Si sta correndo, e abbastanza velocemente, verso il governo Salvini-Di Maio. Ieri alle 17 Mattarella doveva nominare il governo neutro, ma i due hanno chiesto e ottenuto 24 ore di tempo per definire le questioni sospese.

Dovrebbero essere due:

1- Il nome terzo per fare il presidente del Consiglio, visto che loro sono in due e che la poltrona è unica. Nessuno dei due, dopo sessanta giorni in cui sono proclamati autonomamente premier, sarà premier.

2- Ma questo è quasi un dettaglio. La questione vera è come collocare Berlusconi e Forza Italia. L’orientamento del Cavaliere sembrerebbe essere quello di non fornire nemmeno l’astensione critica, ma di “lasciar fare” ai due ragazzi, voltandosi dall’altra parte.

Ma c’è anche chi sostiene che per dare via libera ai due, Berlusconi pretenda da Di Maio il riconoscimento del suo ruolo, cosa in parte già avvenuta con le ultime dichiarazioni distensive del leader del Movimento 5 stelle.

Rimarrebbe da capire quale diavolo di programma i due, nel caso in cui facessero davvero il governo, riusciranno a mettere insieme. Le peggiori ipotesi sono ammesse.

Mistero, al momento, anche sulla lista dei ministri, visto che entrambi gli schieramenti non dispongono di personalità di rilievo o di comprovata esperienza.

Non si esclude, se questo governo si farà davvero, che Mattarella riesca a imporre suoi candidati per i ministeri chiave: economia, interni, esteri.