MEZZ’ORA DI NIENTE O FORSE NO.

Ormai non è nemmeno più il caso di arrabbiarsi, si vive in un mondo dell’informazione bislacco. A mezz’ora dell’Annunziata, ieri, appare il presidente dell’Inps, Tito Boeri, e i due discutono amabilmente dell’iniziativa del neo-presidente della Camera, il grillino Fico per l’abolizione dei vitalizi ai parlamentari. Ingiusto e assurdo privilegio della Kasta.

Nessuno dei due si sogna di dire che i suddetti vitalizi intorno ai quali menano il torrone per più di trenta minuti, sono già stati aboliti, addirittura da Mario Monti. Insomma, forse Fico ci salverà, anche se ha già fatto tutto Monti. Naturalmente Boeri spiega che i risparmi che si otterrebbero abolendo i vitalizi (già aboliti, ne rimangono in essere 2600 pre-Monti) si otterrebbero grossi risparmi. Non si spiega che la spesa per questi vitalizi residui è pari allo 0,0005 per cento della spesa pensionistica italiana: siamo vicini al niente, ma i due vanno avanti come se Fico avesse preso in mano il destino dell’Italia.

E non dicono nemmeno che Fico pensa di trasformare questi vitalizi con il sistema contributivo attraverso un provvedimento amministrativo, cosa che provocherà 2600 ricorsi, cioè un’immensa perdita di tempo, per una cifra che fa onestamente ridere.

Ma così va di questi tempi: si parla del niente, facendo finta che sia decisivo.

Ma gli onorevoli hanno un altro privilegio.Il meccanismo degli oneri figurativi (a carico della collettività): “Ho scritto a Fico ma non ho ricevuto risposta”Dice Boeri ma Fico è impegnato a farsi fare le foto da dare ai media per propaganda.E poi ragazzi e troppo complesso e troppo faticoso non sono competente.Non c’è nulla di complesso. Tutto è molto chiaro, e semplice, da molto tempo. L’inazione Di Fico è frutto di una combinazione di ignoranza e di incapacità grillina ad agire nel concreto sul piano decisionale. Guarda Roma e ti scoRaggi. Ma non avete  ancora capito che attacco ai vitalizi altrui e non ai loro, perché i loro maturati dopo il 2012, in realtà nasconde attacco alle pensioni e al portafoglio di milioni di italiani…..per fare cassa per redditi cittadinanza, mettendo in discussione nei fatti,il legittimo affidamento del cittadino nel patto fatto con lo stato al momento del pensionamento definitivo e irrevocabile…uno stato che rimette in discussione dopo, si direbbe sia uno stato vile…molto vigliacco, perché al cittadino, le cose vanno dette prima e non dopo! ma questa e la democrazia dei PENTADEMENTI.

Lasciando da parte le comiche difese d’ufficio di Fico, con le polemiche sulla data di invio della richiesta, la spiegazione del silenzio di Fico è forse abbastanza semplice. I privilegi dei parlamentari fanno comodo anche ai 5S; la questione dei vitalizi, che è sempre stata una bandiera dei 5S è stata affrontata per ragioni propagandistiche, anche se è stata in gran parte già risolta. Della questione posta da Boeri, di cui quasi nessuno conosce l’esistenza, è meglio invece che non se ne parli.

Mi pare però che vi sia sfuggita una questione più importante della data della lettera a Fico; l’affermazione di Boeri che il reddito di cittadinanza sfascerebbe i conti dello stato e sarebbe un disincentivo al lavoro.In pratica Boeri ha demolito l’altro pilastro della propaganda 5S. Vi pare poco?