M5s-Lega, cambiamento o inciucio pro Berlusconi? Cominceremo a capirlo dal contratto di governo.

Conoscendo il pregiudicato Silvio Berlusconi, definito dai tribunali della Repubblica un “delinquente naturale”, è giusto pensare che prima di togliere il suo veto alla nascita di un governo abbia avuto da Matteo Salvini precise garanzie sulle materie per lui importanti: giustizia, telecomunicazioni e fisco. Per questoLuigi Di Maio, se non vuole finire per apparire agli occhi degli elettori come un politico disposto per il potere a qualsiasi compromesso, farà bene nei prossimi giorni a ripartire dai fondamentali. Come aveva promesso, ben prima di discutere di ministeri e premier, tra 5 stelle e Lega va steso un lungo contratto di governo, preciso fin nei minimi particolari. Dalla lettura di quel documento potremo tutti capire se l’eventuale nuovo esecutivo sarà un inciucio all’ombra di Berlusconi o davvero il tentativo di cambiare il Paese.DICE IL GOMEZ DEL FALSO QUOTIDIANO.

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E NO CARO GOMEZ NON CARCARE DI NASCONDERE LA FRITTATA SPONSORIZZATA DA VOI DEL FALSO QUOTIDIANO. Non si firmano contratti con i ladri e i delinquenti: si vincono le elezioni in misura tale da non accettare compromessi di nessun genere, solo così si può cambiare questo Paese

Caro Gomez, tutto bello. Bell’articolo. Un solo commento. Questo governo nascente cercherà di occuparsi principalmente di riduzione dei privilegi parlamentari (per far contento il popolo) e di legge elettorale (per preparare le elezioni anticipate), altre cose non potrà fare. Quindi tutte le belle e auspicabili leggi indicate nell’articolo, nel contratto nemmeno compariranno. Intanto Berlusca guadagna tempo utile a fare acquisti in parlamento. Poi, appena pronto, cercherà di far cadere il governo e verrà creato un nuovo governo dei responsabili,scommettiamo.

L’articolo elenca una serie di punti molti ragionevoli in teoria, ma in pratica completamente assurdi. 1) Legalità: chi delinque lo fa pensando di non essere scoperto quindi non si fa scoraggiare dal fatto che le sue azioni sono vietate dalla legge. il Parlamento può fare buone leggi, ma in pratica la legalità dipende soprattutto dall’azione della magistratura. Un cardine della democrazia è la separazione dei poteri, e quindi l’azione della magistratura deve rimanere totalmente estranea ai contratti/accordi di governo. 2) Evasione fiscale: oltre al concetto espresso prima, ci aspettiamo che un governo Lega – Beppe Grillo con la benevola astensione di Berlusconi combatta l’evasione fiscale? 3) Meritocrazia nella RAI: è ingenuo credere che sia facile riconoscere il merito. La meritocrazia è la parola che usa chi vuole fare come gli pare e giustificare quello che ha fatto con delle cose che sembrano “fatti”. Ad esempio: tutti i direttori generali della RAI possono vantare un fatto evidente: la loro esperienza come direttori generali, alla quale sarà attribuito un punteggio meritocratico. Di fatto la persona dal curriculum più inconsistente in circolazione nella politica è proprio Luigi Di Maio.

PS:Francamente, data la composizione del Parlamento, non vedo come un governo 5s – Lega possa avere una natura politica. Nella migliore delle ipotesi, sarà di scopo, quindi ugualmente tecnico e non dovrà dispiacere all’ex Cav od ai cosiddetti “poteri”, che impiegherebbero un attimo a comprarsi i pochi parlamentari necessari a far cadere il governo. La realtà delle cose è che il Governo, in uno stato di diritto moderno, rappresenta il solo il potere Esecutivo. Lo strumento per modificare e garantire la democrazia è ad appannaggio del Parlamento, che rappresenta il potere Legislativo. Il potere Giudiziario dovrebbe poi occuparsi solo di far rispettare la Legge, ma per farlo dev’essere Indipendente e dotato degli strumenti (cose per le quali FI M5S hanno sempre remato contro, spesso con l’appoggio della Lega e varie minoranze). Nei regimi, che sono l’antitesi dello Stato di diritto, i poteri si uniscono e si concentrano sul Governo e nella figura del Presidente. Se lo stato è di diritto, non è solo con un decreto del Governo che si può intervenire sul conflitto d’interessi, e comunque, solo il Parlamento può convertirlo in legge. Domanda: può l’attuale parlamento approvare una (vera) legge contro corruzione e conflitto d’interessi? Dopo il ventennio berlusconiano, mai realmente osteggiato dalla sinistra stoppando il tentativo di Renzi (referendum) di regolare la separazione dei poteri attraverso la costituzione.E si sarebbe ora che i tre poteri rientrassero nei loro ambiti e svolgessero i loro compiti.Ma chi glielo fa fare,se possono e fanno quello che vogliono,e la costituzione lo consente.

OK.Forse vivete tutti sulla luna. Nel contratto se va bene ci sarà qualche impegno preciso di poco conto da gettare in pasto alla folla, tipo riduzione degli stipendi dei parlamentari, e poi un’infinita serie di “obiettivi”, cosa ben diversa dai programmi, tipo “abbassare la pressione fiscale tagliando gli sprechi e combattendo la corruzione”. Un sacco di balle simili a quelle raccontate in campagna elettorale, che i due statisti non hanno alcuna possibilità tecnica ed intellettuale di realizzare. E sapete perché? Ma naturalmente per l’eredità dei governi precedenti, come sempre si vuol dire.

 

M5s-Lega, cambiamento o inciucio pro Berlusconi? Cominceremo a capirlo dal contratto di governo.ultima modifica: 2018-05-10T17:53:49+02:00da bezzifer
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