Archivio mensile:ottobre 2017

Mdp non è contraria al Pd ma a Renzi . Questo è il punto . Perciò qualsiasi richiamo all’unità è destinato ad infrangersi nel nulla. Si tratta di uno scisma basato sulla persona piuttosto che sulla politica , perciò impossibile a ricomporsi.

Martina: “Il Pd vuole una coalizione larga, Mdp ci dia una risposta” “Sì al confronto, ma senza abiure. Non mettiamo veti”. Orlando: “Renzi è stato scelto dalle primarie, non va sottovalutato”. Rosato: “Senza di noi, solo sinistra di testimonianza”. Nencini cita Pietro Nenni: “Con il rancore non si fa politica”

Martina: "Il Pd vuole una coalizione larga, Mdp ci dia una risposta"

“Spero che gli interlocutori riflettano sull’apertura prodotta a Napoli. Non mettiamo veti, siamo intenzionati a creare una coalizione larga, con idee forti per guardare a futuro. Converrebbe anche a loro riflettere e approfondire di più prima di rispondere in questo modo”. Il vicesegretario del Pd Maurizio Martina si rivolge a Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema di Mdp invitandoli ad esaminare con più attenzione la disponibilità al confronto offerta dai dem durante la conferenza programmatica di Napoli.

Il Pd ha bisogno del voto degli elettori di sinistra, senza disperdere voti e obbligare coalizioni di ricatti. Proporsi come partito significa voler governare, piccoli o grandi, non ha senso rifugiarsi nel concetto di “partito di coscienza ” o “di opposizione”. All’opposizione si va se si perdono le elezioni. Le strane commistioni sinistra/centro-destra sono in realtà volontà di governare, conseguenza della rinuncia dei partiti della stessa area di pensiero a farlo. Nonostante nessuna legge/riforma PD sia andata in direzione di falsare bilanci, leggi ad personam, privatizzazioni selvagge, riduzione di borse di studio, favoreggiamento alla corruzione, opere inutili, rallentamento pubblica amministrazione, aumento precariato, tuttavia le minoranze a sinistra faticano a collaborare, pensando si possa fare meglio, che è sempre possibile ma blocca il presente.Ecco perché.Per me Renzi STA sbaglia a dare credito agli Scissionisti.Deve rischiare il tutto per tutto di andare al voto solo con chi ha il coraggio di assumersi delle responsabilità dei governo e cercando di parlare al popolo del 4/12.Se poi gli Scissionisti spariscono dal Parlamento futuro non sarò io a versare lacrime. E’ molto semplice ma a quanto pare duro da far capire: a mio avviso Matteo Renzi deve interloquire con il popolo del 4/12, che incurante degli attacchi frontali portati da 8 associazioni o partiti diversi contro la proposta di riforma costituzionale, hanno comunque dato fiducia a quel progetto, che tendeva anche a cambiare il profilo delle responsabilità politiche italiane.Gli altri, quelli del NO, facessero quel che credono e se sono i grado di proporre unitariamente un progetto per i futuro del Paese lo facciano pure e poi ci contiamo nell’urna.

Caro MARTINA:La risposta Speranza l’ha già data. Due giorni fa era disponibile all’apertura oggi dice ” è troppo tardi!” Come si può parlare con questi voltagabbani?  Loro vogliono solo poltrone per COMANDARE. Non hanno programmi precisi se non falce e martello come 20 anni fa. L’Italia è cambiata devono rendersene conto. Ci devono Oggi dire in che modo CREANO LAVORO,con quali strategie ,con quali investimenti. Non hanno voluto nemmeno l’abolizione del Senato il 4 dicembre scorso mantenendo intatti i loro privilegi senza LAVORARE in Parlamento ! Continuino a dire sempre NO .Mdp potrebbe chiamarsi Mdno. Se esiste un pavido privo di idee e portato al tradimento dei sogni , questo può essere soltanto lei Sig. Roberto Speranza. E’ impressionante il Suo modo di proporsi.Non sa cosa vuole, però lo vuole immediatamente,  creando danni al Partito Democratico e alle persone che ci credono, agli altri suoi compagni di cordata che lo accompagnano, anch’essi influenzati da lei che crede che  la minoranza sia un grado di dare ordini alla soverchiante maggioranza.

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Chiunque vincerà non cambierà niente, sara’ sempre l’ultima regione italiana.

Intrighi, candidati impresentabili e pupari occulti: ecco a voi le elezioni regionali in Sicilia. Notabili che si odiano ma corrono insieme, partiti che si combattono ma già si preparano alle coalizioni post-voto. E poi scandali più o meno nascosti. Cosa sta succedendo nell’isola alla vigilia del 5 novembre

Ma qualcuno mi spiega il motivo per il quale regioni autonome a statuto speciale, Il Friuli e aggiungo anche il trentini alto adige  e la Sicilia, siano totalmente agli antipodi in qualunque settore? E non credo sia questione di clima.Sarà lo stesso motivo per cui due stati europei, la Germania e la Grecia, sono totalmente agli antipodi in qualunque settore ed è in parte anche questione di clima / posizione geografica .

Basta ammettete che avete i vostri interessi a votare questi personaggi, non prendete per i fondelli noi italiani ed i siciliani in primis. Non potete paragonare condannati ed indagati per reati anche gravi come quello mafioso con la cosí chiamata “irregolaritá” in punta di diritto de candidato grillesco . Ricordo che nelle primarie, non previste per legge, fu escluso un concorrente perché non aveva firmato lo statuto. Il TAR diede ragione all escluso perciò ma non ha autoritá nel chiedere coti, proprio perché non previste da legge, sulle liste elettorali. Quindi io metterei sullo stesso piano le due cose perche é da persone false!

Gli elettori siciliani domenica voteranno scegliendo tra Mussumeci che ha candidati discutibili in alcune liste e il candidato M5S la cui elezione su rete è stata dichiarata irregolare dal tribunale di Palermo. Oppure votare il candidato PD che non è colpevole né della prima né della seconda cosa ed e  sono colpevole di aver osservato da fuori prima Berlusconi ridurre il Paese in mutande e ora Grillo di mettergli i paraocchi made by Casaleggio Associati per fargli bere le cavolate del M5S. Cavolate che quando si va al dunque valgono ben poco: vedasi Livorno Torino Roma. Sono colpevole di aver osservato quanto sopra e di volere fare qualcosa di positivo: votare PD. Cari siciliani:Se gli elettori “premiano” i comportamenti e i candidati cosiddetti impresentabili di chi e’ la responsabilità maggiore dei partiti o degli elettori? Esattamente come quando i programmi trash fanno ascolti record rispetto a programmi tipo Report ? Di chi e’ la colpa : degli editori o dei telespettatori? Esiste possibilità di cambiare canale e voto…se non lo si fa vuol dire che alla fin fine piace il sistema che c’e’!  Non sono gli “impresentabili” a ” portare tanti voti ” , ma gli sciocchi cittadini a darglieli. Comunque adesso i siciliani una chance alternativa al voto di scambio ce l’hanno. La usino oppure tacciano per sempre, che delle loro lamentele non ne possiamo più. Non sono stati vittime ma complici consapevoli e paurosi dei carnefici. Perciò gambe in spalla o bocche cucite senza piangersi addosso che non li reggiamo più i filosofi del vittimismo a prescindere,e spero che la Sicilia non farà mai l’errore di Roma. Via i grillocomunisti dalle vostre città!

IN OGNI CASO, UN GRAZIE AI SICILIANI. LORO SARANNO I PRIMI A GIOIRE O A PAGARE LA LORO SCELTA. Per almeno 5 mesi il prossimo governo sara sotto osservazione per vedere se il M5S riuscirà a fare qualcosa se da solo, la MEGA COALIZIONE riuscirà a fare qualcosa accontentando tutti i contendenti della coalizione Se non esce una maggioranza cosa succederà. IN OGNI CASO, l’esperienza servirà per MIGLIORARE il tiro alle prossime ELEZIONI. Grazie SICILIANI. Il vostro SACRIFICIO ANCHE VOTANDO LA COALIZIONE DI MUSUMECI, MICCICHE , NON SARÀ INVANO. GRAZIE

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Era una delle ‘voci’ della riforma bocciata da chi sostiene assenteismo e nullafacenza. Compresi i ricatti.

“Nessuna assenza sarà tollerata, il Governo rischia”. Massima allerta al Senato, Zanda invia una lettera al gruppo Pd.Documento diffuso dall’agenzia Dire

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Massima allerta al Senato, dove il governo rischia a ogni votazione. Alla vigilia dell’avvio della sessione di bilancio, e mentre si affacciano provvedimenti decisivi come lo ius soli, il biotestamento e il ddl sui vitalizi, il capogruppo del Pd Luigi Zanda, in una lettera in possesso dell’agenzia Dire dirama ai 99 senatori del gruppo un allarme dai toni perentori: “La maggioranza è molto esigua, da qui a fine legislatura non saranno tollerate assenze in aula, dall’inizio alla fine delle sedute”.

 “Cari amici, care amiche, vi scrivo per segnalare, soprattutto in questa fase di fine legislatura, l’assoluta necessità della nostra quotidiana presenza in aula. Come ben sapete in Senato il governo è sostenuto da una maggioranza numericamente molto esigua. Alla luce delle scelte compiute da alcuni gruppi in queste ultime settimane appare evidente che non possiamo permetterci nè disattenzioni, nè distrazioni”, scrive il presidente dei senatori dem Zanda.
BRAVO ZANDA: Si chiama disciplina di partito,chi non ce l’ha è semplicemente perché fa parte di un’accozzaglia,non di un partito Se sei un uomo e non un quaquaraca o non fai parte del accozzaglia. Che si può commentare? E’ un chiaro e doveroso richiamo al senso di responsabilità dei parlamentari PD. Perchè ne hanno fatto un articolo su HP? Boh….Loro quelli citati sopra: NO E Ricatto e paura, le caratteristiche basi del PD…Invece quando Grillo deve richiamare all’ordine i dissidenti di m5s, li invita con dolcezza e serenità, e si affida al loro buon cuore o il PD  dovrebbero fare come la setta SPA  grillina..multe da 150.000 euro e rimandarli a fare i disoccupati…funzionerebbe meglio.
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LA MANOVRA PER IL 2018 E AL SENATO

La manovra arriva in Parlamento. La cedolare secca per gli affitti al 10% non sarà strutturale, la platea degli 80 euro si allarga. Martedì al via la sessione di bilancio in Senato. Le proposte di modifica dei gruppi parlamentari entro il 10 novembre.

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COSA CONTIENE? La platea dei beneficiari degli 80 euro si fa più larga.La cedolare secca per gli affitti al 10% prorogata per il 2018-2019 ma non sarà strutturale.L’aumento dell’Iva rinviato al 2019.Raddoppia la tassa per i licenziamenti, fino a 2.940 euro. Sgravio fiscale per le fondazioni bancarie.Sconti per gli abbonamenti di bus e treni fino a 250 euro.Un Fondo da 100 milioni per la famiglia.Bond cuscinetto per attutire i colpi delle crisi bancarie.Fondi per il post terremoto, da L’Aquila a Ischia.Rinvio di un anno per l’Iri, vale quasi 2 miliardi per il 2018.Nasce l’Agenzia nazionale Italia Meteo, la sede a Bologna.Il reddito di inclusione sale fino a 534 euro al mese per le famiglie numerose.PER CHI E COMPETENTE DI QUESTE COSE DICONO CHE TANTA ROMA.MA!

QUAL è la reazione del ACCOZZAGLIA GRILLINA E NON? Qualche nuova mancia elettorale, per carpire il voto degli ingenui, ed aumenti e nuove tasse spostati all’anno prossimo. Nemmeno chi fa il gioco dei bicchierini a Porta Portese è tanto imbroglione.

Tanto per cominciare a fare ordine: tutti gli sgravi per le assunzioni dei giovani e l’aumento delle sanzioni per i licenziamenti sono manovre a favore del lavoro non mancette. Gli 80 euro di cui voi settari parlate non sono mancette perche il risultato del rinnovo del contratto di lavoro di milioni di dipendenti pubblici che lo aspettano da più di 10 anni e anzi per evitare che questo nuovo contratto faccia perdere gli 80euro precedenti si è previsto l’innalzamento dei limiti di reddito necessario per averli. Tutte le misure per le ristrutturazioni e via di seguito non servono forse a smuovere il settore edilizio in crisi da anni? E i bonus famigliari non vanno incontro alle esigenze di molte famiglie con figli in difficoltà e che tutti auspicano? Certo sarebbe bello disporre di miliardi a gogò per largheggiare senza limiti ma stiamo appena venendo fuori da una crisi epocale durata dieci anni, non per colpa del governo Gentiloni-Renzi, che richiede tempo per il suo superamento. È troppo chiedere un po’ di realismo? Certo che ci vuol proprio una bella faccia tosta pretendere di risolvere tutti i problemi con una manovra e al contempo lamentarsi che ciò che viene proposto nei limiti delle possibilità venga tacciato di manovra acchiappa voti!

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Tutto nasce dalla sentenza della Cassazione, che non conosco, non dalla ratio della legge. Prima della sentenza nessuno si era posto il problema.

Perché Renzi e Fedeli parlano dell’uscita dei ragazzi da scuola.C’entra una recente sentenza della Cassazione che da settimane sta preoccupando i presidi delle scuole medie.

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La sentenza della Cassazione – legata alla morte di un ragazzo di 11 anni di Firenze investito da un autobus dopo essere uscito da solo da scuola nel 2002 – è stata diffusa a settembre e ha confermato la condanna di un docente e un preside per non aver consegnato il bambino a un adulto. In seguito alla sentenza, molti dirigenti scolastici hanno smesso di accettare le liberatorie firmate dai genitori per permettere ai figli di uscire da soli al termine delle lezioni – sostengono infatti che non siano sufficienti per sollevarli davvero dalla responsabilità che prevede la legge – e hanno firmato una lettera aperta per chiedere al governo di cambiare la legge in questione.
La sentenza è di settembre, ma la questione è tornata attuale dopo un’intervista di  Fedeli a La7, trasmessa il 26 ottobre, in cui ha confermato i timori dei presidi. Secondo Fedeli, queste liberatorie non hanno alcun valore perché secondo l’articolo 591 del codice penale “chiunque abbandoni una persona minore degli anni quattordici (…) della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”, senza eccezioni. La ministra ha anche specificato che il ministero dell’Istruzione non ha la funzione né la responsabilità di modificare una legge dello stato, e un po’ bruscamente ha spiegato a La7 che «questa è la legge, anche i genitori devono esserne consapevoli».
Matteo Renzi 27 ottobre  

Il mondo politico parla di legge elettorale, Banca d’Italia, polemiche. Ma basta entrare in una chat di genitori di ragazzi delle medie per capire che stamani l’Italia discute di altro. Quando ho letto che noi genitori siamo obbligati a riprendere i figli da scuola sono rimasto allibito. Poi, studiando la vicenda e la pronuncia della Cassazione, ho capito meglio i termini della questione. La buona scuola non c’entra niente a dispetto delle bufale fatte girare ad arte. Il punto è che la legislazione italiana tutela il minore, e fa benissimo, ma dimentica l’autonomia che è valore educativo e pedagogico importantissimo.Ho chiesto a Simona Malpezzi, responsabile del dipartimento scuola del Pd di cambiare la legge e di presentare già la settimana prossima un emendamento per modificare le regole: siano i genitori a scegliere e ad assumersi le responsabilità. Senza scaricarle sui professori, ma senza costringere per forza un ragazzo di terza media a farsi venire a prendere a scuola.

C’era un tempo non molto lontano ( fino a fine anni ’90) dove il maestro aveva un’autorità tale da avere carta bianca dalle famiglie riguardo l’educazione dei bambini ( e anche a livello di punizioni fisiche), ed erano guai seri a casa se tornavi con note o rimproveri verbali. Ora invece troppi genitori-elicotteri, bambini mai in grado di essere indipendenti e fare esperienza autonome, le scuole col timore di intraprendere qualsiasi azione punitiva\riabilitativa perché basta un genitore (a volte nel torto) a procedere con carte bollate e la legge a dargli ragione. E si lamentano poi che non possono accompagnare\prendere i figli a scuola perché c’è anche il lavoro.

Se davvero abbiamo una legge PERSINO per questo ha, ovviamente, ragione la Fedeli. Non posso non far notare, però, che nei paesi civili i bambini vanno a scuola da soli a partire dalle elementari.I primi anni sotto responsabilità dei compagni più grandi, che mostrano loro la strada e li accompagnano.Ci vanno a piedi o in bici. quando piove ci vanno con una bella cerata e gli stivali in gomma, più adatte a farsi quel chilometro rispetto alle scarpette di Prada.Giusto per parlare di autonomia e responsabilizzazione…Che è esattamente quello che succedeva in Italia fino al 2001, quando è avvenuto il fatto che poi ha portato alla sentenza della Corte di cassazione. (Io ad esempio negli andavo e tornavo da scuola già dalla iv elementare a piedi, alle medie prendevo l’autobus). Ma il problema rimane quando è che cominciano le prime responsabilità civili/legali di una persona? E sotto quell’età questo individuo, non avendo responsabilità può essere lasciato sotto o deve restare sotto la vigilanza di un soggetto responsabile?

Ok ce una legge non adeguata alla situazione perché: Con questa legge i professori non possono fare altro, se non rischiando una condanna. Tant’è che come dice Renzi qua sopra, la legge va cambiata.E il bello è che questa norma colpisce le scuole solo per quanto riguarda il rientro a casa. All’andata, unici responsabili sono eventualmente i genitori, per la scuola è irrilevante se ci vadano da soli o accompagnati.Essendo il percorso lo stesso, e i rischi connessi anche, non appare poi così ovvio. Si impone alla scuola un controllo e un patto coi genitori che riguarda solo metà del viaggio. Un po’ come un’assicurazione su un biglietto ferroviario, ma che mi assicura solo per il viaggio di ritorno.Era sottinteso fosse un biglietto di andata e ritorno con lo stesso vettore. Nel caso di viaggi organizzati di sola andata, l’assicurazione coprirà la compagnia aerea, la compagnia di pullman, la compagnia di navigazione… perfino con l’auto privata di un amico che mi dà un passaggio esiste un’assicurazione che copre i danni del passeggero. All’andata, gli allievi che escono da casa ed entrano a scuola non hanno lacuna tutela specifica da parte della legge. Nessun giudice accuserà i genitori di abbandono di minore perché hanno lasciato andare i figli a scuola non accompagnati.

Perciò: Temo che il meccanismo delle responsabilità sia potenzialmente assai insidioso, specie quando si abbina a quello che ci spinge(rebbe) tutti, sempre e comunque, a cercare e castigare un colpevole per qualunque cosa accada a noi e alle persone che ci sono care (lo facciamo persino con le malattie).
Esso infatti, inevitabilmente, porta a situazioni via via più paradossali a mano a mano che viene perseguito con maggiore “rigore”, seppure con le migliori intenzioni.

In questo caso, ad es., se da un lato appare abbastanza assurdo (paradossale, appunto) che un 12enne (ma anche un decenne o settenne) NON possa tornare a casa da scuola per conto suo come milioni di suoi antenati hanno fatto per secoli, dall’altro lato credo che chiunque di noi, se DAVVERO dovesse trovarsi nella posizione di un preside o di un insegnante che rischia di risultare penalmente colpevole di un incidente, invocherebbe qualche legge o regola ufficiale atta a scongiurare tale pericolo, ad es. obbligando i genitori o chi per loro ad accompagnare gli studenti a casa.

Dall’altra parte, peraltro, bisogna anche provare a chiedersi, obiettivamente, QUANTI genitori sarebbero DAVVERO disposti, in caso di incidente (o altro) nell’intervallo tra l’uscita da scuola e l’ingresso a casa, a NON ritenere la scuola in alcun modo responsabile. Non in teoria ma in pratica, non in un caso ipotetico ma in un caso reale, concreto.

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Ooops: per i secessionisti “de noantri” duecentomila indipendentisti erano “la volontà del popolo”, un milioncino di unionisti pro Spagna e Catalogna è invece minimizzato a “migliaia” nell’articolo qui sopra (classico esempio di giornalismo-spazzatura)

“Golpisti in prigione”. Migliaia di unionisti invadono le strade di Barcellona

Polemica con il Belgio per un’offerta d’asilo al governo Catalano, ma Bruxelles chiude la questione.

Basta nella storia umana troppe tragedie sono avvenute perché la maggioranza ha scelto di essere silenziosa invece di reagire ai deliri di certe minoranze,forse da questa commedia catalana si potrà un giorno trarre l’esempio per isolare le follie di pochi propagandate come la volontà dei molti. La volontà del popolo è quella di non modificare la geografia della Spagna, l’egoismo cieco dei catalani secessionisti li ha portati al fallimento clamoroso. Un’altra volta siano un pò più cittadini e un pò meno egoisti.

Quella degli indipendentisti è un vero atto di guerra alla Spagna e il fatto stesso che i giornalisti trattino con sufficienza e disprezzo chi vuole l’unità della Spagna dimostra che ci sono interessi molto sospetti. Facciamo qualche bel referendum anche noi per il popolo sardo, quello friulano, quello veneto, quello molisano e poi quello veronese e quello del mio condomino. Ma vaffa culo grillino di catalogna.

Sapete com’è, ci sono leggi e costituzioni che a volte vanno anche applicate oltre ad essere recitate in TV.In realtà si è trattato di una votazione truccata senza reali riscontri.E poi perché stare dalla parte dei catalani se siamo a favore dell’Europa.Non abbiamo nulla da spartire con chi cerca lo scontro in un paese che deve salvare l’unità di tutti. Un referendum “In regola” non prevede secessioni. Già nel 2014 Madrid ha chiuso tutti e due gli occhi all’altro referendum (dove gli indipendentisti hanno PERSO). Stavolta volevano alzare l’asticella e invece ci hanno sbattuto il viso… e se un milione sono propaganda lo sono anche i duecentomila… ricordandosi che gli indipendentisti non hanno diritto alcuno di parlare a “nome” dei catalani tutti.

Ci si arrampica sugli specchi come tutti gli indipendenti dall’intelligenza che si agitano intorno alla Catalogna, si scordano sempre che sono minoranza pure i catalani che vorrebbero l’indipendenza e che si stanno inventando qualunque maneggio per dimostrare che sono maggioranza e che hanno realmente fatto quello che con non hanno mai fatto, dato che il referendum svolto è stato dichiarato incostituzionale prima ancora che si svolgesse, dato che è stato convocato meno di un mese prima del voto, senza campagna elettorale (o meglio con la campagna solo a favore del Sì), senza le liste degli elettori, senza un seggio predeterminato dove votare (si poteva votare in qualsiasi seggio, senza controllo del fatto che uno già l’avesse fatto da un’altra parte, anche perché non si sapeva chi poteva votare e chi no, non essendoci le liste degli elettori), andando a votare con la scheda stampata a casa. Roba che al confronto appare cosa seria persino quella buffonata delle primarie a 5 stelle. E nonostante tutto ciò non ha votato nemmeno la metà degli aventi diritto. Indipendenti dall’intelligenza oltre che dalla Legge e dalla razionalità, ecco cosa sono.

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Fa pena leggere i commenti di giornalisti a libro paga di D’Alema&De Bendetti, come qulli dei 5S. Non si capisce cosa Renzi abbia da imparare dai padri nobili e dai fuoriusciti

Renzi a Pietrarsa accetta le parole di Gentiloni e parte del Pd sulla necessità di costruire una coalizione, ma senza impegni. Poi in treno sfoggia i ministri ormai quasi ex. Boschi è guarita: presente. L’ok di Franceschini al segretario. Queata e l’ironico articolo della:Angela MauroSpecial correspondent for European affairs and political editor – Huffpost Italy

Ma che vi ha fatto sto Renzi???? Per meritarsi un titolo come questo!! Neanche quando mi sfottevano a scuola non arrivavano a tento!! Annunziata: che si fa per vendere una copia in più (forse)?? Non ti bastano le quintale di soldi che hai preso alla Rai?? Siamo seri, via!! Annunziata pensa che quello che sei DIVENTATA TU (e sottolineo diventata tu) lo devi a gente come me che ha sempre combattuto con il PCI e la sua storia!!!

Ormai su Huffpost si trovano solo 4 grillini disperati, un paio messi li dalla Casaleggio e associati, la Annunziata che legge e sospira e topolino- Molti tacciono e non entrano più basta vedere i commenti ormai ridotti al lumicino sempre degli stessi , tanto vale andarsene direttamente nel blog o sul F Q (falso quotidiano).Però che peccato la deriva di questo foglio che nacque con tutti altri obiettivi.Ma la deriva culturale ormai e’ un fatto e i cultori dell’odio , della invidia e esaltatori dell’ignoranza grassa, sono ancora una minoranza che prima non aveva strumenti per esprimersi e ora con carta come questa li ha trovati, buon proseguimento, se vi divertite cosi buon per voi, ma fortunatamente la realtà fuori da qui e’ un altra. Il vostro primo difetto, da quando eravate ancora PCI, è sempre stata la mancanza di autocritica e la presunzione di essere migliori. La vostra parabola  finirà esattamente come doveva.

Magari potete citare qualche dato o fatto concreto per mostrare come Renzi ha truffato i risparmiatori.Facile ripetere a pappagallo le bufale che la SRL 5S o i pennivendoli al servizio della metà del duopolio di potere costituito da D’Alema e De Benedetti si inventano ogni giorno per impedire, come fanno quelli di Berlusconi, che la gente sappia la verità e i disastri che hanno combinato in 20 anni di governo consociativo, il cui unico risultato è stato quello di arricchire gli amici e aumentare la povertà e la miseria per gli altri. Ripetendo a pappagallo il cervello va in pappa, mentre i Renziani che devono ogni giorno smontare le bufale dei pennivendoli e conduttori TV tutti anti-renziani devono essere attivi e creativi e quindi non ci sarà storia per il futuro.COME SUCCEDE CHE ALLE STAZIONI DEL TRENO PD ci vanno gli SCANSAFATICHE GRILLINI in attesa di reddito di nullafacenza. Non avendo una mazza da fare tutto il giorno, vanno ha disturbare gli eventi degli avversari, cosa che non fanno i militanti degli altri partiti, perché vanno a lavorare.RASSEGNATEVI, non vivrete mai a scrocco di chi lavora !

Fa pena lggere i commenti di giornalisti a libro paga di D’Alema&De Bendetti, come qulli dei 5S. Non si capisce cosa Renzi abbia da imparare dai padri nobili e dai fuoriusciti, visto che il risultato che questi hanno ottenuto governando per 20 anni in alternanza con Berlusconi è stato quello di portare l’Italia in rovina. Il 70% dei 2 milioni di persone che ha votato per lui in una domenica di ponte certo non gli chiede certo di cambiare una linea politica che ha permesso al paese di tornare a crescere e aumentare i redditi medi dopo 20 anni di continuo declino.

Tutti i giornalisti e conduttori a libro paga dei media del vecchio duopolio risultante dalla spartizione consociativa del potere tra il PD D’Alema e Berlusconi continuano a sollevare polveroni e bufale ogni giorno per nascondere la verità, senza un minimo sussulto di orgoglio e di indipendenza nel mostrare i dati oggettivi. 
Non ha niente a vedere Renzi con quella spartizione consociativa del potere tra D’Alema Berlusconi che a partire dal ‘95 ha portato al duopolio dei media e a mafia capitale e poi a 20 anni di continuo declino in cui, senza investimenti, produttività, PIL, redditi medi e salari in Italia sono rimasti fermi, mentre in tutti i paesi avanzati del G7 ed europei crescevano del 30% , ma loro hanno continuato a spartirsi corporativamente tra i propri amici il 3% di deficit annuo, fino a farlo arrivare al 130% del PIL, prima che arrivasse Renzi.

Quella spartizione che ha portato Berlusconi e il PD di D’Alema nel 2011 ad appoggiare Monti e la sua austerità nefasta fatta solo di tagli e tasse infami sui redditi più bassi e pensioni e la richiesta di rientro immediato entro 6 mesi dei fidi alle imprese che, sempre senza investimenti in due anni, in un paese fermo da 20, ha fatto perdere il 25% di produzione industriale, più di 500.000 posti di lavoro, fatto crescere le famiglie in povertà assoluta da 2,6 a 4,4 Milioni, creato milioni di precari CoCoCo e di finte partite IVA senza diritti sociali e contributi pensionistici, portato il deficit a quasi il 130% del PIL e fatto perdere quasi il 10% di PIL che dimunuiva ancora del -1,9% quando il governo Renzi è partito e precipitato l’Italia in una spirale recessiva.

Quella spartizione che ha portato il PD di D’Alema a fare il governo Letta sempre con Berlusconi per continuare a garantire al duopolio la spartizione del deficit del 3% , visto che di crescita non se ne vedeva. 
Si ritrovano con quelli di Cairo/La7/Il Fatto che sfruttano i 5S per farsi spazio nei contributi pubblici e pubblicitari comportandosi come degli organi di partito.
Insieme alla SRL 5S preparano anche loro ogni giorno gli slogan per quegli incapaci semi-disoccupati che i due padroni hanno portato in parlamento a guadagnare dieci volte di più di quello che guadagnavano prima con le proprie capacità, come fanno quelli del vecchio duopolio senza mai nessun sussulto d’indipendenza rispetto alle linee editoriali anti-Renziane imposte dai loro padroni.

Come si a fare alleanze con quelli che hanno portato in rovina l’italia insieme a Berlusconi ed ancora non fanno autocritica?

Renzi ha fatto ripartire l’Italia. Nonostante le bufale e i polveroni è sempre più difficile nasconderlo. S&P dopo 15 anni di diminuzione ha aumentato il rating dell’Italia avviando così il percorso per rendere meno oneroso il rifinanziamento del nostro debito pubblico.

Con lui si è ricominciato ad investire per favorire l’ammodernamento del paese in tutti i settori e ad adottare contemporaneamente misure in sostegno dei redditi più bassi che hanno rilanciato il ciclo economico, com’era già stato fatto in tutti gli altri paesi avanzati e i risultati si vedono. 

Il PIL è passato dal -1.9% del 2014 al +1.5 del 2017 anche se si è ridotto costantemente il deficit annuo rispetto agli anni precedenti. 
Era 3% nel 2014, è sceso al 2,6% nel 2015 e al 2,4% nel 2016 e al 2,1% nel 2017.
Il differenziale di crescita rispetto alla media degli altri paesi europei è passato dal -2% del 2014 al -0,6 – 0,7% del 2017.
Gli investimenti su nuovi macchinari sono ripartiti (+22% nel primo trimestre 2017), l’Italia è terza in Europa per numero di industrie che crescono di più, i redditi medi sono aumentati del 2,5% nell’ultimo anno e così i consumi delle famiglie e le esportazioni del 5%. C’è un +15% di studenti in corsi “difficili” come Ingegneria e Economia, segno che dopo 20 anni un po’ di fiducia nel futuro nei giovani sta tornando. 
Inoltre ha tagliato le tasse sui redditi da lavoro più bassi in modo permanente con gli 80 Euro e i vari bonus permanenti, che non sono una mancetta temporanea come scrivono tutti i pennivendoli, e ha aumentato la tassazione dal 20% al 26%, sulle rendite finanziarie. 

I diritti civili oggi ci sono e così gli altri provvedimenti d’inclusione sociale come il dopo di noi etc?
Ci sono 100.000 precari che sono stati assunti e sono aumentati dopo 20 anni gli investimenti nella scuola e nella formazione di chi perde il lavoro

 

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Un po’ apre allo lus soli e dopo un po’ chiude. Un po a sinistra e un po’ a destra. Tanto si governa a vista, senza una rotta. E i siciliani voteranno il meno peggio, turandosi il naso, come diceva Montanelli.

Dopo Catania, Palermo. Grillo va all’all-in in Sicilia, ma avverte: “Non è un voto politico, ma un referendum tra due mondi”

L’ex comico TEATRALE ma comico POLITICO apre allo ius soli, poi fa retromarcia. E “si sfiora” con Salvini.

Eh si, lo stato italiano non esiste più dopo il referendum in Veneto e Lombardia. L’insetto pregiudicato dovrebbe cambiare spacciatore. Io li rispondo,ai razzisti non consentirei mai di governare nemmeno se fossero davvero onesti. Cosa che non sono.

Da simpatizzante del PD, per vostra norma io sostengo Micari qualcosa in contrario?E se fossi in Sicilia, voterei per Musumeci: ammesso e non concesso che lo appoggino personaggi poco raccomandabili, come sostiene Grillo (?!?) almeno, non ridurrà la Sicilia, al livello delle amministrazioni dove, hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi un amministratore M5S come a Roma, a Livorno, etc., o quasi ovunque M5S sia arrivato ad amministrare (chiedere ai rispettivi cittadini). Preferisco rischiare di ritrovarmi con un pò di disonestà, corruzione e pure mafia, che M5S ad amministrare. E poi chi mi dice che con M5S, non sarebbe lo stesso malaffare? Lo dice Grillo?! . Presente Grillo?!?. Presente Roma?!? Quello che al nord è razzista ed antieuropeista, al sud antirazzista e quasi a favore dello ius soli. Per uscire dall’euro, ma per restarci. Per nessun accordo, ma per accordarsi perché se no non si governa. Per la democrazia ma anche per i calci in culo a chi dice che lui non è democratico. Per una politica senza soldi, ma anche per i soldi pubblici che si spartiscono lui ed il casaleggio prima, il trotaleggio erede ora.

Poi arrivano le defezioni.Ma son poche defezioni mi rispondono i GRULLI a5S. Le “poche” defezioni, in realtà sono ben 39. Alcune impreviste, forse. Ma molte concordate tra la casaleggio associati ed altri partitini per dare parlamentari in più per le varie maggioranze. La casaleggio associati è fatta così: fa eleggere i suoi burattini e poi li rivende. Sciolti (come i 39 in Italia). O a pacchetto (come l’intero gruppo parlamentare rivenduto al capogruppo dell’ALDE, ma poi cacciato, per inesistente democraticità interna, dagli altri esponenti dell’ALDE. E ritornati con la coda tra le gambe nel mortifero abbraccio del nazista Farage)

E arriviamo al record di indagato.LO SAPETE VERO CHE IL M5S HA IL RECORD DEGLI INDAGATI in proporzione ai comuni amministrati, 8 sindaci su 62 sono indagati: il 12,9%, una percentuale record ! Se consideriamo che amministrano da 1-2 anni, il dato è IMPRESSIONANTE.

Virginia Raggi (Roma) falso ideologico
Chiara Appendino (Torino) lesioni, falso ideologico
Filippo Nogarin (Livorno) bancarotta, abuso di’ufficio, turbativa d’asta
Federico Piccito (Ragusa) abuso d’ufficio
Mario Puddu (Assemini) abuso d’ufficio
Patrizio Cinque (Bagheria) abuso d’ufficio, turbativa d’asta
Domenico Surdi (Alcamo) abuso d’ufficio
Sean Wheeler (Porto Torres) abuso d’ufficio

PER FORTUNA LA GENTE SI STA SVEGLIANDO E CAPISCE LA PRESA PER IL CULO EFFETTUATA I QUESTI CINQUE ANNI E. Sono diversi mesi che il m5s è in calo, ed i suoi voti si rispostano a destra (FDI, LN, FI). E chi contesta ciò:Si vede che non seguite i sondaggi. Poco tempo fa il m5s era accreditato oltre il 30%. Ora quella percentuale è lontanissima. Infatti l’articolo dice che il m5s è “il primo partito”. Ma si guarda bene dal rilevare che è in netta discesa anche lui e solo perché lo è anche il pd che rimarrebbe (secondo alcuni sondaggisti) primo. Comunque col rosatellum non conta quale partito arrivi primo. Nemmeno prima col consultellum. Ma ora ancora meno. Contano le coalizioni… Ed il m5s è incapace a coalizzarsi con gli altri.E sperano in quelli che il PD perderà per l’abbandono di Grasso.Ma andranno alle liste “a sinistra del pd” comunque poca roba. Con giggino ‘o carugnon, su mandato di beppe&trotaleggio, che attacca le ONG, gli immigrati, i Romeni, la Boldrini, le “gente” con una sola ‘g’ vedo impossibile che i simpatizzanti (poca roba) di Grasso possano confluire tra i pentafasci… Specialmente ora che Nogarin,, una delle loro “punte di diamante”, sta facendo collezione di avvisi di garanzia e che si scoprono i loro poltronari (paolo giordano a Torino) essere ormai “casta”.

BUON RISVEGLIO ITALIA.

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Ancora Vendola? Ma non aveva maturato una lauta pensione? Pensavo si fosse tolto da torno ed ancora ne sento parlare.Ma questi non spariscono mai?

“Grasso è il nostro programma politico vivente” .Intervista ad HuffPost. Vendola rompe gli indugi: “La sinistra ha bisogno di lui”. E lo difende da Renzi: “Se lui è un ultras Matteo è il capo degli hooligans”

Scavando come al solito tra i rifiuti, De Angelis ha trovato Vendola e ha imbastito la solita intervista finto ingenua e tendenziosa. Vendola dovrebbe essere impresentabile, dopo aver tradito il governo Prodi, dopo le risate al telefono e dopo averci ammonito il suo linguaggio untuoso per decenni. Non per nulla appoggia stalinisti occulti o confessi come Melanchon e Corbyn. Ma perche` non Maduro?

Apposto stiamo. Finito lo svezzamento torna in campo? … come non bastassero i casini che abbiamo.”Grasso è il nostro programma politico vivente” … grasso che cola per le speranze infantili! Questi sinistri al caviale sono sempre alla ricerca di un condottiero, un Lenin che li illumini, li compatti e li porti alla inevitabile vittoria finale, contro la destra, il fascismo, il razzismo e la xenofobia.Un giorno Pisapia, un altro giono la Boldrini, adesso è il momento di Grasso (il ragazzo di sinistra??). Tra una settimana chissà a chi tocca.Il mammo d’Italia per un attimo tralascia la prole, ormai conta meno del 2 di picche però se si intravvede un benefico subito si butta a capofitto, ci aveva provato con Barbara Spinelli e Curzio Maltese, eletti e scappati con la cassa, ora immagina che con Grasso potrebbe finire diversamente, bho! forse non avendo nessuno autorevole da presentare fa un gioco d’azzardo, Grasso sarà cosi ingenuo ad aboccare all’amo? potesse lo danno col 15% di gradimento da parte degli elettori, mai il gruppo capeggiato da Fausto Bertinotti ha ottenuto una percentuale cosi alta, vedremo, i sondaggi sono come la neve, al primo sole si sciolgono.

Vendola è stato governatore della Puglia, se non erro per due legislature. Nel 2013 si presentò in coalizione con il Pd di Bersani. Il suo contributo elettorale in Puglia fu di un misero 3%. Quando parla non si capisce quasi mai nulla: parla un politichese da esposizione. Il giornalista che l’ha intervistato poteva chiedergli se è vero o non è vero che il Pd prese il governo di un paese in una crisi durissima e l’ha portato fuori dalla crisi,ma manco per niente. Parla di insulti di Renzi a Grasso. Ma quali insulti! Io l’ho sentito, lui, come al solito non si capisce, se l’ha sentito o no. Renzi ha detto che era molto dispiaciuto dell’abbandono di Grasso. Ha solo aggiunto che non era d’accordo sul termine violenza usato dal presidente del senato. Renzi non ha mai detto che in Italia tutto va bene, ma ha parlato (molto) delle sacche di sofferenza che ci sono e su cui bisogna impegnarsi. Ah! dimenticavo: Vendola, subito dopo le elezioni fatte in coalizione con Bersani, lo abbandonò usando su per giù gli stessi argomenti che usa oggi nei confronti di Renzi.

Io vorrei ricordare che Pietro Grasso è diventato procuratore nazionale antimafia grazie a Silvio Berlusconi, il cui governo fece una legge “ad hoc” per escludere Caselli (legge poi dichiarata incostituzionale ma ormai il danno era fatto). Grasso, tra le altre cose, ringraziò con queste parole:

«Darei un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto delle leggi che ci hanno consentito di sequestrare in tre anni moltissimi beni ai mafiosi. Siamo arrivati a quaranta miliardi di euro»

Come sia possibile che questa persona sia diventata “il programma vivente” della sinistra va oltre ogni immaginazione, per me.

Io non oddio nessuno,ma se odiassi Grasso gli augurerei di arrivare a fidarsi e farsi manipolare da questi guitti e mestieranti della politica italiana che stanno cercando disperatamente di sopravvivere.

Il “programma politico vivente ” di Vendola sono i suoi vitalizi.Come ex Presidente della Regione incassa 5.618 euro; come ex deputato ne incassa altri 5.000 mensili. Possiamo aderire a ‘sto programma pure noi? Chi sarà mai questo leader di un inutile partitino beneficiato dai contribuenti? Quando era presidente regionale, eletto con un partito solennemente ecologista, non risulta abbia usato con determinazione ed efficacia i poteri regionali per prevenire o almeno fortemente circoscrivere la catastrofe ILVA. Adesso esalta Grasso, che evidentemente cerca un seggio sicuro per continuare in parlamento. Lasciateli sposare (politicamente si intende). Sperando che nessuno dei due rimetta piede in parlamento.

SINISTROSI ALLA VENDOLA.Non si capisce cosa Renzi abbia da imparare dai fuoriusciti e dalla SX massimalista, visto che il risultato che questi hanno ottenuto governando per 20 anni in alternanza con Berlusconi è stato quello di portare l’Italia in rovina. Il 70% dei 2 milioni di persone che ha votato per lui in una domenica di ponte non gli chiede certo di cambiare una linea politica che ha permesso al paese di tornar a crescere e aumentare i redditi medi dopo 20 anni di continuo declino.

Ttutti i giornalisti e conduttori a libro paga dei media del vecchio duopolio risultante dalla spartizione consociativa del potere tra il PD D’Alema e Berlusconi continuano a sollevare polveroni e bufale ogni giorno per nascondere la verità, senza un minimo sussulto di orgoglio e di indipendenza nel mostrare i dati oggettivi.
Non ha niente a vedere Renzi con quella spartizione consociativa del potere tra D’Alema Berlusconi che a partire dal ‘95 ha portato al duopolio dei media e a mafia capitale e poi a 20 anni di continuo declino in cui, senza investimenti, produttività, PIL, redditi medi e salari in Italia sono rimasti fermi, mentre in tutti i paesi avanzati del G7 ed europei crescevano del 30% , ma loro hanno continuato a spartirsi corporativamente tra i propri amici il 3% di deficit annuo, fino a farlo arrivare al 130% del PIL, prima che arrivasse Renzi.

Quella spartizione che ha portato Berlusconi e il PD di D’Alema nel 2011 ad appoggiare Monti e la sua austerità nefasta fatta solo di tagli e tasse infami sui redditi più bassi e pensioni e la richiesta di rientro immediato entro 6 mesi dei fidi alle imprese che, sempre senza investimenti in due anni, in un paese fermo da 20, ha fatto perdere il 25% di produzione industriale, più di 500.000 posti di lavoro, fatto crescere le famiglie in povertà assoluta da 2,6 a 4,4 Milioni, creato milioni di precari CoCoCo e di finte partite IVA senza diritti sociali e contributi pensionistici, portato il deficit a quasi il 130% del PIL e fatto perdere quasi il 10% di PIL che dimunuiva ancora del -1,9% quando il governo Renzi è partito e precipitato l’Italia in una spirale recessiva.

Quella spartizione che ha portato il PD di D’Alema a fare il governo Letta sempre con Berlusconi per continuare a garantire al duopolio la spartizione del deficit del 3% , visto che di crescita non se ne vedeva.
Si ritrovano con quelli di Cairo/La7/Il Fatto che sfruttano i 5S per farsi spazio nei contributi pubblici e pubblicitari comportandosi come degli organi di partito.
Insieme alla SRL 5S preparano anche loro ogni giorno gli slogan per quegli incapaci semi-disoccupati che i due padroni hanno portato in parlamento a guadagnare dieci volte di più di quello che guadagnavano prima con le proprie capacità, come fanno quelli del vecchio duopolio senza mai nessun sussulto d’indipendenza rispetto alle linee editoriali anti-Renziane imposte dai loro padroni.

Come si a fare alleanze con quelli che hanno portato in rovina l’italia insieme a Berlusconi ed ancora non fanno autocritica?

Renzi ha fatto ripartire l’Italia. Nonostante le bufale e i polveroni è sempre più diffcile nasconderlo. Anche S&P dopo 15 anni di diminuzione ha da qualche giorno aumentato il rating dell’Italia avviando così il percorso per rendere meno oneroso e difficile il rifinanziamento del nostro debito pubblico.

Con lui un governo italiano si è finalmente rimboccato le maniche e ha ricominciato ad investire per favorire l’ammodernamento del paese in tutti i settori e ad adottare contemporaneamente misure in sostegno dei redditi più bassi che hanno rilanciato il ciclo economico e i risultati si vedono.

Il PIL è passato dal -1.9% del 2014 al +1.5 del 2017 anche se si è ridotto costantemente il deficit annuo rispetto agli anni precedenti.
Era 3% nel 2014, è sceso al 2,6% nel 2015 e al 2,4% nel 2016 e al 2,1% nel 2017.
Il differenziale di crescita rispetto alla media degli altri paesi europei è passato dal -2% del 2014 al -0,6 – 0,7% del 2017.
Gli investimenti su nuovi macchinari sono ripartiti (+22% nel 1mo trimestre 2017), l’Italia è terza in Europa per numero di industrie che crescono di più, i redditi medi sono aumentati del 2,5% nell’ultimo anno e così i consumi delle famiglie e le esportazioni del 5%. C’è un +15% di studenti in corsi “difficili” come Ingegneria e Economia, segno che dopo 20 anni un po’ di fiducia nel futuro nei giovani sta tornando.
Inoltre ha tagliato le tasse sui redditi da lavoro più bassi in modo permanente con gli 80 Euro e i vari bonus permanenti, che non sono una mancetta temporanea come scrivono tutti i pennivendoli, e ha aumentato la tassazione dal 20% al 26%, sulle rendite finanziarie.

I diritti civili che il vecchio PD D’Alemiano non era mai riuscito a fare oggi ci sono e così gli altri provvedimenti d’inclusione sociale come il dopo di noi etc?
Ci sono 100.000 precari che sono stati assunti e sono aumentati dopo 20 anni gli investimenti nella scuola e nella formazione di chi perde il lavoro.

Ah ah, il “il programma vivente”..che cammina come nel quadro di Pellizza da Volpedo seguito da Vendola, baffino, gargamella, fassina e bertinotti vestiti da contadini e tutti in marcia verso il sol dell’avvenire due punto zero

 

 

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BRAVO RENZI PURE IO DI Grasso non mi sono mai fidato, e spero che ancora le sensazioni siano consentite.

“Da Grasso parole da ultras” Renzi chiude la conferenza Pd: apre alle coalizioni ma riserva duri attacchi a Grasso e Bankitalia

Non possiamo accettare che si dica che la fiducia parlamentare è un atto di violenza”, ha detto Matteo Renzi citando le parole di Pietro Grasso, presidente del Senato. “Noi non vogliamo un vocabolario da estremisti e da ultras”, ha aggiunto nel suo intervento dal palco di Pietrarsa dove oggi si chiude la conferenza programmatica del Partito Democratico.

Io lo detto in altri momenti non sospetti che di Grasso, in quanto “ragazzo di sinistra” che ha fatto il magistrato e che è rimasto tale dalla testa ai piedi, non mi fido.
Non mi fido di un “partigiano” che ha amministrato la Giustizia, rappresentata sempre come una donna che tiene una bilancia con i piatti perfettamente equilibrati. Non mi fido di una persona che, a naso, risponde ai richiami di un padrone, Bersani, che lo ha chiamato al Senato e che di questo ramo del Parlamento, con il voto di tutti i senatori del PD, ne ha fatto il Presidente.
Non mi fido di una persona che lascia un gruppo in cui è rimasto tranquillamente e senza sensi di colpa per quasi quattro anni e mezzo e che ora lo abbandona con mille sgangherate giustificazioni. Non mi fido di una persona che, a naso, agisce secondo obiettivi di carriera.Insomma non mi fido di tutti quei magistrati che con grande disinvoltura passano dall’ordine giudiziario alla politica. Insomma di Grasso non mi fido, e spero che ancora le sensazioni siano consentite.

SU BANKITALIA NE VEDEREMO DELLE BELLE ! COME FARANNO GLI AMICI DI VISCO ?La grande CRICCA che vuole eliminare Renzi, che va dai potentati editoriali e bancari, da RCS Corriere La7 – Intesa Sanpaolo e il suo braccio poltico, il M5S, al Gruppo Espresso-Repubblica, agli spezzoni di vecchia politica, a cominciare da D’Alema, per finire con le Procure ”distratte” quandi si tratta di amici coi baffi.Tutti a DEPISTARE l’opinione pubblica con la mini banca Etruria, per nascondere i veri disastri, quelli enormi: Monte dei Paschi, banche pugliesi e banche venete.Perciò Annunziatona se la commissione sulle banche proseguirà seriamente la vedo MOLTO male per il coniglio mannaro baffino. Pronta a precipitare insieme al tuo padrino e benefattore partitico? Il fuffington house organ della cricca reazionaria del killer della sinistra (finanziato da chi?) ormai è sempre più simile alla propaganda becero populista del rancoroso traraglio (Questo ridicolo gazzettino della propaganda dalemiana chi lo mantiene in vita economicamente? E con soldi pubblici?).Oltre all’insulto rimane solo la viscerale idiozia e vuoto mentale a questi trolletti quotidiani con neuroni a livello 0 (pagati o meno)

Io ha suo tempo.Ho fatto un lungo post analizzando su cosa sarebbe successo alle banche salvate se il Governo non fosse intervenuto. E l’elenco di banche (comprese quelle in terre LEGHISTE) salvate sempre dal Governo con soldi pubblici senza che si fosse alzata una voce di protesta da parte delle opposizioni. Molto meglio gettare fango solo per una piccola banca aretina perché lo sciacallaggio (becero populismo) impregnato di ignoranza fa tanta propaganda becera partitica. Ora arriva la  Commissione bancaria… ci sarà da ridere con la finanza rossa, finanza delle mutande verdi e con certe lobbies finanziarie conservatrici che ora stanno gettando fango su questo PD. AVETE ragione non siamo tutti dei boccaloni creduloni, attendiamo fiduciosi .

 

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