In realtà, Prodi e i baffini vari, prima vorrebbero una posizione (alleanza) e poi semmai decidere COSA CONVIENE (per loro) FARE

All’indomani dell’incontro con Prodi, Renzi sente puzza di bruciato. I suoi: il leader è Matteo, ma senza i cespugli.Ma quale coalizione! ll segretario Dem punta sul listone Pd alla Camera e alleanza con Pisapia al Senato. E il primo luglio non sarà alla piazza del centrosinistra.

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Una bruttissima TELENOVELA male raccontata, con una trama ai limiti dell’assurdo senza sostanza, senza idee solo per un mercimonio di potere e poltrone.Raccontata malissimo su HP, visto che ha omesso qualche altro passaggio interessante della rassegna stampa: http://www.ansa.it/…/renzi-assordante-silenzio-dei…“Mi piacerebbe sapere cosa hanno da dire quegli esponenti del mondo cattolico che qualche giorno fa esaltavano la scelta francescana di Beppe Grillo. O ancora: le grandi cantanti e artisti, filosofi e pensatori della sinistra che si dicevano delusi del Pd e che dicevano che il M5s era la prosecuzione della sinistra con altri mezzi. Cosa hanno da dire adesso? Il loro silenzio si fa assordante”. “La sinistra del no al referendum costituzionale” potrebbe spiegare, e non lo dico con malizia, cosa c’era che non fosse compatibile con la sinistra economica e/o sociale NEL referendum costituzionale? La parita` tra i sessi sancita in Costituzione? L’introduzione del referendum propositivo? Cose non di sinistra?

Lo ridico: se Bersani e D’Alema avessero messo contro Berlusconi lo stesso impegno che hanno messo contro Renzi, Silvio non sarebbe durato 20 anni, ma 20 minuti!
Ammesso che non ritorni in auge fra pochi mesi.Renzi: Sarà pure divisivo, però dalla parte dove si è piazzato lui si sono messi il 70% di quelli che lo hanno riconfermato segretario nei gazebo e poi anche più del 70% dei milianti iscritti con tessera nei circoli di un partito oggi accreditato nei sondaggi (per quello che possono valere) tra il 26 e il 30%.Dall’altra parte della divisione, invece, ci stanno un pò di pellegrini fuoriusciti, sistematicamente perdenti o “pareggianti” in tutte le elezioni degli ultimi venti anni, aggrappati a una sigla accreditata, sempre da quei sondaggi, intorno al 3%.
E, a questo punto, si è vero, c’è una divisione…… ma non è in parti uguali.Follie socialdemocratiche.Questi pazzi parlano di PD, di centrosinistra , di Pisapia ecc.
Penso che siano dei socialdemocratici folli.Ormai dietro di loro c’è il vuoto elettorale.
Pisapia non ha ormai nessun seguito.Anche Prodi viene da ere geologiche passate . Lo stesso dicasi per ‘Alema.Questi sono ormai elettoralmente morti e credono di contare ancora qualcosa.

Gente,a quanto pare al momento poche certezze, poi verrà l’estate e con essa il miglior gossip, gli aruspici si chineranno sui loro braceri, propiziando riti divinatori …vedranno, percepiranno , sapranno e, soprattutto, diranno agli entusiastici astanti …tra le poche certezze: nessun partito da solo farà il 40% dei voti necessari a poter governare senza imboscate in Parlamento le alleanze possibili si nascondono dietro roboanti proclami , che cettolaqualunque, in confronto è un apprendista.Allo stato attuale non si voterà la coalizione (anche perché cosî si dovrebbero rendere chiare e praticabili le proposte politiche) la sx-sx è divisa e divisiva. Ma su una cosa sa essere pervicace: ad un altro leader di valore deve essere insegnata l’accondiscendenza, anzi, meglio, l’umiltà . Il ruminato oscilla tra: il nemico da “abbattere” si chiama Renzi, al Renzi va neutralizzato ad ogni costo.Infine, ma non per ultimo, grazie alla dolorosa e tormentata fuoriuscita dal PD, il cui statuto impedisce la rielezione dopo il 3° mandato (mi pare), qualcuno potrà bellamente ricandidarsi , certo solo se glielo chiede la ggeente .

In realtà, Prodi e i baffini vari, prima vorrebbero una posizione (alleanza) e poi semmai decidere COSA CONVIENE (per loro) FAREultima modifica: 2017-06-17T08:57:24+02:00da bezzifer
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