Basta aspettare e la verità viene a galla, come con Consip.Il tempo è galantuomo: i pentagiggini settari se ne facciano una ragione

Renzi si prende la rivincita sul caso Banca Etruria: ora i suoi in commissione banche preparano l’affondo contro Visco e Vegas.Il segretario Pd segue l’audizione del pm Rossi dal tour in treno in Piemonte: “Basta aspettare e la verità viene a galla, come con Consip”

Risultati immagini per Basta aspettare e la verità viene a galla, come con Consip

Vi ricordate cosa divulgavate GRULLI GUARDATE SOPRA CARA FECCIA GRILLINA,

Ma “Basta aspettare e la verità viene a galla, come con Consip”, dice Matteo Renzi ai suoi sul treno ‘Direzione Italia’ che oggi lo porta in giro per il Piemonte. Tra una tappa nel vercellese e una vicino Verbania, il segretario del Pd non si perde nemmeno un dettaglio della puntata per lui più cruciale nel dossier banche: l’audizione del pm di Arezzo Roberto Rossi oggi in commissione d’inchiesta sul caso Banca Etruria. Bankitalia finisce di nuovo al banco degli imputati e ora i Dem in commissione aspettano al varco il governatore Ignazio Visco e il capo della Consob Giuseppe Vegas. Verranno ascoltati entro Natale.

TUTTO PREVEDIBILE ! i grandi EDITORI PREGIUDICATI (De Benedetti, Cairo, Berlusconi) non hanno deciso la guerra a Renzi per caso ! Renzi è un pericolo per il Sistema della Palude, l’intreccio tra caste bancarie, giudiziarie, sindacali e politiche. Nessun gombloddo, una convergenza di interessi tra vecchi poteri contro Renzi… o pensi che il trio di editori pregiudicati lo attacchi per caso ? e che il gruppo RCS abbia consegnato giornali e tv a grillo gratuitamente?

Ragazzi una cosa è chiara di sicuro: Sibilia (5Stelle) in Commissione dice “La Commissione non indaga su rilievi solo penali, c’è una situazione politica di una gravità inaudita, noi abbiamo il dovere di andare su aspetti politici”, mentre il procuratore Rossi si occupa di reati, non di politica. A Sibilia interessava solo attribuire le responsabilità politiche alla Boschi (e quindi a Renzi) attraverso le responsabilità penali del padre della Boschi, che il procuratore ha escluso esserci. Si può dire che Sibilia (insieme a tutto il M5S) ha preso una zeppa? ridicolo, solo soggetti altamente incompetenti potevano dare resposabilità soggettive ai politici attuali per le crisi bancarie, solo chi non ha mai avuto rapporti bancari per esigenze imprenditoriali può pensare che le banche siano una isola felice. Renzi è stato spettatore non protagonista dell’attuale sistema bancario, le radici della crisi vanno ricercate nel tempo, le banche erano monopolio del ministero dell’economia prima delle privatizzazioni, Banca d’Italia e tutto il sistema del credito venivano paragonati ad una foresta pietrificata, il lavoro del bancario era all’apice dei desideri degli italiani, gli interessi e le commissioni applicate alla clientela erano da usura autorizzata i potentati politici degli anni 60 in poi fecero diventare le banche un postificio, i ricavi usurari giustificavano costi fuori dalla logica imprenditoriale. Con l’avvento dell’euro i ricavi da usura sono crollati, gli interessi applicati alla clientela sono rientrati nei parametri europei, mentre i costi sono rimasti invariati, questo è il vero problema, i fidi incagliati ci sono sempre stati come i favori agli amici degli amici, solo che i ricavi attuali non sono più compatibili con l’allegra gestione, l’attuale governo è stato obbligato al salvataggio, pena il disfacimento del sistema di fiducia, se i correntisti impauriti ritirassero i depositi, a fallire sarebbe il sistema Italia.

OK Analisi  troppo complicata per molti dei frequentatori di questi lidi, molto meglio gridare a Renzi, Boschi, ai poteri forti, alla spectre e a chi ha ucciso l’uomo ragno.Ma è solo una parte della verità, quella economica.Oltre a ciò ci sono stati dei delinquenti “amici” che agivano liberamente mentre Bankitalia si girava dall’altra parte.
In Veneto per anni tutti sapevano dello scandalo di vertici della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che per erogare un prestito chiedevano un corrispondente acquisto di azioni della banca stessa a prezzi assurdi e anche i vertici della Banca d’Italia che per anni hanno lasciato fare questi ricatti.
Le persone ai vertici di controlli dovevano vigilare bloccare secondo mandato procedure infami come quella citata, che la BCE ha giudicato della massima scorrettezza quando il controllo è passato a questa, imponendone la fine immediata, mentre i vertici della Banca d’Italia fino allora avevano taciuto.

Bene ha fatto il PD e Renzi a rompere l’ipocrisia istituzionale e l’auto-assolvimento di tutti quei centri di poteri consociativi che per 20 anni dal 95 han tenuto fermo il nostro paese senza aumenti di PIL, redditi medi salari e produttività, mentre quelli di tutti gli altri paesi avanzati crescevano del 30%.in cui nessuno è mai responsabile delle cose che avrebbe dovuto aver fatto, secondo mandato, e invece non ha fatto in modo da bloccare le storture, come quella citata all’inizio, senza farle arrivare al punto di fallimento in cui sono arrivate.

Di fronte alla commissione parlamentare il procuratore Antonino Cappelleri,titolare di una delle indagini dei crac, ha rivelato di «“non avere più strumenti per sequestrare i beni di Zonin”, e ha spiegato che “gli ex vertici avevano creato un ristretto gruppo di comando dal quale stavano fuori gli altri consiglieri e sindaci e hanno fuorviato e nascosto i documenti agli ispettori di Banca d’Italia”. Poi ha confermato come “tre funzionari di Palazzo Koch – Gianandrea Falchi, Luigi Amore e Mario Sommella – e altri dipendenti pubblici sono andati a lavorare presso la Banca”».
Che dire di più?
C’era un’associazione a delinquere di “amici”, ben protetta che ha derubato imprenditori e investitori e non si può fare niente perché parlando in audizione alla Commissione parlamentare, Cappelleri ha ricordato come «l’allora procuratore incaricato, smentendo le conclusioni del consulente ha ritenuto disporre l’ archiviazione (dell’ex presidente Gianni Zonin) con una serie articolata di motivazioni fra cui quella che ‘manca la prova assolutamente certa’. Non vi devo nascondere – spiega . che stona da parte di un procuratore di chiedere archiviazione perché manca la prova assolutamente certa».

Niente di nuovo, il sistema bancario è stato uno scandalo continuo, Banca d’Italia era funzionale, bisognerebbe rivedere alcuni valori penali, mettendo mani anche alla costituzione, voglio ricordare il periodo di Fazio governatore poi dimissionato, quando Geronzi il presidentissimo, Banco Roma, Capitalia, Mediobanca etc. constringeva Cragnotti amministratore di Cirio, ad acquistare altre aziende decotte per ottenere crediti, Tanzi di Parmalat subi gli stessi ricatti, in tutti gli scandali finanziari c’è stata la regia occulta del sistema bancario, in America Mdoff morirà in galera, da noi pur se condannati Geronzi ed i suoi fratelli sono a piede libero e gli eredi beneficiano dei patrimoni.

Basta aspettare e la verità viene a galla, come con Consip.Il tempo è galantuomo: i pentagiggini settari se ne facciano una ragioneultima modifica: 2017-12-01T09:11:11+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share