Purtroppo da tempo esiste questa condizione umana, anche nei giovani e tutti fanno fatica a comprendere la realtà politica e non solo. È meglio urlare, offendere e lasciare che altri agiscano in loro nome.POI QUALCUNO TORNA SUI SUOI PASSI.

Severgnini e perfino Scanzi hanno detto:” auspichiamo che Renzi faccia un suo partito,come Macron,serio e preparato che si ponga al centro per contrastare queste due forze. Incredibile, le coscienze si stanno SVEGLIANDO. APPOGGIAMO TUTTI RENZI,IO CI SONO!

Risultati immagini per RENZI,IO CI SONO!

E voi ci credete? Lo dicono così riprenderanno a colpirlo ripetutamente anche quando va al cesso. Ma siamo seri. Come potete credere ai pennivendoli? Da quando sta in silenzio, sono distrutti, non riescono ad offenderlo e a bersagliarlo con le loro offese. Hanno perso molti lettori e poi, ne’ Scanzi e nemmeno Travaglio, possono costruire gli spettacoli teatrali. Sono distrutti economicamente, non possono più campare, quasi quasi, mi fanno pena poverini.

Poi ci sono quelli che ogni tanto scoprono che la maggior parte delle persone non solo non sono interessate, ma proprio non sanno nulla di nulla delle discussioni che caratterizzano i militanti di partito (o movimento). In realtà questo è il meno. La maggior parte delle persone sa davvero poco di quasi tutte le questioni che attengono alla politica e, più in generale, al funzionamento del mondo. L’aggravante del nostro tempo è che questa condizione non viene superata automaticamente dalla presenza di titoli di studio più alti e non si accompagna al riconoscimento della propria non-conoscenza, e quindi alla ricerca di punti di riferimento da poter seguire; anzi, siamo di fronte alla trasformazione del proprio “sentire” in unico elemento guida delle proprie scelte. A prescindere dalla complessità dei problemi, a prescindere da una visione d’insieme, basandosi sull’istinto dei propri bisogni e interessi, avulsi da istanze di solidarietà.
Il buon funzionamento della democrazia si basa sul presupposto di un popolo adeguatamente informato e partecipante. E questa non è la nostra condizione. Quindi preoccuparsi dello stato della democrazia solo quando rileviamo scarsa affluenza al voto è quantomeno superficiale.
La grande capacità del M5S e della Lega è stata quello di fare leva su questo dramma del nostro tempo, e fornire una rappresentanza modellata su questo stato di cose. Anzi, hanno agito per peggiorare la possibilità delle persone di comprendere meglio le cause dei problemi e le loro possibili soluzioni, sommergendo qualsiasi discorso in una specie di bolgia da stadio condita da insulti, slogan triviali, demolizione anche personale dell’avversario, mistificazione della realtà, il tutto condito da una buona dose di xenofobia. Un po’ come avviene in quasi tutte le trasmissioni televisive, non solo quelle dedicate alla politica, ma anche molte di quelle di intrattenimento.
Noi dobbiamo decidere se provare a competere sullo stesso piano, oppure provare a cambiare le pre-condizioni, cioè capire se e come si possa agire per non rassegnarci a rivolgerci a masse indistinte attraverso tecniche di marketing senza troppi scrupoli, facendo leva su frustrazioni esistenti e/o appositamente indotte, da lenire con ricette di soluzioni individualiste e senza alcuna visione di futuro d’insieme del Paese.
Non so sinceramente se sia possibile, ma credo che dovremmo partire da qui.
Questa consapevolezza non mi impedisce, e non vedo perché dovrebbe farlo, di usare i social per dialogare, spesso anche scherzare, con i miei contatti, che sono in maggioranza persone impegnate politicamente o socialmente, sui temi di cui alla maggior parte delle persone non arriverà neanche l’eco.

Il depauperamento culturale e informativo della cittadinanza è alla base della deriva demagogica del Paese. Vero è che d’altro canto si è peccati di retorica intellettuale che è stata mal digerita e percepita come l’ennesima manifestazione di una sinistra arroccata su posizioni borghesi. In parte è stato così. Credo che occorra non rincorrere il demagogo ma portarlo sul campo del fare. La sinistra, ossia il PD, deve ripartire dall’offerta politica che ponga al centro l’ascensore sociale per i giovani innanzitutto. Lega e m5s offrono un’idea di protezione e sicurezza attraverso l’enfatizzazione dei confini, noi sappiamo che per un Paese sempre più vecchio e meno popoloso la tana è la peggiore delle cure. Bisogna far capire alla gente che l’apertura al mondo è la soluzione perché nel mondo possiamo contare. Sottrarsi al confronto non è mai soddisfacente.

E QUI STA IL “MIRACOLO” del 18%

Mai invitati a nessun talk show gli UNICI giornalisti fuori dal REGIME mediatico
anti PD ed anti Renzi (Giuseppe Turani ed Jacopo Iacoboni , con Cerasa de il Foglio ) . Valanga di menzogne scientificatamente ideate ed ossessivamente ripetute ( la 7 h24 ) seguendo il motto della propaganda nazista “ripeti una dieci cento volte una bugia prima o poi diventera’ verita’ ” , per trasformare nell’ immaginario collettivo un galantuomo in un mostro ( l’ areo di Renzi , la costruzione ad arte di prove false contro il “babbo”, il pullover di Agnese , il premier non eletto , il cazzaro e l’ ebetino, perfino i 2 centesimi di aumento delle buste di plastica, la deriva autoritaria , l’ antipatia e l’arroganza ,ecc ecc ).
La fuga vigliacca di Salvini e Di Maio da qualsiasi contraddittorio con l’ ex premier che avrebbe evidenziato agli elettori le contraddizioni e l’ irreazzibilita’ di proposte che configurano un gigantesco voto di scambio e che un partito serio come il PD mai avrebbe potuto fare.Una minoranza criminale che ha contestato il pur ottimo lavoro dei due ultimi governi , solo acide critiche e mai un riconoscimento .I 5 milioni che non pagavamo il canone tv , i furbetti del cartellino , il tetto ai maxi stipendi , il rischio di perdere la poltrona per i consiglieri provinciali e di vedersi dimezzato lo stipendio per i consiglieri regionali , la riduzione delle ferie per i magistrati , la reazione negativa degli insegnanti al solo sentir parlare di valutazioni e quella degli omofobi alle unioni civili. Infine la mancanza di almeno una tv ed un giornale di riferimento con un folto gruppo di opinion makers a libro paga. Tutto cio’ considerato, il 18% e’ una specie di miracolo.

 

Purtroppo da tempo esiste questa condizione umana, anche nei giovani e tutti fanno fatica a comprendere la realtà politica e non solo. È meglio urlare, offendere e lasciare che altri agiscano in loro nome.POI QUALCUNO TORNA SUI SUOI PASSI.ultima modifica: 2018-05-25T08:34:10+02:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share