Io i voti al M5s glieli lascierei tutti, almeno sappiamo che percentuale di dementi abbiamo in Italia

Pietro Grasso punta al voto grillino.L’appello del presidente del Senato: “Il mio obiettivo è riportare a casa gli elettori dei 5 stelle”

PIERO GRASSO ha detto una cosa giusta e probabile, i fortemente delusi dal MO’ VI MENTO potrebbero votare lui, e questo aiuterebbe noi del PD a rimanere primo partito. Non penso infatti che il PD possa perdere molti voti a sinistra, anzi. AVANTI POPOLO …!!!!In ogni caso è meglio lasciare cantare Mina “Parole, parole, parole
Parole parole, parole Parole, parole, parole Parole, parole, parole Parole, parole, parole Soltanto parole” e i fatti li fà il PD con alla guida il RENZI odiato dai non onesti.

Ma io ho idea,sarà una mia impressione, che costui si sopravvaluti un cicinino ( e non credo che abbia ben capito di come vanno oggi le cose in fatto di comunicazione e attrazione),ma staremo a vedere.La vera domanda è : l’offerta numerosa,anzi sovrabbondante, di cartelli elettorali,farà avere più votanti o creerà invece una confusione tale per cui molta gente ,non sapendo chi scegliere,si asterrà? Ai posteri l’ardua sentenza.Una sola cosa è certa : avere una maggioranza ed un governo sarà semplicemente impossibile con tale frammentazione,difficile poi da ” incollare ” con pezzi così differenti.La Torre di Babele è appena all’inizio. Mi immagino quando faranno l’appello finale..durerà qualche oretta,malgrado alcune ” fusioni” occasionali che cercano di fare i tanti corpuscoli ,spesso personali.Mi chiedo quanto sarà lunga la scheda elettorale….

La sua, di Grasso, è pia illusione, ancora c’è chi si sente unto da poteri straordinari e capace di riportare al suo ovile le pecorelle scappate per i campi grillini. Purtroppo non sarà così, pur non essendo un fan del M5S riconosco il fatto che ormai dispongono di un consenso largo e abbastanza consolidato se quindi  Grasso pensa di andare a recuperare consensi in casa Di Maio & Soci di sbaglia di grosso.Forse potrà avere più fortuna pescando nel mare dell’astensione molta della quale è senza dubbio etichetta bile come di sinistra. Però dovrà dimostrare con i fatti che questo progetto non è simile a quello di quell’altro magistrato palermitano Ingroia che giust’appunto 5 anni fa fu posto alla guida di una coalizione di partitini e movimenti di sinistra ed arcobaleno per fornire un’alternativa di vera sinistra alla coalizione di Bersani accusato di essere stato per 1 anno e mezzo servo e vassallo felice del distruttore Monti e della strega Fornero (e di avere a più riprese in campagna elettorale fatto capire che se i numeri lo avessero richiesto sarebbe stato assolutamente pronto e felice di rinnovare il sodalizio di governo nella nascente legislatura). Sappiamo tutti che fine fece la coalizione di sinistra-ambientalista guidata da Ingroia, onest’uomo a sua volta. Ora è vero che Grasso ha ottenuto una visibilità di ben altro spessore in questi 5 anni da Presindente del Senato ed ha anche dimostrato nell’ultima parte del suo mandato (ultimi 2 anni circa) una totale indipendenza dal PD e da Renzi, questo lo rende più forte e conosciuto di Ingroia, ma la questione è se chi lo appoggia in questa corsa è davvero più credibile di quelli che 5 anni fa appoggiarono Ingroia. Questi ultimi almeno avevano fatto dura opposizione al governo Monti per tutti e 16 i mesi della sua durata senza mai appoggiarne le misure economiche e sociali, viceversa chi oggi sta dietro Grasso in larga parte (Sinistra Italiana e Frattojanni no, va riconosciuto) hanno votato e contribuito ad approvare tutte le misure economiche e non del governo eccezion fatta per il referendum costituzionale e la legge elettorale.C’è chi valuterà questi ultimi due no come sufficienti a coprire tutti gli altri si, chi (e secondo me saranno la maggioranza) invece si ricorderà di tutti quegli altri si e non cadrà nell’inganno. Ecco perché non credo nell’exploit elettorale di Liberi e Uguali. Prenderanno sicuramente più voti dell’esperimento di Ingroia, Grasso pur pacato ha un altro piglio ed un’altra visibilità istituzionale, ma anche se dovesse prendere più del doppio dei voti di 5 anni fa, stiamo pur sempre parlando di un 7%, una percentuale che vista da sola serve a poco o a nulla, anzi no forse potrà essere utile ad una cosa a dare la fiducia in Parlamento ad un esecutivo di minoranza guidato da Di Maio.Quindi direi che la premessa sta finendo per capovolgersi non saranno i grillini che verranno a Grasso ma quelli di Liberi & Uguali che andranno a Canossa da Di Maio permettendogli in cambio di una pacca sulla spalla ed un sentito grazie di formare il suo primo esecutivo a 5 Stelle. Delle due l’ipotesi più probabile è questa, piaccia o non piaccia a Bersani, D’Alema e compagnia cantando!

Per quattro anni e mezzo Grasso ha fatto il bell’addormentato nella foresta del Senato, poi un principe con i baffetti lo ha risvegliato e ha rotto l’incantesimo con un bacio malandrino e gli ha fatto credere di essere diventato il nuovo duce in grado di suonare l’adunata del popolo rosso per fare quella rivoluzione socialista che dice di aver sognato da ragazzo, ma che in Italia nessuno è mai riuscito a fare. E’ diventato rosso proprio quando ormai sono di moda solo cinquanta sfumature di grigio… Fai fare la nanna ai nipotini e falla anche tu! Per fortuna, alla Procura Nazionale Antimafia adesso c’è un magistrato davvero efficiente che ha dichiarato che esclude di mettersi in politica, come gli Ingroia e i Di Matteo.

 

 

Io i voti al M5s glieli lascierei tutti, almeno sappiamo che percentuale di dementi abbiamo in Italiaultima modifica: 2017-12-21T10:20:31+01:00da bezzifer
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