scritto, non è quella di cui parla l’articolo.

Non lo è, nel senso che la “strategia della pazienza” prevedeva di portare a cambiamenti nella Corea del Nord PRIMA che questa si dotasse di armi nucleari efficaci. L’articolo sostiene un’altra cosa, a mio parere, e cioè che non vi rinuncerà mai e che quindi la “strategia della pazienza” in quel senso è destinata a fallire. Anche perchè il tempo lavora a favore del regime nordcoreano, per quanto riguarda lo sviluppo nucleare bellico

Questa strategia non ha portato sostanzialmente alcunché in mano USA, ma ha semplicemente lasciato campo aperto alla NK.Il modo migliore è costringere la Cina a dare una spallata al governo di Kim per effettuare un regime-change e creare così un cuscinetto tra S. Korea e Cina.

La strategia della pazienza avrebbe funzionato se le sanzioni economiche cinesi fossero state messe in atto, come promesso ma poi non mantenuto da Pechino . Invece Obama ha fatto orecchie da mercante per 8 anni , e adesso è tutto più difficile, perchè mettere alle strette uno con un’ atomica è più complicato che mettere alle strette uno senza…

Ora il problema diventa:
– se spari spacconate, poi sei costretto a farne almeno qualcuna altrimenti gli avversari ti rinfacceranno che sei un debole incapace di mantenere le spacconate che hai promesso;
– se non spari spacconate, gli avversari ti rinfacceranno che sei un debole incapace di prendere in mano la situazione.

Entrambe strategie rischiose, la prima funziona nel breve periodo ma non garantisce una rielezione (potrebbe essere il problema di Trump fra quattro anni).

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