Archivio mensile:dicembre 2017

Vogliono fare la rivoluzione con l’autorizzazione dei carabinieri” citazione di Leo Longanesi: un genio.

OGGI Le elezioni in Catalogna. E finita una campagna elettorale eccezionale e strana, con candidati in carcere o all’estero e un esito difficile da prevedere

«L’ultima stranezza è di ieri, conseguenza del fatto che Puigdemont e gli altri ex ministri in Belgio non potranno votare alle elezioni di giovedì per non essersi registrati in tempo al consolato spagnolo a Bruxelles. Puigdemont ha scritto su Instagram che una ragazza di 18 anni gli ha “ceduto” il suo voto, nel senso che voterà secondo le preferenze politiche dell’ex presidente».

A naso direi che con indipendentisti di questo stampo la Spagna può dormire sonni tranquilli. Delle persone sedicenti rivoluzionarie ma che non osano intraprendere azioni di vera rottura si dice: “vogliono fare la rivoluzione con l’autorizzazione dei carabinieri”. Qui siamo oltre: “vorrebbero fare la rivoluzione, ma il cane gli ha mangiato il quaderno”. E.Sì, Puidgemont ha sempre di meglio da fare, se vogliamo dirla tutta. Un Lenin con l’agenda sempre piena di impegni, non ha il tempo per salire su un vagone piombato e tornare in patria, deve vedere gente e fare cose. Ad esempio, sì.Oppure azioni di boicottaggio e guerriglia come in Irlanda del Nord.Le scissioni degli Stati non sono come i divorzi, basta andare dall’avvocato e sbriga lui le pratiche. In presenza di una Costituzione vincolante sull’unità nazionale, e quella Spagnola lo è, bisogna avere il coraggio di forzare la mano.

 

 

“Azioni di vera rottura” quindi sarebbero proclamare la lotta armata o far sparare sulla gente, come la Spagna era pronta a fare in caso di resistenza passiva al 155, suppongo“.

Ad esempio, sì.
Oppure azioni di boicottaggio e guerriglia come in Irlanda del Nord.
Le scissioni degli Stati non sono come i divorzi, basta andare dall’avvocato e sbriga lui le pratiche. In presenza di una Costituzione vincolante sull’unità nazionale, e quella Spagnola lo è, bisogna avere il coraggio di forzare la mano.

Evidentemente nell’Europa del 2017 non basta farsi incarcerare o andare in esilio“.

Non è mai bastato: in nessuna epoca storica in cui vi erano pressioni indipendentiste all’interno di uno Stato che io ricordi. Queste sono convinzioni da fumetto per bambini, sono azioni che si vedono nei film di Hollywood. Può essere un aiuto, ma solo se accompagnato da azioni concrete.E Puidgemont non è stato incarcerato per la sua fede politica o la sua appartenenza partitica, ma per avere attentato all’unità nazionale. Ora, uno può non essere d’accordo col principio sancito dalla costituzione spagnola, ma siamo tutti tenuti a obbedire alle leggi anche quando non le condividiamo. In caso contrario, ne dobbiamo pagare le conseguenze.

Il livello di sottovalutazione irresponsabile del neofranchismo spagnolo non ha limiti, evidentemente.
Pazzesco
“.

Ma quale neofranchismo. Non coprirti di ridicolo.
La coalizione dei partiti al governo in Spagna fa rispettare la loro costituzione, e secondo te sono neofranchisti.
Ricorda Silvio Berlusconi, che per criticare alcuni provvedimenti del governo Renzi se ne uscì con: http://www.ilpost.it/2015/0…

E nota che nella maggioranza di Renzi c’erano suoi ex membri di Forza Italia.
Per gli italiani è un riflesso pavloviano: un governo attua politiche che non piacciono all’opposizione? È fascista.

La Spagna dorme sonni tranquilli perché ha l’appoggio degli altri stati
UE

solo per il fatto che anche loro potrebbero avere problemi simili dopo (non sto qui a elencare tutti i movimenti indipendentisti presenti nella solo Europa).Vorrei capire poi quali azioni di vera rottura  potrebbero intraprendere. Sembra che la loro maggiore colpa sia quella di non perseguire la lotta armata o il non volersi fare 30 anni di galera.

La Spagna dorme sonni tranquilli perché ha l’appoggio degli altri stati
UE

Be che gli Stati Ue premano per una scissione della Catalogna sarebbe davvero sorprendente. Sarebbe una Brexit in miniatura, a meno che tutti gli altri membri siano d’accordo, Spagna compresa, che la catalogna venga integrata nella UE, ed è impossibile, per diversi anni rimarrebbe uno Stato extracomunitario.Perché mai dovrebbero appoggiarla?

Vorrei capire poi quali azioni di vera rottura intendi potrebbero
intraprendere. Sembra che la loro maggiore colpa sia quella di non
perseguire la lotta armata

Non è una colpa, ma sicuramente non è un punto a loro favore. Quello che hanno ottenuto nell’Irlanda del Nord con l’accordo del venerdì santo, per quanto poco sia, ha posto fine a 30 anni di guerriglia da parte dei nord Irlandesi.
In Catalogna, la guerriglia la fanno con i referendum di plastica e le candidature in absentia

Il diritto di veto all’interno della UE ha degli indubbi vantaggi per garantire stabilità, ma prima o poi creerà dei problemi di paralisi così come li ha creati alle Nazioni Unite“.

Aspettiamo la paralisi, e poi vediamo il da farsi.Un po’ di pragmatismo, perbacco.

Mi riferisco al caso Polonia di questi giorni, per motivi diversi
ovviamente, ma potrebbe crearlo per una eventuale richiesta della Scozia dopo Brexit (ammesso che lascino rifare il referendum)
“.

No, non glielo lasciano fare, e da un punto di vista del buon senso comune è giusto così: non si possono sottoporre referendum sulla stessa materia a distanza di pochi anni. Anche in Montenegro ci sono stati due referendum per staccarsi dalla Serbia, il primo ha perso, il secondo ha vinto, ma erano passati 14 anni nel frattempo, quattordici anni nei quali diversi montenegrini votanti erano morti, diversi avevano raggiunto nel frattempo l’età per votare, diversi erano emigrati, e diversi avevano legittimamente cambiato idea.

Io ho enunciato una regola generale, valida sempre. Conosco l’eccezione della Cecoslovacchia, ma è appunto tale, va presa per quello che è. I cechi e gli slovacchi, nell’epoca comunista, si volevano così bene che esisteva un partito comunista ceco e un partito comunista slovacco, ognuno con propri organi e propria dirigenza, prima della caduta del muro.

Esistono altri casi di secessione pacifica, io stesso li ho elencati in discussioni passate e non mi ripeterò. Ma in nessun caso si è arrivati a mandare le pratiche dai rispettivi avvocati, e aspettare la sentenza del giudice dopo pochi mesi. Eppure Puidgemont è convinto si faccia così…

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Credo a Maria Elena Boschi. Fa bene a difendersi da “razzolatori nel letamaio della stampa” guidati solo da interessi di bottega!

Maria Elena Boschi: “È una caccia alla donna. Io io mi sono informata sul se, non ho chiesto di” Intervista alla Stampa: “Non ci sto a fare il capro espiatorio. Pronta a ricandidarmi, ma decide il Pd”. Renzi-Orfini alla Repubblica: “Nessun autogol”

Tutto si gioca nella differenza semantica che passa tra “pressione” e informazione”. Maria Elena Boschi sostiene in un’intervista alla Stampa di aver chiesto un’informazione a Federico Ghizzoni sui piani di Unicredit per Banca Etruria e di non aver in alcun modo esercitato una pressione. Lo stesso manager afferma che pressione non vi fu.

 

“Non sono stata io a chiedere di acquisire. Io mi sono informata sul se, non ho chiesto di. É una informazione, non una pressione. C’è una differenza abissale”.

Se il mondo settaro 5s e con lui loro designato primo ministro Di Maio.Se uno non riesce a capire la differenza tra un “se” e un “di”, in questo caso, di un politico che si informa su una Banca del suo territorio (certo che un politico grillino, ufficialmente dei professionisti della nullità, magari non lo avrebbe fatto) allora veramente si potrebbe dire che, invece di mangiare pane a tradimento, avrebbe dovuto occuparsi di altre cose.

Credo a Maria Elena Boschi.Fa bene a difendersi da “razzolatori nel letamaio della stampa” guidati solo da interessi di bottega! E i comportamenti della Boschi hanno solo fatto onore a tutte le donne, visto che la Boschi ha dimostrato, nel suo mandato, di essere persona capace, competente, intelligente e onesta! Le donne non possono che esserne orgogliose e un po’ incavolate vedendola vittima di biechi, schifosi attacchi basati solo su falsità.

E quelli come voi boccaloni o siete vittime della propaganda o sono…penosi. Ricordo a tutti gli smemorati veri e a quelli di comodo che gli attacchi contro Boschi iniziarono il giorno stesso del giuramento del governo Renzi sul falso quotidiano di Travaglio ad opera di uno pseudo giornalista di nome Scanzi. E questa campagna è andata avanti per due anni. Fino a quando improvvisamente cessano gli articoli di Scanzi. Probabilmente a seguito di un avviso molto incisivo a quel “giornale”.
Quindi il caso Boschi nasce da lontano ed è chiaramente originato da un problema fuori dalla politica contro una persona che ha sempre primeggiato sin dai tempi della scuola.
E qui è scattata la macchina del fango… quotidiano. E quello che accade in questi giorni ne è l’indegna prosecuzione.

La Boschi in definitiva è accusata di aver voluto salvare Banca Etruria. MA che significa che i suoi detrattori in casi simili, sia per le banche per industrie etc. etc., non muoveranno un dito? Siete tutti dei diversamente intelligenti.Come il direttore di Repubblica è lo stesso che risponde all’editore e ospita le elucubrazioni di Giannini e di altri valenti giornalisti economici che ci raccontavano (tutti, indipendentemente dalla testata di riferimento) che le banche italiane erano più solide di quelle tedesche, ecc. ecc? Tutto chiaro!

Di chi si deve occupare delle banche lo spiegate a Salvini ed a gigino il coniglio.Tutto quello che si poteva fare in Europa lo ha fatto e bene Padoan. Ma quanto realizzato da Renzi non è piaciuto al vecchio sistema di potere,altrimenti non si spiegherebbe l’accanimento con cui lo si vuole eliminare.E con questo modo di fare,e l’esercio di boccaloni ignoranti Anche un partito personale di un pluriomicida vola nei sondaggi con tutti gli asini al seguito che c’è di meglio per il bene del paese e per il rispetto dell’Europa??…..hahahahha!!!… C’è la fila degli investitori per comprate i titoli del debito italiano al 5% d’interesse dopo che il fancazzista Di Maio li garantirà personalmente e li avrà fatti crollare in borsa con la vittoria del m5s alle elezioni, saremo finalmente al fallimento come giurava Grillo al Bild in Germania nell’estate del  2012…..ahhahah!!!.Ma gli asini non volano e nemmeno diventano presidenti del consiglio.!!!!. Divertente ma Renzi è nei libri di storia per aver portato il paese dal -1,9 al +2% di PIL in soli tre anni mentre quelli come voi gli votavano contro e tutte le opposizioni in parlamento si opponevano ferocemente alle leggi e agli atti di governo che ci hanno portato a competere con i risultati della Germania….!!!…Voi di che storia ci parlate? Di aver creduto a un pregiudicato prima e di aver cambiato pregiudicato dopo scegliendo quello più comico?..!!!…”Voi” uomini comuni noi abbiamo una storia di cent’anni e ben altri avversari di un fancazzista della terra dei fuochi….hahahahahahaah!!!…Una menzogna non diventa verità solo perché giornali e tv dei 3 grandi editori pregiudicati, De Benedetti, Cairo Grillo e Berlusconi, la ripetono ossessivamente: rimane una menzogna. Successe con Tempa Rossa, successe con Consip, sta succedendo con Boschi.Quando il giornalismo e il politico venduto esagera, alla fine anche le persone meno attente capiscono chi si tratta di mistificazioni. Intanto continuano a insabbiare i veri disastri bancari. De Benedetti (vedi MDP e Liberi e Uguali) ha già steccato 600 milioni a MPS, Cairo Grillo deve 332 milioni a Intesa e gli ascolti della sua tv sono a picco, ecco perché ha trovato un protettore politico nel M5S: gli servono leggi ad hoc su canone e pubblicità, unica via d salvezza.

E il mondo va avanti…
-Un Suv sfreccia sulla folla in Australia…
-Ritrovati appunti di Giovanni Falcone dove c’è scritto chi pagava i Boss mafiosi…
-La giunta di Torino traballa ed è contestata dalla sua stessa maggioranza..

Ma l’HP non trova di meglio da fare che postare il trecentocinquantaduesimo articolo sulla Boschi (come se nessuno avesse letto della vicenda, e si fosse fatto una personale opinione della vicenda) Per fortuna dell’Annunziata non viene distribuita la copia cartacea di questo “canile di D’Alemiani”, altrimenti sarebbe stato ottimo per foderarci le gabbie dei canarini…

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La propaganda alla prova della “non vittoria” alle elezioni.E il via alla costruzione della TORRE DI BABELE

Se tutto andrà come si vocifera nei corridoi dei Palazzi, entro fine anno verranno sciolte le Camere e ai primi di marzo andremo a votare per rinnovare il Parlamento e qualche consiglio regionale.E costruire nuovamente la TORRE DI BABELE.

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Causa di tutto il sovra postato movimento incompetente anche per i propri interessi governativi.

I partiti, però, sono già da tempo in campagna elettorale e lanciano i loro slogan per catturare voti soprattutto tra gli indecisi. Questa volta c’è un paradosso davvero curioso: solo il centrodestra unito (ammesso che riesca a unirsi sul serio) spera di superare la soglia del 40%, mentre il centrosinistra e i Cinque stelle, stando ai sondaggi, non hanno chance di raggiungere quella percentuale e devono solo sperare che la coalizione berlusconiana non prevalga. Il paradosso è che si punta sulla non vittoria degli avversari, anziché giocare per vincere. Il pareggio, il caos, il pantano: sembra questo lo scenario su cui scommettono più o meno tutti. Nelle altre campagne elettorali fino al 2013 tutti correvano per vincere e nessuno dichiarava di avere un “piano b”. Oggi Matteo Renzi mette in conto di non vincere e non esclude di poter ripuntare su Paolo Gentiloni, Silvio Berlusconi mette in conto di non vincere e non esclude di poter ripuntare su Gentiloni, Luigi Di Maio si dice sicuro che il Movimento cinque stelle sarà il primo partito ma mette già le mani avanti e annuncia che, se non raggiungerà il 40%, chiederà in Parlamento i voti a tutte le forze politiche per far nascere un governo a guida pentastellata.

Sembra quindi che tutti mettano in conto una non vittoria e una problematica governabilità, al punto da non escludere un rapido ritorno alle urne entro la fine del 2018. Verrebbe da chiedersi se questo sia imputabile a una legge elettorale come il Rosatellum, che pure rischia d’innescare meccanismi farraginosi nell’attribuzione dei seggi, o se invece dipenda dal superamento delle differenze destra/sinistra, anche grazie all’avvento sulla scena politica di una forza come il Movimento cinque stelle.

 La propaganda politica è chiamata, quindi, a un salto concettuale e a un’evoluzione semantica in grado di tradurre in messaggi elettorali questo nuovo scenario di profonda incertezza: rassicurare gli elettori su come potrà essere “speso” il loro voto qualora nessuno vincesse, prospettare loro un “piano b” fondato sul “meno peggio” qualora non fosse possibile raggiungere il “meglio”.

Anche se L’ ITALICUM reso anticostituzionale (causa la bocciatura del 4/12/16 ad una Costituzione che avrebbe bisogno di essere rivista) ,però dando un premio di maggioranza e il ballottaggio assicurava la governabilità,senza questa la cosa diventa impossibile,specie nella parcellizzazione e dispersione del voto che abbiamo ( quanto sarà lunga la scheda elettorale ‘).Ecco perché ” vincere” ,ossia avere qualcosa più degli altri, non serve a niente.Insomma dal 4 dic scorso, le cose stanno ancora peggio della Prima Repubblica,a causa dell’avvenuta incompatibilità tra i partiti.I grillini mi fanno ridere,pretenderebbero dagli altri ciò che loro hanno negato in passato di fare,vedasi lo steeaming con Bersani.Con la presupponenza che le loro ” proposte” non possono non essere condivise dagli altri,tanto che sono belle e buone.Ciucci e presuntuosi. Gentiloni mangerà il panettone a Natale del 2018 a Palazzo Chigi,forse è l’unica cosa buona che alla fine uscirà da questa Torre di Babele.

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Io i voti al M5s glieli lascierei tutti, almeno sappiamo che percentuale di dementi abbiamo in Italia

Pietro Grasso punta al voto grillino.L’appello del presidente del Senato: “Il mio obiettivo è riportare a casa gli elettori dei 5 stelle”

PIERO GRASSO ha detto una cosa giusta e probabile, i fortemente delusi dal MO’ VI MENTO potrebbero votare lui, e questo aiuterebbe noi del PD a rimanere primo partito. Non penso infatti che il PD possa perdere molti voti a sinistra, anzi. AVANTI POPOLO …!!!!In ogni caso è meglio lasciare cantare Mina “Parole, parole, parole
Parole parole, parole Parole, parole, parole Parole, parole, parole Parole, parole, parole Soltanto parole” e i fatti li fà il PD con alla guida il RENZI odiato dai non onesti.

Ma io ho idea,sarà una mia impressione, che costui si sopravvaluti un cicinino ( e non credo che abbia ben capito di come vanno oggi le cose in fatto di comunicazione e attrazione),ma staremo a vedere.La vera domanda è : l’offerta numerosa,anzi sovrabbondante, di cartelli elettorali,farà avere più votanti o creerà invece una confusione tale per cui molta gente ,non sapendo chi scegliere,si asterrà? Ai posteri l’ardua sentenza.Una sola cosa è certa : avere una maggioranza ed un governo sarà semplicemente impossibile con tale frammentazione,difficile poi da ” incollare ” con pezzi così differenti.La Torre di Babele è appena all’inizio. Mi immagino quando faranno l’appello finale..durerà qualche oretta,malgrado alcune ” fusioni” occasionali che cercano di fare i tanti corpuscoli ,spesso personali.Mi chiedo quanto sarà lunga la scheda elettorale….

La sua, di Grasso, è pia illusione, ancora c’è chi si sente unto da poteri straordinari e capace di riportare al suo ovile le pecorelle scappate per i campi grillini. Purtroppo non sarà così, pur non essendo un fan del M5S riconosco il fatto che ormai dispongono di un consenso largo e abbastanza consolidato se quindi  Grasso pensa di andare a recuperare consensi in casa Di Maio & Soci di sbaglia di grosso.Forse potrà avere più fortuna pescando nel mare dell’astensione molta della quale è senza dubbio etichetta bile come di sinistra. Però dovrà dimostrare con i fatti che questo progetto non è simile a quello di quell’altro magistrato palermitano Ingroia che giust’appunto 5 anni fa fu posto alla guida di una coalizione di partitini e movimenti di sinistra ed arcobaleno per fornire un’alternativa di vera sinistra alla coalizione di Bersani accusato di essere stato per 1 anno e mezzo servo e vassallo felice del distruttore Monti e della strega Fornero (e di avere a più riprese in campagna elettorale fatto capire che se i numeri lo avessero richiesto sarebbe stato assolutamente pronto e felice di rinnovare il sodalizio di governo nella nascente legislatura). Sappiamo tutti che fine fece la coalizione di sinistra-ambientalista guidata da Ingroia, onest’uomo a sua volta. Ora è vero che Grasso ha ottenuto una visibilità di ben altro spessore in questi 5 anni da Presindente del Senato ed ha anche dimostrato nell’ultima parte del suo mandato (ultimi 2 anni circa) una totale indipendenza dal PD e da Renzi, questo lo rende più forte e conosciuto di Ingroia, ma la questione è se chi lo appoggia in questa corsa è davvero più credibile di quelli che 5 anni fa appoggiarono Ingroia. Questi ultimi almeno avevano fatto dura opposizione al governo Monti per tutti e 16 i mesi della sua durata senza mai appoggiarne le misure economiche e sociali, viceversa chi oggi sta dietro Grasso in larga parte (Sinistra Italiana e Frattojanni no, va riconosciuto) hanno votato e contribuito ad approvare tutte le misure economiche e non del governo eccezion fatta per il referendum costituzionale e la legge elettorale.C’è chi valuterà questi ultimi due no come sufficienti a coprire tutti gli altri si, chi (e secondo me saranno la maggioranza) invece si ricorderà di tutti quegli altri si e non cadrà nell’inganno. Ecco perché non credo nell’exploit elettorale di Liberi e Uguali. Prenderanno sicuramente più voti dell’esperimento di Ingroia, Grasso pur pacato ha un altro piglio ed un’altra visibilità istituzionale, ma anche se dovesse prendere più del doppio dei voti di 5 anni fa, stiamo pur sempre parlando di un 7%, una percentuale che vista da sola serve a poco o a nulla, anzi no forse potrà essere utile ad una cosa a dare la fiducia in Parlamento ad un esecutivo di minoranza guidato da Di Maio.Quindi direi che la premessa sta finendo per capovolgersi non saranno i grillini che verranno a Grasso ma quelli di Liberi & Uguali che andranno a Canossa da Di Maio permettendogli in cambio di una pacca sulla spalla ed un sentito grazie di formare il suo primo esecutivo a 5 Stelle. Delle due l’ipotesi più probabile è questa, piaccia o non piaccia a Bersani, D’Alema e compagnia cantando!

Per quattro anni e mezzo Grasso ha fatto il bell’addormentato nella foresta del Senato, poi un principe con i baffetti lo ha risvegliato e ha rotto l’incantesimo con un bacio malandrino e gli ha fatto credere di essere diventato il nuovo duce in grado di suonare l’adunata del popolo rosso per fare quella rivoluzione socialista che dice di aver sognato da ragazzo, ma che in Italia nessuno è mai riuscito a fare. E’ diventato rosso proprio quando ormai sono di moda solo cinquanta sfumature di grigio… Fai fare la nanna ai nipotini e falla anche tu! Per fortuna, alla Procura Nazionale Antimafia adesso c’è un magistrato davvero efficiente che ha dichiarato che esclude di mettersi in politica, come gli Ingroia e i Di Matteo.

 

 

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Ma per favore… Ma c’è un limite all’indecenza professionale?Ancora la direttrice strabica ora equipara Carrai uguale PD e quindi uguale Renzi. Ma vatti a fare operare agli occhi

Uno scoglio chiamato Carrai.La chiamata in causa dell’imprenditore fa saltare la tregua istituzionale e mette a rischio l’ “ordinata transizione” che vuole Mattarella.

Annunciata inizia l’articolo con una leccatina all’ amico, collega, un tempo direttore. Interpretando la sua frase secondo la semantica dell’HP. Lo continua supponendo una congiura di corrotti con la complicità tra Renzi e Carrai. Questo giornalismo ossessionato da Banca Etruria, mentre in Italia succedono cose ben più gravi (tra cui, appunto, la miseria dei media) farebbe venir voglia di mandarli tutti a casa a digiuno di notizie, almeno fino a dopo le elezioni !!! MA. La Valchiria Annunziata ora punta a screditare Gentiloni: prima la Boschi, mediocre intrallazzatrice di provincia, poi Renzi, oscuro massone (grazie splendido De Bortoli), adesso Il Presidente del Consiglio, non già pacato uomo di Stato forte dei suoi successi ma vizioso Gran Ciambellano che media tra poteri nascosti . Insomma sempre quello l’obiettivo vero: liquidare la sinistra moderata e di Governo che in questi anni qualcosa ha cercato di fare .

Dunque di fronte al casino delle banche la signora Annunziata si attacca ad una mail di un imprenditore che non ha sorti alcun effetto. Che giornalismo squallido.Sono mesi che si parla del cosiddetto caso Boschi e ora la direttora si appresta a sollevare il caso Carrai. Nel frattempo non si parla dei ladroni che hanno rovinato le banche e migliaia di risparmiatori. Giornalismo usato come arma di distrazione di massa.Uno strumento di distrazione di massa è ciò che è diventato questo stucchevole dibattito: L’obiettivo finale non è far luce sull’implosione di parte del sistema bancario (questo è ormai abbastanza risaputo) ma continuare a stimolare una sterile campagna politico/propagandistica anche con articoli banali come questo.

La direttora ha vinto alla grande il derby con Travaglio su chi è più ossessionato da Renzi/Boschi.Sia per contenuto degli articoli sia per quantità degli stessi.Non vorrei che gli articoli fossero già pronti ante audizione e quindi si continua imperterriti con qualche aggiornamento doveroso

Adesso è uscita allo scoperto in prima persona la badante di D’alema, dopo che è stato chiarissimo in tutto il percorso della commissione, ricordo voluta dal PD,che tutti anche i nemici del segretario hanno dichiarato di NON AVER MAI RICEVUTO ALCUNA PRESSIONE da parte della Boschi ,ne da nessun altro membro del governo e la notizia dovrebbe essere questa, siccome siamo un paese al contrario dove ancora troppe personaggi ambigui siedono in posizione di potere , messi da qualcuno a cui devono tutto,e che fanno da organ house a questo qualcuno, cercano di mescolare il pennello,mistificando, manipolando, venendo meno ai principi etici fondamentali di chi deve fare informazione, peggio ancora quando si parla nel servizio pubblico pagato con il canone da tutti i cittadini. Intanto siamo stati in presenza di un tentativo di colpo di stato da parte di ufficiali dei carabinieri, che anni fa sarebbe stata sulle prime pagine di tutti i giornali per mesi ,ma qui si parla di tale Carrai che ha avuto la sventura di essere amico di Renzi….bene continuate cosi e presto ci troveremo i fascisti al governo, ma c’è ancora una parte sana di questo paese civile, europea che cercherà di impedirlo sino all’ultimo.

De Bortoli: “Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”. Ghizzoni: “La ministra mi chiese se era pensabile per Unicredit valutare acquisizioni o interventi su Banca Etruria”.
C’è differenza, eccome se c’è differenza. Nel primo caso si può inquadrare come un qualcosa che va al di la di un suggerimento (e che poteva anche non ricevere risposta da parte di Ghizzoni), nel secondo caso, invece, è stata formulata una domanda.. possibile che la direttora non veda differenze? Carrai non è nessuno per il governo…e allora cosa centra il governo. Si è interessato ad Etruria per conto di un’altra banca! MA ESSENDO AMICO DI RENZI….apriti cielo! vuol dire che anche Gizzoni è un paraculo..e voilà che da l’assist ai componenti della commissione..non richiesto peraltro!E.Dal vocabolario Treccani: sollecitare = fare pressione, insistere presso altri perche’ facciano al più presto quanto avevano promesso o si erano impegnati a fare o quanto si era loro richiesto. Carrai su richiesta sollecito’ Ghizzoni (vedi e-mail) e si aggiunse a coloro che dedicarono cure amorevoli alla banca degli orafi aretini.

E  nulla ha a che fare con Renzi, Boschi, od il PD. E bisogna essere fieri di governanti che hanno, sempre nei limiti delle loro prerogative, dedicato cure amorevoli a Banca Etruria, così come a tutte le banche in difficoltà,per salvaguardare i VERI risparmiatori, i correntisti, ed i piccoli debitori. Dovreste essere ascoltati da una qualunque procura, come persone informate, sul fatto che ciò che ha detto Ghizzoni davanti ad una commissione parlamentare, e ciò che ha dichiarato Carrai, e non smentito da Ghizzoni, voi siete certi che sia una balla.”Quando Carrai si rivolge a Ghizzoni non è nessuno nel governo, ma è comunque il miglior amico del premier. ”
Cara signora Annunziata, lei ha la figlia che studia e vive a Londra,e magari, si trasferisce lì a godersi la pensione.Noi, invece viviamo e vivremo in Italia, e non vorremmo dare una vita miserabile ai nostri figli, ed a noi stessi, coi 5 stelle al governo, che, col referendum sull’euro “ma solo come estrema ratio” , ma non solo,farebbero arrivare lo spread a 700, facendoci uscire dall’euro e dall’Europa.

Concludendo gli italiani, anche grazie al pessimo giornalismo che purtroppo ci ammorba, capiscono molto poco. Il governo di Renzo, con tutti i limiti e le difficoltà è stato certamente il miglior governo degli ultimi 50 anni ( che pensa che sia migliore il governo di qualcun altro me lo citi per favore). Semplicemente non è stato in grado di comunicare efficacemente con un popolo che ha la tendenza innata a lavare tutti i propri peccati sul governo. Gli attacchi vengono soprattutto da falliti, nullafacenti, parassiti. Che in Italia abbondano. Oppure da frustrati a vario titolo anche dello stesso mondo politico.
Questo affare della Boschi che tiene banco da mesi è la rappresentazione dell’idiozia. Non è successo niente di niente e nessuno lo vuole accettare. Se invece di Boschi fosse coinvolto che so Bersani in una cosa del genere non avrebbero nemmeno cominciato a parlarne. Una ministra giovane e bella in un paese come il nostro ha una colpa pregiudiziale enorme.

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Non è che quando l’Italia srà allo sfascio per colpa loro, riconosceranno che il governo Renzi ha lavorato bene?

Salvini, come Di Maio, manterrebbe gli 80 euro di Renzi. Il Pd: “Avevamo ragione”

L’ironia del segretario dem: “Prima ci insultano, ci criticano, ci ignorano e poi cercano di copiarci”

Prima Luigi Di Maio, poi Matteo Salvini. Gli 80 euro in busta paga voluti da Matteo Renzi non si toccano. Questa presa di posizione da parte di due leader dell’opposizione fa scattare l’ironia del Partito democratico.”Gli 80 euro sono stati la misura del nostro governo in questi anni più criticata da tutte le opposizioni – scrive Renzi su Facebook -. Eppure oggi anche Salvini, dopo Di Maio, annuncia che se diventasse premier lui manterrebbe gli 80 euro. Perché come il superammortamento e Industria 4.0 hanno fatto ripartire gli investimenti, così gli 80 euro hanno aiutato i consumi. I nostri avversari alle prossime elezioni ci insultano, ci criticano, ci ignorano. Poi, alla fine, cercano di copiarci. Per noi nessun problema: le buone idee sono a disposizioni di tutti”.

Matteo Renzi.Gli 80euro sono stati la misura del nostro governo in questi anni più criticata da tutte le opposizioni. Eppure oggi anche Salvini, dopo Di Maio, annuncia che se diventasse premier lui manterrebbe gli 80euro. Perché come il superammortamento e Industria 4.0 hanno fatto ripartire gli investimenti, così gli 80euro hanno aiutato i consumi. I nostri avversari alle prossime elezioni ci insultano, ci criticano, ci ignorano. Poi, alla fine, cercano di copiarci. Per noi nessun problema: le buone idee sono a disposizioni di tutti. Andiamo #avanti, amici. E cerchiamo sempre di fare meglio. Buona giornata.
Non posso che dare ragione a Renzi, se a qualcosa si è contrari lo si deve essere fino in fondo, a costo di perdere voti in campagna elettorale. Ovviamente questo vale sempre, quindi anche tutte le leggi che si ritiene profondamente sbagliate vanno modificate se ci si ritrova al governo. E persate GENTE  che .Gli 80 euro sono una delle cause che hanno fatto perdere credibilità a Renzi .DICENDO E RIPETENDO A PAPAGALLO. Le mancette a una parte dell’elettorato erano una specialità DC in particolare di Andreotti. I problemi si devono affrontare e risolvere senza trucchetti.
BENE:Ora Di Maio e Salvini sono d’accordo perché non sanno cosa fare,perché dire ora che mettere dei soldi nelle tasche del popolo (non una tantum ma permanenti) sono mancette perderebbero un sacco di voti
Che siamo allo sfascio lo credete voi depressa accozzaglia del NO e i grillini, che millantano pozioni curative magiche di vario tipo. La crisi determinata da globalizzazione, robotizzazione dei processi produttivi, immigrazione, ecc., con conseguente riduzione del welfare, ha colpito ovunque. Pensare che sia solo un problema nostro è da provincialotti. Le famiglie sotto la soglia di povertà ci sono anche nei paesi nostri vicini, Germania compresa, che nel 2015 quotava il 15,7%. Noi ne abbiamo circa il 20%. Certo di più, ma abbiamo il meridione che pesa. E non siamo la ricca Germania ma un paese che ha alle spalle decenni di recessione (mentre gli altri si ristrutturavano). Andate nel sito del’Eurostat e controllate i dati di tutti i paesi europei così magari diventerete meno sfascisti e la vostra depressione migliorerà.
Divertente loro sapevano benissimo che alle famiglie mille euro circa all’anno facevano comodo ma era un ottimo pretesto per attaccare il governo….hahahahahahah!!!.. Oggi che sperano di governare per essere coerenti dovrebbero dire che qul’errore di Renzi deve essere eliminato come primo atto di governo ….ahhahahahaha!!!… Rubare il pane di bocca a 10 milioni d’italiani come promessa elettorale è un’iperbole difficile da sostenere in nome della coerenza…..hahahahahahha!!!… Quindi controrordine dietro front e avanti sul farlocco elettorale gli 80€ li manteniamo perchè sono stati e sono utili, che tradotto significa: ” Mentivamo!”…….hahahahahaha!!!…Fra un anno Salvini e Di Maio, a cui si unirà pure D’Alema, diranno che pure il referemdun del 4 dicembre 2016 era cosa buona e giusta. Tanto confidano sulla smemoratezza dei cittadini-votanti.
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De Angelis basta! Sei stato scornato! Fai pena! Ripassati la legge sul conflitto di interessi!

Maria Elena Boschi e Banca Eturia, agenda di un conflitto di interessi.La commissione banche rivela un anno di interessamenti sulla banca aretina.

Federico Ghizzoni: “Maria Elena Boschi mi chiese un intervento su Banca Etruria” “Nessun altro ministro o politico mi chiese di Banca Etruria. Nemmeno Padoan”. La sottosegretaria su Twitter: “Da me nessuna pressione”

Buongiorno a tutti permettete che mi presenti!
Sono a conoscensa di una nota clinica psichiatrica con sede nel milanese.
Alcuni pazienti curati e guariti in questa clinica mi hanno segnalato l’esistenza di questi GIORNALISI e editori e media, ove pare scrivano persone chiaramente affette da patologie psichiatriche, in primis un certo De Angelis.
Dopo aver fatto leggere alcuni articoli al primario di tale clinica e dall’alto della sua  indubbia professionalità nel campo della cura della mente, deve riconoscere che in effetti ha notato che numerosi soggetti manifestano evidenti disturbi del pensiero.
Nevrosi, schizofrenia, dissociazioni multiple della personalità, sindrome maniacale, ossessioni e disturbi compulsivi sono alcune delle turbe che ha qui chiaramente rilevato.Qualora foste intenzionati ad uscire dall’oscurità delle vostre menti malate,vi fa sapere che potete contattarlo in privato ed io sarò lieto di darvi le coordinate per contattarlo sicuro di portare finalmente Luce ed equilibrio nella vostra fragile psiche.Cordiali saluti.
Perciò De Angelis basta! e curati.Sei stato scornato! Fai pena! Ripassati la legge sul conflitto di interessi! BUGIA COLOSSALE, ormai siete passati alla PURA INVENZIONE.
Ecco le parole di Ghizzoni: “Boschi mi chiese se era pensabile per Unicredit un intervento su banca popolare dell’Etruria”
“Fu un colloquio cordiale, non avvertii pressioni da parte del ministro Boschi e ci lasciammo su queste basi. Da quel momento in poi non ci sono stati ulteriori contatti, le strutture continuavano a lavorare su un’ipotesi di acquisizione”
“Da parte sua – ha proseguito Ghizzoni – non c’era tanto la preoccupazione sulle situazione delle banche toscane, ma cosa questo avrebbe comportato in termini negativi di impatto sul territorio. Era preoccupta dell’impatto negativo su famiglie e piccole imprese”.
A qualsiasi persona di media intelligenza dovrebbe almeno venirgli in mente che se lo scopo (comprensibile) della Boschi fosse stato solo quello di salvare il padre, avrebbe sfruttato la sua posizione di Ministro e si sarebbe rivolta a Ghizzoni, o ad altri, per fargli trovare un posticino in qualche altra banca o altrove. Non di certo l’avrebbe fatto affondare assieme alla banca che già era, e questo è un fatto noto a tutti, ampiamente compromessa. Nessuno dei rabbiosi ringhiatori da tastiera e del HP ha finora trovato una spiegazione plausibile al fatto che uno che si è beccato a) il licenziamento, b) due multe da circa 100.000 euro ciascuna, c) una richiesta pendente di risarcimento che, assieme agli altri dirigenti di Etruria, ammonta a 400.000 euro e, infine, d) due avvisi di garanzia di cui uno per bancarotta, non sembra essere stato affatto “favorito”. Il favore dove sta? Lei me lo può individuare, per favore?
maria elena boschi Confermo relazione iniziale di . Non ho fatto alcuna pressione. E non ho chiesto IO di acquisire Banca, ma Mediobanca e BPEL. Io ho solo chiesto info. Adesso la parola al Tribunale.
Perché al Tribunale.Perché in realtà quello detto da De Bortoli e da Ghizzoni non coincidono per nulla…Perchè secondo De Bortoli l’apertura del dossier venne fatta in seguito alle “pressioni” della Boschi, invece è evidente come pressioni non ce ne furono, ed il dossier sulla possibile acquisizione fosse già aperto.Differenza abissale che solo chi è in malafede può non vedere.Al Parlamento ha detto di non aver abusato del suo ruolo facendo indebite pressioni o ingerenze. Non ha mai detto di non aver parlato di Banca Etruria con nessuno. Rivedi l’intervento del ministro in parlamento, e soprattutto veda il video di Ghizzoni , che è molto diverso dai titoli dello HP. E per fortuna che in parlamento siede qualche persona che chiede come va l’economia reale in questo paese, sono sicuro che se non l’avesse fatto avresti detto che sono tutti menefreghisti, ignavi, indifferenti, noncuranti dell’economia ecc… se ci fosse stato un tentativo vero ( ma non c’è stato ) di forzare i banchieri, a comperare la banca in difficoltà, forse oggi avremo qualche migliaio di risparmiatori più soddisfatti !
A me piace la verità dei fatti, a te il giornalismo degli editori pregiudicati e politicizzati che fanno e fai invenzioni e diffamazione contro gli avversari politici. Finirà come Tempa Rossa e Consip, i fabbricatori di notizie false e prove false sbatteranno sbatterai il muso
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Il pasticcio si poteva evitare. bastava dare il Si al referendum per la semplificazione del sistema parlamentare

Elezioni e scenari, FAQ.Brevi domande e risposte sul casino politico e sugli scenari futuri. Soggettive, come sempre. Ma forse utili a fare un po’ di chiarezza almeno su alcuni punti. Le mie scuse in anticipo a chi conosceva già tutte le cose qui di seguito.

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/12/18/elezioni-e-scenari-faq/

 

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Fatemi capire…Ma vi masturbate ancora con questi tatticismi?Di meglio non avete…
Annoiate…Ci credo che i vostri figli emigrano…Del resto siete pensionati retributivi…
L’unica vostra fatica nella vita e’ di avere messo una crocetta su simboli di partiti che si sono venduti il paese…il lavoro ve lo hanno regalato…Almeno loro hanno sistemato i loro cari…Anche voi nella stessa situazione? e noto che manca la domanda (e quindi la risposta) più importante. Provo a metterla io “diamine, che pasticcio! ma non c’era modo di evitarlo?”. “beh, il pasticcio c’è un po’in tutta europa. di evitarlo del tutto magari no, ma di limitarlo… sicuramente si si.
Si poteva ad esempio far vincere il “si” al referendum costituzionale del 4/12/16; la Costituzione nei suoi valori sostanziali sarebbe rimasta invariata (la prima parte non veniva toccata), mentre nel funzionamento dello Stato (la seconda parte) sarebbe stata semplificata, con una sola camera che da la fiducia. In questo modo non si annulla, ma si riduce la possibilità di dover fare accordi molto eterogeni (cosa che succede se alla camera c’è una maggioranza e al senato un altro).
Ciò avrebbe reso più probabilme l’aprovazione dalla Consulta dell’italicum, e quindi di un sistema che garantiva, con almeno il ballottaggio, la maggioranza dei seggi ad una lista (ma non il controllo totale; la maggiroranza che garantiva sarebbe stata piuttosto risicata)
L’italia sarebbe rimasta una Repubblica parlamentare (non avremmo comunque eletto il presidente del consiglio, per dirne una), ma ci sarebbe stato un più chiaro allacciamento tra cosa le persone votano, e chi poi governa. Però per alcune persone era prioritario mandare a casa Renzi e vincere, perciò ha vinto il NO, e quindi eccoci in questo pasticcio.”Ecco qua. se la trova adatta la aggiunga pure al post, per non non è un problema (il professionista della scrittura è per altro lei, quindi probabilmente può anche migliorare la forma).

Si il pasticcio si poteva evitare. bastava dare il Si al referendum per la semplificazione del sistema parlamentare

E L’ ARTICOLISTA GILIOLI SI Lei è chiamato in causa. ci spiega nella sua consueta sintesi da post, in che cosa è contento per non aver fatto passare il ref del 12/2016 e perché dovremmo essere convinti che lei e milioni di altri in Italia non abbiano votato NO solo ed unicamente per livore anti Renzi (accusato – orrore!! – di ”vincismo” neologismo giliolato che riassume perfettamente un sentimento in realtà complesso: mi stanno sul cazzo quelli che vincono, così, solo convincendo gli italiani,dopo che ho passato 40 anni a spiegare, tentare di convincere con i distinguo e le prese di posizione e la cultura e la conoscenza filosofica, poi ad ogni occasione le urne erano deserte di nostri elettori, mò arriva ‘sto sbruffone, fa le cose che il popolo avverte come urgenti , e toh!!!! vince. ma incredibile!! )

R.
Ma davvero c’è qualcuno che pensa che il tracollo del Pd e la fine del centrosinistra sia frutto del Rosatellum e non dell’azione politica di chi ha condotto contro il Pd in questa legislatura? Ma davvero c’è chi non vede la causa della catastrofe politica in cui si trova il Paese nel No al referendum (che era su una questione di regole) anziché nei contenuti politici concreti di quanto è stato fatto?

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“Da Giulio Andreotti ad Alessandro Di Battista: come è cambiato il politico italiano”… Errore: il politico non è ‘cambiato’, è mostruosamente peggiorato!

Da Giulio Andreotti ad Alessandro Di Battista: come è cambiato il politico italiano

La figura del rappresentante delle istituzioni ha subito un profondo stravolgimento con la tv e i social network. E ora del teatrino della politica sembra rimasto solo il Palcoscenico.

Da Giulio Andreotti ad Alessandro Di Battista: come è cambiato il politico italiano

Mi chiedo se questo gira mondo veramente finisce a fine mandato?Credo di più che inizierà da qualche altra parte, ormai anche per lui ci sono tante porte aperte, l´altra mia domanda è, se Di Maio dovesse diventare presidente del consiglio cosa fa a fine del suo mandato? Può darsi che inizierà da zero visto che a cambiato una poltrona migliore.Certo che l´Italia a bisogno di un cambiamento, ma non credo che l´odio e le critiche verso tutti i rivali politici sia la soluzione, un po’ di auto critica …? I “grillini” sono dei furboni! Sanno come aggirare le regole che si sono date. Di Battista sarà il prossimo candidato sindaco per Roma (vedi dichiarazione della Raggi) Roba da festival di Sanremo, da X Factor o da Corrida dilettanti da sbaraglio. Infatti il risultato è che nessuno va più a votare.

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Che articolo sciocco e tendenzioso! Perché invece se dici che sbaglia a Grillo o a Berlusconi, questi ti regalano i cioccolatini? Basta con questi “linciaggi” mediatici rivolti contro Renzi. L’Espresso lascino fare questo “lavoro” al blog di Grillo o a Libero…che sono NATI per fare queste porcherie!

Carlo Calenda: «Il Pd? Un circolo chiuso. E se dici a Renzi che sbaglia diventi suo nemico» Il ministro dello Sviluppo si racconta: la vocazione politica, l’adolescenza scapestrata, una famiglia ingombrante. «Al Nazareno mi hanno respinto. Virginia Raggi? Il suo atteggiamento mi urta» DI STEFANIA ROSSINI

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“Le confesso che sig. STEFANIA ROSSINI, leggendola, sono sempre meno convinto che Carlo Calenda non smetterà di fare politica. Comunque, le elenco alcuni aggettivi che circolano su di lei: preciso, caparbio, ordinato, sicuro. Ne scelga uno per lasciare un’impronta.” Caspita, il ministro sara’ uscito con le ossa rotta da questa intervista.La sua tesi non ha proprio alcun senso. E’ un sacrosanto diritto dei cittadini conoscere francamente e pubblicamente le divergenti posizioni dei propri rappresentanti e conoscere il dibattito che vi e’ all’interno dei partiti che chiedono il loro voto. (In modo civile e nel limite del rispetto dell’altro, ovviamente)Questa si chiama trasparenza. Un fondamentale principio della democrazia rappresentativa.Non si faccia trascinare dalla paranoia tirando in ballo bislacche idee sul ‘sabotaggio’. Vediamo di essere seri.

Comunque e’ preoccupante che una persona capace e per bene come Calenda non abbia capito che questa luna di miele con la stampa sia seguita alle sue prime critiche a Renzi. Insomma, elogiano lui non perché interessi a qualche giornalista ciò che lui pensa (fino all’intervista che diede a Minoli dopo il 4 dicembre in cui criticò Renzi non se lo filava nessuno) ma per attaccare indirettamente Renzi.
Mi piace Calenda quando manda a stendere qualcuno,tipo Fassina nel question Time,oppure qualche ignorante deputato grillino,come ha fatto solo ieri si di un Twuitter il pentastellato deputato Paolo Romano .Il Twitter sollecitava Calenda a rispondere su Ryanair in qualità di ministro dell’Economia e 2° sui contributi erogati alla compagnie aeree dal governo.Calenda risponde  1° di non essere il ministro dell’economia ma dello Sviluppo economico e per quanto riguarda i contributi alle compagnie aeree la competenza è delle regioni.Accortosi della sua ignoranza il deputato grillino cancella il Twiter e ripropone giusto il quesito, dopo aver imparato qualcosa.Il ministro gli risponde,dopo aver fatto ironicamente i complimenti a Romano per aver azzeccato il suo incarico,cosa che per un deputato del M5S,(si fa per dire!!!!) e lo rimanda alle risposte 1° e 2°  Perseverare è diabolico.
E a chi sostiene che milioni PD DOC o PC DOC sostengo io.
Che gli abbiamo tolto il voto a RENZI perché ha sbagliato le politiche , siamo stati  almeno ignorati, visto che ha detto, affluenza alle urne problema secondario. Ma  essere senza voti è diventato il problema primario del PD. 
Rispondo.
Affluenza alle urne è un problema di tutta Europa,Macron eletto al 26%, anche in America.Per le politiche vi demando a tutte le agenzie e dati statistici che forse  non avete letto, con addirittura dei veri boom nelle esportazioni ed investimenti stranieri ritornati dopo essere fuggiti da tempo .Per il lavoro in soli 3 anni ritornati al numero del 2017 con il 61% stabilizzati.Per il voto mancante forse dovrebbe ritornare al 2013 quando la segreteria Bersani ci fece perdere al PD un bel 4,5 milioni di voti.Per la sinistra del PD la demando all’unico sindaco eletto a Genova che a fatto vincere dopo 50 anni di sinistra,la destra.
E per finire……”Le cito ancora due libri che ho letto quest’anno, “Sapiens” e “La storia di domani” di Yuval Noah Harari. Vi si dice che siamo alle soglie di un salto evoluzionistico che, nel giro di cinquant’anni, ci avvicinerà all’immortalità»……Questa risposta equivale ad un autoritratto firmato.  Ed è quello di uno che dopo aver letto qualche saggio che va per la maggiore crede, ipso facto,  di far parte della cerchia eletta degli “uomini nuovi”.  Quelli che sanno come sarà il futuro e ne posseggono le chiavi. Di solito i loro guru preferiti sono, oltre ad Harari, Diamandis, Kurzweil, Bostrom ed altre eccellenti nutrici della Singularity e del bandwagon futurista. Ora, chiunque legga con spirito critico e mente distaccata una sola delle loro opere non può non cogliervi un senso di esaltazione infatuata.
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