Bene Renzi! Come non fidarsi di chi ha salvato il paese dal default, di chi per primo ha fatto buone riforme necessarie da anni ma mai realizzate, di chi ha avviato questo paese, affetto da endemico immobilismo, verso la modernità. Di Maio faccia finalmente una cosa utile al paese, riconosca i propri limiti e si metta a disposizione di Renzi, unico, nel panorama politico italiano, in grado di salvare il paese dal declino.

OBIETTIVO: AL TAVOLO CON M5S.

Pronti a sederci al tavolo con M5s, ma da una posizione di forza per trattare al meglio: Renzi torna in campo e guida il Pd nella trattativa con i pentastellati. Domenica in tv darà la linea, ancora non certa la delegazione dem. Il nodo di Di Maio premier .

Obiettivo: sedersi al tavolo con i Cinquestelle ma senza umiliarsi, con una posizione di forza, con la delegazione giusta per trattare al meglio (cioè senza Maurizio Martina). Matteo Renzi vuole giocarla fino in fondo questa partita: è la sua occasione per riabilitarsi in politica, di nuovo da leader dopo la sconfitta elettorale. E allora oggi, archiviato il mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico, il segretario dimissionario del Pd tiene a freno la parte ortodossa tra i suoi, contrari al dialogo con i 5s. E si mette al lavoro per pianificare per bene la direzione Dem di giovedì prossimo. Domenica, dopo un lungo silenzio, torna in tv, da Fabio Fazio su Raiuno.

Di Mail prima sfidò Renzi ad un confronto televisivo , poi fuggì come un CODARDO. Campagna elettorale a parte , insulti da STUPIDI, non si fa politica così, NON si tagliano MAI i ponti totalmente sapendo con quale legge elettorale vai a votare, oggi Di Mail sa che nel PD la maggioranza è renziana e sa che deve almeno “cospargersi un po il capo di cenere” . Saprà farlo da “persona intelligente e da politico navigato”? Ho dei seri dubbi e se vinciamo noi renziani per il confronto stavolta NON potrà sottrarsi e non ci saranno “pizzini” tipo riassunti Bignami! E se incontro tra Renzi e Di Maio ci deve essere, lo voglio in streaming! … chissà se GIGGINO ‘O CACASOTTO riuscirà a sfoggiare davanti al suo nemico dichiarato il suo sorriso alla iena ridens.

Renzi è l’unico che ha capito il m5s e questo dominio dell’azienda Casaleggio&A Srl che è la più assoluta forma di fascismo al comando, perché non può essere eliminato da nessuno, non dai parlamentari, che se lo tentassero verrebbero prima eliminati dal gruppo parlamentare e poi incorrerebbero nella famosa penale, non dagli iscritti cui non fa capo nessuna direzione o rappresentanza in un organismo deliberante sul movimento, e forse neppure da Grillo stesso il padrone unico del m5s. Il PNF aveva almeno il Gran Consiglio, il m5s non ha neppure quello, è puro fascismo alla massima potenza, il potere assoluto di un’azienda privata sul 30% del parlamento, su 333 parlamentari a contratto senza nessuna garanzia di democrazia. Il terrificante pericolo che l’Italia e gli italiani hanno davanti è che un’azienda privata assolutamente fuori controllo vorrebbe mandare al governo i suoi dipendenti a contratto e decidere poi cosa fare del paese una volta messa l’Italia interamente nelle sue mani . Questo perché è l’azienda che decide la comunicazione il che vuole dire che conseguentemente decide cosa fare e la linea politica da seguire e per farlo ha il potere indiscusso di scegliere chi viene eletto con le parlamentarie sul web, che controlla in toto, selezionando o eliminando la dissidenza , i candidati e persino gli eletti dal voto ! Ma non basta, l’azienda ha addirittura preteso la firma di un contratto oneroso a suo favore e addirittura un pizzo da ciascun eletto sullo stipendio, un vergognoso atto di caporalato in piena regola, naturalmente tutto è motivato dal bene comune, che tradotto ai minimi termini significa un guadagno certo e tanti soldi sicuri per chi incassa e per l’azienda.!!…

SI DEVE RICORDARE SEMPRE CHE L’Italia si avvale di una democrazia rappresentativa, come si evince dalla Costituzione, sebbene sembra che non tutti se ne rendano conto. In questa democrazia rappresentativa, chi rappresenta il Popolo ed è stato eletto dal Popolo stesso con libere elezioni, e forma un Governo che abbia la fiducia del Parlamento. Craxdi governava con il 10%di voti se ricorda. Magari non è il migliore sistema democratico, ma come dicono negli USA per il loro sistema giudiziario, è quello che abbiamo e dobbiamo tenerlo finché non cambierà. Basta avere la maggioranza assoluta in Parlamento, cambiate la Costituzione e, se fatto con almeno il 75% di voti in Parlamento o se viene approvato da referendum le cose cambieranno. Ora, chi ha la maggioranza in Parlamento foss’anche la somma di 4 o 5 % di 15 partitini che arrivino al 51%, è legittimato a governare anche contro un partito unico al 49% perché anche così la volontà popolare viene rispettata.

Vi dovreste chiedere chi NON ha voluto le leggi elettorali proposte dal PD, dall’Italicum maggioritario, che prevedeva un vincitore ( e dunque un governo) il giorno dopo i risultati al Tedeschellum ( cosidetto ) affossato proprio da voi pentadementi, che non sanno neppure quello che converrebbe a loro. Magari riflettere, prima di dire scemenze.

Il PD, in un eventuale negoziato non avrebbe necessariamente una posizione debole, non essendo de mandatore e potendo porre condizioni severe che, se accettate, costerebbero molto ai grillioti in termini di consenso, così come costerebbero se fossero rifiutate. Credo che basterebbe chiedere, insieme a due o tre punti di programma( tipo mantenimento jobs act, legge Fornero, immigrazione e cose del genere) la nomina di un Presidente del Consiglio anche grillino ma diverso da Di Maio e tale da marcare una discontinuità rispetto a qualcuno, per l’appunto Di Maio, che se andava bene per la Lega non può andar bene anche per il PD, dato che i programmi come le idee camminano con le gambe degli uomini. Credo che i grulli andrebbero i tilt.
Dovrebbe ovviamente rifiutare qualsivoglia offerta di poltrone limitandosi a dare solo un appoggio esterno. Così il PD manterrebbe saldamente in mano il guinzaglio da manovrare spregiudicatamente potendolo stringere al momento più opportuno, sopratutto al senato dove il margine di maggioranza è esiguo.
Ma per negoziare con energia, facendo uso di disinvoltura e spregiudicatezza serve avere alle spalle un partito unito, e questo purtroppo manca.
Naturalmente anche questa mia ipotesi entra nella categoria delle arrampicate sugli specchi, perché suggerisce l’ipotesi di partecipare ad un negoziato con l’intenzione di farlo fallire: operazione complessa e difficile, sopratutto da parte di una compagine, come il PD, attraversata da molte divisioni.
La soluzione più normale e corretta rimane, piaccia o no ai 5Stelle, quella di un governo di tregua, o di decantazione o del Presidente, che affronti nei prossimi dodici mesi le scadenze importanti (economiche, europee ed internazionali) che ci aspettano e riporti subito dopo il paese al voto.

Bene Renzi! Come non fidarsi di chi ha salvato il paese dal default, di chi per primo ha fatto buone riforme necessarie da anni ma mai realizzate, di chi ha avviato questo paese, affetto da endemico immobilismo, verso la modernità. Di Maio faccia finalmente una cosa utile al paese, riconosca i propri limiti e si metta a disposizione di Renzi, unico, nel panorama politico italiano, in grado di salvare il paese dal declino.ultima modifica: 2018-04-28T08:45:10+02:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share