Il vizietto di sinistra di dare tutta la colpa a Renzi.Mentre tornano le destre, Pd e scissionisti si accusano a vicenda. Ma nessuno analizza le vere ragioni di questa crisi.

È un discorso lucido nell’analisi e nei risultati. Di fatti si potrebbe concentrare nell’assunto dei pensatori di sinistra…l’Italia va destra e quindi per vincere bisogna sterzare a sinistra! È logico tutto ciò?

Poi si scoprirà che Corbin ha recuperato voti non per le politiche di sinistra ma per antitesi alla May e quindi “contro”,solo contro! Si è già capito che Macron ha vinto perchè “contro” le politiche precostituite …..e che in tutta Europa la sinistra vuol dire passato e immobilismo. Renzi non può essere il capro espiatorio di una sinistra inconcludente da oramai troppo tempo,con o senza Prodi che ha già ricevuto 3 coltellate dai depositari dell’ideologia (sic) di sinistra……E’ proprio vero: l’Italia, anche se non la si vuol ammettere, è sempre democristina. Mi raccontava un amico che voleva iscriversi alla DC che un dirigente gli chiese cosa avrebbe fatto se il partito avesse preso il 50% e lui con il suo voto avrebbe potuto dare il 51%. Lui disse che non l’avrebbe dato il voto alla DC perchè avrebbe avuto paura. Ecco da questo si può capire cosa avviene il Italia. Non sarà mai un paese che sa voltare pagina.Ecco, se gli italiani dedicassero al lavoro un decimo di quello che dedicano a chiaccherare e ad attaccar brighe, l’Italia sarebbe un bel paese.

A quanto pare gli scissionisti stanno provando a fare un (?) partito di sinistra,provateci.

Renzi e questo PD si è legittimato con le primarie, il 70% dei votanti non si è posto tanto il problema se si doveva costruire un PD di estrema sin., di cento sin. o dove volete voi, ma di rilanciare un partito a guida Renzi che dopo 20 anni di immobilismo e di negazioni delle crisi a cercato,a volte anche sbagliando, di smuovere la palude italiana. Il referendum del 4 dic. purtroppo a stabilito che solo il 40% degli italiani è disposta al rischio del cambiamento.

Ma i numeri su cose fatte dal governo guidato da Renzi dicono altro, è stata la propaganda e l’insolita alleanza di pezzi di sinistra che hanno votato insieme a Grillo, Salvini, Berlusconi, Meloni etc. che ha condizionato il referendum che senza l’apporto di pezzi di sinistra rancorosa sarebbe passato alla grande.Quel 60% di Italiani non farà mai cose insieme, faranno cose completamente diverse, invece il 40% è autentico perchè ha votato per il cambiamento….. In un momento in cui il “dagli a Renzi comunque e dovunque” pare oscurare ogni altro ragionamento pseudo-politico, provare ad osservare l’altro lato della medaglia.

Che lo faccia con un Partito suo e chiarisca, soprattutto, l’equivoco cavalcato strumentalmente di essere il leader di un partioto di centro-Sinistra dove obbiettivi, iniziative e quelle proposte di Legge che è riuscito fin qui a portare in porto.Renzi è invece riuscito a fare, dovrebbe dire qualcosa sulla “natura” del Centro-Sinistra di Renzi. L’attacco che subisce ormai da parte di tutte le componenti progressiste, deve essere visto solamente come il legittimo risentimento verso quei “consulenti” che ti chiedono l’OROLOGIO per dirti che ora è …e poi se ne vanno senza restituirtelo !!

I dalemiani veri e celati  danno addosso a Renzi…ma non si capisce bene per cosa! Il PD è ancora primo partito, i ballottaggi sono stati persi solo perché l’elettorato pandistelle preferisce votare per la destra fascistoide berlusconiana piuttosto che per il PD. Nulla di imprevisto quindi. Renzi dal canto suo ha ancora il pieno sostegno dell’elettorato PD, e alle prossime elezioni guadagnerà comunque la maggioranza relativa parlamentare, per cui nessun governo potrà nascere senza il suo appoggio. A meno che naturalmente i pandistelle non decidano di allearsi con la destra….ma mentre un governo di grande coalizione tra PD e la destra non causerebbe smottamenti nel PD, perché gli elettori PD sono maturi e sanno che sarebbe un male necessario, un’alleanza pandistelle-destra sarebbe la fine del partito del buffone populista.