DI QUESTO PASSO:Ho l’impressione che per la democrazia sia prossimo un triste epilogo.

L’irritazione di Mattarella verso Salvini e Di Maio: inammissibili diktat a premier e presidente.

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Il nervosismo sarebbe dovuto alle pressioni su Mattarella ma anche sul presidente del Consiglio incaricato.È sempre più evidente l’irritazione del Quirinale. Quella che si percepiva già nei giorni scorsi, tra le righe di quel messaggio a Dogliani, quando Mattarellaricordando Luigi Einaudi aveva evidenziato come il presidente della Repubblica non fosse un semplice notaio, emerge sempre di più.

Ed emerge da fonti del Colle che il nervosismo sia dovuto alle pressioni su di lui ma anche sul presidente del Consiglio incaricato da parte dei due leader della coalizione Di Maio e Salvini. Pressioni che secondo queste fonti del Quirinale rischiano di limitare l’autonomia del presidente del Consiglio incaricato e del presidente della Repubblica nell’esercizio delle loro prerogative istituzionali. Un’interferenza – a partire dall’insistenza sulla scelta di Paolo Savona come ministro dell’Economia, ipotesi che non convince Mattarella – che ha provocato l’ennesima irritazione del presidente della Repubblica oggi.

Ma il tema, ribadiscono dal Quirinale, non è questo o quel nome ma l’atteggiamento di Salvini e Di Maio con la continua interferenza su quello che dovrebbe essere un dialogo a due tra il Capo dello Stato e il premier incaricato, come previsto dalla Costituzione, in particolare dall’articolo 92 che prevede che sia il presidente del Consiglio a proporre i ministri che poi vengono nominati dal presidente della Repubblica.

Era ora che Mattarella facesse sentire la sua voce. Uomo di grande esperienza e pazienza non ci  ha visto più davanti a tanta approssimazione e assoluta ignoranza delle procedure. Caro Presidente, tieni duro ancora qualche mese, poi questi bamboccioni imploderanno e si estingueranno. Saranno solo un lontano ricordo di mala politica.

Con la costituzione si fa il bello ed il cattivo tempo, a convenienza”, come insegnano benissimo, giorno dopo giorno, atto dopo atto, i ragazzi che “La nostra è la Costituizione più bella del mondo e nessuno la deve toccare”. I dipendenti della Casaleggio associati, per capirci

SETTARI&LEGAIOLI vi informo che la Costituzione, scritta da persone ancora memori di come il fascismo avesse preso il potere attraverso le elezioni, è stata appositamente concepita per evitare che di nuovo il potere possa passare dal Parlamento ad un capo partito, attraverso figure istituzionali paritetiche con poteri accuratamente bilanciati per ricordare a chiunque vinca le elezioni che è chiamato a “governare” ma non potrà mai “comandare”. La necessità di passare ad una Seconda Repubblica era nata perché i Partiti stavano assumendo un peso eccessivo. Se non si capisce che il “contratto” è un arretramento di cinquant’anni su questo tema, ho l’impressione che per la democrazia sia prossimo un triste epilogo.

Il Presidente della Repubblica è il garante della Costituzione e non può quindi nominare un governo che intenda violarla. Il presidente del consiglio incaricato, non può avere un programma che intenda violare la costituzione ne può proporre ministri che intendano farlo. Può invece al limite avere in programma di proporre modifiche costituzionali ma fino a quando queste modifiche non entrino in vigore, deve garantire la piena conformità dell’operato dell’intero suo governo alle norme costituzionali in essere. E comunque le modifiche costituzionali sono pertinenza del parlamento, non del governo.

Paolo Savona non vuole correggere il fiscal compact  o il pareggio di bilancio  ma vuole distruggere l’euro  e come grillo e salvini  non è un riformista  vuole sfasciare tutto  a ben 82 anni!!!  vada in pensione e non si occupi di un futuro che non  vedrà..senza contare i suoi ruoli  nella finanza londinese  in completo conflitto  di interessi  che permane nonostante le dimissioni……in certi ambienti non aspettano altro che il via alla più grande speculazione della storia, quella  contro l’euro e l’italia dove i famosi profitti di soros del 92  al confronto sarebbero briciole

Vedete,quando gli incapaci da voi presumibilmente votati avranno portato il paese alla rovina totale, alla luce del programma che hanno intenzione di applicare, non sarà la Russia o il Venezuela o il Vietnam ne tanto meno la Cina (i cinesi al limite comperano tutto il paese) a prestarvi i soldi per pagare le pensioni, l’amministrazione pubblica, gli interessi dei prestiti vari, ma saranno ancora la BCE e Bruxelles a prestarli  (forse non avete capito, ma comanda chi ha i soldi) e sia ben chiaro che non è che io ne sia felice, ma fino che la nostra società è in un economia di mercato (leggisi Capitalismo) sarà sempre cosi’ dovete farvene un’idea. O facciamo la rivoluzione? Andate avanti voi che mi scappa da ridere.

DI QUESTO PASSO:Ho l’impressione che per la democrazia sia prossimo un triste epilogo.ultima modifica: 2018-05-24T18:28:19+02:00da bezzifer
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