E’ la classica domanda: c’è prima l’uovo o la gallina: se devi aumentare il PIL cosa bisogna fare: aumentare le tasse e tagliare o spingere l’economia a crescere e le aziende ad investire? Nel 2017, grazie ai super-ammortamenti, l’Italia è tra i primi tre paesi europei per investimenti in mezzi produttivi (credo + 22%). Pensateci e provate a ragionare su chi ga ragione.

Bruxelles gela il piano di Renzi: “Rapporto buono con Gentiloni e Padoan”. Dijsselbloem: “Proposta fuori dalle regole Ue”.Il segretario dem attacca il presidente dell’Eurogruppo: “Ha un pregiudizio sull’Italia. La mia proposta vale per la prossima legislatura”

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Notiziona dell’HP, ritagliata, sembrerebbe, solo per dare un calcio a Renzi, con quel titolo ad effetto. Tanto più che Schinas ha riservato la stessa freddezza nei confronti di un’analoga richiesta Francese. Lo stile è lo stesso del Farto Quotidiano, andare a pescare notizie nelle toilettes o presso le donne (o gli uomini) delle pulizie.

Padoan e Gentiloni sdraiati sulla UE, Renzi NO. CVD.Ovvio che difendano chi accetta i loro ordini…Il governo Gentiloni, per ovvi motivi derivati dalla situazione politica, non ha oggi la carica riformista e dirompente del governo a guida Renzi. Gentiloni è stato chiamato per “salvare il salvabile” e portare in porto le prime riforme del governo Renzi; sta lavorando abbastanza bene, ma ovviamente è un governo a tempo, con una prospettiva riformista molto limitata.
Diverso sarebbe un nuovo governo Renzi con una nuova investitura, se le prossime elezioni daranno questo esito.
E’ evidente che l’establishment burocratico europeo attuale non ha nessun problema con il governo Gentiloni, mentre avrebbe molto da temere e da dover rimettere in gioco con un nuovo governo Renzi.

Apparentemente sembrerebbe una buona notizia. Non lo è, perché conferma come l’europa parli solo con chi si inchina ai diktat liberistici ed agli interessi del capitale. Appena Renzi cambierà idea, junker e compagnia cantando lo acclameranno come un leader, validissimo interlocutore. Attualmente Renzi è un privato cittadino e come tale non conta nulla. Ciò su cui voglio porre l’accento è la cialtronaggine della commissione, pronta ad ascoltare solo chi si adegua alla sua visione del mondo e dell’economia: ultraliberismo, finanziarizzazione, sacrifici per chi vive del proprio lavoro e vantaggi per chi vive di capitali e rendite. Se Renzi nel suo libercolo avesse dimostrato aderenza a questa visione, junker e compagni l’avrebbero elogiato ed auspicato una sua pronta riconquista del potere.

Ma:Non credo che Renzi abbia mosso i suoi ghost writers senza interessare Gentiloni con cui mi pare sia in sintonia su molti punti e viceversa (come la questione dei migranti) e prima o poi certe questioni potrebbe anche rilanciarle lo stesso Gentiloni, così i tecnocrati europei avranno da rodersi il fegato un’altra volta (un po’ come il cappello di Rockerduck che è costretto a mangiarsi ogni volta). Ma il problema è un altro in questo momento.
Renzi non è sicuro di vincerle o farle vincere alla coalizione di centro-sinistra le prossime elezioni, quindi questo anticipo di strategia – pur per me lodevole – non ha senso farlo in questo momento, anche se pubblicato in un libro che parla di futuro e desiderata.
Il problema è semmai il contrario, se vincessero le destre o il M5$ (come è più probabile), siamo sicuri che i nuovi riusciranno a tenere il deficit sotto controllo senza farlo sforare?

Ahahahahaa, le regole europee ?? Ma quali, ma dove, ma per chi ? Signori andate a zappare l’orto  e no continuate a cacciare sta menata delle regole europee. Ma le regole valgono solo,per noi ? Vogliamo discutere di quanto se ne fregano molti altri Paesi europei del problemuccio da due soldi dei migranti ? E questi chiedono a voi prima di decidere o fanno da soli ? E allora facciamola finita, capisco che attualmente contiamo quanto un due di picche, ma vedrete bene che se cominciamo a non far pervenire più quattrini per i Paesi che non accettano migranti ed erigono fili spinati, i soldini li chiederà a qualcun altro. Comunque la questione migranti va assolutamente contingentata. Assolutamente.

E’ la classica domanda: c’è prima l’uovo o la gallina: se devi aumentare il PIL cosa bisogna fare: aumentare le tasse e tagliare o spingere l’economia a crescere e le aziende ad investire? Nel 2017, grazie ai super-ammortamenti, l’Italia è tra i primi tre paesi europei per investimenti in mezzi produttivi (credo + 22%). Pensateci e provate a ragionare su chi ga ragione.ultima modifica: 2017-07-11T09:32:50+02:00da bezzifer
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