Ancora Vendola? Ma non aveva maturato una lauta pensione? Pensavo si fosse tolto da torno ed ancora ne sento parlare.Ma questi non spariscono mai?

“Grasso è il nostro programma politico vivente” .Intervista ad HuffPost. Vendola rompe gli indugi: “La sinistra ha bisogno di lui”. E lo difende da Renzi: “Se lui è un ultras Matteo è il capo degli hooligans”

Scavando come al solito tra i rifiuti, De Angelis ha trovato Vendola e ha imbastito la solita intervista finto ingenua e tendenziosa. Vendola dovrebbe essere impresentabile, dopo aver tradito il governo Prodi, dopo le risate al telefono e dopo averci ammonito il suo linguaggio untuoso per decenni. Non per nulla appoggia stalinisti occulti o confessi come Melanchon e Corbyn. Ma perche` non Maduro?

Apposto stiamo. Finito lo svezzamento torna in campo? … come non bastassero i casini che abbiamo.”Grasso è il nostro programma politico vivente” … grasso che cola per le speranze infantili! Questi sinistri al caviale sono sempre alla ricerca di un condottiero, un Lenin che li illumini, li compatti e li porti alla inevitabile vittoria finale, contro la destra, il fascismo, il razzismo e la xenofobia.Un giorno Pisapia, un altro giono la Boldrini, adesso è il momento di Grasso (il ragazzo di sinistra??). Tra una settimana chissà a chi tocca.Il mammo d’Italia per un attimo tralascia la prole, ormai conta meno del 2 di picche però se si intravvede un benefico subito si butta a capofitto, ci aveva provato con Barbara Spinelli e Curzio Maltese, eletti e scappati con la cassa, ora immagina che con Grasso potrebbe finire diversamente, bho! forse non avendo nessuno autorevole da presentare fa un gioco d’azzardo, Grasso sarà cosi ingenuo ad aboccare all’amo? potesse lo danno col 15% di gradimento da parte degli elettori, mai il gruppo capeggiato da Fausto Bertinotti ha ottenuto una percentuale cosi alta, vedremo, i sondaggi sono come la neve, al primo sole si sciolgono.

Vendola è stato governatore della Puglia, se non erro per due legislature. Nel 2013 si presentò in coalizione con il Pd di Bersani. Il suo contributo elettorale in Puglia fu di un misero 3%. Quando parla non si capisce quasi mai nulla: parla un politichese da esposizione. Il giornalista che l’ha intervistato poteva chiedergli se è vero o non è vero che il Pd prese il governo di un paese in una crisi durissima e l’ha portato fuori dalla crisi,ma manco per niente. Parla di insulti di Renzi a Grasso. Ma quali insulti! Io l’ho sentito, lui, come al solito non si capisce, se l’ha sentito o no. Renzi ha detto che era molto dispiaciuto dell’abbandono di Grasso. Ha solo aggiunto che non era d’accordo sul termine violenza usato dal presidente del senato. Renzi non ha mai detto che in Italia tutto va bene, ma ha parlato (molto) delle sacche di sofferenza che ci sono e su cui bisogna impegnarsi. Ah! dimenticavo: Vendola, subito dopo le elezioni fatte in coalizione con Bersani, lo abbandonò usando su per giù gli stessi argomenti che usa oggi nei confronti di Renzi.

Io vorrei ricordare che Pietro Grasso è diventato procuratore nazionale antimafia grazie a Silvio Berlusconi, il cui governo fece una legge “ad hoc” per escludere Caselli (legge poi dichiarata incostituzionale ma ormai il danno era fatto). Grasso, tra le altre cose, ringraziò con queste parole:

«Darei un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto delle leggi che ci hanno consentito di sequestrare in tre anni moltissimi beni ai mafiosi. Siamo arrivati a quaranta miliardi di euro»

Come sia possibile che questa persona sia diventata “il programma vivente” della sinistra va oltre ogni immaginazione, per me.

Io non oddio nessuno,ma se odiassi Grasso gli augurerei di arrivare a fidarsi e farsi manipolare da questi guitti e mestieranti della politica italiana che stanno cercando disperatamente di sopravvivere.

Il “programma politico vivente ” di Vendola sono i suoi vitalizi.Come ex Presidente della Regione incassa 5.618 euro; come ex deputato ne incassa altri 5.000 mensili. Possiamo aderire a ‘sto programma pure noi? Chi sarà mai questo leader di un inutile partitino beneficiato dai contribuenti? Quando era presidente regionale, eletto con un partito solennemente ecologista, non risulta abbia usato con determinazione ed efficacia i poteri regionali per prevenire o almeno fortemente circoscrivere la catastrofe ILVA. Adesso esalta Grasso, che evidentemente cerca un seggio sicuro per continuare in parlamento. Lasciateli sposare (politicamente si intende). Sperando che nessuno dei due rimetta piede in parlamento.

SINISTROSI ALLA VENDOLA.Non si capisce cosa Renzi abbia da imparare dai fuoriusciti e dalla SX massimalista, visto che il risultato che questi hanno ottenuto governando per 20 anni in alternanza con Berlusconi è stato quello di portare l’Italia in rovina. Il 70% dei 2 milioni di persone che ha votato per lui in una domenica di ponte non gli chiede certo di cambiare una linea politica che ha permesso al paese di tornar a crescere e aumentare i redditi medi dopo 20 anni di continuo declino.

Ttutti i giornalisti e conduttori a libro paga dei media del vecchio duopolio risultante dalla spartizione consociativa del potere tra il PD D’Alema e Berlusconi continuano a sollevare polveroni e bufale ogni giorno per nascondere la verità, senza un minimo sussulto di orgoglio e di indipendenza nel mostrare i dati oggettivi.
Non ha niente a vedere Renzi con quella spartizione consociativa del potere tra D’Alema Berlusconi che a partire dal ‘95 ha portato al duopolio dei media e a mafia capitale e poi a 20 anni di continuo declino in cui, senza investimenti, produttività, PIL, redditi medi e salari in Italia sono rimasti fermi, mentre in tutti i paesi avanzati del G7 ed europei crescevano del 30% , ma loro hanno continuato a spartirsi corporativamente tra i propri amici il 3% di deficit annuo, fino a farlo arrivare al 130% del PIL, prima che arrivasse Renzi.

Quella spartizione che ha portato Berlusconi e il PD di D’Alema nel 2011 ad appoggiare Monti e la sua austerità nefasta fatta solo di tagli e tasse infami sui redditi più bassi e pensioni e la richiesta di rientro immediato entro 6 mesi dei fidi alle imprese che, sempre senza investimenti in due anni, in un paese fermo da 20, ha fatto perdere il 25% di produzione industriale, più di 500.000 posti di lavoro, fatto crescere le famiglie in povertà assoluta da 2,6 a 4,4 Milioni, creato milioni di precari CoCoCo e di finte partite IVA senza diritti sociali e contributi pensionistici, portato il deficit a quasi il 130% del PIL e fatto perdere quasi il 10% di PIL che dimunuiva ancora del -1,9% quando il governo Renzi è partito e precipitato l’Italia in una spirale recessiva.

Quella spartizione che ha portato il PD di D’Alema a fare il governo Letta sempre con Berlusconi per continuare a garantire al duopolio la spartizione del deficit del 3% , visto che di crescita non se ne vedeva.
Si ritrovano con quelli di Cairo/La7/Il Fatto che sfruttano i 5S per farsi spazio nei contributi pubblici e pubblicitari comportandosi come degli organi di partito.
Insieme alla SRL 5S preparano anche loro ogni giorno gli slogan per quegli incapaci semi-disoccupati che i due padroni hanno portato in parlamento a guadagnare dieci volte di più di quello che guadagnavano prima con le proprie capacità, come fanno quelli del vecchio duopolio senza mai nessun sussulto d’indipendenza rispetto alle linee editoriali anti-Renziane imposte dai loro padroni.

Come si a fare alleanze con quelli che hanno portato in rovina l’italia insieme a Berlusconi ed ancora non fanno autocritica?

Renzi ha fatto ripartire l’Italia. Nonostante le bufale e i polveroni è sempre più diffcile nasconderlo. Anche S&P dopo 15 anni di diminuzione ha da qualche giorno aumentato il rating dell’Italia avviando così il percorso per rendere meno oneroso e difficile il rifinanziamento del nostro debito pubblico.

Con lui un governo italiano si è finalmente rimboccato le maniche e ha ricominciato ad investire per favorire l’ammodernamento del paese in tutti i settori e ad adottare contemporaneamente misure in sostegno dei redditi più bassi che hanno rilanciato il ciclo economico e i risultati si vedono.

Il PIL è passato dal -1.9% del 2014 al +1.5 del 2017 anche se si è ridotto costantemente il deficit annuo rispetto agli anni precedenti.
Era 3% nel 2014, è sceso al 2,6% nel 2015 e al 2,4% nel 2016 e al 2,1% nel 2017.
Il differenziale di crescita rispetto alla media degli altri paesi europei è passato dal -2% del 2014 al -0,6 – 0,7% del 2017.
Gli investimenti su nuovi macchinari sono ripartiti (+22% nel 1mo trimestre 2017), l’Italia è terza in Europa per numero di industrie che crescono di più, i redditi medi sono aumentati del 2,5% nell’ultimo anno e così i consumi delle famiglie e le esportazioni del 5%. C’è un +15% di studenti in corsi “difficili” come Ingegneria e Economia, segno che dopo 20 anni un po’ di fiducia nel futuro nei giovani sta tornando.
Inoltre ha tagliato le tasse sui redditi da lavoro più bassi in modo permanente con gli 80 Euro e i vari bonus permanenti, che non sono una mancetta temporanea come scrivono tutti i pennivendoli, e ha aumentato la tassazione dal 20% al 26%, sulle rendite finanziarie.

I diritti civili che il vecchio PD D’Alemiano non era mai riuscito a fare oggi ci sono e così gli altri provvedimenti d’inclusione sociale come il dopo di noi etc?
Ci sono 100.000 precari che sono stati assunti e sono aumentati dopo 20 anni gli investimenti nella scuola e nella formazione di chi perde il lavoro.

Ah ah, il “il programma vivente”..che cammina come nel quadro di Pellizza da Volpedo seguito da Vendola, baffino, gargamella, fassina e bertinotti vestiti da contadini e tutti in marcia verso il sol dell’avvenire due punto zero

 

 

Ancora Vendola? Ma non aveva maturato una lauta pensione? Pensavo si fosse tolto da torno ed ancora ne sento parlare.Ma questi non spariscono mai?ultima modifica: 2017-10-30T08:40:23+01:00da bezzifer
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