“Un governo terzo è l’unica strada, anche senza fiducia del Parlamento” “Cinque precedenti in Italia di governi avviati senza i voti delle Camere. Se non si cambia la legge elettorale si ripete lo stesso schema di adesso.

All’interno degli spazi costituzionali e in questo quadro in cui i partiti non hanno raggiunto un accordo politico, un “governo terzo è l’unica strada percorribile”. Il costituzionalista Michele Ainis, illustra quali siano i paletti tra i quali muoversi e sottolinea, come d’altronde ha fatto anche il presidente Sergio Mattarella, le difficoltà di un ritorno al voto in piena estate.

Pensiamo se, nella formazione dei 64 governi che si sono succeduti, ci fosse stato lo stesso balletto attuale !! Andreotti si’,DeMita no,Craxi no’ Amato si,Spadolini si tizio no Caio si ecc ecc !! Erano più intelligenti ed il paese veniva prima dei Salvini-DI Maio lega o movimento !!

L’analisi di Ainis è lucida è corretta, però cosa avrebbe impedito a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia di confluire per convenienza in unico partito elettorale, abbiamo il precedente fra Foza Italia ed Alleanza Nazionale, fatta la legge si trovano le convenienze, senza il doppio turno non penso ci sia possibilità di governabilità, e torniamo alla riforma costituzionale. Ora ci sarà la resa dei conti nelle varie formazioni, ai segretari converrà convergere sul governo del Presidente altrimenti usciranno fuori i responsabili e sarebbe dirompente, cosi come Giggino rimane spiazzato sui due mandati se si tornerà a votare in inverno dovrà fare la piroetta, cambiare la regola o tornare a casa, penso che se fosse dipeso da lui avrebbe accettato di fare alleanze, ma sappiamo benissimo che non è lui a tirare le fila.

Ainis dice che una nuova legge elettorale sarebbe l’unica via d’uscita … ma con la maggior parte dei leader tanto stupidi quanto irresponsabili è difficile che si riesca fare una cosa tanto intelligente.Ricordatevi il no al referendum 4/12/016. In una situazione che lascia così tanto l’amaro in bocca l’unica soddisfazione è pensare a tutti quei peones pavidi, che avrebbero voluto opporsi alla linea suicida dei loro leader, ma non hanno avuto gli attributi per farlo.Mi auguro che a luglio o a dicembre vengano tutti trombati.

Le elezioni non sono un gioco da ripetere tanto così per passare il tempo. Lega e 5S irresponsabili immaturi. Con gli stessi risultati le chiederanno ogni sei mesi. Non è serio, si prendano una pausa di riflessione.E pure gli italiani dovrebbero riflettere. I politici egoisti e rissosi sono espressione diretta della volontà del popolo italiano. Siamo un popolo che vale poco, e i politici che produciamo di conseguenza valgono poco.

E alla fine ci sono riusciti, il ripetente di Pomigliano ed il ruspino di via Bellerio, hanno ottenuto la paga dal mite Mattarella, due ceffoni e via, tornate accompagnati dai genitori che non sapete leggere e scrivere. Se come diceva Toninello la faccia più intelligente del webbe, il treno è passato, si è persa una grande opportunità, probabile che un treno cosi a portata di mano non passi mai più. Forse i ragazzini dell’asilo si sarebbero comportati diversamente, dopo decenni di governi misti, questi hanno messo in mezzo i veti, eppure non hanno grosse credenziali personali, in famiglia hanno scheletri nell’armadio, i diamanti di Tanzania con i finanziamenti della Lega, il pluriomicida capo e fondatore del movimento, loro duri e puri non potevano trovare accordi, quindi zitti e mosca a rosicare. Ora il governo neutrale del Presidente, qualora non ottenesse la fiducia alle camere, gestirebbe la transazione, essendo anche di garanzia per tutte le formazioni politiche, il ritorno alle urne ci sarebbe a febbraio, luglio è troppo vicino, entro fine anno si approva la finanziaria e poi si torna a votare. Se ai bimbiminkia è piaciuta la bicicletta ora devono pedalare in silenzio. Se loro sono in grado di dare i numeri, se li giochino al lotto, hai visto mai che facciano un terno.Comunque stiamo assistendo alla “balcanizzazione” dell’Italia, chissà magari all’inizio del prossimo decennio la Repubblica italiana non esisterà nemmeno più.