CALENDA: Giggetto gira a vuoto, ormai è “cotto”! DEVE FARE UN PASSO INDIETRO.Oggi la grande questione è gestire la realtà e la teoria ha mostrato dei limiti enormi”.

Governo, il ministro Calenda: “All’Italia serve un governo istituzionale con tutti. Ma non di professori” Il ministro uscente allo Sviluppo economico, neo aderente al Partito democratico e dato da molti come aspirante a ricoprire cariche (anche se lui nega), ha ribadito la sua idea sul futuro esecutivo. Ovvero un progetto di transizione per fare alcune riforme. Alleanza dem-5 stelle? “Saremmo la ruota di scorta di Di Maio”

Calenda: Non siamo ruota di scorta Di Maio

Ottimo ministro ed anche analizza in modo molto centrato il rapporto con i 5S, infatti ha detto anche che i 5S si presentano come il movimento degli onesti e dicevano che il PD è il partito dei farabutti  non solo Di Maio non è nessuno è soltanto il portavoce dell’azienda Csaleggio & Grillo quindi cosa vale trattare con loro quindi M5S MA VAFFA. DI MAIO il “bollito”. Giggetto gira a vuoto, ormai è “cotto”! DEVE FARE UN PASSO INDIETRO. E L’ANNUNZIATA QUASI SI SENTIVA MALE PORELLA.

“In politica è sempre bene sedersi al tavolo, ma dobbiamo avere una nostra proposta” che può essere “un governo istituzionale serio, aperto a tutti i partiti anche se con figure non riconducibili ai partiti”. Lo dice il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, a “Mezz’ora in più” su RaiTre. “Ho detto se facciamo una alleanza politica con il M5s strappo la tessera e forse sono stato un po’ arrogante – spiega -, ma non ho mai detto che non bisogna discutere”. Per Calenda “è molto importante che Renzi prenda al più presto la parola”. Per il Pd c’è bisogno di una segreteria allargata e costituente con Renzi, Martina, Gentiloni, Veltroni”.Il ministro prosegue: “Il problema per Di Maio è solo andare al governo, poi la linea, io ne sono convinto, la daranno Grillo e Casaleggio”. Calenda parla anche dell’attuale situazione economica: “Non ci sono segnali che possano far temere una recessione. Nel Def abbiamo confermato crescita all’1.5 Abbiamo dei fondamentali che stanno migliorando. Il deficit continua a scendere. Però attenzione: il quadro è fragile, un rallentamento della crescita può essere pericoloso”.

“Per Di Maio il vero e unico problema è arrivare a palazzo Chigi. Sono sicuro che se la leadership di Di Maio venisse rimessa in discussione, lui sarebbe pronto a riaprire il forno con la Lega. Poi, tanto, la linea la daranno Grillo e Casaleggio”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ospite a “In mezz’ora in più” su Raitre. “Io – ha continuato Calenda – non attribuisco molta credibilità all’atteggiamento ondivago di Di Maio che, quando si tratta di andare a palazzo Chigi, è pronto a cambiare radicalmente il programma M5S. Sarebbe ben diverso se Di Maio dicesse ‘io sono d’accordo su queste cose e per facilitare la formazione del governo troviamo un compromesso istituzionale. Non sono io a fare il presidente del Consiglio, tolgo tutte le pregiudiziali per il bene del Paese’. Vogliamo scommettere che questo non lo farà mai?”. “E’ molto importante che Renzi prenda la parola direttamente” rimarca Calenda. “Io l’ho detto da tempo, per me sarebbe necessario fare una segreteria allargata, con Gentiloni, Renzi, Veltroni e altri. Una ‘segreteria costituente’ in maniera che in quel posto e non per bocca dei vari pasdaran dell’uno o dell’altro, le varie anime del partito si possano confrontare direttamente. Io penso che questa cosa la potrebbe fare Martina”.

L’insistenza con la quale Luigi Di Maio rimarca la necessità di rimettere le mani sulla legge per il conflitto di interessi, aggiunge, “è solo tattica politica”.”Se tu consideri il Pd come l’origine di tutti i mali e di tutti i conflitti di interessi – ha aggiunto Calenda immedesimandosi nella posizione di Di Maio – la tua non è comunque una proposta seria, che invita al confronto e alla discussione che fa bene al Paese ma è solo tattica politica per cercare di spaccare il Pd. Non so se ci riuscirà ma il Pd sarebbe molto ingenuo se ci cadesse dentro”. “Sono molto d’accordo nella necessità di regolamentare il conflitto di interessi. Al Mise, per primo in Italia, io ho fatto applicare la normativa della Commissione Ue che è la più avanzata in materia. I conflitti di interessi hanno ammazzato le società liberali”, conclude.

 

 

CALENDA: Giggetto gira a vuoto, ormai è “cotto”! DEVE FARE UN PASSO INDIETRO.Oggi la grande questione è gestire la realtà e la teoria ha mostrato dei limiti enormi”.ultima modifica: 2018-04-29T18:36:32+02:00da bezzifer
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