E si:Tutti ottimi provvedimenti del governo Renzi, osteggiati dalle altre forze politiche: purtroppo, il NO al referendum ha portato con se l’avvicinamento del voto e quindi anche difficoltà per l’approvazione di queste leggi

Sei riforme da non tradire.Provvedimenti che attendono di essere varati da anni sono vicinissimi alla meta: riguardano i diritti dei cittadini, approvarli prima di andare alle urne sarebbe un atto di sensibilità oltre che  segno di civiltà.

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E’ una buona notizia che finalmente Repubblica si accorga che in questa legislatura siano arrivate in Parlamento tante riforme importanti.Perché a leggere gli editoriali di Giannini &Co. degli ultimi tre anni sembrava che ci fossimo occupati solo di Verdini e del padre della Boschi. Ah, e di creare una dittatura.
Meglio tardi che mai. Mi limito a notare che:
1) se un ddl è fermo in senato da un anno e mezzo non è che tre mesi facciano la differenza.
2) non è che se cambia la legislatura quel ddl non si può più portare avanti. Anzi, a seconda del risultato delle elezioni magari si riesce anche a portare avanti meglio.
3) se tutti questi ddl sono fermi al senato, forse l’idea di levare al senato la potestà legislativa non era così peregrina. Peccato che il 4 Dicembre abbiamo deciso di tenercelo così e di lasciare bloccate tutte queste proposte fondamentali.

Qualcuno leggendo ciò le sembrerà che il Senato sia un organismo senziente dotato di una propria capacità cognitiva.No, è una camera legislativa, che da costituzione è eletta su base regionale con un corpo elettorale diverso da quello che elegge la camera dei deputati. In conseguenza di ciò, è dal 2006 che al Senato non vi è una maggioranza di governo autonoma. Pertanto, molti ddl che passano agevolmente alla camera attraversano un calvario in Senato. E molti governi della storia della Repubblica, oltre il 95%, sono caduti per una sfiducia al Senato.Quindi il Senato è un organismo non senziente, ma che per come viene eletto e per le potestà che la costituzione gli garantisce blocca provvedimenti di legge e dà instabilità di governo.Per questo motivo sarebbe stato meglio un sistema con la sola camera a dare la fiducia e ad essere prevalente nella potestà legislativa.

Per questo credo invece che le elezioni anticipate siano necessarie. Dopo le elezioni tedesche, cominceranno le trattative per rilanciare l’Europa, e per avere un peso serve un governo che abbia un futuro davanti a sé, non uno in scadenza elettorale. L’economia se la caverà; i suoi problemi sono strutturali e non si risolvono in tempi brevi.Le nuove elezioni chiariranno i rapporti di forza fra i partiti e porteranno alla formazione di un governo che avrà davanti un periodo di vita presumibilmente lungo. Sarà probabilmente un governo di coalizione PD-FI, perché è difficile che i risultati elettorali ne rendano possibili altre, checché ne pensi o speri Pisapia; d’altra parte è quello che inconsapevolmente hanno voluto gli italiani del no.

Prima del referendum, Repubblica ha scritto in tanti articoli che non e’ vero che l’instabilità italiana e i doppi passaggi Camera-Senato facevano allungare i tempi delle leggi, e rendevano il paese ingovernabile: era solo questione di volontà politica. Ora sembra che sei mesi in piu’ risolverebbero tutti i problemi. Ma se non c’e’ volontà oggi perché dovrebbe esserci magicamente tra sei mesi? O non sara’ vero che il principale problema Italiano e’ proprio l’instabilità? E come lo risolviamo senza una riforma del sistema elettorale e della costituzione? Ma ormai, perso il referendum,  bisognerà aspettare altri venti anni. Niente paura,  tanto Repubblica sa già a chi dare la colpa di tutto per i prossimi venti anni: a Renzi.

Direttore, parli chiaro una buona volta. A lei dei provvedimenti citati non frega una cippa, vuole solo perorare la causa del voto a fine legislatura.E non :Il solito discorso benaltrista e in quanto tale superficiale: si ignora che se determinate leggi giacciono accantonate da tempo non significa automaticamente che non c’è volontà da parte del governo di portarle in porto ma perché mancano i voti per vararle. E’ benaltrista anche perché dal nauseabondo sentore del manicheismo tipico di certa mentalità non propriamente matura sul piano democratico dovuta ad un ritardo di stampo ideologico nell’approccio con la realtà.

Comunque:Non so se ci saranno elezioni anticipate,ma se ci saranno elezioni anticipate se la prenda con chi le chiede da tempo a gran voce (NON CI LASCIANO VOTARE!!!!), cioè l’ accozzaglia del NO in primis grillini, Salvini, Meloni. Berlusconi poi è una macchietta, ha sempre detto di andare a fine legislatura perché i sondaggi non gli erano favorevoli, adesso  con 1-2 punti % in più ha la fregola di votare. Questo è uno statista come la Ruby è nipote di Mubarak.

 

E si:Tutti ottimi provvedimenti del governo Renzi, osteggiati dalle altre forze politiche: purtroppo, il NO al referendum ha portato con se l’avvicinamento del voto e quindi anche difficoltà per l’approvazione di queste leggiultima modifica: 2017-05-31T17:14:42+02:00da bezzifer
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