Luigi Di Maio va al Quirinale a preannunciare l’invio della lista dei ministri

Visita su richiesta del capo politico del Movimento 5 Stelle, non c’è stato l’incontro con Sergio Mattarella. Il candidato premier M5S Luigi Di Maio è salito questa mattina al Quirinale dove non ha incontrato il presidente Sergio Mattarella, ma il segretario generale Ugo Zampetti. L’incontro si è svolto su richiesta dello stesso Di Maio. Di Maio ha preannunciato l’invio di una lista di possibili ministri da sottoporre a Mattarella in caso di vittoria elettorale.

DI MAIO VAI AD INCONTRARE IL SUPERCOMPETENTE PRESENTATO DA TE…IL PRESIDENTE DEL POTENZA CALCIO..INDAGATO PER RICICLAGGIO…UNA SCIOCCHEZZA DA NULLA..IO CI PASSEREI SOPRA…COMUNQUE VALLO A SALUTARE ..E DIGLI CHE NON SE NE FA NULLA…NESSUNA RICOMPENSA..DI MAZZETTE FUTURE ..CON QUESTI PERSONAGGI MERIDIONALI..DI BASSO LIVELLO..QUALCUNO PENSA CHE SI CAMBIERA’ L’ITALIA….?..QUESTO BOSS IRPINO CAVALCA TUTTO E TUTTI…MA LE LACUNE INSORMONTABILI…CHE HA…NON LE POTRA’ NASCONDERE A LUNGO…SEI SCAPPATO DA RENZI…MA NON POTRAI SCAPPARE DAL GIUDIZIO DEGLI ITALIANI A LUNGO…ARROGANTE SPOCCHIOSO..SENZA POTERTELO PERMETTERE…

Ma siamo sicuri che Di Maio sappia che il Colle è a Roma? E a proposito di “annunci pubblici”…ve lo ricordate Di Maio al Circo Massimo di Roma? Era il 18 ottobre 2014 e dal palco al popolo di babbei grillini diceva: “IL M5S E’ UNA COMUNITA’ SENZA TESTE DOVE SIAMO TUTTI UGUALI, CONTIAMO TUTTI ALLO STESSO MODO” ….tutti tranne lui e ovviamente il Principe Ereditario Davide Casalercio. Si è truccato bene prima di andare dal segretario, fondo tinta, cravatta Berlusconiana, vestitino della prima comunione, e in posa per i fotografi della setta Mss5$. Come un divo solitario. Un giovane ridicolo.Mamma santissima, ormai il carnevale non finisce più. Si ride, si scherza si celia, si cammina a testa in giù ed il mondo ha messo la moviola: si va indietro e non più aventi; le cose non si fanno più quando servono e quando qualcuno te le chiede, ma si anticipano, anche se si sa che non te le chiderà mai nessuno. E la storia la faranno non più gli avvenimenti realmente accaduti, ma quelli anticipati e provati su una scena che diventa quella di un teatro. La finzione diventa realtà, la realta una falsa notizia. Siamo forse arrivati alla fine dell’intelligenza umana?
Siamo forse arrivati al webismo collettivo e alla disfatta del comune senso del pudore di una verità che non è neanche più quella che pare a te, ma quella che vuole per te qualcun’altro? Svegliatemi, per pietà!

Sceneggiata napoletana, Giggino questa volta si è superato, il tubo questo sconosciuto in cerca di autore, Mattarella l’elenco non potrà usarlo neanche come carta igienica, quando mai si è visto un politico che porta un elenco prima ancora di vincere le elezioni, il difensore della costituzione, dovrebbe trovare qualcuno che la spieghi bene, e gli faccia capire come funziona, ci ha provato da solo senza successo, i candidati può sottoporli alla visione degli altri adepti, ammesso che siano interessati, al Presidente della repubblica si presentano solo se si è ricevuto l’incarico di formare un governo, altrimenti fa la figura dell’alunno incapace che prova a portare la tesina per ingraziarsi un voto migliore.

Perchè qualche persona gentile non spiega a Di Maio che per fare un governo, prima dei presunti ministri, ci vuole la maggioranza dei voti alla Camera ed al Senato? Ma forse è andato solo a portare il suo curriculum per un posto da lava cessi, mansione per la quale forse sarebbe qualificato, dato che alle prossime elezioni sarebbe incandidabile, salvo modifiche da Casaleggio.Non si è mai vista una cosa del genere,giggino è un dilettante,un analfabeta totale.spero che mattarella lo richiami all’ordine.

Ma attenzione gente: Questa e una setta a 5 stelle senza ombra di democrazia certificata che è riuscita ad accedere alla competizione elettorale è un fatto gravissimo e sottovalutato, ricorda gli albori del fascismo, anche li sembravano folcroristici, poi con la legge Acerbo presero il potere, allora bastò il 25% e gli adepti hanno già superato la soglia.