Con chi parla Di Maio quando parla con Martina?
Un altro che non capisce niente.Sarà che io non ci arrivo , ma perché uno dovrebbe tradire valori, ideali e credenze, fresche fresche di stampa, per saltare sul carro dei vincitori ?
Il PD oggi è l’unico partito in Italia che con Renzi ha cominciato a rappresentare una SX moderna che si prende in carico non solo della ridistribuzione del benessere, ma anche della sua creazione con un piano articolato e complesso di ammodernamento del paese in un quadro d’integrazione europea e occidentale. Scelte chiare per il nostro futuro e i nostri risparmi
E’ la via di Blair, Trudeau e di molti partiti riformisti del mondo occidentale che ha garantito nei 20 anni prima Renzi l’ammodernamento dei loro paesi e un aumento costante della produttività di tutti i settori e quindi del PIL e dei redditi medi del 30%, oltre che una disoccupazione molto bassa, nonostante la globalizzazione e una digitalizzazione sempre più avanzata
Il PD di Renzi ha dovuto fare una battaglia feroce contro il vecchio sistema consociativo, che per 20 anni dal 95 ha concessi benefici elettorali ad “amici di varia natura” finanziati con l’aumento del debito pubblico, presente sia a DX che a SX (D’Alema&Bertinotti) e anche dentro il PD (Emiliano, Orlando) e scoperchiato nelle sue forme più deleterie da Mafia Capitale.
Questo partito annovera anche i 5S che con il loro neo-ministro Tridico propongono di finanziare il RdC con un tentativo puerile di truffa alla Commissione Europea per aumentare il debito di 19 Miliardi.
Ancora un beneficio a debito come han fatto quelli dei LeU e DX Berlsuconiana e Leghista per 20 anni.
Il PD ha vinto la sua battaglia e la realtà dei dati oggettivi mostra che il PD dopo 20 anni ha appena risanato i conti pubblici, rilanciato lo sviluppo del paese e aumentato il benessere dei cittadini dopo 20 anni.
Putroppo non si è mai sentito un opininista fazioso parlarne perchè dovevano criticare il PD per poter essere chiamati in TV alla sera.
Perché allora il PD ha perso le elezioni?
Perché pur avendo risanato il paese e aumentato il benessere generale dei cittadini non si è fatto carico dei problemi dei territori che in Italia, come anche in altri paesi avanzati sono molteplici, come hanno mostrato Brexit e Trump.
Riuscire nel 2017 ad aumentare i redditi medi del 2,4% , il PIL del 1,5% , gli investimenti del 11%, le esportazioni del 7% e l’occupazione di più 1.000.000 di posti di lavoro, anche se solo metà permanenti, senza aumentare il debito pubblico, che da gennaio a dicembre si è fermato dopo 20 anni a 2.250 miliardi, è stato un risultato eccezionale.
Putroppo però un sistema produttivo mondiale sempre più digitalizzato con cicli produttivi sempre più corti che e nascono, crescono muoiono in pochi anni creano enormi problemi d’incertezza nella popolazione e in molte PMI che non sentono più garantito il proprio futuro perché non hanno al loro interno la capacità e le conoscenze per ammodernarsi continuamente e quindi vedono il futuro come incerto e problematico
E’ qui che il PD è mancato.
Nel fornire una garanzia alla popolazione con un potenziamento dei Centri dell’Impiego, come prevedeva il Jobs Act, che la perdita di un lavoro non sia più un dramma perché il lavoratore è comunque tutelato, formato e aiutato a reinserirsi in un’altra attività
Lo stesso vale per le PMI di tutti i settori produttivi che devono tornar ad avere nello stato un riferimento per il loro avvio e ammodernamento, in modo da generare nuovi posti di lavoro.
Non bastano per le PMI gli incentivi di Industria 4.0 e le garanzie per ottenere i finaziamenti dalle banche.
Bisogna creare e sviluppare un sistema di supporto nei terriori che coinvolga università e centri di ricerca per aiutarle a fare le scelte migliori, come aveva cominciato a fare Calenda con i Centri di Competenza e come fa la Germania con il Frauhonofer
In otre esistono 4,6 milioni di famiglie in povertà che non possono più aspettare. Bisogna quindi arrivare rapidamente a finanziare il REI in modo da poter garantir a queste di poter vivere e una possibilità di reinserimento
Alla linea politica corretta del PD di Renzi, che dopo 20 anni ha portato a risultati economici eccezionali, sono mancate le gambe sociali sopracitate e inolte questa non è stata spiegata, assimilata e condivisa a livello dei circoli territoriali e della popolazione e quindi non ha saputo ripristinare una maggiore fiducia nel futuro nei milioni di cittadini che ricevevano i benefici.
C’è quindi un lavoro straordinario da fare per il PD.
Bisogna ripartire indicando tutto quello che resta da fare per arrivare a superare la mancanza di fiducia nel futuro nella popolazione e ripristinare i corretti collegamenti dialettici tra gruppi dirigenti e base territoriale.
Però basta con le armate Brancaleone. Non è più tollerabile che nella lotta feroce che il PD sta facendo contro populismi e sovranismi per uno sviluppo sostenibile ci sia ancora qualcuno che ogni giorno parla contro la linea della maggioranza. Si voti in Assemblea e si decida, ma poi se qualcuno parla ancora contro questa in pubblico lo si accompagni alla porta.
